PietroD

Docteur Saroch "Forse... dovremmo usare anche Moltiplica il Fez." Il Dottore sapeva di aver detto, almeno apparentemente, una assurdità, perciò lasciò che gli sguardi indignati si posassero su di lui prima di tentare di spiegarsi. "Se più di noi avranno Fez in testa, più di noi avranno chance di Distruggere i Fez sulle teste di coloro che ci sono nemici. Pensateci, non possiamo affidarci alla forza mentale di uno solo di noi, se lui fallisse sarebbe tutto perduto. Se potessimo tentare tutti, invece." Indicò il faldone con i vecchi appunti. "Lo dice anche il testo. Chi vuole controllare il Fez, sarà meglio che si circondi di altri Fez per il momento in cui la Sfida avverrà."

Flint Un gran sospiro di sollievo interruppe il silenzio dell'attesa. "Non credo di essere mai stato così contento di vederti, Tass." dovette concedere il nano. Ora era pronto a entrare anche lui nel corridoio, sebbene dovesse stare attento a tutto il metallo che indossava. "State attenti, se le vostre armature saranno colpite, si spaccheranno molto più facilmente mentre sono di legno. Non è un caso se gli alberi li usiamo per accendere la forgia e non per farne armi."

Gromnir Solitario

Gruttag "Ecco qua. Non ho perso il mio tocco. Si cena anche senza moneta, stasera." e mostrò a Dieter la sua preda, con l'entusiasmo e gli occhi brillanti di un bambino davanti a una crostata.

Vassilji Appena si rese conto che il prigioniero era un Troll e che stava salendo le scale, Vass richiuse la botola senza pensarci un istante in più. La catena doveva aver tenuto il troll là sotto fino ad ora, si augurò che continuasse a bastare a questo scopo.

Docteur Saroch La notte del Francese non era stata affatto buona, tormentata da molti pensieri e da rumori che gli facevano pensare a una infestazione spiritica, nonostante anche quello fosse un argomento che relegava fra le assurdità parascientifiche. Annuì alle parole del Capitano. "Quando non si sa che pesci prendere, è sempre il caso di buttare molte esche. Direi come prima cosa di contattare il mio connazionale occultista, premurandoci che vi sia il tempo per tornare e presentarsi all'appuntamento con i rapitori."

"Allora, che ne dite di procedere come ho detto? L'uscita non ci verrà incontro." Qualcos'altro invece forse sì.

Ceredic "Mentre esploravo quella zona, la corrente mi ha risucchiato tirandomi verso il basso cosi' intensamente che non riuscivo a riemergere e sono rimasto appeso a mezz'acqua finche' la corda ha retto. Mi sono ritrovato qui e ho provato a esplorare al buio, anche perche' uscire di la' per me sara' impossibile. Spero che non lo sia per Kyrian, che possa portarci di la' con questa forma. Perche' altrimenti siamo tutti bloccati qui se non troviamo un'altra uscita." La loro scelta di raggiungermi e' stata avventata. Eppure fa onore a tutti loro... anche a Rallo. "Vero e' che l'acqua entra. E quindi da qualche parte deve uscire."

Tariam Chiedo a Squewk di farsi una nuotata e di riemergere nel punto del fiume dove trovasse qualcosa di anomalo o interessante. Quanto alla domanda di Lexander... "Ho proprio paura che dovremo metterci a fare il lavoro che facevano i giganti. Ricostruire la diga per rimettere 'a secco' quel che cercavano. Per fortuna qualcuno fra noi e' in grado di crescere altrettanto e spostar massi senza fatica." Guardo l'acqua scorrere dove prima c'era gia' una parvenza di diga. "Se solo ci avessi pensato prima."

Flint "Per la fucina di mio nonno!" quello davvero era l'incubo peggiore che un guerriero, un fabbro e un nano potessero immaginare. E Flint era tutte e tre le cose. "Raist. Se risolvi questo, una volta a casa ti costruisco un trono fondendo qualche centinaio di spade."

Gruttag "Se fossi stato sotto, a quest'ora saprei gia' tutto." bofonchio' il nano per darsi un contegno, mentre se ne stava sulla riva del Bogen. In realta' era ben felice di non essersi andato a infangare... a lordare di ben altro che fango. Si sposto' di un paio di metri a monte degli scarichi fognarii e si concentro' sull'acqua, impugnando il mezzomarinaio come si impugnerebbe una fiocina, deciso a provare a tirar su qualcosa di decente.

Petras Con Loup

Vassilji "Catena, quindi sei prigioniero. Grazie della risposta." L'uomo fece una smorfia, aveva indovinato ma la cosa non gli piaceva affatto, perche' a stare in quelle condizioni sarebbe probabilmente impazzito. Prese dallo zaino una razione e la lascio' cadere nel cono di luce in cui si vedeva la catena. "Cibo, come promesso." Ottenere ulteriori informazioni da quell'essere era troppo difficile. Forse Grigory avrebbe avuto buon gioco a ottenerne la simpatia, ma era pronto a liberarlo davvero? "Lo lascio a voi. Ma e' evidente che l'appuntamento non era con lui. Vado a vedere di sopra. Con prudenza." Comincio' a valutare le scale, gradino per gradino, che non ci fossero trappole di sorta per andare ai piani superiori.

C'e' qualche volontario che vuole guadagnarsi l'ennesima valangata di gratitudine dandomi una mano a non perdermi niente?

Tariam "Chi ha la favella e soprattutto puo' mandare messaggi a Trunau o ai compagni gia' sulla via del ritorno, dovrebbe avvertire di quel che e' accaduto. Ma temo che noi non possiamo andarcene da qui. Ora piu' che mai." Comincio a guardarmi in giro, identificando tutto cio' che puo' servirmi a construire trappole intorno al luogo che si sarebbe prosciugato se fosse stata eretta la diga. "Le vostre armi, quelle che abbiamo appena recuperato, nella guerra contro i Giganti sono nulla rispetto a quello che potremmo trovare qua sotto, nel greto del fiume. Loro lo volevano, noi abbiamo impedito che lo prendessero. Adesso dobbiamo recuperarlo noi oppure loro torneranno a finire il lavoro."

Ceredic Dunque e' proprio uno dei miei compagni, questo bestione. La corda ancora agganciata addosso mi da' un'idea. "Adesso lego questa corda alla coda del coccodrillo. Voi attaccatevi all'altra estremita' e restate in superficie, lasciatevi trascinare. Io invece mi attacchero' al collo, visto che posso respirare in immersione." Guardo la bestia scagliosa nell'occhio. "Se non sei d'accordo, sbadiglia. Altrimenti procediamo."

Brank Il mezzorco si mosse con i compagni, restando in disparte vigile. Finalmente questa conversazione aveva luogo e intendeva evitare che fosse interrotta per motivi meno che validi.

Docteur Saroch "Voi dite quell'occultista, gia' maestro della concubina, che avrebbe informato Menkhap dell'esistenza del Libro fra le collezioni in vendita a Londra?" Il dottore era visibilmente sbalordito. "Curioso come la mente umana abbia infinite variazioni e punti di vista. Io consideravo la possibilita' del sussistere di quei legami come un buon motivo per evitare di rivolgersi all'occultista o alla sua discepola Nisra. Tuttavia, in mancanza di alternative, potrebbe valere la pena vagliare l'ipotesi che il mio connazionale abbia fini diversi e propri e si possa tentare di fargli cambiare alleato... inducendolo a preferire di allearsi con noi."

Tariam Furbo Lexander, ma ci avevo già pensato. "Braknak, il lanciapietre." Punto l'arco verso il pericolo più imminente.

Docteur Saroch "A proposito dei libri, per quanto debba torturare me stesso per dirlo, ritengo che la soluzione sia tagliare accuratamente via un paio di pagine 'vitali' e custodirle noi, accuratamente sotto chiave." Il dottore si tocco' la spalla, come se il pensiero di violare un libro avesse avuto ripercussioni su di lui e la sua ferita. "Di modo che a un esame rapido non sembrino mancanti ma che il libro sia incompleto. Cosi' manterremo un valore contrattuale per forzare un ulteriore scambio e rallenteremo, se non impediremo del tutto, i piani del nemico." Scosse la testa, meditabondo. "Ma resto dell'idea che affrontarlo fez-in-testa resti inevitabile. E' l'unico modo in cui potremo assumere il controllo dei suoi servitori e frenare questa 'epidemia' di mostri."

Gromnir Di sotto

Docteur Saroch "Ho paura, cara Amelia, a proporre quel che sto per dire. Ma temo che non ci sia altra via migliore. Dovremo presentarci allo scambio pronti per il 'rito', ottenere il giovane e indossare, invece che consegnare, il cappello. Dando il via alla sfida di volonta' opposte."

Petras Con Loup

Brank Guardo i miei compagni dalle lingue più lunghe del mio arco, eppure esitanti ad andare a colloquio con il nuovo arrivato. "In genere preferisco attaccare per primo, ma devo ammettere che ho sentito dire da alcuni nobilotti umani che a chiacchiere vince chi ha l'ultima parola. State aspettando di essere gli ultimi?" Guardo le loro reazioni, specialmente di Koen e Jasmine che si erano detti disposti a quel colloquio. "Sappiate però che per gli orchi 'Preda troppo sazia ignora l'esca'. Io vi ho avvertiti."

Vassilji "No, l'appuntamento non è con lui, Grigory. Questa è una prigione." Aveva già sentito quel genere di odore, prima, in posti che non avrebbe mai voluto visitare. Si rivolse di nuovo al buio nella botola. "Sei incatenato? Riesci a venire nel fascio di luce? Potremmo darti qualcosa da mangiare se fai quel che ti diciamo. O anche guadagnarti la libertà. Dipende da te. Mi hai capito?"