L_Oscuro

Flint, pirata "Porca balena... ditemi che è opera vostra... Uno dei vostri strambi incanti..." Osservo quell'albero fatto di ombre, e i peli dietro la nuca mi si rizzano

Scusate, ho postato in tdg prima di leggere qui. Concordo con la cronologia, e mi trovo coi dindini.

Andimus Torniamo in città, col peso della morte di Caius nel cuore, e ferite mortali sul mio corpo. Almeno abbiamo recuperato abbastanza da rientrare delle spese e magari equipaggiarci meglio per le future spedizioni. Dico poche sentite parole al funerale di Caius, non è che lo conoscessi poi tanto, poi, dietro un'adeguata offerta, chiedo ai sacerdoti di aiutarmi nel processo di guarigione. Verrà un giorno in cui non sarà necessario ricorrere all'aiuto di altri, per questo.

Goldmoon La sacerdotessa restò in attesa, bastone stretto nel pugno. Come gli altri, aveva intuito che il pericolo non era imminente, ma qualcosa doveva essere successo.

Flint, temibile pirata! "Cavoli, e pensare che ero io in pensiero per voi! Avete scoppiato la legnosa, veh? Ottimo!" Dico contento agli altri mentre già sono in fuga. "Avremo modo di addonarci della riuscita della missione, ora portiamo a casa la pellaccia!"

Sperando non sia nulla di grave, ti auguro di risolvere tutto.

Dato logicamente fuoco al carretto (cosa si poteva fare, sennò? È l'unica cosa logica da fare, no?), andate verso la "X" della mappa di quella sgualdrina mezzelfa. La foresta rada diventa velocemente campo incolto, fino a diventare un banale campo coltivato umano. Ci sono vestiti e altre schifezze umane stese ad asciugare, come se fossero troppo importanti per farsi asciugare la roba addosso come un normale povero diavolo, delle specie di bandierine, e tavole imbandite con cibo umano. Cibo che sebbene sia cucinato, e quindi tendenzialmente schifoso, si può comunque mangiare. Al centro del tavolo più grosso c'è una cosa strana. Ne avete sentito parlare qualche volta, potrebbe forse essere... una torta? È alta quanto due goblin, porcamerda!

Dai carpentieri I pedinatori Vi ritrovate tutti al Portale Spalancato qualche ora prima della cena, e avete tempo e modo di aggiornarvi sulle vostre prossime mosse.

Alla fine, tutti tranne Caranthiel, andate andare man forte per trovare la via di accesso dei goblin nella miniera. L'elfa, da parte sua, si occupa delle due guardie ferite. Dopo un lungo e duro lavoro da parte del primo gruppo, e un lavoro certosino da parte di Caranthiel, finalmente la situazione al Palazzo della Montagna sembra essere tornato alla normalità. Hartfast congeda tutti dicendo di approfittare delle ultime ore di buio per dormire almeno un po'. Appare nervoso, scorbutico e scostante. Il mattino dopo, ancora stanchi per la nottata, Hartfast vi manda a chiamare. Lo raggiungete al forte, nella torre, vicino ad un enorme corno, intarsiato da decori pregiati e sorretto da grosse travi di legno. "Questo, amici miei, è il corno dell'allarme. È stato ricavato dall'artiglio di un drago del freddo, in tempi oramai dimenticati. Leggenda vuole che chiunque abbia visto questo corno, riuscirà ad udirne il suono, anche se distante. Vi dico questo in virtù del servizio che avete reso al Palazzo della Montagna questa notte. Sarebbe stato logico desistere dal colpire i goblin, invece così abbiamo una testa da mettere sulle nostre picche a monito degli altri. E sarebbe stato facile concentrarsi sui soli goblin, invece avete salvato una vita. E chi salva la vita di un uomo della montagna, salva l'intera montagna. Inoltre, non sono sicuro saremmo riusciti a richiudere la via da soli, almeno non prima di altri attacchi! Avete la gratitudine mia e di tutto il Palazzo della Montagna!"

Rasziros paladino dragonide Faccio un inchino ad Ariel. "Perdonatemi per aver osato, non succederà più. Sono certo che troveremo un altro modo per risalire all'origine di quelle tubature." Poi dico a Ratto. "Signore e signori, credo dobbiamo andare... Non so per quanto tempo resteranno lì in attesa. Ho detto a Ratto, il nostro topo guida, che avremmo portato loro del cibo, ed è per questo che stanno buoni, ma non credo se ne staranno buoni a lungo. Abbiamo individuato il problema, e penso potremmo ritornare qui senza problemi. Nel caso, potremmo lasciare qualcosa qui, e con un incanto potremmo ritrovarlo in un secondo momento." Penso a come risolvere il problema. "Forse un modo per evocare un costrutto magico non senziente e piccolo abbastanza da passare lì dentro? Un elementale dell'aria?"

@Pyros88, @Vortex Surfer @Brenno, @brunno, @Athanatos

Andimus "Male... Molto male... Il dio della morte mi ha quasi ghermito..." Dico pulendo la morning star e rifiatando. "Spero che quella sia una moneta d'oro antica e di estremo valore! E ciononostante, non sarà valsa la vita del povero Caius..."

Andimus Il ragazzo si limitò ad annuire, freddo. "Devo parlarvi... A tutti... Appena saremo soli, lontani da orecchie indiscrete!" Disse con un filo di voce, difficile anche da sentire per Maus a pochi pollici di distanza.

Flint Pensando ai miei compagni, spero di rivederli presto, mandando loro pensieri e preghiere.

Venendo incontro alla curiosità di Caranthiel, ma anche a quella legittima di tutti i presenti, i due uomini cominciano a raccontare la loro storia, mentre l'elfa presta loro i primi soccorsi, coadiuvata da due anziane donne giunte poco dopo. Nel corso del racconto, giunge anche Hartfast, che resta muto come la montagna durante il resoconto dei due uomini. "Durante la notte, tre goblin sono usciti dalla miniera. Evidentemente avranno trovato un passaggio... Li abbiamo beccati mentre cercavano di appiccare il fuoco al magazzino, e quando li abbiamo caricati, ci hanno quasi sopraffatti, ma alla fine li abbiamo messi in fuga, anche se a caro prezzo. Per fortuna avete trovato Harold..." Più di una persona tra i presenti vi dà manate e strette di braccia, per complimentarsi con il vostro operato. Hartfast dice, pragmatico. "Occorre chiudere il passaggio che hanno usato. Messere Beli, mi aiutereste? Al resto penseremo domani!"

Mentre Lifstan e Germonth cercano di capirci qualcosa, Beli torna insoddisfatto per non aver preso un altro Goblin. Pochi istanti dopo, Caranthiel e Kol tornano a loro volta, portando a braccio un altro uomo del Palazzo della Montagna ferito, bagnato ed esausto. L'altra guardia ferita lancia un grido. "Harold! Sei vivo!"

Andimus Con l'ombra della morte che alita sul mio collo, ma finalmente libero da immonde creature succhiasangue, vado a dar man forte a Fenrir. "Arrivo! La stella del mattino di dio verrà in aiuto!"

Amdimus Il ragazzo tornò dagli altri bianco come un cencio, ma si mise a lavoro senza proferire parola. Si limitò a guardare gli altri con un senso di urgenza. Appena sarebbero stati lontani da occhi ed orecchie indiscrete, avrebbe dovuto fare uno strano discorso...

Braknak nano predatore Con Thord

Rasziros paladino dragonide "E quindi questa potrebbe essere la fonte della crescita fuori natura dei topi..." Dico osservando lo strano liquame. Poi, dico a Ratto. Poi mi rivolgo con estrema cortesia alla creatura fatata che accompagna Jax. "Per noi potrebbe essere impossibile risalire all'origine di quella condotta. Potrebbe provenire da un punto qualsiasi della città, quand'anche rouscissimo a capire dove ci troviamo ora. Michiedevo se, date le vostre ridotte dimensioni, non possiate farci la grande cortesia di individuare l'origine di quella conduttura."

Xi Pei Lan La raccolta di informazioni, noiosa certo, lunga e tediosa, si rivela però incredibilmente fruttuosa. "Ecco che fine han fatto i membri delle altre sezioni... Terribile." È l'unico commento che mi sfugge. "Questi maghi si sono però rivelati privi di scrupolo nell'ingannare la popolazione di Gurahal: stiamo attenti."

Andimus Sento la vita che mi abbandona pian piano mentre il sangue fluisce dai fori. Sento Fenrir dire qualcosa sullo stare fermo, ma un ronzio nelle orecchie non aiuta. Istintivamente, cerco di ammazzare una delle creature attaccate al mio corpo morente...

Andimus

Braknak nano predatore Con Thord

Rasziros, paladini dragonide Sudo freddo... O quantomeno lo farei se avessi i pori e la pelle dei mammiferi. La sensazione che si possa trattare di una falda pista si insinua infida sotto le scaglie, ma non posso dare alcuna soddisfazione a Gretchen. Dico nervoso al ratto, mentre lancio un'occhiata agli altri toponi. "Bene, direi di indagare un po', ma senza perderci troppo tempo..." Dico a tutti e nessuno in particolare, mentre comincio a cercare segni inequivocabili.