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MG Void

Circolo degli Antichi
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  1. DM ANNUNCIO IMPORTANTE: Leggere con attenzione! @Valinor @Ihsahn @Aaron e Kevhorn
  2. DM "Da Astora? mmmmh... Se lo vedrò riferirò. Quindi non siete interessati ai miracoli? Che peccato. Bè, a ognuno il suo." Petrus ha un tono un pò dispiaciuto. @Ihsahn
  3. DM @Valinor Oltre l'arco c'è una piccola stanza vuota, poi un altro arco e altre lunghe scale che salgono. In cima sembra esserci un'altra stanza. [Ihsahn sale anche queste scale?] Kevhorn e Aaron tornano al falò.
  4. DM "I miracoli tramandati dalla Via Bianca ovviamente!" @Valinor
  5. DM La moneta data ad Ihsahn è una moneta di rame, molto comune in tutto il mondo. Quello che la contraddistingue è la particolare incisione su un lato [se volete identificare la figura sulla moneta, mi serve un tiro di conoscenze religioni] Petrus è un pò infastidito dalla vostra insistenza, ma vi risponde comunque con gentilezza, anzi vi fa una proposta: "Oh mio... ancora voi? Oh ci sono. Che ne dite di questo? Devo comunque aspettare qui i miei compagni, perciò che ne dite se vi insegnassi qualche miracolo? Vi farebbe piacere?" Poi risponde a Ihsahn e Kevhorn: "È difficile trovare qualcuno che la accetti come moneta di scambio, attualmente a Lordran l'unica valuta accettata sono le anime. Ma chissà, in futuro, se le cose cambieranno, potrebbe acquisire un grande valore. Per quanto riguarda la leggenda, entrambe le cose, la reputo falsa, quindi non mi interessa"
  6. DM Petrus saluta anche Ihsahn: "Salve. Mi rendo conto che vi avevo chiesto di mantenere le distanze, ma voglio che voi sappiate che non è detto in maniera ostile. Ecco prendi questo. Come segno di Pace. Prego, è per te" Quindi dopo aver cercato nella sua bisaccia, porge ad Ihsahn una moneta di rame che mostra su un lato la faccia di un uomo barbuto. "Ah intendi quell'uomo sempre avvilito e ti riferisci alla leggenda del destino dei non morti? Se è stato lui a parlarti delle due campane prova a chiedergli ulteriori dettagli. Io non seguo queste sciocche leggende. Ho cose ben più importanti da fare". Immagine moneta
  7. DM @Valinor Dopo esservi svegliati per bene imboccate l'arco che si trova vicino al falò, poi il secondo arco nella stanza successiva. [Arco 2] Sulla destra avete delle piccole finestrelle ad arco che danno su un corridoio sottostante, probabilmente si ci accede dall'altro arco nella sala precedente [Arco 3 per la precisione]. In fondo al corridoio che intravedete dev'esserci qualcosa, ma non riuscite a capire bene cosa da lì. Proseguite dunque per una larga scalinata ed arrivate in una grossa sala. Qui il soffitto è ancora integro anche se decadente. La vegetazione ha raggiunto anche questa stanza, le pareti, il soffitto e il pavimento sono invase da muschio e erba. In fondo alla sala ci sono numerosi vasi. Sulla parete est c'è un ennesimo arco con una scala che sale. Vicino la parete ovest della sala, c'è un particolare individuo: Non può certo definirsi un uomo affascinante: Ha dei vistosi capelli a caschetto biondo paglia e degli occhi arcigni. È un individuo robusto, indossa una robusta corazza lamellare ed equipaggia un'appuntita Morning Star oltre ad un vistoso ed elegante scudo di metallo finemente pitturato e lavorato, probabilmente uno scudo costruito per un nobile o persone di alto rango, ma comunque sempre efficace in battaglia come qualsiasi altro scudo . Ha degli intarsi in oro sul bordo e l'immagine intagliata al centro rappresenta una sorta di creatura volante a cavalcioni su una lunga spada. Dopo un cenno di saluto, risponde a Valinor con la sua strana voce melliflua: "Salve. Credo che non ci siamo mai incontrati prima. Io sono Petrus di Thorolund. Ci stavi cercando? In caso contrario, preferirei mantenere le distanze, se possibile." Mappa Immagini Petrus
  8. DM Il guerriero risponde distrattamente... "È una sorta di Chierico o qualcosa del genere... è qui da un pò, non so cosa stia facendo..."
  9. DM Lo strano guerriero poggia la schiena all'albero e mentre dondola le gambe risponde a Kevhorn: "Era una battuta, se ci sono, sta a voi scoprirlo..." Di comune accordo raggiungete Aaron intorno al falò e vi sistemate per riposare, adagiando innanzitutto le fiaschette vuote vicino al fuoco per riempirle. Questo falò ha qualcosa di particolare, è in qualche modo diverso dall'altro che avevate trovato acceso nel Rifugio. La stanchezza si fa sentire particolarmente, sono passate circa 12 ore da quando vi siete "risvegliati" nelle celle. Però 8 ore di riposo passano tranquillamente, quando vi ridestate vi sentite subito più riposati anche se con l'animo un pò più leggero. [Consumate tutti 10 anime] Nulla è cambiato intorno a voi, lo strano individuo che vi ha accolto quando siete arrivati è di nuovo al suo solito posto, seduto sul muretto... L'unica cosa che è cambiata è il vostro aspetto... vi guardate sorpresi mentre constatate di essere tornati normali: i vostri capelli sono ricresciuti, sono folti e hanno ripreso il colore, la vostra pelle non è più raggrinzita ma ha ripreso il suo colore e sopratutto la sua vitalità, i vostri occhi sono normali, colorati e sprizzano di energia. [avete consumato 1 Umanità] Vi rammaricate quando però constatate che il segno oscuro è ancora li al suo posto. Quando recuperate le fiaschette notate subito che la fiamma che contengono è più densa e viva, non sapete spiegare il perchè; che questo fenomeno sia legato a questo falò in qualche modo più potente di quello nel Rifugio? O è questo luogo che ha qualcosa di speciale?. [ergo, avete 2 cariche di Fiaschetta Estus] "Contenti? ora siete tornati normali... ihihih... certo come no!" Vi accoglie con questa sarcastica affermazione il vostro compagno di campeggio.
  10. DM ERRATA CORRIGE: L'arco è solo 1, non 2. Kevhorn e Valinor si avvicinano insieme ad Ihsahn al cadavere adagiato sul pozzo. Quando siete abbastanza vicini, distinguete quello che realmente danza vicino a questo corpo: la piccola fiammella, o spiritello se preferite, che è entrata dentro di voi quando avete ucciso l'enorme mostro del Rifugio, si trova proprio lì; anzi ce ne sono 3. Quando vi avvicinate, queste vengono verso di voi ed entrano nel vostro corpo attraverso il vostro segno oscuro! Nuovamente quella sensazione di benessere interiore vi avvolge. È proprio in quel momento che il guerriero si affaccia dall'arco che poco prima aveva attraversato, forse colpito dalle parole di Ihsahn e Kevhorn: NB: leggete sempre il testo che metto dopo i video perchè potrei aggiungere e modificare qualcosa. "Hm, cosa? Ripristinare la vostra umanità? bè, ci sono alcuni modi per farlo... Recuperarla pezzo per pezzo dai cadaveri, oppure puoi blandire un chierico e farti evocare. E il metodo più veloce, sebbene non lo farei mai, è uccidere un non morto in salute e saccheggiare la sua umanità. Invidiare il proprio vicino è puramente umano, dopotutto! Hah hah hah... Vedo che avete recuperato delle umanità, quindi non vi resta che riposare al falò e vedere cosa succede." Detto questo scompare di nuovo oltre l'arco. Avvicinandovi, notate che quest'arco da accesso a quella che era un'altra stanza di questo luogo. Anche qui non c'è più il soffitto, ma solo alcune pareti e 4 archi che danno accesso ad altre stanze si diramano da qui. L'uomo è seduto vicino ad un altro albero rinsecchito, sul lato ovest della stanza. Vi affacciate da ognuno dei 3 archi: Arco 1: vedete altre stanze e un lungo corridoio che termina in quella che sembra una grossa sala con una grande statua in fondo alla stessa. Arco 2: Altre stanze e in fondo una più larga con dei vasi. Intravedete un uomo, ma non capite bene chi sia. Arco 3: Questo da su quella che un tempo era una piccola stanza che ha un altro arco che gira ad ovest rispetto a voi che guardate. Di questa piccola stanza ora non è rimasto un briciolo di muro, infatti scendendo il dislivello coperto di erba, tornate nell'area col falò. Arco 4: dopo qualche gradino, da accesso ad una piccola stanza ormai senza soffitto e aperta sul lato est, proprio di fronte alle scale che risalgono la montagna. È allo stesso livello del falò, che si trova poco più in là. Immagine Umanità Mappa (scusate non so disegnare)
  11. DM L'uomo è evidentemente seccato da tutte quelle improvvise domande. Risponde male a Valinor, poi si alza e si allontana da voi oltre il primo arco alla sua sinistra. @Ihsahn
  12. DM "Oscar? mai sentito... le persone qui arrivano dai luoghi più disparati. Quella delle Campane è una diceria che si racconta da tempi immemori." Poi improvvisamente l'uomo vi guarda meglio... e dopo un attimo ha quasi un sussulto! "Oh mio... il vostro volto! Siete praticamente vuoti". Dopo un attimo però torna subito calmo. "Ma chi lo sa, essere vuoto potrebbe essere utile! ah ah ah ah!"
  13. DM @Ihsahn analizza l'albero li vicino: Intanto l'uomo si tranquillizza perchè vede che Valinor è amichevole.. quindi vi rivolge la parola mentre rimane seduto. "Bene bene, chi abbiamo qui? Dovete essere dei nuovi arrivati. Lasciatemi indovinare. Il destino dei non morti giusto? Beh, non siete i primi. Ma non c'è nessuna salvezza qui. Facevate meglio a marcire nel Rifugio dei Non Morti... Ma è troppo tardi ora." L'uomo sembra rilassato e annoiato, come se avesse già detto altre volte quello che sta per dirvi. "Beh, visto che siete qui... Lasciate che vi aiuti. Ci sono in realtà due Campane del Risveglio. Una in alto, nella Chiesa dei Non Morti. L'altra è lontana, molto in basso, nelle rovine alla base della Città Infame. Suonale entrambe e succedere qualcosa... Brillante, vero? Non è molto, ma ho la sensazione che questo non vi fermerà. Quindi andate. È per questo che siete qui, giusto? In questa terra maledetta dei non morti? ah ah ah ah..."
  14. DM Oscar guarda perplesso Kevhorn, anche lui sembra essere colto di sorpresa. Sentite solo il vento sul promontorio... "cra cra!" Il gracchiare del corvo appollaiato sul bastone di Beatrice rompe il silenzio... "Oh... alla fine ce l'avete fatta a scappare dal Rifugio dei Non Morti... non ha importanza come viene chiamato, l'importante è quello che è... non avete ancora capito perchè è stato costruito questo posto?" Anche la vecchietta si rivolge a voi... è distratta dalla vostra presenza, distoglie lo sguardo dalle montagne e si gira lentamente verso di voi... ...ma qualcosa accade, una distorsione dello spazio cosi rapida che non riuscite quasi a coglierla, la persona che avete davanti non è più l'anziana che conoscevate: Una giovane donna dai lineamenti vellutati di cui scorgete solo parte del volto si para davanti a voi in modo imperioso; una lunga, elegante e un pò logora veste dai colori scuri e violacei ricopre il suo corpo. Un enorme cappello a punta con dei merletti dorati vi impedisce di scorgere i suo occhi; impugna nella mano destra un lungo bastone nodoso e di legno pregiato di chiara fattura magica. Immagini della Strega Beatrice La sua voce non è più gracchiante, ma giovane e vellutata... e decisa. "Avevo detto che il vostro destino era rimanere in questo luogo, ad aspettare la fine del mondo... ma per fortuna, questa volta mi sbagliavo..." Sotto il cappello compare uno smaliziato sorriso... poi accade tutto in pochi istanti e non avete la possibilità di reagire. Degli enormi corvi ben più grandi di voi planano dal cielo, afferrandovi tra i loro artigli. La loro presa è forte e non riuscite a divincolarvi... I corvi vi trasportano velocemente verso le montagne a Nord, mentre la voce della Strega Beatrice rimbomba nelle vostre teste. "Però, nelle antiche leggende si narra, che, un giorno, dei non morti verranno prescelti per lasciare il Rifugio dei Non Morti, in pellegrinaggio, nella terra degli Antichi Lord, Lordran." Man mano che vi avvicinate alle montagne, anche se la vostra posizione non è comodissima per osservare, scorgete una serie di mura colossali, un campanile, tetti di case, degli enormi ponti, delle imperiose torri. Quello che vi meraviglia di più però è che non scorgete persone. I corvi planano tra alcune di queste mura colossali, ai piedi di una enorme parete rocciosa, lasciando la presa. Ruzzolate su un terreno solido ma la caduta è attutita dall'erba. Siete sani e salvi ma... Oscar non è con voi! Ora schiacciate play e continuate a leggere con questo sottofondo: Mi raccomando fatelo, se no il master piange ( e poi si vendica)! Vi ritrovate in un luogo particolare: Il cielo qui è più limpido e c'è solo qualche nuvola. Di fronte a voi, un grosso falò , simile a quello che c'era nel rifugio, ma molto più grosso e più... bello? l'effetto che vi fa è di assoluto benessere e pace, dimenticate subito di essere stati sballottati per i cieli tra zampe di Corvi. È circondato da alcuni gradini in pietra che creano intorno allo stesso un'area circolare. Dietro il falò c'è un grosso albero spoglio e un grosso vaso. A circondare il tutto ci sono ruderi di una enorme struttura che si estendeva un tempo su tutta quest'area: dietro l'albero rimangono in piedi alcuni archi di pietra che affacciano su un altro livello in basso, raggiungibile attraverso alcune scale in pietra che scendono alla destra dell'albero stesso. Immagini Falò e Albero Dall'altro lato rispetto all'albero c'è un pozzo su cui è poggiato un cadavere che è quasi caduto dentro, notate qualcosa luccicare su questo cadavere. Oltre il pozzo, dopo qualche metro, si innalza un costone roccioso costeggiato da una scala in pietra piuttosto logora che sale per qualche metro per poi girare ancora e scomparire alla vista. Probabilmente porta agli enormi ponti che potete osservare in lontananza in questa direzione Immagine Scale e Ponti Guardando il falò, sulla destra, si aprono due piccoli archi, uno di fianco all'altro. Affacciandovi, vedete che conducono ad altre stanze di questa antica struttura. Non sembrano esserci pericoli. A dominare la struttura, un enorme e particolare albero, che si protende dal costone della montagna e copre la struttura con i suoi enormi rami e il ricco fogliame. Immagine Archi e Albero Riepilogo Area Vicino al falò, seduto sull'erba che circonda un vecchio muretto in pietra, uno strano individuo dai capelli castani vi osserva stranito. Indossa una cotta di maglia e delle ghette dai piccoli anelli di acciaio intrecciati, la sua armatura non sembra molto pesante; ci sono anche due guanti neri di morbida pelle. È equipaggiato con una spada lunga ed un piccolo scudo di metallo con alcuni graffi e ammaccature, molto comune ma sembra possa compiere egregiamente il suo lavoro. Immagini nuovo individuo
  15. DM Vi allontanate dal corvo che continua a guardarvi speranzoso... Attraversate i ruderi salendo dalle scale di pietra che portano verso la cima del promontorio. Osservate che un tempo qui c'erano vecchie abitazioni e locali, trovate molti vecchi utensili ormai inutilizzabili e alcuni praticamente ridotti in cenere dal trascorrere del tempo. Non vi soffermate a cercare qualcosa di utile e dopo un pò superate questa zona arrivando alla cima del promontorio. Qui i ruderi finiscono e vengono sostituiti da alcune lapidi circondate da muffa, neve e radi ciuffi d'erba. Se veramente qualcuno moriva in questo luogo, probabilmente veniva sepolto qui, dove osserva tutt'ora le enormi montagne che svettano a nord in lontananza, accarezzato dalla fredda brezza che vi punge la pelle. Kevhorn osserva con attenzione le montagne a nord, mentre Valinor si allontana momentaneamente e va dietro ad un muro crollato. @Kevhorn @Valinor Proprio sulla punta del promontorio, vedete una vecchia conoscenza passeggiare con il suo bastone e il solito corvo appollaiato. È Beatrice. Osserva le montagne e vi da le spalle Immagine Beatrice per rispolverarvi la memoria.
  16. DM Il corvo si avvicina, annusa e analizza il vestito che ha lasciato Valinor... Ma dopo qualche secondo vola via tornando sul suo albero, contrariato... Intanto Ihsahn segue Oscar.
  17. DM "Basta perdere tempo" Oscar si gira e prosegue la salita del promontorio passando attraverso i ruderi.
  18. DM "Vuoi smetterla di urlare? ti avranno sentito tutti gli assassini e le creature malvagie da qui fino a quelle enormi montagne!" Oscar redarguisce Ihsahn dopo le sue ultime grida. il cavaliere è secco e intimidatorio e non ammette replica [Ihsahn è intimidito da Oscar, ho fatto una prova di Intimidire vs la tua CD e l'ho superata. Nei casi come questo di prove degli NPC vs PC, non sei obbligato all'essere intimidito, è più un indicazione ed un consiglio di interpretazione] Con attenzione proseguite tra le rovine avanzando verso l'origine del gracchiare. Giungete al limitare est del promontorio: un grosso nido con delle uova si trova proprio sulla punta di un edificio crollato ed un grosso corvo è appollaiato su un decrepito albero li vicino. Sicuramente grande è la vostra sorpresa quando il corvo si rivolge a voi: [ricordate che se serve ci sono i sottotitoli ^^]
  19. DM @Valinor Ihsahn ed Oscar spalancano il portone. Di fronte a voi si staglia il promontorio che vedevate dal camminamento sulle mura: è una lingua di terra in salita, che sia assottiglia man mano che si sale, fino a culminare in una cima; assomiglia alla punta di una spada. Vari ruderi e macere di antiche strutture si trovano sia a destra che a sinistra del promontorio, prima dei burroni che circondano la lingua di terra ad est e ad ovest. A nord si stagliano le enormi montagne che avevate già visto da dentro il rifugio. Delle scale di pietra passano proprio in mezzo ai ruderi, e portano più su, fino alla cima del promontorio. Immagini Guardando indietro, potete notare l'enorme facciata del luogo da cui siete appena fuggiti. Molte domande rimangono ancora senza risposta: come siete giunti li? chi ha costruito questo posto? e a quale scopo? Immagine guardandovi alle spalle: [NB: è una visuale da più in alto sul promontorio, potete notare il portone da cui siete appena usciti.] Un silenzio tombale regna sul luogo, il freddo vi punge la pelle, ma ormai ci avete fatto l'abitudine e almeno ora siete più coperti. Un forte gracchiare proveniente da una zona dei ruderi a est del promontorio rompe il silenzio; girandovi verso la direzione del rumore, notate dei movimenti.
  20. Oscar si rialza, raccoglie la sua spada e la chiave che gli indica Ihsahn. "Non credo apra la porta lì sopra, è troppo grossa come chiave. Penso proprio che apre il portone della sala grande" Detto questo si dirige verso il grosso portone ancora chiuso della sala, inserisce la grossa chiave e con un po' di fatica riesce a girarla nella serratura. Il portone ora si apre.
  21. DM Ihsahn prende meglio la mira, puntando sotto gli occhi come ha fatto Kevhorn: questa volta la freccia penetra la carne della bestia senza tanta resistenza [6 danni] Mentre Aaron continua a martoriare la bestia con il suo incantesimo [9 danni], Valinor e Kevhorn decidono di lanciarsi sul mostro con le loro lame: Il Magus atterra proprio sulla testa della creatura e affonda la punta del suo stocco nella carne dietro la nuca [9 danni]; Kevhorn atterra invece su una spalla e infligge una profondo squarcio con la spada lunga [11 danni]. La bestia urla di dolore e afferra Valinor con una mano, poi lo scaglia con forza sul pavimento della sala; il magus sbatte terribilmente contro il marmo, perde la presa dello stocco e non si muove più. [9 danni, sei a -2 PF] Oscar vede Valinor riverso a terra, quindi prende la rincorsa e, impugnando la sua spada a due mani, si lancia sulla testa della bestia lanciando un urlo di rabbia: "Muoriiiii Demoneeee!". Il cavaliere colpisce nello stesso punto dove aveva colpito Valinor, ma non trova un appiglio allora continua a cadere verso il suolo tenendo la spada ben piantata nella schiena del mostro: lo slancio preso ha reso la lama un coltello nel burro, un enorme squarcio si apre dalla testa al fondo schiena della creatura e molto liquido scuro spruzza via da dentro il suo corpo, imbrattando il pavimento della sala. Oscar fa una brutta caduta e la spada gli sfugge di mano. [5 danni da caduta] La bestia lancia un urlo di dolore indicibile, alza la testa e le braccia verso il cielo e dopo qualche secondo implode in mille piccole luci biancastre. Molte di queste si disperdono, ma altre, simili a quelle che avete già visto, entrano dentro di voi, attraverso il vostro segno oscuro. Notate anche un'altra cosa entrare nel vostro corpo, trasportata dal fascio di luci, una cosa che non avevate mai visto: ha una strana forma, come una fiamma, scura come la notte e dai lineamenti brillanti e luminosi, grande più o meno quanto una testa, che si assottiglia e si immerge in ognuno di voi attraverso il segno Oscuro. Immagine della "cosa" Vi sentite subito meglio, è un benessere interiore più che fisico. Le molte anime assorbite vi fanno stare bene, ma provate anche qualcos'altro, qualcosa che non sentivate da molto, molto tempo... Qualcosa che vi ricorda quello che eravate un tempo, qualcosa che vi mancava, che avevate perso e ora, forse, recuperato. Anche Valinor riprende i sensi, nonostante sia ancora gravemente ferito e non riesca a muoversi [Valinor ha ripreso i sensi e sei già stabilizzato, ma sei a -2 pf e non riesci a muoverti] Un silenzio tombale circonda ora l'area, le urla della bestia rimbombano ancora nelle vostre orecchie, del Mostro non rimane nulla, se non una grossa chiave: Immagine Chiave:
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