Landar

Nalu Appena metto piede sulle scale, in punta per non fare rumore, una voce rimbomba nella mia testa. Mi giro a guardare Bellamin che sta salendo, certo la proposta sia giunta da lui. D'altronde è spesso taciturno e non lo conosco benissimo ancora. Tuttavia non mi sta guardando e sembra concentrato a non fare rumore. Distolgo quel pensiero sicuro di aver immaginato tutto, e mi concentro invece su Utpol, pronto a seguirlo per dargli manforte.

corca' ^ non è una parolaccia!! e poi tu avevi già scelto il nome.

Volpe Nera Guardò distrattamente il Capitano in realtà però stava cercando di capire se davvero se l'era bevuta "Andrà benissimo. Alla fine abbiamo dormito all'aperto sotto la pioggia la notte precedente." Anche i tre giorni erano più che accettabili, anzi una benedizione. Sembrava tutto troppo bello. Guardò Otto prima di congedarsi ringraziando ancora. GM

Ah vero! però ci sono armi intorno quindi la mia azione rimane. l'importante è che non ce l'abbia l'altro la granata. ma forse ora si sentirà sicuro col maggiore vicino

Perché ho detto "sì"? povero me...

Oh! A bello... se te voi fa la vecchiarda fattela, però io non gioco l'uomo suo, al limite il figlio. ahah

Kull Bathorax si occupò delle ferite ma nemmeno una parola di ringraziamento uscì dalle labbra del kurgan, uscirono però molte parole terribili quando di colpo si ritrovò privo del terreno sotto i piedi e continuò ad imprecare quando atterrò in quella pozzanghera di mexda. "E non finiranno mai se continuate a nominarli." sbraitò contro l'imperiale iniziando ad issarsi ma vedendo bene dove poggiava le mani per evitare ulteriori trappole. Sperò che Bathorax avesse avuto quantomeno il tempo di osservare oltre la porta prima di cadere.

Magnus Giunto all'interno del cerchio di pietre iniziò a guardarsi attorno, monolite per monolite, sfiorando con la mano la nuda roccia in cerca di segni o altro che potessero ricondurlo a ciò che aveva visto nel tempio. Al cadavere ci stavano già pensando e la guardia cittadina nutriva pochi dubbi su chi potesse essere. In cuor suo sperò fosse il professore, si maledì per quel pensiero, poiché era morto... ma lui o un altro cambiava ben poco quindi tanto valeva aver concluso parte della missione. Proprio mentre faceva quei pensieri la sua attenzione venne attirata dal gesticolare di Grugno. In disparte per quanto si possa andare lontani con Grugno e Hans

mmmm non mi fa impazzire, inoltre i bonus morale sono meno versatili e più facilmente acquisibili tramite altri poteri. l'altro dubbio è che Andrea ha vietato gli stregoni per le stirpi e un wyrm singer non sarebbe alla fine troppo diverso da un draconico, concettualmente. un po' lo stesso motivo per il quale ho scartato a prescindere il totemico considerata l'assenza di ranger e druido.

Geralt di Mirabar Sbuffando pesantemente mi rialzo. Avevo ormai allentato la 'morsa' sul duergar quando la faccenda si era chiusa con le solite chiacchiere e avevo iniziato a tentare di riposare. Osservo avanti e dietro di noi cercando di capire da dove possano arrivare. "Semplice, se sono nemici li ammazziamo se sono fuggitivi li lasciamo fuggire o al limite li aiutiamo." poi mi guardo attorno "Nasconderci non credo sia possibile ma proviamo... giusto per tendere un agguato. Facciamo luce appena inizia lo scontro." ghigno. tutti e

Skald direttamente. Al limite del barbaro prenderò un livello anche se non penso.

Soggetto 1 K La situazione ormai era davvero al limite. La mia espressione non mostra ciò che il mio cuore sta urlando perché la mia mente è più forte ed è in questi momenti che è necessario usare la testa. Esse inevitabilmente ha mostrato la sua posizione ed è per me una possibilità sia di aiutarlo sia di cogliere il momento giusto per tentare di rendere ciechi quelli dell'elicottero. Certo ormai con questo fuoco è quasi inutile distruggere il loro faro. Decido quindi di cambiare bersaglio, più grosso mirando al rotore delle pale. Stanno causando una strage ingiustificata e non possiamo nemmeno essere sicuri di essere la causa di tutto ciò... sono dei mostri e vanno abbattuti. Master

Gudrod Era stato Jacob a portarli lì e lo stesso avrebbe fatto da apripista all'interno della locanda. Per farglielo capire il nordico gli diede una sonora manata sulla spalla, in amicizia. La grande ascia ben fissata sulla schiena tintinnava a ogni passo sulla maglia dell'armatura. Si grattò la barba ormai cresciuta parecchio, come anche i capelli dove al solito sul lato destro il ciuffo bianco sembra ben più folto ora. "La salita mi ha fatto venire sete. Sì sì lo so... non ho fatto un passo."

Eccomi qua e grazie per l'opportunità. Come anticipato la mia idea è fare uno Skald, inizialmente pensavo al nano ma ora vedrò con @Pentolino perché se lui intende fare la witch e vogliamo legare i personaggi nana proprio non ce la faccio a pensarla. Piuttosto il Barbaro ha una limitazione di allineamento e cioè non possono essere legali e tu hai tolto la possibilità di essere caotici, o solo caotici malvagi? Perché io potrei tranquillamente fare un caotico buono o anche neutrale puro. Vero è che lo Skald pur provenendo da quella classe non ha problemi di allineamento ma non so perché legale non ce lo vedo proprio. Dimmi tu che ne pensi anche se per me andrebbe benissimo il neutrale puro.

Amatsumara "Non hai compreso." lo sfioro con una mano raggiungendolo ma subito dopo gli spari di Geiri-san e l'ultimo militare rimasto mi risvegliano dal torpore causato dallo shock. Era come se tutto quel dolore mi avesse completamente astratto dal mondo. L'unico mio obiettivo era andarmene, portando con me tutti i sopravvissuti per non causare altra morte. Stretta l'elsa in mano, con passi pesanti inizio ad avvicinarmi a loro. Un ultimo scontro da sedare ma non finirà come gli altri. Se anche questo militare decide di farsi esplodere non me lo perdonerei mai "Deponi la tua arma!" dico sperando il mio amico continui a tenerlo sotto tiro. L'aria si fa elettrica quando il silenzio venutosi a creare improvvisamente, dopo tutto il fracasso precedente, viene rotto da passi di acciaio sul pavimento. 'Non è ancora finita?' mi domando iniziando a voltarmi con l'intenzione di scorgere cosa sia in arrivo. Stupidamente rimango ad attenderlo e anche ad ascoltarlo "Carapace vorrai dire." non intendo presentarmi a una macchina, seppur questa è condotta da un uomo "E' così che ti hanno chiamato." arretro ancora cercando di raggiungere il militare che stava ingaggiando uno scontro a fuoco con Geiri. Controllo che lui o l'altro morto in quel punto abbiano granate. Se sì faccio cenno a Geiri di raccoglierlo e se il militare fa una mossa lo disarmo tentando di colpire o meglio amputare le mani o le braccia. "Non ho tempo da perdere. Devo andare e voi dovete pulire l'orrore che avete causato." Narratore

eh già... ora è arrivato pure quello grosso. quantomeno la regina se ne è andata.

Ci sto provando dall'inizio. ma come mi giro, ne spuntano fuori altri. Non sto nella metro, sto ad Hadleys Hope [cit.]

Nalu Seguo lo scambio tra i due, la dworek non mi ha capito. Le sorrido quindi, alla fine quello dei gesti e delle espressioni è un linguaggio universale anche se a volte tra popolazioni diverse differiscono anche quelli. Un sorriso però è sempre un sorriso e non essendo lupi o canidi, mostrare i denti non è certo un gesto ostile tra noi. "Andiamo?" dico rivolto a Shpok e gli altri "Attendere anche per avere informazioni potrebbe essere pericoloso. Iniziamo a scendere e forse una volta giù lei saprà semplicemente indicarci cosa evitare e dove passare."

Gudrod Si godette appieno il viaggio. Il panorama era incredibile, solo quello valeva il costo del trasporto che quindi alla fine dei conti era gratuito. La cittadina alla fine si dimostrò essere una vera e propria fortezza, inimmaginabile. Su al nord, quello vero, simili costruzioni erano impensabili non solo per le abitudini ma perché certamente mancava una mente geniale in grado sia di anche solo immaginarlo sia di riuscire a raccogliere e coordinare uomini volenterosi di lavorare per quello. Appena mise i piedi a terra tirò un sospiro di sollievo. La vista mozzafiato lo aveva distratto e solo guardando verso il basso, una volta al sicuro, si rese conto di quanto in alto fossero e quanto tragico poteva essere un danno a quelle carrucole. Deglutì e iniziò ad indossare la propria armatura. La voce di Occhiverdi interruppe i suoi pensieri, stava chiedendo a una guardia dove fosse una locanda che certamente gli avevano indicato i suoi amichetti dalla reputazione pessima. A volte proprio non lo capiva... perché chiederlo a una guardia?

Magnus Guardò Ralf, lo sguardo era tutto un programma. Non aveva nemmeno lui la più pallida idea di cosa fosse quella creatura e il modo in cui era scomparsa dopo l'ultimo colpo era ancor più inquietante e sorprendente. Per lui era davvero un mistero. Nessuna deduzione logica avrebbe potuto portarlo a una risposta da dare al coraggioso halfling. Ci stava rimuginando da quando corpo e cavallo erano evaporati scomparendo... 'Evaporati... cosa è che morendo evapora?' sembrava un indovinello, di quelli che gli faceva sempre il nonno quando era ancora un bambino.

Volpe Nera Stette in silenzio, rassicurato dall'uniforme del Capitano e dalla buona parlantina e capacità persuasiva di Tobias. Certo quell'uomo non sembrava uno facile da raggirare ma il mago della confraternita aveva certamente il proverbiale asso nella manica.

Soggetto 1 K Infilo una pietra dentro il laccio di stoffa e inizio a farlo vorticare sempre più velocemente, nel mentre cammino cercando l'ombra. Un luogo non illuminato dall'incendio che presto divamperà ovunque qui se nessuno fa qualche cosa. Uno, due, tre passi. Lo sguardo fisso sull'elicottero nel tentativo di evitare il fascio di luce ma allo stesso tempo cogliere il momento giusto per scagliare la pietra su di esso e spegnerlo, potrebbe anche essere sufficiente l'impatto se abbastanza forte. Osservo la scena attorno a me, cerco di capire da dove spira il vento e quanto forte per avere idea di quanto velocemente si propagherà il fuoco. Osservo l'intera scena con l'intenzione di trovare una giusta strategia contro una bestia simile che per di più vola. Master