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Dragons´ Lair

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FeAnPi

Circolo degli Antichi
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  1. Per i mostri vedrò, e ho una mezza intenzione di aspettare il Bestiary II. Di certo, alcuni sarebbero fuori luogo, altri andrebbero limitati a certe aree, e con altri ci andrei proprio a notte per un'ambientazione del genere (rakshasa? sì grazie).
  2. Eh, lo sai che in ambito di impaginazione e affini sono soltanto uno stoicheggiante dilettante. ^^ Per il resto, lieto della tua opinione.
  3. FeAnPi ha risposto a l'uomo che ride a un discussione Giochi di miniature
    Vedi tu. Visto che lì postano gli arbitri ufficiali italiani, se hai altri dubbi (o certezze) del genere ti conviene invece iscriverti.
  4. FeAnPi ha risposto a l'uomo che ride a un discussione Giochi di miniature
    Quindi, stai dicendo che gli arbitri romani non conoscono il gioco che arbitrano? A questo punto, guarda, se vuoi un suggerimento iscriviti a questo forum e chiedi lì per avere maggiori certezze.
  5. FeAnPi ha risposto a l'uomo che ride a un discussione Giochi di miniature
    Tranquillo, anche se fosse il bersaglio ridicolizzato dalle tue eventuali prese in giro non sarei di certo io. Comunque, in futuro ti suggerirei di essere sicuro prima di difendere a spada (rigorosamente a catena) tratta una mala interpretazione delle regole contro tutto e tutti.
  6. Il flavor. Warhammer 40k è fantasy futuristico, e presenta alcuni spunti interessanti. E in Brendon c'è tutto un filone fantasy assolutamente dark.
  7. Dunque, diciamo che per ora il tutto è ancora allo stato di brodo primordiale. Comunque, le fonti di ispirazione sono sì Ravenloft, ma accompagnata da Brendon, dagli ultimi numeri di Gea, pesantemente Warhammer 40K, e poi un po' tutto. Di sicuro, i culti votati al male saranno i più numerosi, ma per il resto molte cose sono ancora poco chiare a me per primo. Per ora penso, e valuto.
  8. Dunque, in Pathfinder per i livelli epici c'è solo un trafiletto (che sconsiglia di usarli, suggerendo in ogni caso di far funzionare tutto come prima senza menate varie), sui gradi divini se non erro ancora niente -per fortuna. Dico per fortuna perché Dei e Semidei e il Manuale dei Livelli Epici sono stati due vaccate colossali. Infatti, se ci pensate, non li hanno riadattati alla 3.5 (c'è una guida di conversione, sì, ma non una nuova versione aggiornata), e in D&D 4^ edizione si è preferito ricorrere a un meccanismo diverso per integrare il tutto in maniera differente. La miglior trattazione delle divinità che ho visto è in un manuale di Dragonlance (Holy Orders of the Stars): "gli dei, in quanto tali, non hanno statistiche." Possono averle gli avatara, ma non gli dei. (sì, avatara perché un peletto di indologia lo conosco) Per questo aspetto, penso che prenderò in prestito un concetto da warhammer riadattandolo: gli dei (anche se penso sempre di più "il dio") non hanno statistiche essendo pure entità metafisiche; possono concretizzare parte di se stessi in emissari (gli esterni), che agiscono per contolo loro anche nel mondo materiale. Un'altra cosa a cui stavo pensando era ed è l'introduzione di una cultura gitana: Ravenloft docet, ci stanno e ci stanno bene. In più, in un mondo fantasy si prestano davvero bene a essere una razza diversa dagli umani. Perciò, facendo due più due (gli elfi vengono bene con una cultura simil-hindu + i rom provengono dall'India) ho trovato la soluzione: i gitani, nel mondo, sono elfi. Provengono da una zona lontana che è stata devastata dalle orde dell'Apocalisse (CM) secoli prima del continente principale, e sono fuggiti là abbandonando totalmente la loro antica cultura; nelle città di un tempo, dimorano ancora i rari elfi corrotti dalle tenebre (statistiche dei drow) in una pallida imitazione delle loro civiltà passate.
  9. Naaa... mi sta maturando un'idea talmente blasfema e vincente da essere genialmente banale. Se i poteri delle entità divine e degli esterni dipendono dalla fede dei mortali, col modificarsi della fede in un dio si modificherà, poco a poco, anche il dio. Quindi, se i seguaci di una divinità buona inizieranno a portare avanti guerre, persecuzioni e stermini in suo nome, che cosa accadrà col passare dei secoli alla divinità? E come potrà questo influenzare i suoi fedeli? E' blasfema all'inverosimile come idea, vista la concezione classica di divinità nel fantasy, però mi sembra che possa risolvere parecchie questioni.
  10. Anche io preferisco ambientazioni del genere, ma qui sono indeciso fra un bene e un male relativi e una loro presenza oggettiva per quanto trascendentale. Ma, forse, opterò per la terza via.
  11. Questa era una delle idee di base, in parte abolita: ho già in Avventure per il mare una fede religiosa del genere, voglio creare qualcosa di diverso. Di certo, ci sarà la chiesa ufficiale di una nazione fortemente malvagia che, per quanto legale e portatrice di benessere, nasconderà magagne d'ogni genere.
  12. FeAnPi ha risposto a l'uomo che ride a un discussione Giochi di miniature
    Ah, ma non mi deprimo certo per quel che non lo vale. Sottoscrivo quanto ha scritto Maldazar: degli arbitri che vietano di seguire le regole ufficiali sono proprio geniali. O non sarà piuttosto che o il tuo avversario ha applicato male la regola (chessò, aveva cinque massacratori dei quali uno dilaniante, uno con strumento, uno con icona e due lisci e ha provato comunque a distribuire le ferite) o che tu invece hai capito male la cosa? Perché mi sembra difficile pensare che in quel di Roma gli arbitri siano così ignoranti del regolamento. Principalmente perché una cosa così macroscopica salterebbe fuori con veemenza nei forum ufficiali: sarebbe come un arbitro che, a calcio, fischia come fuori gioco ogni passaggio a un compagno in posizione più avanzata.
  13. FeAnPi ha risposto a l'uomo che ride a un discussione Giochi di miniature
    Mah, quel che vorrei io è solo il rispetto che cerco di offrire, anche se talvolta mi sembra di sprecare tempo.
  14. Qualcosa del genere ci sarà in uno stato, e naturalmente i culti dell'apocalisse e del peccato saranno ramificati un po' ovunque. Pensavo ti riferissi ai culti più "buoni". ^^'
  15. In realtà non farò neanche questo: già in Apim ho qualcosa di simile, qui l'idea è creare una serie di culti più o meno contrapposti. Da un lato, l'idea di una "chiesa buona universale" è venuta meno da secoli e, per quanto si tenti di riunificare il tutto, i singoli gruppi sono piuttosto indipendenti. Dall'altro, i culti malvagi sono per la loro stessa natura opposti gli uni agli altri e poco inclini alla collaborazione.
  16. Grazie per le risposte. Il problema grosso delle razze è che la loro presenza è irrealistica: neanderthal e cro-magnon hanno sì abitato assieme la terra per un certo periodo, però i neanderthal sono scomparsi (anche se forse qualche gene continua a girare, quantomeno nel vedere certe fronti si ha questa impressione) quando i cro-magnon si affermavano come civiltà. Quanti stermini ci sono stati nella storia umana, additando come diverse popolazioni che hanno la pelle più scura o più chiara o gli occhi dal taglio diverso? E quanto sarebbe invece, realisticamente parlando, il razzismo nei confronti di una vera e propria razza diversa, umanoide ma completamente diversa? Potrebbero sì resistere alcuni individui in aree sperdute, ma così si torna all'effetto "negozio di animali" di molte ambientazioni fantasy trashose: tutti al proprio posto, divisi in veri e propri settori. Ancora un po' e trovi il cartellino per il prezzo sopra l'ingresso alle miniere dei nani. Alla fin fine, creando un'ambientazione di "rottura" (perché voglio che sia di rottura, non la classica riproposizione dei soliti elementi) non ho molta necessità di inserire le razze canoniche. Sarebbe come decidere di cambiare l'arredamento e farsi costruire mobili uguali ai vecchi, a mio parere. Anche perché, più che fenomeni da baraccone da guardare intimoriti sarebbero individui da sterminare: voglio un mondo in crisi, e nei periodi di crisi i diversi non fanno mai una bella fine. Quindi, molto meglio non mettere a priori troppe razze, anche perché incasinano non poco la coerenza del mondo e la mitologia: Tolkien ha inserito nel suo mondo una decina di razze, comprese quelle mostruose e semisconosciute. Non sono al suo livello, riesco a giustificarne molte meno. Comunque, le razze che saranno inserite avranno una buona ridefinizione. In passato, nell'ambientazione mai nata per pathfinder, avevo pensato a degli elfi simil-hindu (occasione per sboroneggiare col sanscrito, lo ammetto) divisi in "selvaggi" (vedici) e "civilizzati" (medioevo hindu), i primi perseguitati e aspramente combattuti dall'impero centralizzato (una sorta di sacro romano impero germanico). Stavo studiando come recuperare questo spunto. L'idea di fondo è che gli elfi siano stati combattuti da tutte le nazioni di credenti in quanto seguaci di una fede diversa, portandoli quasi all'estinzione in alcune aree. Questo, chiaramente, genererà anche diverse varianti di elfi (amo i tratti razziali alternativi), fra le quali gli elfi caduti che si sono offerti alle tenebre (leggi drow nobili) o che, nonostante tutto, ne sono stati corrotti (o drow normali). Di certo, la cultura elfica sarà altamente personalizzata, ben diversa da quella classica fantasy. Magari più tolkieniana però, nel senso che se avete presente la crudeltà di alcuni elfi nel Silmarillion siete sulla buona strada per capire quel che ho in mente. Riguardo ai suggerimenti di Uomo del Monte, prima di tutto niente "razze schiave" in quanto tali, col numero limitato di razze vorrò puntare su qualche altra cosa meno stereotipata. Del tipo singoli individui schiavi, o "infedeli" (leggi: non malvagi) schiavizzati in massa senza alcun distinguo di razza. La magia arcana verrà sviluppata in maniera diversa, non penso che la vorrò elitaria e controllata (alla fin fine è sempre così in tutte le ambientazioni che amo, ma un po' di rottura ci sta) quanto pericolosa. Di certo ci saranno degli ordini di maghi, incaricati di "guidare sulla retta via" chi ha delle doti mistiche (leggi: trovare i potenziali stregoni e addestrarli come maghi), ma specialmente nell'epoca più recente gli stregoni prevarranno nettamente. Gli oracoli poi li vorrei belli rari: sarebbero gli unici individui con un legame diretto con la volontà divina, gli unici a sapere che cosa vogliono davvero gli esterni, e dunque voglio che siano poco numerosi per far trionfare un po' di ironia tragica. Questo perché un'altra delle idee di fondo è far sì che il potere di un esterno sia legato alla fede in esso riposta dai mortali, e che sia in un certo senso questa fede ad alimentare il dio controalimentando il potere dei sacerdoti; quindi, saranno proprio le crociate (pensate per non far avverare una profezia secondo la quale le tenebre avrebbero trionfato quando il mondo sarebbe stato lontano dalla vera fede convertendo in massa gli eretici) a depotenziare la divinità legale buona quanto basta per permettere alle tenebre di regnare. Tenebre che pensavo di organizzare in due culti: da un lato il culto del Peccato (NM, il male per il male, con un po' in sordina i diavoli LM vincolati a punire i peccatori) e il Culto dell'Apocalisse (CM, demoniaco all'inverosimile).
  17. Come anticipato in un altro thread, dopo l'esperienza di Avventure per il mare stavo pensado ci creare un'altra miniambientazione per Pathfinder. L'idea nasce dal desiderio di sfruttare tanti piccoli spunti che non ho mai saputo sviluppare appieno, fornendomi un mondo ideale per giocare il mio fantasy preferito col più completo fra i sistemi di mio gusto. Moltissimi degli spunti dovevano confluire in un'ambientazione più grande, mai sviluppata, ma da alcuni frammenti della quale ho tratto ispirazione per alcuni aspetti di Apim. Per ora sono ancora alla fase di brain storming, e gli spunti principali sono questi. - un mondo simil-basso medievale-primocinquecentesco: se Apim presenta un mondo con tratti spiccatamente seicenteschi e qualche concessione anche verso epoche più moderne, qui voglio un mondo storicamente più accurato e socialmente arretrato. - religione di stampo medievale: un'unica fede divisa in più culti. L'idea di fondo è che esista un monoteismo diffuso come quello abramico, ma che vi siano state delle profonde e violente fratture fra diverse fedi religiose (come è accaduto e accade storicamente fra le religioni abramiche); inoltre, ogni singola fede sarà divisa in più sottogruppi. Per cui, per fare un esempio, pur condividendo gli stessi dogmi i chierici dell'angelo della guerra avranno accesso a poteri diversi rispetto a quelli dell'angelo della sapienza. - influssi divini e demoniaci ben presenti: in alcune ambientazioni può sorgere il dubbio che gli dei non esistano e che i chierici siano solo maghi particolari. Qui non deve essere così: il sacro (così come il "sacro" malvagio che non sarà certo blasfemo, anche un perfido sterminatore può essere timorato di dio se il suo dio è quello del massacro) sarà ben radicato attraverso esterni, incarnazioni degli agenti superiori, e profezie divine regolarmente avveratesi. Inoltre, se in Apim l'asse di opposizione fondamentale è fra allineamenti CB e LM, qui sarà quasi l'esatto contrario. - (post)apocalittico: è successo qualcosa di grandiosamente distruttivo. L'idea che mi frulla adesso in testa (e sulla quale chiederei pareri) è che mentre i fedeli della divinità maggiore di stampo abramico si combattevano fra loro nell'ennesima crociata, sia giunta la lungamente profetizzata invasione delle forze al servizio delle tenebre. Alcune zone del mondo sono cadute, altre vivono uno stato di guerra continuo e altre ancora mantengono una maschera con le parvenze del passato; e, se alcune delle zone cadute sono ormai lande desolate, in altre è stato stabilito un potente regno di sicuro malvagio, ma che offre comunque protezione e sicurezza ai suoi abitanti. - poche razze, ognuna col suo perché: ho sempre odiato lo spam di razze tipico di D&D. Non rende il mondo fantastico, no: lo rende tarocco. Mi limiterò molto da questo punto di vista. Probabilmente, come per la mia mai nata ambientazione precedente, le razze base inserite saranno solo umani, elfi e orchi con tutte le varianti del caso. - luoghi e culture definiti in base al nostro mondo: come sempre, è più comodo dire "immaginatevi Venezia fantasy" che non scrivere centinaia di pagine per darne una pallida idea. Per ora è tutto; le idee si stanno ancora organizzandom e vi terrò aggiornati man mano che farò qualcosa, ma di sicuro ci vorrà parecchio tempo prima di concludere.
  18. Alla fine mi sono deciso per una versione aggiornata senza troppe regole extra. Principalmente, per non sciogliere quei dubbi ed evitare di chiarire quei misteri che ho voluto fossero il sale dell'ambientazione (e, come ogni ambientazione marinara che si rispetti, di sale ne ha molto). Trovate di seguito il link per la nuova versione. http://giochiepensieri.blogspot.com/2010/12/avventure-per-il-mare-versione.html
  19. Cavoli, come prima cosa grazie! Mi fa piacere vedere i miei lavori apprezzati, e nell'ottica di qualche altro aggiornamento ogni tanto non vedrei male dell'altro playtesting di cui tener conto. Alla fine ho fatto come anche tu mi hai suggerito, e ho pubblicato sul blog la versione aggiornata senza troppi orpelli.
  20. Sto rivedendo alcuni errori, e prima di rendere pubblica la nuova versione dell'ambientazione (i cambiamenti per ora sono davvero marginali) volevo chiedervi due consigli. Secondo voi, è il caso che inserisce le statistiche per tutti i principali insediamenti come da GMG o, data la struttura molto "rulefree" e personalizzabile dell'ambientazione finirei per appesantire il tutto e basta? Perché l'alternativa è fra continuare questo lavoro e dedicarmi a un'altra miniambientazione che mi frulla in testa da un po. Davvero, non so che cosa fare ora come ora.
  21. FeAnPi ha risposto a l'uomo che ride a un discussione Giochi di miniature
    o__O L'unico commento che mi viene a caldo è un no comment. Guarda che non sono solo i tau quelli con cui puoi fare così. Mi auguro solo che tu non reagisca in questo modo anche quando, onde minimizzare i danni del tuo leman russ, l'avversario allontanerà ai limiti della coesione le sue unità rimuovendo le perdite in modo da minimizzare ulteriormente gli effetti del bombardamento. Davvero, io personalmente stavo solo cercando di suggerirti un modo per far rendere di più i tau, e stavo cercando di farti capire che quanto consideri barare è in realtà rispettare il regolamento. Anzi: se io ti attaccassi con un modello che infligge morte istantanea delle crisis equipaggiate tutte in maniera diversa, bareresti *tu* se, a fronte di due ferite (da morte istantanea) subite le dessi tutte e due allo stesso modello per restare con ancora due armature in gioco anziché una. Come vedi, la strategia suggerita non è tanto una interpretazione conveniente o lamer quanto, semplicemente, il rispettare una regola e saperne trarre il massimo vantaggio entro i limiti del lecito.
  22. FeAnPi ha risposto a l'uomo che ride a un discussione Giochi di miniature
    Meno male, per un attimo mi sembrava che in Sardegna giocassimo un WH diverso dal resto d'Italia e, incredibile a dirsi, più competitivo quando semmai sembra essere il contrario (il fatto che *IO* sia potuto arrivare bene al regionale la dice lunga). E fra l'altro vero, neanche la bifrustaenneaoblata è illegale, solo squallida; ovvero puoi pensar male del tuo avversario, puoi piangere per la scarsa fantasia, ma se te la giocano contro non puoi lamentarti con l'arbitro perché è perfettamente legale. PS: e, dopo la mia lamerata con la pavana vs GI (il conga dei fanti per poterli caricare senza temere troppi attacchi, facendo fuori 20 fantaccini con la maschera grazie allo strumento e ripulendo un obiettivo) delle fruste non posso lamentarmi molto. PPS: anche perché sto iniziando legione nera e il primo pezzo che ho dipinto è stato un obliteratore vecchio modello. Ma era così cuccioloso in negozio a meno di 12 euro, non ho resistito.
  23. Ricontrollando il manuale ho scoperto che le regole per la tortura esistono già, ma sono indicate in sordina (Conoscenza (torture) vs Robustezza); quindi, il torturatore dovrà avere l'abilità ufficiale al posto di torturare, chiaramente. Per il resto, rimanderò la riproposizione in bella grafica del malloppo regolistico a quando avrò avuto modo di provare le regole per il sacrificio.
  24. FeAnPi ha risposto a l'uomo che ride a un discussione Giochi di miniature
    Ignoro chi sia BBK, di certo da me in Sardegna, dove salvo qualche elemento (celebre il "no, il tuo Spiccateschi non infligge morte istantanea al mio Avatar perché nelle sue regole c'è scritto che è di tipo "demone" e nel tuo codex demoni c'è scritto che sono immuni alla morte immediata" di facepalmesca memoria) la competitività è molto ridotta, è normale attuare questi piccoli stratagemmi nel posizionare le miniature. Non si tratta di barare, perché non violi nessuna regola; neppure di misurare il movimento di una basetta da 60'' a partire dalla punta e riposizionare il centro a quella distanza, cosa che ho visto fare e per cui se fossi un pochino più competitivo avrei figuratamente scotennato il giocatore: semplicemente, usi le regole del gioco nel modo migliore per vincere. Tu non spareresti solo un corpo di requiem per modello, pur essendo a corta gittata, o sbaglio? Certe cose sono lamerate piene e le detesto: la doppia frusta più obliteratori ammazza il background e da lì non si scappa. Ma il dare equipaggiamenti diversi alle crisis per differenziare le ferite, come il posizionare i modelli in maniera da ridurre i danni dell'artiglieria (cosa anche logica e, strano a dirsi in WH, realistica: quale comandante farebbe serrare le file quando piovono bombe?) o anche il rimuovere le perdite per impedire al nemico di caricare, sono solo stratagemmi di gioco che non fanno male a nessuno, tutto qui. Poi se per tacito accordo un gruppo di giocatori non vi ricorre va bene, ma nessun arbitro potrebbe sputarmi in faccia se applico il regolamento.
  25. FeAnPi ha risposto a l'uomo che ride a un discussione Giochi di miniature
    Ma scusa, ti è effettivamente successo? Perché allora dovrebbero sputarti sempre in faccia anche se, affrontando la guardia, disponi le tue unità ben separate fra loro. Stai comunque sfruttando una regola a tuo vantaggio. Poi, come tutti quanti, sei libero di giocare nel modo che preferisci. Ma considerare al limite del barare l'usare il regolamento per quel che è... mah.

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