PietroD

Flint "Non ho mai visto niente del genere. Se proprio posso trovare un paragone... mi ricorda i fori nella pietra che trasportano l'aria dal mantice al carbone, per arroventare la forgia. Ma quelli sono fori piccoli, là ci entrerebbe a stento il 'dito' di Tass e qui invece ci entra tutto per intero." Il nano fece spallucce. "Seguiamo il condotto principale. In marcia. Vediamo dove conduce."

Ludwig Von Weber Seduto al tavolino con i compagni, l'uomo diede voce all'evidenza, per quanto incredibile fosse. "Dunque un treno di venti anni fa è comparso nella stanza di un povero collezionista di treni e se lo è portato via, direzione presunta Liverpool." Sorseggiò la sua birra belga, immaginando una mappa dell'Inghilterra. "Credo che la direzione da Nord-Ovest a Sud-Est delle tracce sia compatibile proprio con il percorso previsto dal biglietto. All'inizio avevo pensato addirittura a Istanbul, immaginando un tragitto molto più lungo, ma quel pezzo di carta ridimensiona la questione."

Nuadap Dop Il tecnoprete ascoltò con interesse il racconto di Arko sulle sue origini, e il dettaglio del mazzo di carte con cui era stato trovato fu accompagnato da un lieve intensificarsi dei ronzii nelle sue parti meccaniche. Terminato il prelievo al ragazzo, si accinse ad effettuarne uno anche al monaco. L'arrivo di qualcuno complicava le cose: facilitava il piano di effettuare prelievi a tutti i possibili candidati se fosse stato uno degli ospiti, ma era un pericolo se viceversa si fosse trattato di un becchino. Dop non si lasciò distrarre, continuando il prelievo e fidandosi della vigilanza e dell'intuito di Victor. L'uomo si rivelò essere Marshrek, sfuggito ai becchini. E ferito. "Siedi, lascia che provveda a sistemarti la ferita." le funzioni mediche dei tecnodendriti mostrarono ago, filo, cauterizzante. E l'ago di una siringa. "Se lo consenti, farò anche a te un prelievo, per verificare che non ti abbiano colpito con veleno o mutageni genetici." Diede un'occhiata a Victor, domandandosi cosa avrebbe rivelato a questo nuovo potenziale alleato.

Petras All'ispettore non è sfuggita la mia 'curiosità'. "Controllavo la presenza dell'anima della vittima, ma non è qui per fortuna. Dovrò controllare vicino al corpo e vicino al luogo della morte. Per la Menorah... d'accordo, ma se sono passate più di sette ore sarebbe inutile."

Flint "Corridoio verso Ovest. Tass... cosa devi fare in un sotterraneo buio e pericoloso e potenzialmente pieno di trappole?" Il nano cominciò ad arrotolare la corda. Adesso che la 'nebbia' aveva smesso di essere un problema non serviva più, bastava la Luce magical.

Vassilji Gli uomini dalla testa di sciacallo erano convinti di tornare a dominare il mondo grazie a quanto c'era dentro il tempio. Vass non poté fare a meno di considerare che quanto era nel tempio potesse essere anche l'obiettivo del mago che avevano affrontato in precedenza. Entrare per primi nel tempio poteva essere il modo di evitare che finisse in mani sbagliate qualsiasi cosa permettesse il dominio della regione. "Disponibile. Ma avete equipaggiamenti? Una mappa del tempio?"

Gruttag Fuori

Gromnir Il guerriero prese un pugno di terra, controllò che fosse privo di sassi, poi lo lanciò verso lo specchio per controllare se veniva fermato o attraversava la superficie.

Nuadap Dop "E cercano qualcuno. Appena lo avranno, tutti gli altri saranno inutili e verranno uccisi. Inclusi noi." Il tecnoprete terminò i prelievi. "Arko, quale monastero? Avevi con te qualcosa quando ti hanno trovato?" Fece un cenno a Victor. "Cambiamo stanza. Una di quelle vuote, dove l'occupante è già morto. Nonesuch, ad esempio. Avremo qualche istante in più per decidere la prossima mossa."

Nuadap Dop Il tecnoprete non rispose alla domanda di Arko. "Il prossimo prelievo lo farò a te. Dobbiamo capire se siamo stati avvelenati... o mutati geneticamente." Visto che la Vedova chiedeva sangue, e quello di Whent poteva non essere quello giusto, tanto valeva portarsi avanti e prelevare con una scusa qualsiasi. "Tu Arko, invece? Famiglia? Come sei finito qui?"

Flint ”Non ci conterei. La Montagna è chiusa da secoli. Questo era solo il primo dei 'cancelli', secondo me." Con Tass a fianco, si diresse verso le scale.

Gruttag Fuori

Ludwig Non c'erano dubbi. Qualcosa di 'magico' era avvenuto in quella stanza. Sembrava che un treno fosse passato e si fosse portato via lo sventurato. Il tedesco avrebbe scommesso che quelle tracce puntavano Istanbul. Dovevano vedere quel modellino, se possibile. Ma dare un'occhiata più approfondita alla stanza poteva essere utile, per essere certi di non diversi pentire dopo di non averlo fatto.

Flint "Sono della tua stessa idea, Tass. Proseguendo rischiamo di finire bolliti. O attiviamo queste macchine per forzare l'aria nel tunnel, oppure proviamo l'altra strada." Guardò i compagni già provati. "Fatevi indietro finché indaghiamo."

Vassilji "Inferiori, ma bravi a fare perdere le tracce e a cavalcare lucertole. Chissà se hanno anche dei difetti." Il giovane fece la battuta a fil di voce ad Arn, mentre seguivano gli 'ospiti'. Poi rimase in ascolto

Petras Sorrido al ragazzo, facendogli un cenno di saluto "Petras". Inutile aggiungere altro, con tutti gli adulti pronti a riempirlo di domande. Mi viene in mente che la sua 'vittima' potrebbe averlo seguito fin qui, perciò mi guardo intorno cercando quel poverino. Non accade spesso, ma come veggente ho già visto anime che tentavano di portare a termine il compito che stavano eseguendo ed era stato interrotto dalla morte, come se non si rendessero conto di essere ormai incorporee.

Flint Coprendosi naso e bocca con un panno umido, per i fumi e per mascherare una smorfia, il nano si mise davanti a Sturm. Passò una corda a Tass trattenendo per sé un capo. "Afferratela tutti, senza legarvi. Così non ci disperdiamo. Andrò io davanti." Procedette, augurandosi di non cominciare a tossire e finire avvelenato.

Ludwig Von Weber "Fuliggine. Come quella prodotta dai treni, bruciando carbone..." Quella del tedesco era più una riflessione ad alta voce, che qualcosa da comunicare agli altri.

Nuadap Dop "Collaborazione, è indispensabile. Sappiate che abbiamo istruzioni per fermare quanto sta accadendo, dovrete fare quanto vi diciamo." Si avvicinò al monaco, con il viso questa volta. Indicò Whent con un piccolo cenno, e prese a bisbigliare all'orecchio dell'uomo. "Arko, lui DEVE restare vivo. È importante per tutti noi. Proteggilo e ne usciamo tutti vivi." Poi si voltò verso il ragazzo. "Whent, hai ricordi dei tuoi genitori? Oggetti che hai con te da sempre? Oppure che ti ha dato lo studioso con cui sei venuto qui? Storie che ti raccontava spesso?"

Vassilji Il giovane si chiede se aveva fatto davvero la cosa giusta nel rendersi visibile. "Andate avanti che vi raggiungo." Intendeva dare un'occhiata al luogo occupato dai primitivi nel fare l'appostamento, per verificare che non avessero abbandonato qualcosa.

Gruttag Lontano dal mercante

Gromnir Il barbaro lasciò a terra "l'intelligente", immobilizzato dall'incanto del compagno. "Prima di cominciare a dare ordini o tentare trasporti, cerchiamo in giro. Forse non troveremo un bel volume di istruzioni, ma potremmo incappare in qualcosa che ci suggerisca come funziona, dove porta, cosa o chi questo specchio trasporta."

Nuadap Dop Il tecnoprete si avvicinò al monaco. "Non mentire. Ti abbiamo sentito...” avvicinò l'occhio filiforme dei tecnodendrite al viso di Arko "e anche visto. Ma abbiamo tempo, tredici ore, per farti parlare con le cattive. Oppure puoi parlare spontaneamente, ora."

Gruttag "Comanda? Non c'è più nessuno da comandare ora. Resta il Trasporta..." Roba da incantatori, ma la spiegazione poteva forse essere semplice da intuire anche per chi non era del campo. "Potrebbe funzionare da Trasporto magico, come nei tuoi incantesimi, Bjorn?"

Gruttag In vista di Andimus