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[Dalamar78] - Gli Eroi del Magnamund - Atto II & Atto III


dalamar78

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Come volete. risponde uno degli esploratori, sempre oservando con occhi molto critico il pesante armamentario di Soren.

Raggiungerete Ikaya a bordo di due slitte, cariche di provviste ed equipaggiamento. Sono tirate ciascuna da sei cani, animali originari di Kaltenland che si adattano benissimo a questo clima; grazie alle calde pellicce di color fulvo e alla eccezionale potenza muscolare, sono in grado di superare fatiche massacranti senza mai cedere.

Le vostre guide, Irian, Feror e Kiran, sono uomini abituati a sopravvivere in queste distese di ghiaccio, di cui conoscono ogni insidia nascosta.

Prima di iniziare veramente la vostra importante missione, Kiran vi fornisce l'equipaggiamento necessario indispensabile per sopravvivere nelle terre ghiacciate: una tunica imbottita, stivali imbottiti, un paio di guanti imbottiti, un mantello di pelliccia e una carta geografica di Kaltenland.

@ Tutti

Spoiler:  
E' quella che trovate nel mio post n° 14; copiatela o segnatevi il numero del post in modo che possiate consultarla in caso di necessità

Quando tutto è a posto, alite con Iran su una delle slitte, segnalando agli altri due di andare avanti per primi. Sul lontano orizzonte si distingue un chiarore abbagliante.

"E' il riflesso della banchisa" dice Irian, proteggendosi gli occhi con la mano "La limpida aria di Kaltenland moltiplica la lucentezza del ghiaccio".

I cielo è sereno e senza vento e la marcia procede bene per tutto il giorno. Al calar delle tenebre piantate le tende, legate insieme le slitte e sistemate i cani.

Prima di coricarvi nei caldi e accoglienti sacchi di pelliccia, Fenor prepara un pasto molto nutriente con carne secca lasciata a bagno nel Wanlo, una grappa molto forte.

Mentre il vento si accanisce contro le tende, scivolate in un sonno profondo, popolato da incubi in cui domina la figura di Vonatar il traditore.

Vi svegliate con una strana sensazione: ci mettete quasi un minuto per capire che non sentite più il rumore del vento. Iran fa capolino nella tenda con un sorriso fino alle orecchie.

"E' una bellissima giornata" esclama.

Uscite dal sacco di pelliccia e guardate fuori. C'è un'aria fresca e limpida e lontano sull'orizzonte vedete come un ardito pinnacolo.

"Dovremmo arrivare al "Dente" prima di notte" dice Fenor che sta legando i cani alla slitta "Sarà meglio accamparci là, al riparo dai venti. Qui le bufere si catenano da un momento all'altro e so che degli esploratori sono stati trascinati per chilometri sulla banchisa per essersi accampati allo scoperto".

I cani sono in forma e procedete veloci, anche perchè la superficie del ghiaccio è quasi perfettamente liscia. Verso sera, come predetto da Fenor, raggiungete il "Dente", uno spuntone di granito che svetta altissimo sulla banchisa. Vi accampate sottovento alla montagna, in modo da passare una notte tranquilla.

Il giorno dopo fa un freddo terribile. Un gelido vento da ovest rallenta la marcia verso il bassopiano di Hrod. La neve vi entra negli occhi e le labbra si screpolano, ma verso mezzogiorno arrivate alla fie della banchisa. Irian e Kiran sono un pò più avanti, quando, improvvisamente, con un sinistro scricchiolio, tra le due slitte si apre un crepaccio!

Fenor tira le redini con tutta la sua forza, ma non può evitare che l'intera muta di cani sparisca nel vuoto. La slitta rimane pericolosamente in bilico sull'orlo, mentre i cani appesi alle cinghie guaiscono pietosamente. Derek, muovendosi con molta cautela, si sporge per dare un'occhiata già: due cani sono caduti in fondo al crepaccio e sono oramai spacciati.

Improvvisamente la slitta ha uno scossone e restate impietriti dalla paura.

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raggiungo i miei compagni nella parte posteriore della slitta cercando di bilanciare il tutto mentree rifletto sul da farsi...

che facciamo?

mi sforzo di concentrarmi sulle possibili soluzioni per quanto quella soluzione sia pericolosa.

soren, se ti faccio diventare pi grosso pensi di riuscir a fermare la slitta?

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Muovendovi con estrema cautela cercate di raggiugere tutti la parte posteriore della slitta, mentre il crepaccio si sempre di più con un rumore agghiacciante.

"Saltate giù!" grida Fenor.

La slitta sta infatti inesorabilmente scivolando verso l'abisso.

@ Dalen

Spoiler:  
Prova di saltare CD 10 --> 1d20+0 = 10 (superata)

@ Derek

Spoiler:  
Prova di saltare CD 10 --> 1d20+0 = 19 (superata)

@ Falco della Tempesta

Spoiler:  
Prova di saltare CD 10 --> 1d20+1 = 18 (superata)

@ Soren

Spoiler:  
Prova di saltare CD 10 --> 1d20-5 = -1 (fallita pesantemente)

Sia Dalen, che Derek, che Falco della Tempesta riescono a saltare agilmente fuori dalla slitta; anche Soren prova a seguire l'esempio dei suoi compagni, ma il peso della pesante armatura lo impaccia notevolmente nei movimenti. Quando alla fine riesce a saltare è troppo tardi per evitare la caduta!

Inorriditi guardate il vostro compagno precipitare nel vuoto!

Vedete Soren precipitare per una dozzina di metri; poi, miracolosamente, lo vedete cadere su uno spuntone di ghiaccio.

Aaarrgghh!! grida Soren, ma fortunatamente non perde i sensi. Fenor non perde tempo e salta oltre il crepaccio; un attimo dopo cala una fune e Soren viene tratto in salvo.

@ Soren

Spoiler:  
Perdi 8 Punti Resistenza

Riunendovi con gli altri esploratori, fate il punto della situazione: avete perso i cani e una slitta carica di provviste ed equièaggiamenti vari.

Esaminando attentamente la situazione, gli esploratori decidono di continuare benchè sia chiaro che d'ora in poi le difficoltà saranno raddoppiate. In lontananza Irian vede uno stretto passaggio al limite della banchisa, la dove inizia il Bassopiano di Hrod. Riprendete la marcia e, prima di notte, riuscite a raggiungere la terraferma, dove decidete di accamparvi. Controllando più attentamente le provviste di cibo che vi restano vi rendete conto che, se volte raggiungere Ikaya tutti quanti, le razioni individuali devono essere dimezzate.

@ Tutti

Spoiler:  
A causa della perdita della slitta, sulla quale erano caricati, oltre alle provviste, anche parte del vostro equipaggiamento, perdete i seguenti oggetti:

Dalen --> lo zaino e tutto il suo contenuto

Derek --> lo zaino e tutto il suo contenuto (ma non la Stella di Cristallo che porti appesa al collo) e lo scudo

Falco della Tempesta --> lo zaino e tutto il suo contenuto e la metà delle frecce

Soren --> lo zaino e tutto il suo contenuto e lo scudo torre

Apportate le dovute modifiche alle vostre schede

Il mattino seguente l'aria è calma e serena. Il sole filtra tra le nebbie mattutine accendendo l'oriente di un chiarore rosato. Vi viene in mente che, nelle Terre Libere, si dice che la luce di Kaltenland ha un suo fascino particolare, che non si riscontra in nessun'altra terra.

Caricato l'equipaggiamento, vi avventurate sul Bassopiano di Hrod: vi attendono altri duecento chilometri per arrivare al Passo dei Giganti.

All'inizio va tutto bene. Il terreno è pianeggiante e lo spesso strato di neve gelata non nasconde crepacci o altre insidie. Ma all'alba del terzo giorno cominciano le difficoltà. E' Kiran, scuotendovi per una spalla, a svegliarvi da un profondo sonno. E' visibilmente spaventato.

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"Barbari di Kaltenland... in lontananza. Una ventina, forse più. Cinque slitte a vela con una scorta armata. Credo ci abbiano visti" esclama Kiran visibilmente preoccupato.

Immediatamente, saltate fuori dai sacchi a pelo e smontate in fretta il campo. Kiran ha ragione, sono proprio barbari dei ghiacci e stanno venendo nella vostra direzione.

"Se ci prendono siamo spacciati!" esclama Fenor, terminando di assicurare il carico alla slitta.

I barbari di Kaltenland sono una stirpe di guerrieri nomadi molto bellicosi. Per migliaia di anni hanno percorso instancabilmente questo deserto di ghiaccio a caccia di pellicce e di branchi di mammuth. Il loro unico contatto con il mondo esterno è l'emporio di Knollen. D'estate, quando il porto è libero dalla morsa dei ghiacci, si spingono fin laggiù per barattare le loro pelli con armi ed utensili. A Kaltenland infatti, non c'è nè ferro nè legno. Odiano gli stranieri e uccidono chiunque osi inoltrarsi nei loro territori.

Ben presto, a neanche cinque chilometri, sentite il loro grido di guerra e, per la prima volta da quando siete sbarcati, pregate che si scateni una bufera di neve.

Dopo circa un altro chilometro, vedete verso nord uno dei barbari con ai piedi un paio di sci. Subito dopo compare il secondo e poco dopo ancora, se ne aggiungono altri quattro. Sono degli omoni muscolosi, ricopertti di pellicce; alcuni portano una specie di corazza fatta di costole di animali. Nonostante la loro mole scivolano sula neve con una sorta di grazia felina. Dritta sulla schiena portano un'asta con un piccolo stendardo.

Improvvisamente, una freccia con la punta d'osso, vi sibila pericolosamente vicino e si pianta sulla slitta. Uno dei barbari vi sfreccia sulla destra, a meno di dieci metri, e lo vedete chiaramente: l'aspetto imponente, che voi attribuivate alla muscolatura e alle pellicce, è invece dovuto al fatto che ognuno di loro porta in spalla un bambino, seduto in una specie di zainetto.

o047pk.jpg

I piccoli barbari sono armati di archi d'osso ed iniziano a tempestarvi di frecce mentre i loro padri si avvicinano. Irian cade, colpito da una freccia in mezzo alla schiena. Kiran si precipita in suo aiuto, ma viene immediatamente abbattuto dopo pochi passi. E anche Fenor cade con la gola trafitta da ua di quelle rozze ma lo stesso letali, frecce dalla punta d'osso. Prima di spirare, vi lancia un ultimo disperato sguardo per poi stramazzare al suolo.

Adesso siete soli; uno dei barbari vi sta venendo addosso, con una lancia puntata.

@ Iniziativa

Spoiler:  
Dato che il barbaro che vi sta attaccando si muove rapido con gli sci, ho tirato l'iniziativa e solo Falco è riuscito ad agire prima di lui.

Quindi solo Falco della Tempesta può postare in questo round, gli altri aspettino.

@ Mappa

Spoiler:  
j9qcno.jpg
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Irian!! Kiran !! FENOR !!! urlo visibilemtne dopo che i tre esploratori si accasciano a terra morenti....MALEDETTI!!!

Così metto rapidamente mano all'arco e alle frecce...incocco nel budello un dardo e lo scaglio contro il barbaro che ci corre incontro....

@Dm

Spoiler:  
Attacco B1 (che dovrebbe essere qll con l'ascia) con l'arco...(scherma I° - II°)

Ma il rettangolo affianco a me cos'è?

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Falco della Tempesta incocca rapido una freccia nel suo arco, tirando poi contro il barbaro che vi sta venendo incontro. La freccia del ramas va a conficcarsi in una gamba dell'uomo dei ghiacci che perde l'equilibrio e cade nella neve rompendo gli sci. Il bambino rotola fuori dallo zaino e resta a faccia in giù nella neve, a pochi metri da voi. Il barbaro è rimasto intontito dalla caduta e perde molto sangue, ma sta già per rimettersi in piedi.

Nel frattempo sono sopraggiunti altri dieci barbari di Kaltenland, il loro numero sta aumentando a vista d'occhio e affrontarli tutti quanti senza una qualche protezione di sorta rischia di essere un vero suicidio.

@ Dadi

Spoiler:  
Falco della Tempesta vs B1

TxC = 1d20+6 = 24 -- Tiro difensivo = 1d20+x =17 (colpito)

Danni 1d8+2 = 7 - 1 di RD = 6 danni

@ Iniziativa

Spoiler:  
Dalen = 19

Falco della Tempesta = 17

Soren = 15

Derek = 8

Turno di Dalen; postate uno alla volta e aspettate che io risolva l'azione prima di postare di nuovo

@ Mappa

Spoiler:  
Prima mi ero dimenticato di dirlo, ma il rettangolo nero accanto a voi è la slitta con i cani

5doxm1.jpg

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Sono troppi!!!

mi sposto di fianco a falco della tempesta preparandomi a ricevere i barbari mentre sento l'energia arcana scorrermi verso le mani che alzo fino all'altezza dei fianchi

@dm

Spoiler:  
azione preparata: se qualche barbaro arriva a 4,5m da soren o derek lancio ragnatela in modo da prendere lui ma non i miei compagni.
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Distratto dal barbaro in avvicinamento, appena cade a terra sanguinante, alla vista del numero sempre più crescente dei Barbari, sgrano gli occhi iniziandomi a preoccupare... Sono troppi....non ce la possiamo fare.... così mi guardo intorno per caercare un qualche modo per far indietreggiare la mole di uomini....

Poi un lampo di genio...Il Bambino !!

Così, il più velocemente possibile, mi lancio verso la piccola creatura e, arrivatogli vicino, l'afferro cercando di tenerla il più saldamente possibile senza fargli del male, assicurandomi che non abbia alcuna arma con sé, per poi tornare rapidamente nella posizione iniziale sperando così, di avere un ostaggio per dissuadere i barbari a continuare l'attacco....Che Ramas ci Aiuti !!

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Falco della Tempesta scatta rapido ed afferra il bambino; il piccolo scalci e morde come un animale selvaggio. Intuendo quello che il piccolo barbaro vuole fare, Falco della Tempesta gli toglie dallo stivale il coltello d'osso per evitare sorprese, riuscendo poi a tenerlo fermo.

I barbari vi hanno circondato ma non osano attaccarvi finchè avete il piccolo in ostaggio.

303gra0.jpg

Puntandogli il suo stesso pugnale alla gola, Falco della Tempesta si avvicina lentamente alla slitta, facendo segno a tutti gli altri di salirci sopra.

Quando tutti siete a bordo, Falco della Tempesta mette il bambino sulla slitta, afferra la frusta e incita i cani a correre a più non posso. I barbari si mettono immediatamente in caccia e gridano qualcosa al bambino nel loro incomprensibile linguaggio.

Dopo neanche duecento metri, il bambino, sfuggendo alla presa di Derek, salta giù dalla slitta e finisce in un profondo cumulo di neve.

Nello stesso istante, un nugolo di frecce di osso sibilano pericolosamente vicino alle vostre teste, ma per fortuna nessuno di voi viene ferito.

Benchè il bambino sia oramai al sicuro, due barbari continuano l'inseguimento, ma i vostri cani sono veloci e ben presto vi mettete fuori tiro, fino a che anche gli ultimi due barbari abbandonano l'inseguimento.

Al calar della notte, mentre enormi nuvoloni oscurano la flebile luce lunare e la temperatura scende drasticamente, più dei giorni precedenti, arrivate ai piedi dei monti Bornmansk. Queste montagne impressionanti si innalzano in verticale sulla distesa di ghiaccio e neve; è impossibile proseguire in una notte così fredda e senza luna.

Il vento che si alza da ovest preannuncia una bufera notturna. Dovete trovare un riparo o morirete assiderati.

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Scendo dalla slitta guardandomi attorno alla ricerca di un qualche riparo....sfruttando anche le mie capacità Ramasnon abbiamo molto tempo...

Dobbiamo trovare un posto per passare la notte..... dico ai miei compagni con aria preoccupata si sta per scatenare una tempesta di neve...

@Dm

Spoiler:  
Osservare +7

Non so se serve Orientamento...

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Mi abbasso per osservare la neve....mi rialzo e ascolto il vento....mi concentro....i miei sensi mi dicono qualcosa.....direzione sud !

Presto ! Ci dovrebbero essere delle gallerie !!! a circa duecento metri....in.... mi giro per trovare bene la direzione....direzione sud !!

Così, riprendo la slitta e mi dirigo, assieme ai miei compagni, nella direzione che i miei sensi suggeriscono....

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Guidati dai sensi ramas di Falco della Tempesta, vi dirigete a sud come indicato dal vostro compagno; dopo meno di cento metri però, siete costretti ad abbandonare la slitta, poichè il terreno non vi permette più di utilizzarla.

Liberate i cani dai finimenti, prendete velocemente qualche provvista per poi proseguire a piedi. Esplorando la parete di roccia per altri cento metri circa, trovate una fessura che da in una caverna. Ansiosi di sottrarvi alla furia del vento, avanzate nell'oscurità, senza vedere un crepaccio che si apre nel terreno.

Tra una pioggia di pietre e pezzi di ghiaccio, sprofondate nel buio.

Cadete per circa una decina di metri, finendo sul fondo del crepaccio dentro ad un cumulo di neve, miracolosamente illesi tra le stalagmiti e gli spuntoni di ghiaccio.

Storditi, ma vivi, vi sollevate in piedi aggrappandovi ad una stalagmite. L'oscurità regna sovrana e ci mettete un pò prima che i vostri occhi si abituino al buio.

Dopo circa dieci minuti, riuscite a distinguere qualcosa: c'è una tenue luce che filtra da una fessura alla vostra sinistra.

@ Tutti

Spoiler:  
Segnatevi due razioni alimentari a testa.

Scusate per l'attesa, colpa mia; da adesso riprendiamo regolarmente.

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