Landar

Volpe Nera Guardò severamente il Vakeros "Non possiamo ragionare così. E' forse vero quel che dici. Probabile sia stato il cavaliere di Durenor a piantargli la lancia ma non possiamo saperlo con certezza." Anche il loro aspetto era decisamente malandato, d'altronde erano sopravvissuti a un naufragio e stavano viaggiando sopravvivendo di quel che riuscivano a trovare e il Kai Lord ancora non si era ripulito del sangue ormai incrostato della ferita sul volto. "Tobias per favore aiutami. Provo ad estrarre la lancia ma bisogna tamponare la ferita." In realtà non sapeva nemmeno sarebbe stata la cosa giusta da fare quella. Guardò l'altro cadavere in cerca di acqua o magari un alcolico per aiutarlo a smorzare il dolore. Il suo destino sembrava in ogni caso segnato ma dovevano capire cosa fosse successo "Riesci a parlare? Cosa è accaduto e chi sei?" I sensi sempre allertati per non farsi cogliere di sorpresa dagli Zall.

Magnus Torre

Gudrod Guardò la donna risalire sulla sua. Ignorò il giovane, suo figlio che certamente aveva un padre... morto "A meno che tu non voglia che io attracchi te. Sotto, tra tutte quelle cataste di legno." probabilmente il più rude e stupido modo di fare quel tentativo "Possiamo berci qualche cosa prima per scaldarci. Abbiamo dell'ottimo vino." Mia certamente non avrebbe gradito, ma a lui che gliene fregava e in fondo anche a lei doveva interessarle poco. Non stava pretendendo nulla, chiedeva. Ci avrebbe certamente guadagnato anche lei.

Goril Venerdì 6 novembre 764 [Tomba - stanza del sarcofago] @Enoch, Graster

Goril Venerdì 6 novembre 764 [Tomba - stanza del sarcofago] @Enoch, Graster

Nalu Troppe chiacchiere e come è ovvio ci hanno messo ben poco a scovare la presenza di intrusi. Il timore che non saranno solo un paio ma molti di più... ne sarà felice questa maledetta lancia. 'Sei soddisfatta? Ringrazia i miei compagni... e poi dimmi come dovrò chiamarti.' Cerco di nascondermi tra le ombre, sul lato della porta dalla parte dell'apertura. Lancia in mano, pronto a scatenarla. Intono mentalmente una preghiera a Siakt affinché ci protegga e guidi la mia mente più che la mia mano. DM

Kull Prelevato il giusto dal bestiame dei pastorelli il Kurgan approntò un fuoco per arrostire le pecore. Finalmente avrebbero mangiato qualche cosa di caldo, croccante e saporito. Non stette con le mani in mano però e nonostante il terreno calpestato dagli ovini cercò tracce dei cavalli assieme al fratello di sangue. Le parole dell'Imperiale lo fecero sorridere "Tu andrai a vedere. Quando tornerai decideremo come ottenere le informazioni... se col sangue o con ancora più sangue. Sempre che non torneranno loro in breve in forze." AdG

Volpe Nera La vista di quella scena fece bollire il sangue nelle vene di Volpe Nera che ebbe modo finalmente di trovare una scusa per sfogare la rabbia represse negli ultimi giorni. Forse non un buon comportamento da Kai ma ne erano successe davvero troppo, avrebbe pensato dopo a quel problema. Estratta la spada si scagliò contro gli Zall, scatenando il suo potere psichico mentre caricava, consapevole che anche il Vakeros e il Cavaliere lo avrebbero seguito. Quelli però furono veloci e scomparvero in un attimo tra la boscaglia. Raggiunto il poveraccio si chinò su di lui, posando delicatamente il palmo della mano sul petto per valutare la sua ferita "Hey... ora sei salvo." guardò la lancia cercando di capire quanto potessero essere reali le sue parole "Proveremo a salvarti." Con i sensi allertati cercò di capire quante speranze c'erano per quel poveretto. GM

Subotai Esterno

Judith In silenzio annuì con la testa e fece cenno all'abate di far loro strada e procedere. Sembrava non intenzionata a sprecare parole tuttavia era evidente che non sarebbero riusciti ad aprire il Sarcofago considerato che non erano riusciti quelli che li avevano preceduti con tutto il supporto del Mechanichus. Si rivolse quindi solo a Victor "Pensi sia il caso di contattare la Cattedra? E' probabile che sia necessaria una Chiave per aprirlo..." lasciò in sospeso la frase, loro forse erano in possesso di quella chiave, o meglio era passata per le loro mani. Era solo un ipotesi, chiaro e chissà cosa sarebbe accaduto usandola e per questo forse sarebbe stato necessario trovare le evidenze di quel sospetto.

Nalu Mi gratto il mento "Avevo inteso male le tue parole, forse non ho sentito bene." alzo le spalle "Dunque rimaniamo nascosti e sfruttiamo la totale oscurità e la vista di Utpol." tutti

Nalu Accostato al muro guardo Utpol "Siamo sicuri siano solo loro? E tutti quelli che girano fuori? Che succederebbe se.... richiamati circondassero la torre? Non possiamo sapere quanti sono."

Goril Venerdì 6 novembre 764 [Tomba - stanza del sarcofago] @Enoch, Graster

Isabela Istintivamente porto la mano libera alla spalla mentre l'urlo di dolore fende l'oscurità seguito da imprecazioni e insulti "Maledetto bastardo!" sento l'odore del sangue e sulla mano il calore dello stesso che in qualche breve attimo si raffredda quasi gelando. Accelero il passo per arrivare prima possibile oltre l'oscurità, lasciando probabilmente una scia di sangue lungo la parete che uso come appoggio e guida.

Nalu Abbasso notevolmente il tono di voce appena sento il battito di ali e il verso del Roc in lontananza. Una volta vicino, come in passato, ne rimango affascinato. Prediligo il mare ma sento di poter far parte di ogni elemento e l'idea di volare mi emoziona. Non mi sembra ci abbiano notati ma forse il Golb ha visto meglio essendo abituato a vedere nell'oscurità e quindi anche con poca luce evidentemente "Possiamo attendere si posi in cima alla torre per poi provare a correre verso un altro punto nascosto. Se li attendiamo ci soverchieranno in numero senza dubbio." la voce è sempre bassissima e mentre parlo inizio a ritrarmi nell'oscurità per non farmi notare dall'apertura.

Gudrod Solo l'inappuntabile quanto mai inaspettato intervento di Luthor placò la furia di Gudrod che... se esplosa sì avrebbe causato veri danni e grossi problemi. Aveva imparato negli anni a sopprimere quel sentimento più per gli altri che per se stesso anche se avrebbe potuto condannarlo definitivamente. La bocca si serrò in una morsa che avrebbe potuto strappare il braccio di quell'esile ragazzino, i muscoli mandibolari si gonfiarono fino quasi a esplodere e il solito sinistro baluginio giallastro attraversò lo sguardo del nordico mentre fissava la donna che metteva piede sulla Der Sagen Gottes. Il pensiero di farle vedere come gli Ulrichiani se la facessero con i lupi lo calmò definitivamente. Rimase in silenzio continuando a fissarla e facendo cenno a Ludwig di accompagnarla di sotto.

Magnus Torre

Geralt di Mirabar Menzoberranzan

Buone vacanze!

Goril Venerdì 6 novembre 764 [Tomba - stanza del sarcofago] @Enoch, Graster

Daeron Storm La recente ribellione conclusa con la vittoria proprio dei ribelli aveva consegnato alla Barriera un infinità di nuove reclute considerati gli arruolamenti degli ultimi decenni. Lord e loro figli perdonati e consegnati alla giustizia dell'Inverno, traditori di umili natali, semplici soldati che non si erano inginocchiati al nuovo reggente ma anche i soliti criminali e tagliagole. C'era chi aveva semplicemente ucciso un cervo nelle lande della Tempesta e chi invece aveva stuprato e ucciso donne del volgo. Lui non era nulla di tutto ciò, l'unica cosa che lo accomunava ai sopraelencati era la probabile provenienza dai territori dei Baratheon poiché era quello il cognome che portava Storm, un bastardo di quelle terre. Si sa però che i bastardi che portavano tali nomi avevano almeno un genitore nobile e il suo era un Connington. L'ultimo dei Connington nel Westeros era Jon, ora esiliato e probabilmente in qualche città libera in oriente. E lui aveva fatto una scelta, non avendo preso parte alla ribellione non pendeva alcuna condanna sulla sua testa eppure si trovava lì, senza una casa dove tornare dopo essere stato per alcuni anni anche lui in Oriente ma con un'idea ben chiara in testa. Si meravigliò di sapere che non era stato l'unico a scegliere di sua sponte quel genere di vita, di dedicare la sua esistenza alla Guardia eterna contro il popolo oltre la barriera e chissà cos'altro. Almeno altri due uomini: uno come lui era un bastardo, l'altro un nobile del nord. Se per il secondo poteva essere intuibile la sua dedizione, il primo rappresentava un mistero in un certo qual modo. Daeron era tra i più giovani delle nuove reclute, forse il più giovane. Non mostrava più di 18 anni ma il volto era fiero, il corpo snello e ben allenato. Era molto alto, considerate l'età e le sue origini, i capelli nerissimi e gli occhi avevano un evidente bagliore violaceo seppur anch'essi erano molto scuri. Era bello, senza dubbio... ma lì in mezzo quello poteva diventare solo un problema e lo sapeva bene. Non v'erano donne tra i Guardiani della Notte. Durante l'addestramento aveva palesato una certa abilità con le armi, soprattutto la spada lunga. Tecnica fine, forse meno efficace di quella degli altri ma evidenziava un addestramento ben preciso. Era anche un ottimo cavallerizzo ma non se la cavava granché con le armi a distanza. Sapeva leggere a differenza di molti altri, la sua parlata era istruita e gli capitava di citare qualche testo del passato e presente... anche per questo aveva 'rischiato' di essere nominato tra le fila degli attendenti. Ora era lì, in mezzo agli altri Confratelli chiamati dallo stesso Lord Comandante o meglio dal suo attendente Herod. Guardò gli altri, non aveva la minima idea di cosa era in serbo per loro ma la sua disponibilità era totale, come doveva essere. Immagine

Soggetto 1 K Senza 2

Sedor Annuisco senza aggiungere nulla e al massimo delle mie possibilità inizio ad avanzare verso la nave nemica tagliando nella direzione dello stregone e alzando il buckler di fronta il mio volto. Mentre mi porto verso i nemici ne valuto la forza, le armi e la conformazione razziale. So bene di essere più letale contro gli umani quindi intendo dedicarmi a loro. DM

Soggetto 1 K Immagino tutti tranne 2

Nalu Annuisco "Sì, questo lo avevo intuito. Sembra sussurrarmi e date le circostanze non ho potuto fare altro che ascoltarla ma non per sua volontà, ne sono certo." passo la mano sulla nuca come pensieroso "Vedrò che farne. Ho però notato che quando ho reciso quel legame di energia dalla creatura e il portale la lancia si è come... spenta, maledicendomi. Questo fino a quando non ho colpito un altro wojiek. Di certo non mi farò influenzare dalla sete di sangue che sembra avere ma sono d'accordo, dovesse accadere, fermatemi."