Gruttag
Il nano non ebbe difficolta' a capire il 'tiro' che gli stavano giocando i compagni. Ma non protesto'. Preferiva di gran lunga essere l'unico in questa occasione, che si doveva affrontare solo del liquame maleodorante, che primo alla prossima, davanti a qualche strega, mutante, o demone. Percio' si tenne il suo credito di rischio e si lascio' calare.
La via era praticabile, e non solo per qualcuno della sua statura. Ma il costo, inevitabilmente, sarebbe stato di sguazzare nel lordume. Ancora una volta, meglio cosi' che altrove. In un canale cosi' stretto un demone non ci entrava, almeno a giudicare dalle descrizioni degli altri.
"Va bene, va bene. Mi faccio la passeggiata sotto. Se trovo un tombino che si apre nel magazzino mi metto in ascolto di quel che si dice, anche se voi dovreste fare in modo che le chiacchiere diventino interessanti. Per esempio, andando alla porta a far domande esplicite per farvi cacciare, cosi' poi pescherei le loro reazioni."
Attese la reazione dei compagni, prima di aggiungere.
"Per entrare tutti, invece, aspetterei la notte, se si deve. Cosi' ci sarebbe meno gente e dovremmo al massimo gabbare qualche guardia mezzo insonnolita."