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[Play by forum] Topic di gioco


Marquand

Messaggio consigliato

@Dash:

Grazie mille, mi è stato molto utile

Gli ridò il pezzo di carta

Raccolte le mie poche cose, proseguo il cammino parlando rivolgendomi ai miei compagni di viaggio:

Pare che qualcuno lassù ci ascolti dopotutto :)

Non chiedetemi come faccio a saperlo, ma probabilmente c'è qualcosa che non avevamo considerato...

La donna sarà anche stata uccisa, ma quel pezzo di carta è stato in contatto con la pelle di una delle dita di suo marito! Sospetto in realtà che sia entrato in contatto non solo con la sua pelle, ma addirittura con il suo sangue.

C'è un particolare a cui non avevo dato peso in quel momento... vedete questa macchia?

Indico la macchia sulla mia veste

Me l'ha fatta Anton dopo che si era arrabbiato con me, toccandomi. Lì per lì non ci ho dato peso, perché credevo che avendo toccato il corpo di sua moglie si fosse accidentalmente sporcato, macchiandomi quindi di conseguenza.

Ora però sto riconsiderando la mia ipotesi: mi sono ferita alcune volte con gli aghi, e la cosa strabiliante è che non lasciano alcuna traccia. E' possibile che fosse stata fatta una piccola puntura sul dito di Anton, e quindi applicato questo pezzo di carta. In questo modo non sarebbe rimasta alcuna traccia di ferita, a parte una piccola goccia di sangue, appunto.

Ne risultano due cose: la prima è che questo Upiro non è per niente stupido, anzi sembra seguire rituali piuttosto complessi nella selezione delle sue vittime. La seconda è che sembra centrare qualcosa anche il sangue dell'uomo, non solo quello della donna.

Tu Amhal che ne dici, è qualcosa che puoi ricondurre ad una qualche tecnica, o ci troviamo di fronte a rituali magici?

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Ecco i vaneggiamenti di una componente della chiesa..

Senza lasciar tempo di risposta ad Amhal, mi rivolgo a lei con le seguenti domande

@Roselin:

Scusa, posso sapere come hai fatto a capirlo?

Credo poco che la fede abbia potuto aiutarti da sola.

Cos'hai visto che a noi è sfuggito? Come puoi essere certa che non sia una coincidenza quella macchia sulla tua veste?

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Hemlet

Ascolto interessato, poi corrugo la fronte.

Non ho capito dove vuole arrivare...

Scusami, Roselin, ma temo di non capire cosa vuoi dire. Come pensi che possa essere coinvolto Anton?

@Megisto

Spoiler:  
Sapere/Capire + Occulto: 20 + 10. Cosa mi può suggerire il 'saggiare' sangue da diverse persone riguardo a procedure mistiche?
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Provo a pensare se riesco a ricondurre le parole di Roselin a qualche tecnica che ho sentito in giro o che ho letto su qualche libro...

@Roselin

Mi pare un ragionamento un po' contorto... Questo Upiro dovrebbe essere un esperto, forse un medico da quello che dici tu... Mi pare alquanto improbabile... La cosa migliore è sentire cos'ha da dirci questo Domn... E' ora di muoversi, dobbiamo raggiungere il castello il prima possibile!

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Procedete sotto la pioggia che si fa via via più intensa, mentre continuate a discettare sulle ipotesi formulte da Roselin.

Amhal conferma che la sostanza di cui è impregnata la carta può servire a distinguere diverse sostanze presenti nel sangue, ma purtroppo non ha conoscenze specifiche in materia.

Secondo Hemlet, invece, il "saggio" del sengue può essere ricondotto a diverse pratiche mistiche. Attraverso il sangue si trasmetterebbe, generazione dopo generazione, il retaggio dei propri antenati, e secondo alcuni miti duirici attraverso di esso si possono riconoscere individui segnati dal destino, ma purtroppo si tratta di conoscenze custodite gelosamente di cui il pellegrino ha potuto raccogliere soltanto pochi frammenti.

Un tuono rimbomba nel cielo, che oramai ha cominciato ad incupirsi per effetto delle nubi e della sera incipiente. Amhal accende la sua lanterna, dall'aspetto complesso ma a quanto pare capace di funzionare anche sotto la pioggia, e vi rendete conto che gli abitanti del villaggio hanno mentito per accelerare la vostra partenza: è praticamente impossibile giungere al castello prima che si faccia buio, anche se oramai lo vedete incombere sopra di voi. A poco più di un chilometro di distanza si erge una collina rocciosa più alta delle circostanti, in cima alla quale potete distinguere, tra gli scrosci di pioggia, un vetusto edificio costruito della stessa pietra delle rocce sottostanti. Da alcune finestre si intravedono riflessi di luce, segno che il maniero è abitato, ma l'aspetto complessivo è abbastanza decadente.

Un ripido sentiero sale serpeggiando verso la vetta, ma non riuscite a vederne l'inizio, immerso in una intricata macchia di bosco che avvolge tutta la base della collina.

Spoiler:  

Hemlet: test Sapere + Occulto 59, fallito

http://9thcircle.it/dice-roller

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@Tutti

Non che mi faccia piacere entrare in un bosco con questo buio ma non abbiamo altra scelta.

Prima però di arrivare al maniero voglio raccontarvi cos'ho visto quella sera!

Inizio ad urlare per avere la certezza che tutti possano sentire

QUANDO SONO ENTRATO IN QUELLA CASA LA PRIMA COSA CHE HO NOTATO E' STATA LA PRESENZA DI UNA NEBBIA MOLTO STRANA: MOLTO PIU' FITTA RISPETTO QUELLA ESTERNA. NON ERA DI CERTO NEBBIA NORMALE E "NATURALE" IN QUANTO HO SENTITO DEGLI ODORI STRANI CHE CREDO MI ABBIANO FATTO SVENIRE.

PROPRIO COME TUTTA LA FAMIGLIA: DORMIVANO TUTTI TRANQUILLAMENTE, E NON ERA POSSIBILE DORMIRE CON QUEL RANTOLÌO CONTINUO.

QUEL RANTOLÌO ERA L'UPIRO: L'HO VISTO.

L'UPIRO È SIMILE AD UOMO MA MOLTO PIU' MOSTRUOSO. ABBASTANZA ALTO, CON UNA PELLICCIA ABBASTANZA EVIDENTE E VISIBILMENTE INGOBBITO.

PUOI AVEVA UNA MANO CON DEI GROSSI ARTIGLI E SUL BRACCIO HO VISTO PENDERE UNA STRANA MEMBRANA MA NON SO COSA FOSSE.

GLI OCCHI ERANO VERDI E VITREI SENZA PALPEBRE ED ESPRESSIONE.

POI HO URLATO.. e sono svenuto

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Hemlet

Mi giro con un gesto di stizza verso la direzione dove approssimativamente si trova il villaggio:

Daah!!! Ecco, me lo sentivo che di loro non ci si poteva fidare!!! Gli manderò a fuoco il villaggio quando tornerò! Bell'accoglienza! porte chiuse, forconi in faccia e menzogne a tutto spiano! si vede che non li ho terrorizzati abbastanza...

Possano essere maledetti. Non ho più intenzione di muovere un muscolo per loro.

Io non ho intenzione di mettere a repentaglio la mia vita per salvare quel branco di decerebrati mentecatti! Siamo sfuggiti alla forca, ormai non ci daranno più noia. Perchè non abbandonare la ricerca dell'Upiro? ci sarà qualche posto civilizzato dove riposarsi per qualche tempo, dopodichè...

Dopodichè cosa, Hemlet?

beh, dopodichè vedremo. Altra cosa, forse più urgente.

faccio un cenno al bosco

attraversiamo ora o quando ci sarà luce???

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Hemlet

Nel rievocare l'equivoca figura della nostra ospite, scoppio in una risata.

Ahhahahah... Sì, in effetti. Povera donna.

Torno serio improvvisamente.

Sì, povera davvero.

Temo che sarà la prossima vittima dell'Upiro. Preferisce le vittime giovani, ma se proprio non ha niente con cui cibarsi si accontenterà.

Rimango per un secondo pensieroso, poi mi aggiusto la sacca e strizzo il cappuccio fradicio prima di rimetterlo.

Ci penseremo stasera, all'asciutto! Andiamo!

Speriamo...

Detto questo, mi incammino all'interno del bosco.

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Borbottando tra me e me:

Sì, non c'è che dire, gli abitanti del villaggio ci hanno dato finora più grattacapi che altro... speriamo in bene

Mi affretto anch'io verso il bosco, ed una volta al riparo continuo il discorso con gli altri

@Dash:

Se vuoi sapere come faccio a fare certe affermazioni posso dirtelo, ma che rimanga tra noi: la Presenza ogni tanto mi parla attraverso immagini provenienti dal passato, e nel passato di quel pezzo di carta ho visto quello che ti ho detto. :)

Libero di non credermi comunque...

Poi continuo in un tono un po' più alto, in modo che tutti mi sentano chiaramente, girandomi verso Hemlet:

Non credo che Anton c'entri qualcosa, più che lui credo che c'entri il suo sangue... a quanto pare all'Upiro interessa solo quello...

Mi interrompo un attimo...

Qua tra un attimo piove mi sa...

Secondo me conviene procedere a passo spedito, se viene a piovere troppo gli alberi non potranno fornirci riparo più di un tot...

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Hemlet

Basta parlare di Upiri, o cose simili! Almeno quello che rimane della giornata, spero di poterlo passare pensando ad una bella giornata di sole, un letto morbido sotto la schiena e un pasto caldo in pancia!

E una donna tra le braccia... Ricordatelo, Hemlet!

Non vedo l'ora di stendermi, Domn o meno, Upiro o meno, forconi o meno! È da.. quant'è, Dash? Due mesi? Almeno due mesi, sì. Due mesi che non ci riposiamo in modo decente! Dannazione, è maledettamente troppo!

Mi volto verso Roselin, con aria di comprensione.

Sì, capisco cosa vuoi dire... come se la Presenza cercasse di guidare la tua mano attraverso la tua mente, dandoti conoscenza di ciò che non puoi sapere. È una benedizione o una maledizione? Dipende dall'uso che ne facciamo.

Roselin... Se quello che penso è vero, non sei una donna come le altre...

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@Tutti

Inizio a sentire la mancanza del mio comodo studio e del mio laboratorio!

Ma cosa mi sono messo in testa?

@Tutti

Raggiungiamo quell'abitazione, anch'io ho bisogno di riposo... Non riesco ad avere idee chiare se non riposiamo un po'... E se non mangiamo qualcosa, possibilmente qualcosa di caldo. Avremmo bisogno di asciugarci gli abiti, e di cambiarci magari, dopo un bel bagno caldo! Dopodiché potremo riflettere con più giudizio!

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Vi addentrate tra la boscaglia mentre la pioggia continua a cadere con insistenza ed i tuoni si fanno più vicini. La vegetazione è molto fitta, fornendovi un minimo di riparo, e ben presto trovate la traccia di un sentiero che avanza verso la collina. Seguite la pista, mentre il sole tramonta da qualche parte oltre gli alberi e il buio si infittisce, e dopo un cammino che vi pare eterno, leggermente in salita, giungete ad un'ampia radura, dove sorge una sorta di accampamento costituito da tende e semplici edifici in legno. Diversi cavalli pascolano al margine dell'insediamento, sorvegliati da uomini dai lineamenti e l'abbigliamento esotici con archi a tracolla: sono molto simili ai cavalieri che avete visto non molto tempo fa. Vedete passare di corsa anche qualche donna, anch'essa di aspetto esotico, che cerca riparo dalla pioggia.

Oltre l'accampamento il sentiero si fa più ripido e comincia a serpeggiare verso il castello, che incombe sopra di voi con aria sinistra ed invitante allo stesso tempo.

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@Tutti:

Come sospettavo, erano la servitù del Domn, quindi lui già saprà della nostra presenza.

Proporrei di avanzare verso il cancello senza mostrare dubbio. Non ho voglia di pregare per poter vedere il conte.

Guardo se all'esterno delle tende e degli edifici è appesa o ci sono i supporti dell'erba contro l'Upiro.

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Osservo meglio le donne per capire quale possa essere il loro ruolo in un campo pieno di soldati.

@Tutti

Non sarebbe meglio andare a far visita all'alba? Potremmo chiedere a questi soldati se possiamo riposarci un po' qui nel loro campo, credo saremo al sicuro! Non possiamo certo piombare in casa del Domn a quest'ora!

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@Tutti

In linea teorica posso trovarmi d'accordo con Amhal. Ma non conoscendo le abitudini del luogo e della popolazione sarebbe meglio che si occupasse Roselin di capire cosa conviene fare, parlando con i servitori del Domn.

Rivolgendomi a Roselin:

Ci pensi tu?

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Mentre la pioggia continua a cadere, Dash fa qualche passo avanti e osserva tende e capanne: nessuna traccia delle erbe scaccia-spiriti, ma neppure di Effigi o altri segni del culto della Presenza.

Hemlet intanto si fa avanti ed attira l'attenzione di un uomo tarchiato, con lunghi baffi di colore scuro, probabilmente rimasto a guardia dei cavalli al pascolo. I lineamenti e l'incarnato denunciano chiaramente l'appartenenza di questa gente ad un gruppo etnico differente rispetto agli abitanti di tutti i villaggi che avete attraversato, e anche il suo vernacolo, quando risponde alla domanda del Duir, si rivela totalmente diverso ma altrettanto incomprensibile rispetto alla lingua dei paesani che vi hanno ospitato. L'unica cosa che sembra capire è la parola "Domn", e vi indica il sentiero che attraversa il loro accampamento e poi si arrampica su per la collina, fino al castello.

In quello stesso istante vedete un'altro dei guardiani, rimasto più indietro, che si esibisce in una serie di fischi acuti e modulati; non ne siete sicuri, ma avete l'impressione che, pochi istanti dopo, l'eco dalle colline vi riporti dei fischi di risposta provenienti dal castello.

I due uomini, simili nei lineamenti e nell'abbigliamento, sono accomunati anche da stani gioielli: entrambi hanno il volto decorato da una catenina d'argento, che parte dalla sommità dell'orecchio sinistro e termina con un piccolo anello alla narice. Abbondano anche gli anelli.

Amhal osserva con attenzione gli abitanti dell'accampamento: dalle tende adesso vi osservano diverse donne e anche qualche bambino, oltre a molti uomini di varie età. C'è anche qualche pollo e maiale che si aggirano tra le tende. Piuttosto che un accampamento militare, sembrerebbe un campo di nomadi che abbiano deciso di stabilirsi più a lungo del solito. Dei nomadi bellicosi magari...

Gli sguardi con cui vi stanno squadrando non sembrano particolarmente ospitali, ma neppure sembrano intenzionati a fermarvi.

Quando Dash invita Roselin a fare da traduttrice l'ospitaliera scuote il capo, neppure lei conosce la lungua di queste genti che provengono dall'est, ma vi conferma che nella regione comunità come questa sono relativamente comuni, anche se di solito non hanno nulla a che fare con la nobiltà e spesso hanno pessimi rapporti con le popolazioni residenti.

Una serie ravvicinata di tuoni sottolinea l'infittirsi della pioggia, che comincia a farsi strada senza problemi anche tra il fogliame del bosco dove vi siete riparati fino ad ora.

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