Tutti i contenuti pubblicati da Dark_Megres
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[Film] Pirati dei Caraibi
La verità sta nel mezzo. Un ranger "marino" con livelli da ladro, che poi diventa terrore dei mari.
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[Film] Pirati dei Caraibi
KlunK, se vai nell'area progetti trovi già la classe base "Guerriero Spartano", se invece vai nell'area Download del sito trovi il "Pirata", sempre come classe base, da scaricare gratuitamente. Leggi e vedi se ti garbano.
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[Film] Pirati dei Caraibi
Pirata (quella di DL che ha fatto un certo gran signore... )\Dread Pirate (onorable) fidati e vai così!
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Manuale dei Livelli Infimi
Ho capito perfettamente. Guarda, ritieniti libero di operare come meglio credi. Gli incantesimi sono normalissimi incantesimi di livello 0 e 1, la magia funziona esattamente come normale D&D. Abbiamo deciso di muoverci in questa direzione per una questione di semplicità e coerenza, quindi se apri un qualsiasi manuale e leggi gli incantesimi di livello 0 e 1 vedi qualcosa di molto simile a quello che potresi trovare nel manuale. Se hai qualche idea, quindi, stendi a piacere e invia, sarò contentissimo di leggere e ponderare!
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Il tempo
"Il tempo è elastico perché dilatato dalla passione." (M. Proust) ci credo intensamente, ma le cose mi stanno sfuggendo di mano. La mia passione non è abbastanza grande o l'aforisma dice il falso? Sono sempre di corsa, troppo di corsa... non riesco a star dietro a tutto e a volte mi rendo conto di aver trascurato qualcosa di importante. Mi chiedo se capita a tutti la stessa cosa o se sono io che proprio non riesco a darmi una regolata.
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Manuale dei Livelli Infimi
Non è tardi, ma lavoreresti senza la certezza di vedere l'idea implementata. Noi abbiamo dovuto, per forza di cose, andare avanti nella stesura. Se sei disposto a lavorare senza questa certezza ben venga, forse poi ci offri un'idea illuminante che migliorerà il materiale... insomma, non è tardi, ma non posso assicurarti nulla. domanda: come mai ti servono gli incantesimi stesi finora per lavorare sul funzionamento della magia ai livelli infimi?
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[Creazione ambientazione] Help, I need somebody!
Parlo da regolista, perchè in questo progetto ho deciso di collocarmi come null'altro che un regolista L'ambientazione è ottima, bellissima e complessa. Io consiglierei a tutti di concentrarsi ancora esclusivamente sulla parte storico\politico\geografico\narrativa, creando un contesto sempre più completo e dettagliato. Visto che realizzare un'ambientazione (seriamente) non è cosa da poco, o da farsi dall'oggi al domani, suggerirei di attendere l'uscita della 4°ed per rendere la parte regolistica. Come ho detto via PM a Jack, in caso contrario si rischia di farsi un fondo a campanella per: a) non finire in tempo finire appena in tempo per vedere l'impianto regolistico diventare obsoleto a questo punto se fossi in voi mi prenderei il dovuto tempo per raffinare, elaborare, sgrezzare e aggiungere tutto quello che serve per far diventare l'ambientazione un vero e proprio gioiello, e poi regolarizzarlo una volta uscita la 4° ed (oltretutto questo ci permetterebbe di esserre una delle prime ambientazioni pronte all'uscita della 4°, il che potrebbe essere una bella spinta...) ps: in ogni caso potete portarvi avanti anche con quelle parti che richiederebbero in effetti una regolarizzazione. Per esempio scrivere descrizioni e bg dei Png, anche senza la scheda... stendere la parte organizzativa delle gilde, senza necessariamente regolarizzarle nel dettaglio. Insomma, creare proprio tutto quello che si può, in modo da poter partire in quarta con l'uscita dei manuali base 4
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Mostro del mese (agosto)
vero, verissimo. l'avevo considerato e non l'ho scritto! grazie mille dell'appunto, riposto appena posso ^^
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Mostro del mese (settembre)
La proposta non è melvagia, anzi... ma io preferirei rimanere nell'ambito chiuso della licantropia per i seguenti motivi: - mostri con capacità di influenza mentale ne esistono moltissimi - se un mostro è specifico è più caratteristico. i mostri generali sono meravigliosi, ma essendoci già millemila manuali stracolmi di mostri, fare qualcosa di caratterizzato e caratterizzante sarebbe meglio - i mostri del mese si fanno ogni mese, e di mesi ne abbiamo davanti parecchi (spero). Teniamo l'idea per il prossimo mese e focalizziamo l'attenzione sull'obiettivo! - allargando così tanto l'idea temo la confusione del mese di agosto, che è stata molto faticosa proprio perché si coninuava a deviare non nei dettagli o nella caratterizzazione, ma nel carattere peculiare, nel perno attorno al quale ruota il mostro... in questo caso "licantropia" il tutto IMHO, ovviamente
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MethyrFall
E invece tu non hai idea di quanto invidio la tua posizione di non-giocatore. Inanzitutto ti porgo i miei omaggi, e mi presento: sarò uno dei giocatori della campagna di Hiade, e sono un master\sviluppatore per deformazione professionale. Questo è uno di pochi (e probabilmente il miglior) pg dopo una lunga serie di campagne masterizzate. Per dover di interpretazione e per evitare in qualsiasi modo il metagame (questa campagna dev'essere prefetta) io sto deliberatamente evitando di informarmi sull'ambientazione se non per quello che mi passano hiade e celya... è una sofferenza terribile ç_ç Sono davvero entusiasta di partecipare al progetto, e sono sicuro che sarà una delle esperienze di gioco più belle della mia vita... ma stare da questa parte della staccionata è davvero difficile,considerando che io sono un ficcanaso e MethyrFall è un'attrattiva irresistibile per qualsiasi fantasista\sviluppatore sano di mente
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Mostro del mese (settembre)
Sono d'accordo con Gid... oltretutto, aldilà dell'espediente della luce lunare, eviterei di qualificare questo mostro come un nemico naturale dei licantropi. In primo luogo perché nella descrizione dei licantropi non è accennato nulla di simile (e vorrei ben vedere), ma soprattutto perché nulla lascia pensare che dei conigli giganti siano avversari naturali dei licantropi (dei licantropi in generale, oltretutto... che hanno comportamenti molto diversi tra loro). Il mostro non deve agire sul licantropo, ma sulla licantropia in se
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La realtà sociologica di D&D
Scusate il doppio post, ma me l'ero perso... Tu, da master, puoi fare quello che vuoi e lo dice anche il manuale. tu master, (o persona) puoi con tutto il sacrosanto diritto interpretare le parole del manuale a tuo modo ma questo è ininfluente ai fini della conversazione, che faceva riferimento agli aspetti sociologici del D&D base. I "secondo me" sono sacrosanti, come sempre, ma inifluenti ai fini della discussione. Sei un inguaribile testardo! Contento? Emh.. in verità dice che togliendo\aumentando\diminuendo le modifiche imposte dalla magia si influenza pesantemetne la canonica atmosfera di D&D. Sul fatto che poi si possa... il discorso, come già detto, non è quello. Evitiamo questi pesudo discorsi sulla meta-interpretazione. E' logico che ognuno si diverte come vuole. Ma il come tu sei abituato a giocare non inficia il fatto che il D&D 3.5 abbia un certo assetto. Se è per questo c'è anche scritto che la troppa demenzialità fa male al gioco, cosa succede se mi piacciono le campagne demenziali, dico che fanno discorsi pregiudiziosi e ingiusti? Gli sviluppatori cercano di rendere un'atmosfera e danno consigli per mantenerla viva e intatta. A me, al contrario, sembra un discorso sacrosanto il dire ai master di non far giocare i giocatori in un mondo che fuori dalla civiltà è pieno di magia e dentro alle città è scevro da aspetti simili. Tu non sei un appassionato di PP? Non pensi che sia semplicistico non considerare che l'equip magico su misura che ti porti addosso è un attimino fuori luogo in una società dove la magia non è ben inserita a livello sociale?
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La realtà sociologica di D&D
D.M. e DM si confondono, sono potentissimo 2 piccoli appunti: La questione parità\disparità tra i sessi era stata accantonata non perché non portasse a nulla, ma perché a quanto detto prima non era citata, quindi non era provabile\confutabile e quindi non utile. Il richiamo invece tende a provare la versione di un'effettiva equità. L'elemento torna quindi ad essere sensibile. Le forme di governo invece... beh, devo essere sincero. Non ho letto (o ho letto e mi sono dimenticato) come mai non dovrebbero dare carne al fuoco,e difatti non vedo perché non dovrebbero. Detto questo, per parlare invece della nuova piega che ha preso il discorso: eberron è in effetti un'ambientazione che risponde a molti degli interrogativi da te sollevati, perché ridimensiona e ridispone in maniera molto interessante ed efficente il concetto di magia e della sua fruizione quotidiana. Il mondo di eberron, in effetti, in termini di D&D, suona molto più sensato che non quello di faerun, e forse è la prima ambientazione che cerca realmente di tenere conto degli "nuovi elementi classici" (permettetemi la licenza) di D&D, riuscendoci anche abbastanza bene.
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La realtà sociologica di D&D
AHAH!!! ...D'oh! Scusa il lapsus ^^ A questo punto, già che ci sono, riporto (anche se non interamente, non ne ho la forza) il paragrafo Sistemi Politici: "La quantità di possibili sistemi politici è sterminata. Il DM deve sentirsi libero di usarne più di uno per i diversi territori. Queste mescolanze e corrispondenza aiutano ad accentuare le differenze tra i luoghi e le culture. Occorre notare che la maggiro parte dei sistemi politici indicati di seguito potrebbe essere matriarcato (governato solo da donne) o patriarcato (governato solo da uomini), ma la maggior parte di essi non fa simili distinzioni *parlando di parità fra i sessi... questo è un richiamo davvero forte*" *elenco ora l'elenco (senza la spiegazione) dei sistemi politici* MONARCHIA STRUTTURA TRIBALE O CLAN FEUDALESIMO REPLUBBLICA (Il paragrafo parla chiaramente di democrazie, dove la gente elegge direttamente i propri rappresentanti.) MAGOCRAZIA TEOCRAZIA ALTRI Anche qui abbiamo una metà (gli ultimi tre) di sistemi politici non tipicamente medievali... sempre nella creazione del mondo.
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La realtà sociologica di D&D
Ragazzi... io dopo l'ultimo post di Godric mi sono convinto che cercare di dimostrarvi a esempi e risposte la fondatezza delle mie opinioni è inutile, così sono andato a leggermi la sezione campagne della Guida del Dungeon Master 3.5. Cito testualmente e nella sua interezza, il paragrafo "LA MAGIA NEL MONDO", a pagina 142. Vi prego di leggere... e riflettere sul contenuto di queste righe. "Alcuni DM creano nelle loro campagne città ce funzionano come città medievali storiche. Esse sono popolate da gente che non è abituata (o che non crede) alla magia, che non sa nulla di nostri cagici o mitici, o che non ha mai visto un oggetto magico. Questo tipi di creazione è errata. I giocatori devono compiere dei grossi sforzi per credere alla verosimiglianza del mondo, se loro stessi utilizzano incantesimi e oggetti magici, il territorio e i dungeon circostanti la città sono pieni di magia e di mostri, ma nel mezzo della città tutto appare e si muove come se fosse l'Europa durenta il medio evo. Le forze magiche obbligano a deviare da un'ambientazione realmente storica. Quando il DM crea qualcosa per il suo mondo, l'ida che la magia possa alterala dovrebbe essere sempre presente nei suoi pensieri. Perché il re corconderebbe il suo castello con delle mura, quando gli incantesimi levitazione e volare sono comuni? Come fanno le guardie della tesoreria a esser certe che nessuno vi si teletrasporti all'interno o si intrufoli tra le mura del castello in forma eterea? A meno che il DM non abbia intenzione di dirigere un tipo diverso di gioco, la magia è sufficentemente diffusa nel mondo da essere sempre presa in considerazione dagli individui. ... ... La magia non dovrebbe fare qualcosa che la gente comune non si aspetta. Gli incantatori potrebbero essere abbastanza rari nel complesso, ma saranno abbastanza comuni da far si che la gente sappia che quando lo zio Rufus cade dal retro del vagone va portato dai sacerdoti del tempio per curarne le ferite (anche se il contadino medio difficilmente potrà permettersi la cifra richiesta). Solo i contadini più isolato potrebbero non vedere la magia o i risultati della magia con frequenza" Il paragrafo poi riporta tutta una serie di esempi di come la magia dovrebbe essere implementata nella vita di tutti i giorni, e parla di taverne, mercanti, guardie cittadine, una corte, e vita quotidiana nelle città. Ora sono già pronto a sentire i rimbecchi di chi mi dirà "ma c'è scritto che i contadini non se lo possono permettere, comunque la loro vita non cambia, ecc ecc...". Leggete con attenzione, e capirete quello che sto cercando di dirvi dall'inizio del post. Gli elementi fantasy permeano la vita di tutti i giorni nel D&D, mutandola radicalmente. Se è vero che un contadino sa di non potersi permttere una pozione di cura, è anche vero che nella sua testa esiste la chiara e distinta possibilità di andare di corsa al tempio di lathander e chiedere aiuto in lacrime, perché la sua figliola è rosa dalla febbre. La stessa figliola che sarebbe stata lasciata morire nel medioevo. Ora, se un paragrafo (della guida del DM, che illustra come si crea il mondo) che dice testualmente che calando i personaggi in un mondo dove la realtà si muove come quella del medioevo Europeo è un'ostacolo alla buona resa dell'atmosfera di D&D non vi convince... io mi do vinto perché non c'è null'altro che posso fare. Per l'ultima volta... il D&d è di certo medievalizzato, ma pensarlo come medievale (leggere sopra) è un'ostacolo all'atmosfera del D&D, e rende difficile ai giocatori calarsi nel giusto contesto. MODIFICO: Appena finito di scrivere questo post mi sono accorto che Cirsc (che d'ora in poi chiamerò gemello del destino) aveva citato esattamnte lo stesso paragrafo... come non detto , scusate la ripetizione é_è
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La realtà sociologica di D&D
Ma ti rendi conto che tu, da storico quale sei (o quale diventerai) hai relegato la presenza\assenza della chiesa cattolica ad un 20% della società del medioevo? La chiesa cattolica era OVUNQUE, era una potenza economica, politica e religiosa! Se mi dici che un medioevo senza chiesa cattolica sarebbe uguale per l'80% dei suoi aspetti mi dispiace, ma è evidente che fai lo gnorri! Come pretendi che degli elementi fantasy inseriti in una società non la influenzino a livello sociale e antropologico? Perché nessuno vuole capire che un mondo con gli elfi è differente da un mondo senza elfi anche a livello sociale e antropoligico??? E' proprio per questo motivo che parlo di caratteri medievali inseriti in una società che non può essere definita medievale! Ehm... veramente no Hai compiuto una ammirevole opera di inserimento di elementi in quello che è il panorama medievale. Ma (oltre al fatto che alcuni li hai lasciati fuori, vedi il mulhorand, o evermeet) sono spiacente di comunicarti il faerun è un tantinello più vasto (e più vario) dei tre o quattro esempietti che avevo postato. Avevo detto che erano esempi isolati, e avrei potuto portarne altri. Faerun non è medievale al 90%... assolutamente. ??? allora è garazia anche di egizianicità. O_O Certo che se inserisci la magia nell'ambito della tecnologia (e non farlo sarebbe una bestemmia) il discorso cambia un pochetto... Per la questione delle ambientazioni rinuncia, falliresti miseramente. Ce ne sono molte di più non medievali di quante ce ne siano medievaleggianti. E non hai dimostrato che faerun è medievale al 90% (vedi sopra) D'accordissimo. Una delle tante scelte politiche che porta il D&D ad essere medievaleggiante e non medievale. ...cioà, spiegami. Mi stai dicendo la parità uomo\donna e l'assenza della chiesa cristiana sono meno del 20% dei caratteri della società medievale O meglio, se prendo il medioevo, faccio le donne pari agli uomini il medioevo, a livello sociologico, cambia meno del 20%? God, io ti stimo, ma questo è cabaret! E allora io ti dico che se tu vuoi trovarmi caratteri comuni per te è parecchio facile, perché hai 1000 anni di tempo in cui spaziare, per trovare ciò che più ti fa comodo. Infatti nella tua disamina su faerun hai mescolato alto e basso medioevo. Se vogliamo ammettere che D&D sia medievale dobbiamo anche ammettere che lo sia in maniera confusa e mescolata, stereotipata, direi. Ecco la confusione di cui parlo. Beh, è fantasy, visto che questo "medioevo dall'inizio alla fine" son 10 secoli è abbastanza facile che di elementi ce ne siano. Quel tuo non al 100% è troppo labile, troppo. Si, ma il tuo principio non tiene conto di una cosa, quella che ti ho detto prima. Prendi un cavallo e mettici le ali e un corno, hai un cavallo? No! Hai un unicorno. Prendi anche il medioevo come base, e mettici sopra una valanga di roba (letteralmente una valanga... una marea!) differente. Alla fine quello che hai aggiunto va necessariamente a condizionare anche la base. Il D&d, cavolo, non è medioevo, perché gli elementi fantasy che tu dici inseriti dopo, comunque ne condizionano l'identità!
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La realtà sociologica di D&D
No, la confusione è, ad esempio, il dire "beh, valutiamo le azioni come se fossimo calati nel medioevo, perché il D&D è medievale!" Difatti quando si valutano le azioni del nano che sfacia la testa al ladro può non succedere nulla... ma cosa succede alla stregona del gruppo, viene bruciata? Non le bruciavano le streghe? E vai a confermare quello che dico, il D&D è mooolto differente dal medioevo. Tantissimo, così tanto che voi ignorate deliberatamente che il mondo base del D&D è composto da razze immaginarie, che influenzano pesantemente la struttura sociale che gli sta attorno. Ma ragazzi, è così difficile capire che se prendo un cavallo e gli attacco 45 arti in più diventa qualcosa di diverso da un cavallo? Il d&d è STRACOLMO di cose che col medioevo non collimano, non capano, non c'entrano. Considerare il D&D medievale è come considerare una formica un elefante perché entrambi hanno un corpo e le zampe! Affermazione campata per aria, vedi sopra. Eccoli qui: Spoiler: Penso che visto la discussione da dove è partito, si debbano chiarire dei punti: 1. D&D (base) ha una struttura sociale e giuridica medievale? 2. D&D (base) ha una struttura geopolitica medievale? 3. D&D (base) è tecnologicamente al medioevo? 4. Le ambientazione per D&D come ce lo fanno apparire? Rispondiamo con ordine: 1. No, D&D (base) non è medievale. La figura della donna è paritetica con quella dell'uomo, di leggi non né sono riportate nel manuale, e non c'è la schiavitù oltre che esistere le regole per gestire i mercenari e altre persone per compiere determinati compiti. 2. Si, possiamo definire D&D (base) medievale. Si parla spesso di re, di cavalieri, castelli e contadini. 3. Si è no. In D&D (base) la magia è molto diffusa, è ancora nessuno ha capito perché non la si sfrutti. 4. I FR non sono medievali c'è di tutto. Eberron non è medievale, al massimo rinascimentale se non ancora più avanzato. Di altre ambientazione per la 3 non né conosco molto e quindi non mi esprimo. Nel complesso possiamo definire D&D (Base) medievale? IMHO no. Non ha i tratti che si danno notoriamente al medioevo, non c'è inquisizione e persecuzione verso i maghi, non c'è schiavitù e la donna è trattata alla pari, inoltre i chierici da regolamento non possono essere come molti preti medievali (allineamento e cose simili). Sicuramente non D&D non è calato nel medioevo europeo, ma al massimo ha una sua visione iniziale dello stesso da cui se ne sta allontanando progressivamente (per la 2° ricordo Durk Sun, Planescape, Ravenloft non esattamente cavalieri e torri) leggi con attenzione
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The Book of Erotic Fantasy
Beh, con la vagina in particolare non saprei, ma una bella sacerdotessa di umberlee, o una ninfa potrebbero fare al caso tuo
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La realtà sociologica di D&D
Errore, nella classifica delle più giocate ci sono Faerun seguito subito da Eberron. Ma questo quando mai l'ho detto Io ho detto che è sbagliato pensare al D&D in termini di Medioevo perché si rischia di confonderne l'identità. Come è sbagliato usare il postmoderno come metro per valutare il D&D è altrettanto sbagliato usare il medioevo allo stesso scopo. Il medioevo è di certo più aderente di altre epoche per essere accostato ad D&D, ma il fatto che la linea che li distingue sia ancora più difficile da distinguere rischia di generare un'enorme confusione. Occhio però, non ho mai scritto medioevo accostato al D&D = banale Mamma mia, ancora con sta storia. Il classico D&D fin dall'inizio della terza edizione sta cambiando radicalmente. Nella 4° edizione, come ho già detto, sappiamo di per certo che toglieranno lo gnomo per mettere il tiefling come razza base... ti sembra di stampo medievale, questa scelta? Ricordati che questo, aldilà della futura fruibilità degli gnomi, vorrà dire che nel mondo di D&D, nel mondo base, gli gnomi, come civiltà, non esistono più! Gli gnomi! Il corpo di contenuti dei manuali base già nella 3° edizione si è allontanato da un contesto medievale, e sappiamo di per certo che si allontanerà sempre di più da questo tipo di visione. Ora come ora il D&D è tutt'altro che medievale. per quanto riguarda i commenti di Cirsc... si, li vogliamo ignorare
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Mostro del mese (settembre)
Per il dubbio sullo spazzino... se è una razza che è sopravvissuta penso proprio di no. Sicuramente avrà delle risorse che gli permettono di restarsene al sicuro., alrimenti non sopravviveva Allora, per evitare di essere dispersivi cominciamo a focalizzare. Andiamo per plebiscito... vogliamo fare un mostro: - spazzino, che induce la licantropia per poi nutrirsi delle carcasse lasciate dai licantropi - segugio, che viene sfruttato anche dai cacciatori - esserino primordiale (tipo folletto o falenone), che viene sfruttato dai cacciatori di licantropi non come compagno, ma più come strumento. decidiamo e poi elaboriamo
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La realtà sociologica di D&D
E gli aspetti sottolineati da Cirsc? Li vogliamo ignorare? Da soli smentiscono una struttura sociale (nel suo complesso) di stampo medievale. Il fatto che una società non possa essere Sword and Sorcery è indubbio, e come dire che un gatto non può essere stilnovista... accosti un sostantivo e un genere letterario. Nessuno ha mai parlato di società Sword&Sorcery. Io, più precisametne, ho detto che il D&D è un gioco di stampo Sword&Sorcery, e che di conseguenza la sua struttura sociale non può essere ridotta a quella medievale, perché racchiude tutta una serie di caratteri esotici e divergenti, che la rendono sostanzialmente diversa. La tua disamina sui parallelismi faerun\medioevo è ammirevole (e interessante, te ne rendo gran merito), ma inutile se si vuole esaminare il corpo del D&D nella sua totalità. Eberron col medioevo c'entra con i cavoli a merenda, ed è ufficiale quanto faerun. Qui nessuno nega che il D&D erediti molti dei caratteri del Medioevo, ma presonalmetne ritengo che sia una cosa sbagliata pensarlo come un medioevo fantasyzzato... crea più che altro confusione su quello che il medioevo è stato.
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Blog personali
Devo ancora capire bene come sfruttarlo (conoscendomi penso che la mia area diventerà una specie di repository riguardante i miei progetti...), ma faccio vivi complimeti allo staff per l'idea. Grandissimo servizio, un altro notevole passo in avanti! Complimenti!
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Mostro del mese (settembre)
Mamma mia... il coniglione killer! A me piace parecchio... ha un carattere esotico e particolare. Purtroppo preso dagli impegni mi eclisserò come sempre, ma questa volta seguendo la discussione. Se a nessuno da fastidio rilevo l'onere di sviluppare il mostro una volta pronto.
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La realtà sociologica di D&D
Aspetterò la tua risposta Sono fortunato a poter discutere la cosa con una persona posata come te. Probabilmente ieri la fretta e il poco tempo hanno reso le mie risposte troppo recise, dio me ne scampi. Sta pur sicuro che non c'è malanimo da parte mia, solo la profonda convinzione che il concetto di comunanza si stia confondendo cone quello di coincidenza. La mia affermazione (in partenza) era semplice, e rimane. Come non è corretto valutare le azioni di un personaggio sulle nostre basi societarie, non è giusto neppure considerarle rapportandole a basi societarie medievali, perché il D&D, per quanto risulti medievaleggiante a livello di atmosfera, non possiede basi societarie esclusivamente di stampo medievale. Il rapporto medioevo\D&D, quindi, rischia di generare più confusione che non il rapporto postmoderno\D&D, perché nel secondo caso la mancanza di parallelismo è palese, mentre nel primo è facile fare tanta, tantissima confusione.
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La realtà sociologica di D&D
Non starò a fare un multi-quote, proprio perché altrimenti ricominciamo a spaccarci inutilmente... Elaine, questo non è triste, e D&D non perde il suo fascino storico. D&D ha un fascino come gioco di ruolo proprio per il suo carattere fantasy nella sua accezione più generale. La tua speculazione su società medievale\senso di comunanza\successo interpretativo si basa su elucubrazioni personali ed è priva di basi generalizzabili. Cirsc non confonde i PG con la società, il fatto che l'elemento della parità tra i sessi non sia specificato non vuol dire che sia definito per come lo pensi tu, anzi, è sicuramente vero il contrario. Come sempre,D&D lascia spazio alla libera interpretazione di un tipo di ambientazione che è solo a tratti medievale! (inutile dire che i PG sono i potenti del D&D, e con le loro scelte segnano la vita di interi popoli...) Tu pensi veramente che una persona con un livello di istruzione medio sia aiutata a calarsi in un ambiente di gioco più variegato e completo se parte dal preconcetto che la società di D&D è medievale? E chi ti assicura che le persone abbiano una chiara idea di come si configuri una società di stampo medievale? Quello che vedo (anche in questo post) sul medioevo è solo tanta confusione, forse anche causata dal semplicistico preconcetto che il D&D sia medioevo. Mi parlavi di ribaltare la scala delle priorità... ecco, pensa a quanto sia dannoso vedere come medievale un mondo così lontano dalla realtà del medioevo! Qui non si snatura il concetto di D&D, bendì quello di Medioevo, creando un pastone confuso e irriconoscibile. Questo si che è parecchio triste! E in ultimo, volendo fare i citazionisti... uno degli universi fantastici più riusciti della storia della letteratura (quello tolkeniano) aveva basi a se, quasi del tutto scevre da modelli sociali medievali. A me sembra che comunque abbia fatto successo *_*