Vai al contenuto

Sua Santità...


Krauser

Messaggio consigliato

Allora ragazzi, volevo sentire anche l'opinione di persone un pò pi? esperte di me. Sfogliando il manuale delle imprese eroiche ho trovato il capitolo che riguarda la trasformazione di un personaggio in "Santità" ed ero intenzionato di applicare questa trasmormazione al mio paladino-cavaliere del calice. Il problema ? che per diventarlo ho bisogno di fare un grande sacrificio, voi cosa potete suggerirmi a riguardo??? proprio non so cosa fare di così tanto sacrificabile. grazie

A dimenticavo, sono nuovo in questo foprum e faccio i miei complimenti agli amministratori perch? ? veramente ben fatto e sono convinto che imparerò il triplo delle cose che già so su dnd :wink: :wink: :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 13
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

Se non ci sono restrizioni particolari potresti ispirarti a qualche personaggio storico del nostro mondo... chessò, rinunciare alle spropositate ricchezze della tua famiglia, rinunciare a dei piaceri fisici o "terreni", o ad accumulare pi? ricchezze di quante te ne servano per mantenerti. O riununciare a vedere persone a te molto care fino al raggiungimento di un obiettivo importante o per sempre.

Mi sono passate in mente anche alcune cose pi? cattivelle come cavarti un occhio o altre mini-mutilazioni, ma forse sarebbero pi? da malvagi ^^

Il pg ? già creato e in uso in una campagna o ancora in fase di realizzazione del bg?

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi sono passate in mente anche alcune cose pi? cattivelle come cavarti un occhio o altre mini-mutilazioni, ma forse sarebbero pi? da malvagi ^^

Ogni azione ? buona o malvagia a seconda del fine per cui ? compiuta. Se mi automutilo per compiacere un signore degli inferi ? chiaro che sto compiendo un gesto abietto; se invece mi impongo di sacrificare una parte di me stesso per provare di non averne bisogno, o perché so che la mia fede o quel che ? mi sosterrà anche senza di quella, o perché quella tal parte ha compiuto gesti che posso ritenere negativi, non sto facendo alcunché di malvagio.

Anche, e soprattutto, il sacrificio di una certa parte del corpo per un bene superiore (come la salvezza di altre persone) ? un gesto che potrebbe essere considerato nobile: se, per liberare un anziano pastore catturato da un che-ne-so-mannaro, perdessi il braccio destro, ad esempio, o l'uso di un senso, avrei comunque compiuto una buona azione, la cui consapevolezza dovrebbe almeno sollevarmi dalla perdita subita.

Spero di essere stato chiaro...

-MikeT

Link al commento
Condividi su altri siti

Beh, chiarissimo, solo che una divinità buona me la immagino contraria all'automutilazione per farle piacere. Ok se si perde in battaglia o per altri motivi, ma l'amputazione volontaria non la vedo particolarmente "buona" ^^

Poi ora mi ? venuto in mente che potrebbe anche decidere di rinunciare ad incarichi importanti, ad entrare in prestigiose "gilde" o gruppi segreti e cose così...

Link al commento
Condividi su altri siti

B? in quanto Cavaliere del calice l'ho già fatto un bel sacrificio, e cio? ? quello di non sposarmi e avere rapporti sessuali.... però credo che questa non sia così valida come cosa... il mio pg ? un conte di una contea (fortezza e possedimenti) e volendo potrei rinunciare a questa carica e a tutto il mio possedimento. Il problema ? che il mio esercito e tutta la contea mi adora, vede in me un grande eroe. Modestamente sono riuscito a sconfiggere quasi DA SOLO (il ranger ha attaccato una volta poi un critico del drago l'ha messo ko, stessa cosa col mago del gruppo, il guerriero non ha superato il ts contro la presenza terrificante) 1 drago rosso adolescente e i suoi 2 figlioletti (una fortuna del diavolo, avevo una spada che infliggeva il triplo dei danni contro i draghi rossi e in tutte e 2 le volte che ho usato punire il male mi ? venuto un critico con il massimo dei danni!!!). Il master mi ha ricompensato rendendomi una sorta di celebrità ed ? ovvio che questo ha portato fama e felicità nelle persone della mia contea. Ora credo che se abbandonassi questa carica di conte farei si un grosso sacrificio, ma sono convinto che ferirei l'animo dei miei paesani. Quindi secondo voi rinunciare a questa carica può essere una cosa sana e costruttiva o mi suggerite di pensare ancora ad altro???

Link al commento
Condividi su altri siti

Bella l'idea del cambio di nome! E potresti anche prendere un nome che ricordi in qualche modo il tuo sacrifico... Hai presente quando ti presenti con il nuovo nome e la gente sussurra impressionata "ah ? il conteduca taldeitali... ora si fa chiamare così perch? e perch?..." molto epico!

Link al commento
Condividi su altri siti

Bene, bei consigli, mo faccio iscrivere a questo forum anche il mio master così vediamo cosa ne pensa, anche se ? davvero brutta come cosa rinunciare ai possedimenti, anche se in questo caso la cosa positiva c'?: non devo sempre ritornare a casa ogni tot avventure e magari mi dedicherò meglio all'esplorazione del mondo :D :D :D

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

riporto alla luce il topic in quanto mi trovo in una situazione 'quasi' analoga con il mio pg, il solito paladino.

nella campagna e tutto il resto, ho scoperto ke il mio papà, (ebbene si ho ritrovato mio padre.. nn sono piu orfano come tanti..) ,è una piccola mooolto piccola semi divinità... ma moooolto sgalfa... cmq.. ha una piccola parte di sangue divino / celestiale insomma... al che...

la cosa mi porterebbe a poter piu avanti nella storia, a scoprire il mio sangue latente e poter acquisire lo status di mezzo-celestiale. e fin qui no problem.

ora, il mio paladino, da bg e tutto... visto il rapporto cn il padre, mai avuto etc, se ne farebbe volentieri a meno, sempre che possa acquisire lo status di santo! in modo da difendere la razza umana e nn solo sempre come umano, cm giustamente è cresciuto. al ke.....

... cm sacrificio, avrei pensato al sacrificare la cosidetta parte di sangue divino... ovvero a non risvegliare questa parte latente, volontariamente.

ovvio il tutto deve farlo una divinità... ke ne ha i poteri....

a parte domandarvi che ne pensate del sacrificio... volevo chiedere.. ma un mezzo celestiale... può divenire anche santo? somma tutto tutto? ovvio tenendo conto del lep. +2 del santo, + nn so del mezzo celestiale.

Neme in... strani pensieri per la testa

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

A pagina 29 del manuale delle IMPRESE EROICHE si precisa che l'aspirante santo deve fare un sacrificio straordinario per il bene di un altro, quindi non penso che decidere di passare il proprio castello con relativo titolo nobiliare ad un altro sia un sacrificio per il bene di un altro, perchè qui non si fa nessuna opera di bene con questa azione.

Un sacrificio per il bene di un altro è per esempio salvare la vita ad una persona in fin divita usando tutti i soldi a disposizione per architettare un piano per salvare la vita alla persona , assumendo soldati, comprando oggetti magici e cosi via... e alla fine rimanere magari anche senza oggetti magici perchè li si ha donati al povero uomo in fin di vita per difendersi in futuro.

Tutte queste azioni fanno veramente il bene di una persona e si dimostra un vero spirito di sacrificio da parte dell'aspirante santo.

PS

Un celestiale non può diventare santo...lo si legge a pagina 29 dove dice che un santo è simile ad un celestiale terrestre... quindi se è simile non vedo il motivo per cui dargli la santità anche al celestiale.

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao... pareva impossibile anche a me infatti una cosa del genere...

..

cmq nel mio caso, tutto risolto.. perkè di sangue celestiale nel mio essere, non cè nè affatto... è stata una incomprensione col master di turno, e cmq tutto risolto.. ^^

ora staremo a vedere come andrann avanti un futuro santo, con un mezzo drago e un licantropo orso... e un elfo, alato... avariell o che sono (XD) ...

ciao^^

Neme

Link al commento
Condividi su altri siti

Sinceramente un sacrificio materiale non lo vedo come un atto così estremamente generoso...E' puramente un interpretazione mia personale, ma un sacrificio straordinario credo debba andare oltre al semplice donare oggetti magici o spendere soldi: se si fa così si "svende" lo status di santo attribuendogli un "valore economico" che molte persone potrebbero sostenere.

Vedrei il sacrificio straordinario come qualcosa che non deve avere per niente a che fare con ricchezze materiali, ma come un azione o serie di azioni che mettano in serio pericolo la vita di chi li compie, mettendo magari a repentaglio non solo la vita ma anche nome, onore e reputazione, oppure lasciar morire una persona carissima per salvarne molte altre. Poi non necessariamente si deve morire o qualcuno deve perdere la vita, la divinità in questione potrebbe concedere lo "status" anche a qualcuno che ha compiuto imprese (appunto) eroiche, mettendo in pericolo tutto quello che ha per salvare qualcuno riuscendo però a salvare capra e cavoli. Il sacrificio in questo caso non avrebbe luogo ma la divinità potrebbe capire che il personaggio in questione è degno e pronto al sacrificio.

Imho.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...

Un paladino nobile ed in più benvoluto potrebbe costruire un megaorfanotrofio con scuola annessa. Dare un istruzione ai poveri, nutrirli ed alloggiarli.

Se il paladino fa le cose in grande, senza badare a spese ma con grande modestia ed umiltà, dovrebbe funzionare, no?

Così quando torna a casa può passare a trovare gli orfanelli, no? E magari vestirsi di rosso, farsi crescere la barba e riempirli di regali... viaggiare su una slitta, non male la vita dei paladini...

(...scusate ma a me i personaggi buoni...)

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...