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Dragons´ Lair

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greymatter

Concilio dei Wyrm

Tutti i contenuti pubblicati da greymatter

  1. Hai ben 3 punteggi con un modificatore di +2 - non è affatto male in 5e (ti ricordo che il massimo è 20). I due punteggi con modificatore negativo puoi probabilmente metterli in Intelligenza e Forza, che sono abbastanza sacrificabili in un personaggio del genere.
  2. No Almeno, non ufficialmente; in D&D e derivati per varii motivi e' sempre stato complicato aggiungere questo tipo di regole, e direi che il sistema stesso degli HP e' difficilmente conciliabile con questo tipo di situazioni. Ti invito comunque a riflettere sul fatto che, per come e' strutturato il combattimento in D&D, si assume gia' che i personaggi tentino di colpire al loro meglio i loro avversari. Inoltre ti invito a leggere alcune delle risposte postate in questo thread su rpg.stackexchange. In particolare, viene citato questo estratto dal manuale del giocatore, che penso sia molto utile: Le prime due risposte sono anche molto interessanti e offrono una serie di considerazioni su cui e' utile riflettere.
  3. Io sono passato a D&D 5e subito dopo l'uscita e non sono più tornato indietro. Ovviamente dipende da cosa ti piace e dal tipo di esperienza che vuoi ottenere dal gioco. Quindi ti chiedo: cosa ti piace di D&D 3.5? Io sono in forte disaccordo con questo. Il sistema è molto importante. È probabile che un pessimo DM rimanga pessimo a prescindere dal sistema che gioca, tuttavia ci sono sistemi di gioco che aiutano il GM nel creare l'esperienza che vuole, o quantomeno ne facilitano il lavoro, permettendo al GM di concentrarsi sugli aspetti importanti del gioco. Questo può aiutare un bravo GM a essere ancora più bravo, e un GM mediocre con un sistema X può diventare un buon GM con il sistema Y.
  4. Mi sono spiegato forse non troppo bene - non è che sconsigli l'avventura investigativa tout court, è che secondo me nell'ottica di un one shot è un tipo di avventura potenzialmente difficile da gestire. Poi se a te non interessa necessariamente completare l'avventura in una sola sessione è un altro discorso. Tanto per fare un esempio, io ho giocato con persone diverse l'avventura per Call of Cthulhu The Haunting (si puó scaricare gratuitamente dal sito della Chaosium, la trovi facilmente cercando su google). Quella secondo me è un buon modello da seguire per quanto riguarda il livello di complessità e la lunghezza - però io sono riuscito effettivamente a completarla in 4 ore solo una volta. Tutte le altre volte che l'ho giocata non sono riuscito a completarla in una sessione. L'errore piú facile da fare (almeno per quanto mi riguarda) è voler mettere troppa carne al fuoco. Il mio consiglio è di partite con un'idea semplice e resistere alla tentazione di voler aggiungere troppe cose. Immagino dipenda un po' dalle persone con cui giochi, ma nella mia esperienza il giocatore medio di D&D è un po' dispersivo per cui probabilmente il gioco occuperà piú tempo del previsto solo per effetto di battute, pause sigaretta, scenette generate sul momento, etc. Qualche consiglio random: 1) Usa personaggi pregenerati che abbiano già una motivazione per partecipare all'avventura. 2) Fatti una scaletta precisa degli eventi/scene che ti aspetti (es. alla fine della prima ora di gioco mi aspetto che abbiano raggiunto il castello), e se vedi che stai sforando, taglia. Usa lo scene framing per tagliare queste scene o i tempi morti. 3) Quando inserisci degli indizi, utilizza la regola dei tre indizi. 4) In una sessione di 4 ore probabilmente non riuscirai a inserire più di 3-4 scene. 5) nella mia esperienza i one shot funzionano meglio se i personaggi sono per qualche motivo a corto di tempo (devono risolvere la situazione entro X ore/giorni/etc oppure succede qualcosa di brutto) L'idea degli assassini mi sembra buona ma non la complicherei piú di cosi.
  5. Ci sono alcune informazioni piuttosto importanti che non hai dato: - Quanto tempo hai a disposizione? - Che sistema utilizzerai? - Numero di giocatori? Assumerò che tu abbia circa 4 ore. personalmente sconsiglio le avventure con componenti investigative perché nella mia esperienza sono le piú imprevedibili dal punto di vista del tempo. O gli indizi sono troppo semplici, e il mistero è ovvio fin da subito, o sono troppo complicati e il gioco non va avanti abbastanza eapidamemte, e non ce la fai a finirlo. nel dubbio, non essere troppo ambizioso: meglio tenersi sul semplice che sul complesso. In una one shot finisci sempre per avere meno tempo del previsto: non farla complicata. Alla base di una one shot ci deve essere un'idea il piú possibile semplice. Sconsiglio fortemente di inserire sottotrame a meno che tu non abbia veramente tanto tempo (es 6-8 ore o più).
  6. Lasciamo un attimo perdere il generatore - quello è un prodotto fan made. Potrebbe potenzialmente contenere errori - inoltre, se hai una domanda sul generatore probabilmemte è meglio contattare l'autore. Lascia anche stare i pallini e le linee - se non capisci come usarle, puoi sempre farti la tua scheda personale. L'importante è capire le meccaniche. Domanda: hai letto il manuale, o almeno le regole base? Oppure stai cercando di "dedurre" il funzionamento del gioco dal generatore? Il "bonus skill" non so cosa sia, ma non esiste in D&D 5e. Come ti scrivevo più, in D&D 5e un personaggio o è competente in qualcosa o non lo è. Come hai scritto piú su, se è competente tira 1d20 e vi somma un numero uguale al bonus di Caratteristica (Carisma nel caso di deception) piú il Proficiency bonus. Questa è la regola base e il gioco funziona sempre così - Occasionalmente avrai altri tipi di bonus (es il Ladro con Expertise) ma sono eccezioni. detto questo, direi che i pallini indicano la competenza, mentre le "linee" probabilmente indicano il totale da sommare al tiro d20 (es. proficiency + caratteristica, così non te lo devi sommare tutte le volte).
  7. Il Proficiency bonus come dici correttamente è un bonus "generico" legato al livello. In generale, un personaggio ha la competenza in qualcosa, o non ce l'ha. Se sei competente, applichi il bonus di competenza a: tiri per colpire, tiri per colpire con incantesimo, tiri salvezza e prove di abilità. Se non sei competente, non lo applichi. Quindi un personaggio competente in Deception, quando fa una prova, tira 1d20 + bonus di Caratteristica + Proficiency bonus. Un personaggio *non competente* tira 1d20 + bonus di caratteristica.
  8. Hai letto il mio post? Ti ho già risposto:
  9. Ho fatto una breve ricerca: Numenera è esaurito sul sito della Wyrd edizioni, ma mi sembra si trovi piuttosto facilmente su Amazon e eBay. Hai provato a cercare li? a proposito della Wyrd Edizioni, mi hai fatto venire in mente che pubblicano 13th Age in Italiano, che è un piccolo gioiellino e che ti consiglio di provare. Fantasy alla D&D; basato sul d20 system ma con diverse modifiche prese da sistemi più moderni e narrativi. Sul Richiamo di Cthulhu, sono d'accordo con Albert Rosenfeld. Una cosa da sottolineare è che molte avventure pubblicate per questo gdr non sono di grande qualità (con qualche eccezione).
  10. I giochi di ruolo che necessitano di più di un manuale di gioco (come D&D, che ne richiede tre) sono una piccola minoranza sul totale. Per la stragrande maggioranza dei giochi di ruolo, serve solo un manuale per giocare - Il richiamo di Cthulhu è uno di questi. Tutti gli altri giochi che ti ho elencato necessitano di un solo manuale, e sono in molti casi piuttosto economici. Tornando a CoC, il Manuale Base contiene tutte le regole di cui hai bisogno. C'è un Manuale dell'Investigatore che contiene regole addizionali per i giocatori, ma è del tutto opzionale. Non c'è una data ufficiale per D&D 5e in Italiano, ma pare che debba uscire più o meno in Ottobre, quindi verosimilmente lo faranno uscire per il Lucca Comics.
  11. Ok, stando cosi' le cose ti consiglio qualche gioco - saranno consigli un po' a casaccio, dato che le preferenze che hai espresso sono molto generiche. Ti e' gia' stato consigliato Dungeon World - e' un gioco di ruolo fantasy che ha avuto un sacco di successo. L'ambientazione e' fantasy alla D&D; il regolamento e' apparentemente semplice, ma va capito - ti consiglio di leggerti bene i testi/link esplicativi che citava @Albert Rosenfield. Il principale difetto di questo gioco e' che se non capisci il regolamento, il gioco non funziona. Il principale pregio e' che il regolamento e' costruito in modo tale da aiutare il GM a improvvisare e far si' che la storia vada avanti in direzioni interessanti con il minimo sforzo. Il richiamo di Cthulhu (Raven Distribution). Questo e' un classicone. Il regolamento e' tradizionale. I giocatori interpretano persone comuni alle prese con orrori lovecraftiani. E' un gioco di ruolo di stampo investigativo, direttamente ispirato ai racconti di Lovecraft, quindi se sei familiare con questo autore ti puoi immaginare un po' il tono che ha il gioco. E' ambientato di default negli anni '20, ma ci sono regole per ambientare il gioco in epoche diverse. Rispetto a D&D, i personaggi non sono eroi dotati di poteri fantastici, quindi il tono e' molto diverso; il gioco e' molto letale, e i personaggi moriranno spesso. Un gioco simile come temi, ma che sfrutta un sistema diverso e' Sulle Tracce di Cthulhu. Quest'ultimo parte dalle stesse premesse del Richiamo di Cthulhu, ma sfrutta un sistema piu' moderno chiamato Gumshoe, e creato appositamente per gestire avventure investigative. Ars Magica (Raven Distribution). La traduzione italiana e' di prossima uscita (probabilmente uscira' a Lucca comics). Qui i giocatori interpretano potenti maghi. Il sistema magico e' il principale pregio del gioco: i personaggi sono in grado di creare i propri incantesimi, ed il sistema di creazione e' molto libero. E' un gioco tradizionale, ma molto diverso da D&D in quanto i personaggi non vanno all'avventura come un team - il gioco si sviluppa nell'arco di decenni (ovviamente tempo in-game, non tempo reale), e i personaggi maghi passano la maggior parte del loro tempo facendo ricerche chiusi in una biblioteca, invece che nei dungeon. L'unica riserva e' il regolamento, che e' un po' piu' complesso rispetto ad altri gdr che ho inserito in questa lista. Cani nella Vigna (Narrattiva). Gioco *non tradizionale*. Uno dei primi giochi non tradizionali ad avere un discreto successo al di fuori degli ambienti indie; ha vinto un sacco di premi. L'ambientazione e' davvero particolare : si tratta di un "far west che non è mai esistito", in cui i giocatori interpretano "Cani da guardia di Dio", una sorta di elite di prescelti che ha il compito di viaggiare di città in città con lo scopo di far rispettare la Fede e risolvere i problemi che incontrano. Il gioco ha due cose particolari: 1) il fatto che il gioco non dice mai in cosa consista la Fede; i Cani (e quindi i giocatori) hanno autorità assoluta per quanto riguarda la fede, e di fatto non devono rispondere delle proprie azioni. Questo e' intenzionale: uno degli obiettivi del gioco e' vedere come i giocatori giudicano moralmente i problemi che incontrano. 2) Il sistema di gioco, che e' ispirato al poker ed e' molto divertente. Undying (Narrattiva). Simile a Vampiri come temi, ma il regolamento e' *non tradizionale* ed e' simile a quello di Dungeon World. In particolare, Undying si focalizza sui giochi di potere dei vampiri, visti in questo gioco di ruolo come predatori. A differenza di DW, Undying funziona senza dadi. Fate (Dreamlord Press). Fate e' un sistema generico (senza una ambientazione predefinita). Si tratta di un gioco non tradizionale, pensato per creare storie in cui "i personaggi sono persone proattive e capaci che conducono vite drammatiche". E' stato tradotto in Italiano dalla Dreamlord press, ma il regolamento si trova disponibile anche online. Il regolamento e' molto diverso da quello di D&D, con cui sei familiare, ed e' diventato molto popolare negli ultimi anni. Ps: ti segnalo anche questo post sul mio blog, alla fine c'e' un elenco di gdr post-apocalittici (che mi sembra sia un po' il tuo genere)
  12. Sine Reque ha una ambientazione molto particolare e originale. Non ho giocato all'ultima edizione, ma l'edizione precedente aveva un sistema che funzionava con i tarocchi, molto letale e un po' macchinoso. Alcuni lo detestano, e c'è chi gioca con l'ambientazione di Sine Requie ma utilizzando un sistema diverso. Te lo consiglio, ma potresti non apprezzare il sistema. Nameless Land lo conosco solo di nome, quindi non ti so dire molto purtroppo. Riguardo ad altri giochi: dipende un po' dal tipo di esperienza che cerchi. Ci sono letteralmente centinaia di giochi di ruolo, più o meno noti, e alcuni offrono esperienze particolari. qualche informazione in piú sarebbe utile - es. che tipo di genere o ambientazione ti piacerebbero/ti incuriosiscono? Come ti immagini il tuo gioco ideale? È un gioco tutto azione e combattimenti, oppure un gioco focalizzato es. sulle interazioni e la tensione tra i personaggi? Hai problemi con l'inglese?
  13. Ti consiglio qualche gioco: 1) Donjon, di Clinton R. Nixon. Probabilmente il gioco piu' simile a quello che hai in mente. E' in inglese, ma e' disponibile gratuitamente su internet. In breve funziona cosi': quando un giocatore fa una prova di qualcosa, in base al numero di successi che ha ottenuto puo' aggiungere un fatto relativo alla propria azione, che diventa "vero". Per esempio, se il giocatore ha successo ad una prova di, es., percezione, puo' dire cosa il personaggio vede. Questo proprio in due parole, e' un po' piu' complesso di cosi. Fantasy. 2) On Mighty Thews (tradotto in Italiano da Coyote Press). Anche questo abbastanza simile a quello che hai in mente. E' un gioco Fantasy ma molto orientato sullo stile Sword & Sorcery (pensa a Conan e simili). Il setting e' creato collettivamente; in generale, il GM usa molto gli "input" dei giocatori nel narrare le scene. Anche qui, quando hai successo in una prova, il giocatore ha un parziale controllo narrativo e puo' definire dettagli sul mondo di gioco. 3) Fate (tradotto in Italiano da Dreamlord Press e il cui testo e' disponibile gratuitamente online). Generico piuttosto che fantasy; anche qui i giocatori possono aggiungere elementi al mondo di gioco (principalmente creando aspetti), anche se non credo sia proprio quello che hai in mente. 4) Microscope. Questo e' un gioco un po' strano - in sostanza, invece di giocare un gioco alla D&D con protagonisti fissi, si racconta la storia di una ambientazione decisa dai giocatori. 5) Dungeon World. Anche DW non e' proprio quello che hai in mente, ma e' simile - e' un gioco essenzialmente tradizionale, ma il GM utilizza gli input dei giocatori, facendo domande e utilizzando le loro risposte. Ha in definitiva l'ultima parola, ma facendo domande conferisce in modo indiretto un potere narrativo ai giocatori. E' molto vicino a D&D come tipo di fantasy (in effetti, lo scopo di DW e' un po' quello di "emulare" D&D con regole diverse). 6) The pool (gratuito, in inglese e in italiano) - anche qui, quando i giocatori hanno successo hanno la possibilita' di narrare il loro successo. Un gioco gmless/masterless e', per definizione, un gioco in cui non e' presente la figura del GM, inteso come un singolo giocatore che ha autorita' narrativa su tutto cio' che non e' un personaggio giocante. La funzioni che sono tradizionalmente ricoperte dal GM sono sempre presenti, ma ripartite in modo diverso in base alle regole del gioco. "Narrativo" e' un termine che vuol dire poco, e' spesso frainteso e andrebbe evitato; un gioco "narrativista" e', in parole semplici, un gioco progettato secondo logiche particolari che danno priorita' alla creazione di una storia. Sono reduce dal turno di notte - ho scritto un po' di fretta, spero sia tutto chiaro
  14. Grazie per aver specificato - si parla spesso di gdr "narrativi" ma ognuno poi intende una cosa un po' diversa. Mi sembra che tu sia interessato ai gdr GMless (senza la figura tradizionale del GM). Ci sono diversi giochi che potrebbero fare al caso tuo, ma la domanda a questo punto è: che tipo di storie vuoi raccontare? una delle caratteristiche dei giochi narrativi è che sono spesso focalizzati su certi tipi di storie (per esempio, Polaris è un gioco molto focalizzato sul raccontare storie tragiche in un contesto tematico e di ambientazione molto specifico), quindi questo dettaglio è molto importante. Un gioco molto popolare è Fiasco (trad it Come Fare Fiasco), che è focalizzato sul raccontare storie di individui che si lanciano in imprese sgangherate che poi finiscono male.
  15. Sottolineo ancora una volta che su dmsguild (nonché in giro su internet) si trova una discreta quantità di materiale. Sí, so che qualcuno potrebbe storcere il naso perché il materiale non è targato WotC, ma alla fin fine cosa è ufficiale e cosa no è irrilevante per il singolo gruppo. L'unico materiale "ufficale" è quello approvato dal gruppo. Senza contare che il materiale rilasciato dalla WotC per la 3.5 (ancora di più per la 3.0) è stato di qualità altalenante, e si capiva facilmente che molto del materiale opzionale aveva avuto un playtesting molto limitato (se l'aveva avuto).
  16. Oh no - mi farebbe piacere partecipare ad un pbf, ma con il lavoro in questo momento non ho tempo sono intervenuto solo per fare un'osservazione!
  17. Premetto che io ho un giudizio molto positive sulla 5e: sono passato alla nuova edizione ormai 3 anni fa, subito dopo l'uscita, e non ho mai considerato di tornare alla 3.5. Io sono piu' spesso DM che giocatore, ma le volte che ho giocato non ho mai avuto questa sensazione. Lo stesso i miei giocatori, che non si sono mai lamentati del livello di personalizzazione. Tutte le classi sono interessanti, sono divertenti da giocare, sono piuttosto bilanciate fra loro. Non si puo' negare che in D&D 3.5 ci sia una quantita' di materiale pubblicato (WotC o di terze parti) che non e' paragonabile al materiale attualmente disponibile per D&D 5e. Tuttavia: 1) In realta' di tutta questa quantita' di materiale si finisce per usare solo una piccola parte. Le build sono quelle: alla fine si tende a usare sempre gli stessi talenti, incantesimi, abilita', etc. Le opzioni a disposizione sono in realta' in parte una illusione. 2) Su http://www.dmsguild.com/ c'e' una discreta quantita' di materiale opzionale; pur essendo di terze parti, alcuni prodotti sono di ottima qualita' e offrono opzioni in piu'. 3) Il personaggio lo rendi unico in tanti modi - spesso l'unicita' a livello meccanico non e' la cosa che risalta di piu' del personaggio 4) Molte delle personalizzazioni meccaniche di D&D 3.5 secondo me sono minuzie che aggiungono poco o niente al gioco, e diversificano in realta' molto poco le classi. Per esempio, hai menzionato la mancanza di possibilita' di distribuire punti abilità, che e' la cosa che forse mi manca meno della 3.5. Parliamone un attimo: ma davvero distribuire i punti abilita' dava cosi' tanta possibilita' di diversificazione? perche' quello che faceva il 90% delle persone con cui ho giocato era di selezionare massimo 4-5 abilita' a cui assegnare il massimo dei gradi perche' erano quelle piu' importanti per la classe; se si assegnavano punti di abilita' al di fuori di queste abilita' era tipicamente per soddisfare prerequisiti di talenti o CdP, altrimenti il giocatore non l'avrebbe fatto. Io non ho mai visto nessuno che si mettesse ad assegnare i punti abilita' uno per uno ad abilita' diverse perche' cosi' "diversificava il personaggio". Anche perche' un +1/-1 ad una abilita' dal punto di vista statistico non e' che cambi chissa' cosa. L'eliminazione dei gradi delle abilita' in D&D 5e e' una delle cose che mi hanno fatto pensare "aaah, finalmente!" appena l'ho letta.
  18. Ciao! Sai che esiste Pokemon Noir, un gdr basato su fate e che mi sembra molto vicino come temi a quello che vuoi fare tu? EDIT: ops, in realta' non e' vero - e' un pbta!
  19. Vabbe', lo vogliono far uscire per Lucca Comics. Non li biasimo - per il settore e' letteralmente l'evento piu' importante dell'anno - pero'... cioe'... D&D 5e e' uscito nell'estate del 2014, e dopo 3 anni ancora non abbiamo una versione italiana, il che limita inevitabilmente la diffusione del gioco.
  20. Blades in the Dark, Special Edition: molto soddisfatto di questo acquisto. Non ho ancora ben capito in cosa la Special Edition differisca da quella standard a parte la copertina, ma esteticamente e' davvero pregevole. Non ho ancora avuto tempo di giocarci, e penso che passera' un po' di tempo prima che abbia occasione di provare il gioco.
  21. C'è una precisazione importante da fare: cosa intendi con avventura investigativa? Cioè, quali elementi secondo te dovrebbero essere presenti?
  22. Da quanto ho cambiato reparto ho un po' meno tempo di scrivere rispetto a prima, pero' continuo a seguire il forum ogni giorno. Negli ultimi giorni mi e' sembrato un po' spento, quindi ho deciso di aprire un topic. In questo thread potrete parlare a ruota libera del vostro ultimo acquisto "gdr-correlato": manuali, dadi, avventure, schermi del DM, quello che volete purché sia in qualche modo collegato alla vostra attivita' ludica. Che cosa avete comprato/acquisito? Siete rimasti soddisfatti? Perché? Perché no? Lo consigliereste? Comincio io: Tales of the Yawning Portal (D&D 5e, 2017): Era un po' che lo volevo prendere, ma tra una cosa e l'altra sono riuscito a comprarlo solo adesso. E' il primo dei moduli di avventura per D&D 5e che compro, e il motivo e' che e' il primo dei moduli di avventura di D&D 5e a non essere composto da una campagna lunghissima multilivello (per me non interessanti), ma da piccole avventure indipendenti (interessanti). Spero che in futuro escano altri manuali con avventure brevi ed autoconclusive. L'ho solo sfogliato un po' distrattamente ma mi ha fatto una buona impressione, anche se le mappe sono piccole. Sono piuttosto curioso di provare alcuni dei vecchi moduli convertiti a D&D 5e. Rise of the Dungeon Master (Graphic Novel, 2017): Una graphic novel che ripercorre la storia di D&D, principalmente attraverso gli occhi di Gygax. Non e' un capolavoro, ma e' fatto decentemente. E' molto breve (letto credo in un paio d'ore) e se gia' conoscete la storia di Gygax e di D&D non e' niente di nuovo. Per chi non conosce le origini di D&D, e' una introduzione decente in formato fumetto. I disegni non mi hanno fatto impazzire, ma, di nuovo, sono decenti. 6.5/10
  23. Dungeon World: si', e' piu' innovativo e anche molto semplice per i giocatori. Antiche Leggende e' in buona sostanza un gioco OSR, cioe' un sistema di gioco che riprende un po' lo spirito ed il sistema di gioco delle vecchie edizioni di D&D, il che lo rende ragionevolmente semplice. Come osservi, DW e' probabilmente meno letale; in DW i personaggi sono eroi. Tra le risorse che consiglio per DW, la Dungeon World Guide, questa flowchart, il drago con 16 punti ferita, How to ask nicely in Dungeon World, What do you do in Dungeon World when someone wants to perform an action they don't have a move for? D&D 5E e' sicuramente da inserire nella lista - se non fosse che al momento non e' ancora uscita la traduzione ufficiale in italiano. Il regolamento e' molto piu' semplice ed abbordabile di D&D 3.5.
  24. Premetto che D&D 5e uscira' presto in italiano, e non e' nemmeno lontanamente complicato come D&D 3.5 - detto questo, ti suggerisco le seguenti opzioni: Dungeon World. DW risponde a tutte le tue richieste. DW ha un regolamento molto semplice da gestire una volta che hai capito come funziona - il problema e' che va capito. In particolare: per i giocatori è molto semplice: devono semplicemente descrivere cosa fanno i personaggi, es. "salto sul tavolo e cerco di trafiggere l'orco con la spada". Per il GM e' un po' piu' complicato perche' per essere masterato bene, il GM il deve aver capito bene come funziona il gioco (una volta capito e' semplice). Magari puo' essere utile guardarti questi video - non li ho visti, ma e' una sessione dimostrativa dove il regolamento e la filosofia di DW sono spiegati passo passo . Il regolamento e' disponibile in italiano qui. Se cerchi su internet trovi facilmente tantissime guide che spiegano il gioco (assumo che tu sarai il gm), es. questa e questa, o questa. Se vuoi acquistarlo per averlo in formato cartaceo, e' stato anche tradotto da Narrattiva (il manuale costa circa 30 euro). 13th Age. Non e' gratuito. Si tratta di fantasy alla D&D, ma tende a essere pieu' semplice. L'unica cosa e' che forse non spiega molto bene come fare il GM (assume un po' che il lettore sia familiare con il d20 system) quindi forse e' piu' adatto a giocatori con qualche esperienza. Savage Worlds. Non fantasy, e non gratuito, ma costa poco. E' un regolamento generico, con cui puoi giocare *anche* fantasy - ci sono, in effetti, delle ambientazioni fantasy (es Beasts & Barbarians). E' abbastanza semplice e veloce come regole; si puo' giocare con miniature ma senza tutte le complicazioni di D&D 3.5. Regole veloci.
  25. L'unica cosa che mi sento di suggerire è: La differenza di struttura della pavimentazione fagliela notare immediatamente, non "nasconderla" dietro la prova di percezione. Fagli capire che c'è una trappola. Descrivi i segni dell'acqua sul muro. La logica dietro questo approccio è in questo articolo che scrissi un annetto fa: Basta con le trappole loffie! Come creare trappole che SPACCANO.

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