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Dragons´ Lair

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Landar

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Landar

  1. Soggetto 1 K Mi sto occupando dei lupetti quando finalmente aprono la porta. Istintivamente mi alzo e mi affaccio, la curiosità è troppa per essere ignorata. Lo sguardo esegue una panoramica su tutto l'ambiente, probabile quindi che la tigre di cui ci hanno raccontato come il drago sono quelli 'rappresentati' sul pavimento. Infine cade sul pugnale. Ho come un sussulto e quindi mi volto verso il clone "Posso chiederti un favore?" passandogli il coltello "Aiuta quei lupetti a mangiare io devo capire da dove proviene quel pugnale." Quindi mi avvicino a S "Certo ti aiuterò Però dammi quel pugnale, per favore. E' lo stesso che ho visto nella mia visione del Tempio e dell'antica pergamena. Tutto quindi è connesso." appena metto le mani sul pugnale tento di risvegliare ancora una volta il mio potere, cercando di concentrarmi il più possibile. Master
  2. Magnus L'espressione è piuttosto perplessa alle parole della donna "In realtà non comprendo." disse con tono di rimprovero poi posò la mano sul braccio di Will "Ci faremo rendere il dovuto e cercheremo un altro posto." sembrò davvero offeso seppur gli dispiacque non poter più vedere il bel viso di HIlda.
  3. Goril Sabato 7 Novembre 764 [Tomba, sala centrale, quasi sera] "Culo basso a chi? Se posso passarci stando ritto sicuramente tu ci puoi strisciare sotto." non sembro intenzionato a fare il verme per poi magari rimanere schiacciato dalla lastra "Andiamo sotto, premiamo quella maledetta pietra e vediamo che succede. Posso esaminarla anche io, forse riesco a capirci qualche cosa di più rispetto a baffobastardo. D'altronde di roba dura me ne intendo."
  4. Volpe Nera L'assenso di Tobias e il fatto che l'uomo ricordasse del nonno di Tiberius furono garanzia sufficiente per il Kai Lord. "Da dove iniziare?" si girò guardando il Vakeros "Ho notato che Lord Remias non sia stato in grado di riconoscere il nostro amico Melanopanthereus. E' un guerriero Vakeros, nostro fidato compagno. Era il rappresentante di Dessi per quella che doveva essere la nostra missione che si è poi trasformata in una... fuga" abbassò il capo dalla vergogna appena usò la parola "il Monastero Kai è perso, sinceramente non so nemmeno se è rimasto un Kai in vita oltre me. Hanno iniziato da lì. Attaccandoci in massa. Ma questo lo sapete già..." concluse per un attimo con gli occhi lucidi come se ancora non avesse superato lo shock, cosa evidente in realtà "Giunti ad Holmgard la situazione era già critica. Per questo siamo stati mandati qui, col sigillo reale di Durenor a reclamare ciò che voi sapete. Lì abbiamo di nuovo incontrato il nostro amico che credevamo fosse morto nel complesso dove abbiamo trovato i druidi ceneresi che sapevamo sconfitti, le loro intenzioni sono catastrofiche e sono alleati dei Signori delle Tenebre." avrebbero dovuto già conoscere queste notizie quindi evitò di dilungarsi "E' iniziato il nostro lungo viaggio. Avremmo dovuto raggiungere Port Bax con un vascello ma per depistare i nostri nemici si è deciso di cambiare mezzo, una carrozza, già occupata da una donna con la figlia e un uomo dall'aspetto ambiguo. Durante una sosta in una locanda si sono aggiunti anche due mercenari. E' stato però durante la seconda sosta nella seconda lontana che sono iniziati eventi strani. Durante la notte si è sollevata una nebbia innaturale, ci siamo separati per indagare ed entrambi i gruppi hanno incontrato lo stesso uomo in posti diversi ma nello stesso momento. Un anziano di nome Otto, privo del braccio destro che maneggiava strani sassolini bianchi. Poi scomparso di nuovo nella nebbia come era apparso. Abbiamo creduto di aver sognato inizialmente ma non era stato un sogno." seppe sin da subito che raccontare tutto questo poteva sembrare superfluo ma non doveva escludere la possibilità che loro potessero sapere qualche cosa di più, quindi descrisse dettagliatamente Otto "Non accadde nient'altro. Tornati a dormire ci siamo sorpresi dell'incontro chiaramente. "Raggiunta Ragadorn abbiamo deciso di proseguire il viaggio via mare. A fatica siamo riusciti ad accedere in città e affittare l'imbarcazione di due giovani pescatori decisi ad accompagnarci fin nel Durenor. Ed è al porto che abbiamo incontrato per la seconda volta Otto. Si è unito al viaggio." la sorpresa per quell'incontro era ancora viva "La traversata è stata tutto fuorché serena. Durante una tempesta l'uomo anziano è caduto in mare, sono riuscito a salvarlo per pura fortuna. La notte successiva invece i due pescatori sono stati assassinati. I nostri sospetti sono caduti chiaramente su Otto ma non avevamo prove. Ancora più tardi... l'imbarcazione è stata distrutta dalla tempesta. Siamo stati fortunati che nei paraggi passava la Scettro Verde, un veliero commerciale del Sommerlund. Saliti a bordo confidavamo fossero finite le sventure ma passò poco tempo e avvistammo una nave di Pirati Lakuri, nel tentativo di seminarli siamo stati anche attaccati da un Drakkar su di un Kraan che grazie a Kai siamo riusciti a mettere in fuga. Fosse riuscito a strappare le vele dellla nave per noi sarebbe stata la fine. I Pirati sono quindi alleati dei Signori delle Tenebre." un'altra notizia "La sventura perseguitava noi e tutti quelli che si univano. La stessa notte è scoppiato un incendio e abbiamo trovato un altro cadavere. Un incendio doloso. Noi avevamo già un colpevole ma ancora nessuna prova a cosa ancora più strana il Capitano sembrava voler scartare a priori quell'ipotesi." ormai l'espressione di Volpe Nera era glaciale, era anche stanco di parlare e aveva iniziato a far confusione con le parole, non era mai stato bravo ad usarle "Eravamo ormai a un giorno e una notte da Port Bax quando si è scatenata una seconda violenta tempesta. Nemmeno il tempo di organizzare gli uomini e il Capitano è morto schiacciato dall'albero maestro spezzatosi. Ci siamo salvati prendendo una scialuppa. Non Otto. Finito in mare ho tentato di nuovo di salvarlo con l'unico scopo di chiarire ogni cosa... non ci sono riuscito. Raggiunta la costa abbiamo ripreso il viaggio via terra. Al confine tra le terre selvagge e il Durenor ci siamo imbattuti in un cadavere di un Cavaliere delle Montagne e... un altro Helghast ferito a morte." indicò la lancia ancora in possesso di Tiberius ma soprattutto volle sottolineare che le Tenebre erano giunte anche alle porte di questo Regno "E infine siamo arrivati qui." tutti
  5. Subotai "In caso ci scanseremo anche da lì sotto. Certo sembra rimasto ben poco che possa crollarci sulla testa." Non attese oltre e avanzò scimitarra in mano per liberare anche questo passaggio a forza di fendenti netti e precisi. Appena fatto si mise a cercare qualsiasi indizio che potesse ricollegare il luogo a una famiglia: nomi sulla porta, iniziali, indicazioni varie. Con un po' di fortuna scavando nei suoi ricordi avrebbe potuto rinvenire qualche informazione preziosa. DM
  6. Ambaron "Oh che forse stiano torturando qualcuno." disse a voce bassissima. Con questa inquietante sensazione non riuscì a fare altro che iniziare a dirigersi verso l'odore, quasi spingendo il mezzelfo quasi da fargli cambiare direzione e invitando tutti gli altri a seguire. Non avrebbe mai permesso che quei prigionieri soffrissero ancora di più a causa loro. Anche se nani.
  7. Benaiah Sembro moderatamente soddisfatto anche se in realtà abbiamo fatto molto: allentato la morsa dei banditi uccidendone alcuni tra i quali probabilmente un loro ufficiale, trovato il buon Bokken e alcune informazioni. Sistemato il campo si inizia a discutere per i turni di guardia che anche io ritengo necessari "Allora io sarò felice di fare il primo." strizzo l'occhio pregustando la possibilità di fare qualche ora di sonno consecutivo sotto le stelle. Raccolte tutte le cose per il campo tiro fuori anche le razioni prese dal bandito, probabilmente le più vecchie. Se la carne è troppo dura non mi faccio problemi ad ammollarla in un po' di acqua scaldata anche se così facendo perderà di sapore preferisco non rompermi i denti che sono ancora sani, forti e bianchi. Tutti
  8. Tulkas "Ne ero sicuro. Era uno scherzo. Mi hai tolto le parole di bocca amica mia." inarco il sopracciglio continuando a fissare il sacerdote ma sollevando la mano dall'elsa del grosso falchion. Le parole incalzanti di Deyana sciolgono ancor di più la lingua del sacerdote che però sembra ritrovare un momento di spavalderia "Forse non ci siamo intesi" vorrei insultarlo ma tengo a freno la lingua "Le minacce a vuoto non funzionano e a me sembrava che quelle guardie non avevano proprio la minima intenzione di creare problemi inutili. Torneranno anche in forze ma a schiacciare un verme ci si mette un attimo. Quindi in meno di un attimo devi finire di rispondere. Il Distruttore è Rovagug o un suo emissario?" DM
  9. Kull Il kurgan invece aveva già parlato troppo mostrandosi anche pietoso. Inoltre aver saputo che questi idioti non avevano nulla a che fare con i cavalli lo fece infuriare ancora di più. Come aveva potuto pensare che li avrebbero nascosti in un tempio? Era furente. Si fece largo nell'oscurità agitando l'arma di fronte a se pronto a falciare chiunque si sarebbe fatto avanti. Poi alzò lo scudo, giusto per non prendere qualche freccia in fronte fino a quando non avesse individuato qualcuno da macellare. AdG
  10. Judith Una volta raggiunta la balconata, dopo essersi guardate attorno per qualche istante indicò un punto alla sinistra del gruppo "Sembra esserci un altro piccolo edificio." ritenne giusto condividere quella scoperta per valutare assieme se fosse il caso di controllare prima quel posto. "Credete sia il caso di ispezionarlo velocemente?" non aveva idee precise da proporre né alcuna intuizione. Era giusto decidere assieme. A lei non sarebbe costato nulla riscendere.
  11. Yamanaka Kenshin La Sala è affollata come al solito. Lascio i miei sandali in un angolo dove posso facilmente identificarli uscendo prima di mettere piede sul tatami. Mi guardo attorno vedendo le solite facce, poche novità. Sorpreso anche se non eccessivamente di vedere la donna in armatura, probabile sia la guardia di qualche signore poco abbiente o semplicemente in cerca di avventura come molti qui dentro. Poco più alto della media sembro un guerriero forte ed abile. L'espressione è ferma ma gentile, il portamento evidentemente di un nobile ispira fiducia ma anche timore. Gli occhi sono neri e profondi, i capelli raccolti nella tipica acconciatura chonmage, la pelle un po' scurita dal sole come se avessi passato giornate intere per anni all'aperto ma non raggrinzita come quella di un contadino. Non indosso alcuna armatura, ma un elegante kamishimo dai colori sobri e dal tessuto spesso. Alla cintola ho un wakizashi mentre in mano tengo una lunga, larga e pesante katana, una nodachi. Alla fine il mio sguardo cade sulla bacheca, non mi affanno a raggiungerla ma non intendo nemmeno perdere eventuali contratti importanti, soprattutto se contrassegnati dal simbolo della mia Gilda. Dopo pochi passi il fischio attrae la mia attenzione, mi volto un istante cercando di comprenderne l'origini e una volta individuata torno alle mia faccende. Mi serve qualche passo in più a far riaffiorare i ricordi del sogno e i volti dei contadini. Sgrano gli occhi decidendo di osservare infine la loro breve avventura fino alla bacheca e di nuovo verso l'uscita. Quando ormai sono fuori raggiungo finalmente la bacheca, particolarmente incuriosito dal messaggio lasciato dai due.
  12. Gaël Roland de Glanborielle Il viaggio non fu comodissimo ma quantomeno fu piacevole, quantomeno grazie all'esperta guida di Jenkil e all'opuscolo che l'errante consultava continuamente a ogni indicazione del barcaiolo. La sua sete di curiosità sembrava totalmente soddisfatta. Certo non c'era paragone con le verdeggianti valli di Carcassonne ma non poteva certo attendersi di trovare luoghi che potessero pareggiarla in bellezza fuori da Bretonnia. Ogni posto aveva il suo singolare fascino. Giunti al luogo della prima tappa sembrò ancora completamente convinto di fare i turni di guardia. Erano dispari e propose quindi di farli singolarmente, non esentò Angelica da quel compito "Non ho problemi a fare uno dei turni centrali, nel cuore della notte. Per il resto decidete voi." Chiaramente approvò il gesto di Baliano e lo lasciò lavorare in pace senza disturbarlo. Lui prese le sue cose e le sistemò all'asciutto. Tutti
  13. Morinehtar Rómestámo Non mi curo delle discussioni tra Sandor e Angelo, passo il tempo a guardarmi attorno. Fortunatamente dovremmo essere tutti in grado di vedere adeguatamente anche nell'oscurità, questo però non ci preserva dal dover mostrare maggiore cautela da ora in avanti. "Sì. Forse meglio trovare un appoggio su di un'altra rovina. Passata la notte andremo ad esplorare quel buco. Mentre tu cerchi legna Koli io proverò a sistemare sterpaglia o arbusti secchi o qualsiasi cosa possa produrre rumore se una creatura dovesse uscire o entrare." DM
  14. Tulkas La rabbia si trasforma improvvisamente in ilarità. Mantengo un'espressione seria ma dentro di me inizio a pensare che il sacerdote sia in realtà uno di quei giullari di corte troppo burloni. Non per questo però, professando quella fede, merita di rimanere impunito. "Sono certo tu stia scherzando." dichiaro trattenendo le risa e subito dopo pronuncio alcune sacre parole invocando il nome di Iomedae e la virtù della Temperanza "Giammai io attaccherò per primo." DM
  15. Gudrod Seguì con lo sguardo Jacob "Ma non è meglio darlo a quelli del villaggio? E' grano giusto? Sicuramente servirà... sono scorte per i tempi duri. Potremo anche riscuotere il pagamento al ritorno, tanto non ce ne facciamo nulla dove dobbiamo andare né di un pezzo di carta né di oro che è solo peso in più. Non si riprenderanno indietro ciò che hanno venduto."
  16. Goril Sabato 7 Novembre 764 [Tomba, corridoio/sala, quasi sera] Scendo sfruttando la corda piazzata stando bene attento a non fare un nuovo tonfo, il dolore non mi preoccupa ma le eventuali rise altrui sì figuriamoci farli preoccupare. Non sono mica un ragazzino. Una volta coi piedi ben saldi a terra mi guardo attorno cercando l'armatura e prima di dire qualunque altra cosa la indosso rendendomi conto in questo frangente che ho fame anche io. Recuperate le razioni inizio a mangiare alternando 4-5 bocconi a un sorso d'acqua. "C'è molto della parte sotto da finire di vedere. La statua anche la ricordate?" sembro d'accordo con l'idea di Toki ma non intendo continuare a esplorare ogni santo buco mandandone uno per volta "Scendiamo tutti, finiamo, risaliamo, scendiamo da un'altra parte, finiamo, risaliamo e così via. Concordia sta bene?"
  17. Isabela Allargo le braccia evidentemente insoddisfatta dalle parole di Bradley ma poi mi dichiaro d'accordo con l'idea di andare a finire il mostro. Armi in pugno assieme agli altri mi dirigo dove si è diretta la creatura.
  18. ma no è una finta, è solo un Romano deportato. Per quanto riguarda quel che succede non ha cominciato Tulkas, è colpa di quello lì ci sono i testimoni.
  19. Benaiah "Bene, grazie. Anche la proposta che fa mi piace Signor Bokken." prendo le monete volendo alleggerirmi la saccoccia e le anticipo per tutti. "Per oggi faccio io." dico con un sorriso "Ora direi è tempo di riprendere il viaggio e andare a cercare queste bacche." Tutti
  20. Magnus L'ingresso dei Cacciatori lasciò per qualche istante perplessa la Guardia Cittadina che però non badò più di tanto a loro. Il fatto che fossero lì proprio per lui e i suoi compagni era però quasi scontato... come fossero giunti così presto era però spiegabile solo tornando a ritroso e ripensando al Monastero dove erano stati accolti o a qualche villaggio incontrato appena fuori la foresta. Probabilmente a breve sarebbe stato costretto a mentire, l'anello era un pensiero che lo sfiorava solo in parte. Lui non sapeva nemmeno leggere, cosa facilmente dimostrabile ed era quindi impensabile che lo potessero ritenere colpevole di ciò che significava quell'oggetto. Per distrarsi si concentrò sul discorso che stavano affrontando "Valutiamo bene però se ci conviene attendere qualche giorno in più come detto." era la verità ma allo stesso tempo avrebbe messo un po' più alle strette il mercante. Quindi si rivolse a Knochen "Credo faccia poca differenza ormai ma grazie per la preoccupazione."
  21. Yamanaka Kenshin Samurai, vestizione! Tutti
  22. Tulkas Mi ero messo leggermente in disparte poiché sapevo cosa avrebbe risposto. Ovviamente rimango inizialmente perplesso alla sua domanda, perché chiedere una cosa così ovvia. Sto per indicare una delle insegne a caso esposta qui nella piazza quando Deyana irrompe col suo fiume di parole e domande. Più lei chiede, più lui risponde, più mi infurio. Tutto ciò che rappresenta Rovagug è il male, certo non la nemesi di Iomedae ma molto lontano da ogni mio ideale. Un mezzo barbaro, ruvido, distorto di portare a conclusione il ciclo della vita. Mi trattengo ancora fino a quando il sacerdote non mi indica insultando tutto ciò che mi ispira. Mi avvicino di un passo, ergendomi sopra di lui, ignorando le guardie e chiunque si frapponga "La vostra impertinenza va oltre, sfocia nell'ignoranza. Non esistono falsi Dei. Il vostro esiste o meglio esisteva prima che fosse bandito da ogni dove. Cosa accade qui? Il vostro è un vano tentativo di farlo risbucare da qualche fosso come un viscido verme con la scusa che solo gli eletti possono infilarsi nella stessa buca?" la mano istintivamente andò all'elsa
  23. Sedor "Mi auguro basterà. Il Capitano non sembra essere molto presente ma forse è solo una mia sensazione. Sull'idea di mostrarci ossi più duri di quel che pensano sono d'accordo, ma credo sia anche l'unico modo che abbiamo per sopravvivere quindi lo davo per scontato. Se possiamo fare di più, lo faremo." commento serafico carezzandomi il mento. Abbasso poi notevolmente la voce guardandomi prima attorno per essere sicuro nessuno ascolti "Plugg mi aveva chiesto di tenervi d'occhio e riportare eventuali scorrettezze, la cosa già mi puzzava ma ora di più. Però anche io non ne vedo proprio il motivo, potrebbe anche essere eccesso di zelo."
  24. Isabela So bene cosa sia ma non lo ammetterò mai. Quindi glisso tutte le parole degli altri e con la testa faccio cenno di proseguire "Allora direi che è il caso di finire ciò che abbiamo iniziato." e poi con la spada indico l'entrata all'ambiente ancora inesplorato. Il medaglione sta già prendendo il sopravvento, dovrei essere forte ma chissà se ho la forza necessaria a resistere al suo potere. L'ho preso sotto gamba a causa della curiosità soprattutto. Prima di perdere totalmente il controllo quindi torno sulle mie decisioni e guardo Bradley "Quando hai preso quel medaglione la prima volta come ti sei sentito? Credo sia quello la causa più che il fetore di quegli orrori."

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