Landar

Gudrod Ringraziò ancora una volta Mia per le cure sentendosi per l'ennesima volta in debito con lei. Proprio per questo, nonostante le ferite, annuì guardandola "Bene andiamo. Anche se dubito potremo raggiungere quelle carrozze. Inoltre né Mia né me siamo in teoria tra i ricercati." rivolgendosi quindi a Luthor "Torneremo qui nel più breve tempo possibile."

Geralt di Mirabar No Acefer

Volpe Nera "Beh almeno abbiamo trovato cosa mangiare nei prossimi giorni. E non è certo da molto tempo che hanno lasciato questo pesce così." adagiò Rika in un posto comodo e continuò a guardarsi attorno "Temo loro potranno sentire quest'odore però." Abbassò la voce riaffacciandosi alla sala principale "Tiberius se si avvicinano troppo scendi."

Judith - Trix Trix lasciava fare ad Omar seguendo i due con passo cadenzato e con sguardo ambiguo e piuttosto inquietante. Non fece altro a parte guardarsi distrattamente attorno quando a parlare era Omar. AdG

Isabela Mi gratto la testa osservando la scena "Va beh... ora però non fatemi correre o diventerà qualche cosa di violento e osceno." La mano scivola verso l'elsa dell'arma pronta ad estrarla dopo i primi passi all'interno dell'edificio.

Gudrod Le parole di Alrik arrestarono l'insicura andatura del biondo che si girò ascoltando e osservando il suo gesto. Fece altrettando iniziando a svestirsi per porgere la sua armatura "Spero non sia troppo abbondante." la differenza tra i due riguardava solo l'altezza probabilmente ma quel dono sembrava essere ugualmente adatto al nuovo padrone. "Non posso dimenticare di esserlo. Guarda come sono ridotto." allungò il braccio per stringere quello di Alrik in una morsa vigorosa nonostante si sentisse ben più debole del dovuto. "Questa esperienza mi ha certo segnato ma di tutto quel che ho visto e subito ne farò tesoro. Tu vai per la tua e salutami le nostre coste. Certo mi sarei fatto volentieri un'ultima bevuta." Come fosse ormai un capitolo momentaneamente chiuso Gudrod si girò verso Luthor notando in lui uno sguardo diverso "Va bene. Mi hai convinto ma dopo andrò. Sembra che i watchman non bazzichino questa parte del Bogen quindi vanno chiamati." Ancora stanco a provato iniziò a indossare l'usbergo completo di Alrik.

Come dice Unendlich anche se Gudrod non ha tutte queste certezze. Di certo ipotizza che Smithofen conosca il buon operato dei personaggi ne è certo quasi quanto è certo della sua morte, non è quindi sicurissimo sia il sacrificio preposto, è una speranza che non va gettata al vento.

Intendo i due stesi nel magazzino all'inizio.

Mando PM. A proposito ma i tipi (mercenari o guardie del corpo immagino) come erano armati? Troviamo qualche cosa di interessante?

Volpe Nera "Ma..." iniziò a scednere le scale spada in mano e sguardo piuttosto curioso "Chiudetela appena passate tutti, in fretta."

Gudrod "Un paio di persone sono più che sufficienti qua. Ritengo che la parola di Smithofen sia piuttosto importante seppur è vero che non possiamo sapere cosa ne sia stato di lui." guardò il moro "Alrik non mi guardare così. Ripeto che non intendo vivere da fuggiasco e siccome ormai ho deciso di aiutare Mia a venire a capo delle stranezze che l'hanno coinvolta dubito mi potrò allontanare a breve dai confini dell'Impero. So cosa hai in mente, quel posto può attendere." Indicò il punto dove aveva ipotizzato fossero le carrozze "Io vado là." e si incamminò zoppicando ed evidentemente affaticato.

Geralt di Mirabar No Acefer

Gudrod Si alzò lentamente e ansimante guardando il prete "Davvero la pensi così? E tutti quelli che erano d'accordo con Teugen non pensi possano tentare di nuovo magari cercando un altro folle come lui? In ogni caso vanno denunciati. L'unico modo che mi viene in mente per ripulire la nostra reputazione e accusare quei maghi è raggiungere il carro tra quelli andati via dove tenevano probabilmente Smithofen. Rimane la nostra unica speranza. Io sono della stessa idea, andarcene dalla città in questo modo farebbe di noi dei fuggitivi ricercati in ogni angolo dell'Impero e io ho intenzione di gustarmi le mie birre in santa pace senza dover gettare lo sguardo alle mie spalle ogni secondo." come finì di parlare iniziò a guardarsi attorno cercando di capire quale direzione avesse preso la carrozza.

Isabela Osservo il baule e la moneta d'oro di Valiano. Penso molto a quel dono sia adeguato ma non mi viene nulla in mente. Ad un certo punto alzo le spalle e volto l'angolo facendo l'occhiolino ai compagni. Poco dopo torno con in mano quello che sembra un pezzo di stoffa, una fasciatura con dei legacci e delle bretelline, evidentemente era quello che mi sosteneva il seno, che pesante, ora rende un po' meno evidente la scollatura. Lo butto dentro al baule.

Volpe Nera L'iniziato si avvicinò a Tobias dopo aver incastrato per bene il tavolo per non farlo cadere alla prima spinta dall'esterno. Buttò lo sguardo oltre la botola trovata ed aperta da Tobias "Qualsiasi cosa sia in realtà, al momento mi sembra solo una buona via di fuga o un ottimo nascondiglio."

Geralt di Mirabar Solo Geralt

Gudrod Il nordico era stato a lungo a fissare il punto dove era avvenuto quell'incredibile e allo stesso tempo terribile spettacolo. Il dolore delle ferite sembrava scomparso per qualche istante e i muscoli erano tesi, le vene e le arterie gonfie quasi dovessero esplodere da un momento all'altro. Iniziò a colargli del sangue dal naso mentre i capillari degli occhi si spaccarono infiammandoli. Si voltò lentamente verso gli altri dopo lunghi interminabili attimi, le parole di Jacob non lo scossero ma la vista di Mia piegata su Luthor in qualche modo sì. L'immagine dei due sacerdoti così vicini spezzarono la tensione attorno a Gudrod che improvvisamente cedette piegandosi su di un ginocchio e tenendosi il petto. Tossi violentemente sangue denso. "Ora ho bisogno di riposo."

In bocca al lupo Ocram!

Judith - Trix La vista di quell'orrendo ed enorme ammasso di ferraglia e carne, gli abitanti sembravano piuttosto numerosi, quasi la fece inorridere. Aveva letto di Ambulon ma osservarla da vicino e infine camminare lungo quell'intricato complesso di piazzette e slarghi, immersi nel puzzo di grasso, scarichi e vapori e in quell'aria elettrostatica che addirittura le faceva drizzare i capelli era tanto era tanto orribile quanto curioso per lei. Colse e raccolse gli avvertimenti degli altri con un cenno di assenso e giunti a destinazione si fece da parte lasciando fosse Omar a guidare le danze. Febbrilmente però lei continuò a guardarsi attorno più che per timore per dissetare la propria curiosità. AdG

Isabela Alla proposta di Ghalib limito il mio diniego ad un'occhiataccia lasciando pensare che avrei potuto dire e fare di peggio. Accordatisi sul da fare esco con gli altri augurando buona fortuna a Valiano. L'area visitata è quanto di peggio potessi sperare, tutti notano quanto sia infastidita dall'odore e la vomitevole fanghiglia a terra che tento di evitare come possibile camminando lungo i bordi dei vicoli e saltellando dove il terreno è più alto. "Pensate che potremo riavere il dono indietro finite le chiacchiere? Io sinceramente ho ben poco da donare che non sia attaccato al resto del corpo." concludo sorridendo maliziosa ma continuando a tapparmi il naso.

Volpe Nera "Ci siamo chiusi in gabbia." non era una lamentela ma una constatazione anche perché probabilmente continuare a spostarsi lungo la strada avrebbe loro dato una fine più veloce e certa. "Sbarriamo la porta e teniamoci pronti al peggio, come sempre. Questo viaggio non finirà mai. Che Kai ci dia la forza di arrivare a destinazione e Ishir ci protegga." Dopo le sue 'preghiere' cercò quel che era utile per chiudere e sbarrare la porta poi si preparò ad affrontare i Giak e la notte.

Geralt di Mirabar No Acefer

Geralt di Mirabar no Acefer

Volpe Nera L'Iniziato guardò i cavalieri allontanarsi al suono di un corno "C'è un altro scontro." guardò i presenti "Probabilmente siamo vicini alla città ma rischiamo troppo ad andare nella stessa direzione ma i dispersi delle creature delle tenebre dopo lo scontro potrebbero attaccarci." guardò in cielo cercando il consiglio di Kai e ci mise qualche attimo a dire la sua "Forse ci conviene andare loro dietro in ogni caso."

Geralt di Mirabar No Acefer