Tutti i contenuti pubblicati da Landar
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The Thousand Thrones - (Chapter I) The Call of Caos [Gruppo 1]
Gaël Roland de Glanborielle "Quindi siamo d'accordo: stabiliremo questo... prezzo, quando avremo ottenuto ciò che ci è stato chiesto. Tenendo in considerazione che ciò che riporteremo a Madame, apparterrà già a noi." teneva il calice alzato attendendo che si concludesse il brindisi e dunque il patto.
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The Thousand Thrones - (Chapter I) The Call of Caos [Gruppo 1]
Gaël Roland de Glanborielle Attendeva solo quello, che l'animo di Jean Pierre emergesse, tradendo la maschera con la quale si era coperto il volto "Non è esattamente ciò che intendevo." continuò nella lingua imperiale, seppur l'accento bretonniano risaltò maggiormente poiché a stento represse le risa "L'oro se guadagnato col sudore o meritato attraverso una vittoria non è mai vile. Il servizio che renderemo a Madame Reiva sarà la ricompensa... questo invece era ciò che sembrava intendessi tu Jean Pierre. E da me condiviso."
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[TdS] La guerra dei lord - Il male minore
la bevo la bevo... azz no tardi!
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The Thousand Thrones - (Chapter I) The Call of Caos [Gruppo 1]
Gaël Roland de Glanborielle inarcò un sopracciglio alle parole della nobildonna, soprattutto quando emerse la storia dei cultisti. La violenza con la quale sono stati poi uccisi è orrenda ed è la parte che meno mi piace di tutta questa storia "Credo mi abbiate frainteso. Sapere e conoscere è fondamentale... è potere." lasciò scorrere del tempo dopo quella frase "E da quel che dite i fanatici tra questi pellegrini sono gli elementi più pericolosi, quasi mi guarderei più da essi che dai cultisti che a quanto pare si sono mostrati impotenti di fronte alla furia dei seguaci del sacro e inconsapevole bambino." sorseggiò il vino annuendo verso Jean Pierre "Verità che non avrei saputo esprimere meglio, Jean Pierre. Per questo dunque accetteremo l'incarico ma non il denaro." guardò i presenti cercando approvazione quando in realtà non ne aveva bisogno. Quindi alzò anche lui il calice al brindisi del nobilastro.
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[TdS] La guerra dei lord - Il male minore
e pensare che avevo pure una pozione di resistenza al veleno. però questo "oggetto" non lo vedo tra quelli magici... che roba è?
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Capitolo 4 - The Black Sepulchre (Parte 1)
Judith "Non abbiamo tempo di fare una selezione di ciò che interessa alla Cattedra o meno. Inoltre potrebbe essere lui stesso la chiave di accesso al museo maledetto." non sapeva bene di cosa stesse parlando ma non era un peso eccessivo e al momento poteva cavarsela, lo avrebbe gettato come un sacco di patate a terra fosse stato necessario "Voi solo controllate non riapra gli occhi. Chi sarà dietro di me intendo."
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Capitolo 1 - The Rising Shadow
Magnus Il ragazzone sollevò lo scudo grugnendo alla vista del cavaliere. Era inevitabile. Messosi anche al riparo di un monolite invitò gli altri o chi poteva a flagellare l'instancabile avversario di dardi o frecce. Lui anziché il martello questa volta afferrò il proprio coltello "Ammorbiditelo con le vostre armi da lancio prima che Grugno ci si vada a gettare contro." al riparo della roccia attese solo il momento giusto per emergere e scagliare il coltello per poi ritrarsi e preparare la sua arma preferita. AdG
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[TdG] Lone Wolf (Chapter II) - Fire on the Water
Volpe Nera Silenzioso l'iniziato ascoltava. Non aveva nulla da dire, doveva solo pensare e ragionare e al momento temeva che ogni sua parola avrebbe solo potuto peggiorare la situazione non potendo rivelare la verità. Era chiaro però prima o poi sarebbero stati costretti a farlo o per scagionarsi facendo comprendere quanto fosse per loro importante arrivare a Port Bax o per fare ammenda poiché loro era la colpa alla fine di tutto.
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[TdG] Carrion Crown - Haunting of Harrowstone
Subotai Fu semplice per lui trovare note a parole non appena Jominda accennò al canto che forse riteneva più adatto, decise però di aggiungere qualche cosa di sua sponte, guidato dal suo spirito creativo. Aveva ascoltato in passato i canti funebri del culto della Dea, per lui era difficile dimenticare. La voce era intonata, a volte melodiosa e piacevole ma bassa o forse così richiedeva il canto 'Fosco era il cielo, impietoso il vento mormorava tra i rami; Tutto era pace, tutto silenzio; solo nel folto del bosco, in dolci note, l'usignolo piangeva. Quando busserò, accoglimi. Ruggente da nord il torrente, Soffiava il vento dell'est, le ombre perdute a occidente, eccomi infine al mio sepolcro, quel marmo che mi copre, invano mi oppongo mentre è un ricordo la mia doglia. Nascita e morte sono scritti nelle ossa, ma le ossa possono spezzarsi.' Ebbe il tempo di ripetere il canto per ben due volte. Non si distrasse mai, nonostante i suoi occhi osservavano attorno. Quando alla fine fu concesso loro di portare la cassa, si fece avanti senza curarsi del freddo. Il luogo appariva lugubre ma questo non lo privava di un certo fascino.
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Tutti i Peccati del Mondo [TDS][Demon: the Fallen]
- Tutti i Peccati del Mondo: Amatsumara
Amatsumara Prontamente entro nella guardia del Maggiore sollevando il braccio sinistro pronto a bloccare il braccio avversario. Fortunatamente la manovra riesce alla perfezione e il contatto ravvicinato con l'arto meccanico dell'avversario mi rende consapevole della motivazione che rende la sua lama così bianca: è incandescente. Sorrido, percependo quel calore, la lava che scorre nelle mie vene ribolle ma il mio animo continua a soffocare, lentamente, indebolito dal dolore della morte di così tanti... amici. Il sorriso si spegne, l'insicurezza prende di nuovo il sopravvento e ancora una volta chiedo l'aiuto del mio più fidato compagno per fare ciò che è più difficile: entrare nel cuore della macchina. L'acciaio di cui è fatta, la leggendaria maestria con la quale io, Amatsumara, so manipolarlo viene finalmente in mio soccorso. Ora so tutto. Ora posso. Ora forse questo scontro è alla pari. Pensieri fugaci, le urla di Geiri-san mi paralizzano... in un primo momento, poi la mia rabbia esplode. Lui non è affatto inerme, bloccargli un arto significherebbe costringerlo a usare l'altra arma e non ho idea di quanto questo possa modificare l'esito della battaglia 'Geiri ha bisogno di me.' Stringo i denti, ignoro il dolore "Resisti!" urlo. Tutta la rabbia si riversa contro l'avversario, quegli uomini non fuggiranno. Mi concentro sul carapace, con l'intenzione di aprirlo e colpire a morte il Maggiore Kuroku. Narratore- [TdS] La guerra dei lord - Il male minore
maledetti drow, hanno una fortuna sfacciata!!- Alfeimur - L'Arcipelago Eterno [Topic di Gioco - Parte 6]
DM- [Mutants&Masterminds] Svegliarsi in Mongolia...
Soggetto 1 K Prendo una delle pellicce osservandola, onde evitare di innervosire il permaloso vecchietto ancora una volta chino lievamente il capo scandendo chiaramente un "Grazie." senza però alcuna ironia. Riservo lo stesso ringraziamento al licantropo lasciandomi finalmente scaldare dal tepore della pelliccia improvvisata. "Siamo pronti dunque." dico sistemandomi anche il coltello alla cinghia "Ciò che attrae C potrebbe anche essere uno dei luoghi visti dalla mia visione, intendo il tempio. E' una supposizione, sia chiaro ma se desideriamo seguire quella direzione a me va bene. Scartata l'ipotesi di assaltare il nemico direi che è la soluzione migliore e soprattutto abbiamo un modo per non sbagliare direzione." poggio una mano sulla spalla dell'atletico e poi annuisco al mingherlino "Per me va bene. Allo stesso modo posso tentare di sondare il vostro passato, non ho ancora ben compreso se il mio potere funziona sugli esseri viventi che siano essi vivi o meno ma vorrei riprovare. L'unico problema è che queste cose richiederanno concentrazione e tempo, che al momento non possiamo concederci."- [TdG] Shattered Star
Isabela Dopo i colpi andati a vuoti mi ero definitivamente convinta ad andarmene da questo posto, non trattenuti dalle creature sarebbe stato facile e il timore che tutto stesse crollando cresce in me attimo dopo attimo. Timore che però alla fine sembra paralizzarmi completamente e al primo tentativo di fuga cado, rantolando, immobile.- The Thousand Thrones - (Chapter I) The Call of Caos [Gruppo 1]
Gaël Roland de Glanborielle Ancora una volta Aigulf tacque, ancora una volta stava lasciando a Roland il dovere di concludere la trattativa. Non gli dispiaceva, non certo per gli onori che quello portava ma per la possibilità di poter parlare un po' di più con Reiva. Si pulì la bocca, annuendo. Guardò Jean Pierre, ma solo per un attimo, lui poteva accettare tutto ciò che desiderava così a cuor leggero e poteva seguire la massa di pellegrini diretti ad Altdorf come e quando lo desiderava. "Madame Reiva, prima di tutto consentitemi di esprimere le mie più sincere condoglianze." in realtà non sembrava così dispiaciuta dalla morte del marito, forse un uomo anziano ed evidentemente di mentalità ben poco affine a quella della donna, lo si capiva da come aveva riportato quel suggerimento ritenendolo poco valido e utile e soprattutto poco... emozionante "In seguito ritengo opportuno dover precisare alcune cose. Riguardano l'Erranza, sì... la missione per la quale siamo partiti. Il nostro è un girovagare in cerca di qualche cosa che vada ben oltre una semplice indagine. Non intendo seguire fedeli o fanatici, salmerie o carri pieni di mutilati e profughi in cerca di perdono o una nuova possibilità o addirittura speranzosi di un miracolo. Non scorgo rischi in questa richiesta." gli era difficile chiamarla missione "Sarebbe ben diverso se qualcuno prima del nostro intervento, portando avanti le indagini, potesse scoprire qualche cosa di misterioso..." alzò la mano come a chiedere perdono in anticipo per quel che stava dicendo "come ad esempio che il Sacerdote che vede in quel giovane ragazzo la reincarnazione di Sigmar è in realtà un... eretico. Col Vostro permesso Madame. Voi cercate davvero il motivo per il quale tutta quella gente si sta muovendo dietro al Sacro Bambino? Perché a me pare ovvio, non è certo necessario seguirli. Un giovane bambino, col simbolo della cometa a due code, che potrebbe essere stato in qualche modo apposto, esaltato e sollevato a salvatore dalle parole e l'oratoria di un Prete." finì di bere il vino "Non sono bravo con i bambini." concluse in sostanza rifiutando l'offerta a meno che la donna non fosse in grado di mettere altro sul piatto della bilancia e non era certo denaro quel che cercava il Cavaliere.- Capitolo 1 - The Rising Shadow
Magnus "Calma." esordì la guardia cittadina fermando i 'becchini' "Il vostro intento è lodevole, sono d'accordo con voi. Ritengo anche impensabile seppellirlo all'interno di questo circolo fatto da eretici ma se perdiamo tempo fuori di esso... quello tornerà. Non vi è dubbio." guardò Hans "Abbiamo invece molto poco tempo per raggiungere gli alberi. Lì il cavaliere avrà più difficoltà, anche se forse non eccessiva, a incalzarci e forse ci lascerà stare superata una certa distanza." allargò le braccia guardando la vanga "Subito fuori il circolo, a due o tre passi da esso. Così avrai tempo di rientrare."- Capitolo 4 - The Black Sepulchre (Parte 1)
Judith La Sorella non perse tempo, rovistò nelle tasche del nobile cercando una chiave o qualsiasi cosa potesse condurli alla conclusione della loro missione "Non abbiamo finito. E' il museo che cerchiamo... ritenete possa essere questo posto? Io ne dubito." Una volta conclusa la perquisizione assicurò il bolter all'armatura, si caricò letteralmente il cadavere in spalla e prese la spada. "Dobbiamo trovare il Museo dell'Apostasia." disse continuando a guardarsi attorno quando infine puntò la porta ancora non aperta.- [TdG] WFRP Slave to Darkness (Chapter I) - A Judgement in Stone
Kull di Kul Kurgan Ringhiò come una bestia feroce quando la sua mente, poc'anzi vacillante, si liberò da quella morsa fatta di terrore e morte. Non ringraziò il dio del sangue per quella liberazione, bensì gli dedicò il suo ennesimo colpo. A segno o meno, forse cambiava poco, sperò solo che l'arma bagnata del proprio sangue, di un guerriero sul quale Khorne aveva posato lo sguardo e non solo potesse essere più efficace. Nella sua furia, guidata da ben poca logica, colpì di nuovo l'entità che gli era di fronte, quasi ignorando quella che si era mossa verso Bathorax. Tra le sue grida di battaglia però si sollevò qualche cosa di più sensato "Akhorakil! Stai disonorando la tua tribù... ancora una volta!" AdG- [Uno Sguardo nel Buio][OcramGandish][Topic di Gioco] - I Sette Calici Fatati
Iñigo Finito il pasto si sedette più comodo, accettò ben volentieri dell'altro vino che bevve con gusto ma non prima di brindare al buon Zarubico "E io non vedo l'ora di ascoltare le sue... previsioni. Spero siano arricchite di qualche sua storia su questa rotta che certamente avrà attraversato più e più volte." alzò il calice sorridendo. Sembrava non aver altro da dire. Di certo però una notte sulla terraferma, dove avrebbe potuto dormire su di un più confortevole pagliericcio e darsi una bella lavata, non gli dispiaceva affatto. La vita da marinaio era affascinante, ma preferiva altro... inoltre non c'erano donne, davvero un peccato.- [TdS] [M&M] Svegliarsi in Mongolia...
Buon divertimento- Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 1)
Gudrod "Non fare idiozie occhiverdi!" dopo essersi raccomandato con Jacob, alla fine ci teneva a quel ciarlatano si girò verso Mia attendendo lei decidesse di muoversi.- [TdG] Carrion Crown - Haunting of Harrowstone
Subotai Il ragazzone non sembrò così colpito dalla fine del Professore. Il fato a volte riserva morti orribili ma è probabile che questa non abbia portato sofferenze. Chinò il capo solo in un secondo momento, attanagliato da un breve attimo di tristezza sperando la sfortuna sia andata tuttavia con suo padre, lasciando lei libera di decidere del proprio destino. Era pronto a seguire il carro, prese il braccio di sua madre sostenendo i suoi passi.- [Mutants&Masterminds] Svegliarsi in Mongolia...
Soggetto 1 K Annuisco ai vari discorsi fatti in replica al piano del vecchietto "Non c'è luogo dove potremo nasconderci, l'unico modo è muoverci. Io avrei preferito andare loro incontro in realtà ma alla fine forse è meglio cercare di capire di più su di noi e cosa ci è accaduto per poterli affrontare al meglio. Come ho constatato per me è impossibile farlo se usano mezzi tanto potenti semplicemente osservando il passato..." quasi sorrido, per la prima volta. "Quelle pellicce, se le passate su delle fiamme non troppo alte dal lato interno si asciugheranno prima e diverranno più resistenti. Basta stare attenti a non bruciarle del tutto. Sbrighiamoci e andiamocene allora."- Alfeimur - L'Arcipelago Eterno [Topic di Gioco - Parte 6]
Nalu Osservo esterrefatto Idwal e la sua reazione inconsulta, alla fine sembra che la magia dia davvero la pazzia assieme alla conoscenza. stringo la lancia, osservandola, anch'essa sembra essere un oggetto magico. Indeciso sul da farsi sembro pronto a salire in supporto al nuovo compagno. DM - Tutti i Peccati del Mondo: Amatsumara