Landar

Argor Mangiaroccia Era stato difficile portare Azog a bordo, fortunatamente i cavalli sembravano essere più avvezzi a questo tipo di trasporto. Ancor più difficile è sopportare i flutti della grande distesa d'acqua, tuttavia ritengo sia una prova ulteriore alla quale gli spiriti mi sottopongono ed è giusto così. Accostato al parapetto sempre sul punto di rigettare l'ultimo pasto ascolto i discorsi tra il capo e Tayyip "Non dimentichiamo la nostra missione, non dimentichiamo dove dobbiamo dirottare i pellechiara, sappiamo dove caleranno con forza i nostri fratelli. Continuiamo a fare quel che dobbiamo fare."

A malincuore penso sia necessario.

Gudrod La passeggiata in quel lugubre castello fece rabbrividire un paio di volte il pur coraggioso norsmanno che di tanto in tanto si guardava attorno osservando dipinti e altri oggetti e armi sulle pareti. Non lesinò anche occhiate verso l'esterno quando possibile, osservare la situazione fuori non avrebbe certo fatto male. Giunti nella camera palesò tutto il suo disappunto "Sentite se rimaniamo qua dentro siamo morti... muoviamoci. Dobbiamo essere i primi a tendere una trappola." concluse portandosi verso la porta non solo per lasciarla aperta ma per tenerla aperta. "E decidiamo velocemente o vi lascio qui." l'ultima frase era rivolta in particolare a Mia.

E' un peccato però andare avanti veloce perché non riusciamo ad affrontare una sequenza di scene. L'importante è che questa situazione non si verifichi più avanti o sarà un problema.

Magnus L'uomo sarebbe morto, di conseguenza non ci sarebbe stata alcuna ricompensa, era però la cosa meno importante. Li avrebbe rallentati a tal punto da rendere morti che camminano anche loro. Sospirò rumorosamente all'ennesimo slancio di bontà di Markus "Più si sforza peggio andrà, teniamolo in due così che possa stare quasi al passo del gruppo. Troviamo un riparo, nessuno può medicarlo a dovere nei paraggi ma forse possiamo indirizzarlo dai Gatti, ci penseranno loro. Poi chissà, le nostre strade forse si incroceranno di nuovo." Poi guardò Markus "Ora sei convinto quanto sia inutile proseguire nella tua ricerca? non è il momento. O una cosa o l'altra." concluse guardando il mercante.

Gudrod "Saltiamo i convenevoli buon uomo." disse soprattutto guardando dove nascondeva il braccio "Portaci direttamente da lei, non c'è bisogno che l'avvisiate... anzi sarà una gradita sorpresa. Avanti." il tono si fece sempre più perentorio, quasi intimidatorio. AdG

Caramon Il richiamo di Tika suonava piuttosto come una baggianata per attirarli lì. "Muoviti torna indietro." disse avanzando verso la ragazza e lanciando uno sguardo al fratello come per dirgli di stare con tutti gli altri.

Ajantis Dopo la traduzione del buon Brank annuisco "E spero di rimanere vivo a lungo." con un cenno della mano faccio capire al gigante che lo ringrazio, poi con lo sguardo seguo il mezzorco che sembra intenzionato a dare una sbirciatina e perché no, dobbiamo pur iniziare da qualche parte. La risata è inquietante, avremo bisogno di accurate spiegazioni. Un carico simile non può transitare nel nostro territorio, troppo pericoloso.

Io oltre ai soliti noti nessuno... 😞

Keothi Lo scontro si faceva sempre più duro e le risorse venivano sempre meno. Fortunatamente i prigionieri stavano mostrando desiderio di vendetta e soprattutto sopravvivenza, nel modo migliore, combattendo. Mi osservo attorno, deciso a finire i nemici feriti per assottigliarne il numero. "Grazie! Rimaniamo compatti!" dico rivolto agli ex-prigionieri. DM

Magnus Lasciò che Varl e Markus proseguissero con le domande, nel frattempo se davvero ferito il tizio avrebbe iniziato a rantolare... certo era una crudeltà lasciarlo morire così ma non sarebbe successo. Continuava a guardarsi attorno, al primo accenno di movimenti tra il fogliame avrebbe la non più guardia avrebbe trovato il modo di reagire.

Caramon Il guerriero era silenzioso, preoccupato di guardare dove mettevano i piedi il fratello e Tika, il primo troppo curioso la seconda esageratamente avventata. Le decorazioni e l'architettura rubavano solo in parte la sua attenzione, era stupito certo, ma doveva badare a cose più importanti come la loro sopravvivenza. Arrivati nella sala con la scalinata si mise da parte, lasciando fare agli esperti le analisi del caso, lui si limitò a guardarsi attorno in cerca di qualche particolare interessante.

Gudrod Squadrò il vecchio, non sembrava avere cattive intenzioni ma non poteva lasciare nulla al caso. Strinse la presa sull'ascia e lo scudo era sempre pronto. "Certo buonuomo... dove sta quella st... la tua Signora? Dobbiamo presentarci."

Eccomi qui!!

Presente

Ettore Proietti Ascolto con deciso interesse la ragazza, le sue spiegazioni sono esaustive ma per assurdo ritengo solo la parte della leggenda delle sacerdotesse credibile. Quando inizia a parlare del fratello sempre più dubbi si fanno largo nella mia già poco incline ai pettegolezzi e facilonerie testa. Non dico nulla per non scoraggiare la ragazza e non farle pensar male del fratello ma la coincidenza è incredibile. Trovano l'altare e proprio in quel momento c'è un demone che lo distrugge. Guardo gli altri e parlo in inglese "E' possibile che quelle ricerche abbiano fatto impazzire il fratello e che tutto sia iniziato da lì. E' un'idea chiaramente..." Poi torno a guardare la ragazza e parlare giapponese "Oh! Chiedo scusa, dicevo ai miei compagni che ancora non c'è bisogno di evocare quell'entità. Siamo NOI quegli eroi della leggenda." lo dico con forse troppa poca enfasi perché ancora pensieroso.

Magnus Magnus lo sapeva, le parole che stava per pronunciare suonavano assurde, ancora di più se uscite dalla sua bocca ma tutto quello era troppo strano. Non avrebbe voluto farsi scoprire parlando ma se quello era un agguato di certo già li avevano visti "Torna indietro Varl. Cosa dovrebbero essere venuti a fare dei briganti in questa foresta? A cogliere funghi?" e iniziò a guardarsi attorno con ancora maggiore attenzione. AdG

Caramon Parole al vento quelle di Tanis, di certo i due curiosoni avrebbero trovato qualsiasi scusa per allontanarsi di lì a breve ma lui doveva tenere sott'occhio il fratello, anche lui era fatalmente curioso. Incrociò spesso il suo sguardo per capire se e quando avrebbe puntato qualche cosa di suo interesse. "Spero proprio di sì invece Flint."

Ajantis Dopo aver inquadrato in qualche modo la creatura, attende chiarisca la sua posizione e il motivo della presenza in una piano non di sua appartenenza a Brank, che sembra aver trovato la chiave per avere una discussione costruttiva.

Gudrod Il norsmanno annuì, pronto a uccidere o a morire, in realtà non si era mai pronti a morire.

Magnus Rimase in silenzio cercando di fare meno rumore possibile, l'unico pensiero oltre all'evitare di farsi prendere di sorpresa andava ai cavalieri, avrebbero potuto chiedere il loro supporto per questa missione 'divina'. Seguì l'indicazione di Hans allargandosi verso la direzione indicata senza però MAI perdere di vista almeno due compagni, quello a destra e quello a sinistra.

Caramon Il grosso guerriero osservò il fratello, come sempre estraneo a quel che succedeva a chi lo circondava se non lo coinvolgeva direttamente. Si appoggiò alla parete in attesa, cercare di ricordare di essere prudenti ai tre di sotto era solo uno spreco di tempo e fiato.

Caramon Seguì con apprensione lo scivolone e la caduta del giovane Kender con il fiato sospeso, chiuse gli occhi quando si attese di sentire l'impatto ma non arrivò. Si affacciò assieme agli altri cercando di cogliere qualche movimento, "Proviamo semplicemente a calargliela la corda! Capiremo subito se sta bene..." certo considerando l'altezza le speranze non erano molte.

Gudrod Il norsmanno si scostò e non disse nulla ma con la mano fece segno agli altri di raggiungerli.

Magnus "E quando me lo dici?" disse a Markus quando questi spiegò la sua situazione, era tutto più chiaro e in qualche modo condivisibile. Doveva farglielo capire già da prima, sembrava solo un capriccio d'onore. -------- "Assolutamente... non intendo farmi sorprendere da quella megera!"