PietroD

Gruttag Al municipio

Nuadap Dop "Non ci sono vie d'uscita, l'intero santuario è una trappola. L'unica via è riprendersi la vedova e fermare questa corsa contro il tempo." Guardò Victor. "Sono per agire ora, andiamo. Puoi liberarti da qui di quella sentinella?"

Gromnir Anche gli ultimi esperimenti erano andati bene, ormai non rimaneva nessuna ragione per non tentare quella strada. Sapere che gli gnomi sarebbero rimasti da questo lato non lasciava il guerriero tranquillo, ma gli spettri che avevano controllato ormai erano distrutti. "Anche se non sarà possibile tornare qua attraverso gli specchi, questa resta comunque una scorciatoia per arrivare di là. Andiamo e smettiamo di perdere tempo. A tornare ci penseremo dopo."

Vassilji "Come dice Rhal" il giovane alzò il braccio in segno di approvazione. Si avvicinò alla porta per ispezionarla pronto ad aprirla con i propri attrezzi nel caso fosse servito. Era evidente che quell'ala non conducesse di sotto, ma poteva contenere i premi promessi dai sacerdoti. E come temeva Illius forse anche altri pericoli.

Dumli Il nano stava ascoltando attentamente le parole di quelli che sarebbero stati i suoi compagni nei prossimi giorni... o piuttosto nei prossimi mesi. Ma calò il silenzio, e tutti si voltarono verso di lui. La frase di un bisavolo gli risuonò in testa come un monito -Si può capire molto da ciò che esce dagli orifizi di un nano, che siano in faccia o in mezzo alle chiappe- Non l'antenato di cui andare più fieri, ma c'era della saggezza in quella frase da taverna. "Io sono Dumli. Mi impegno a non ostacolare in alcun modo la vostra cerca. Quando sarò in grado, cercherò di esservi utile. Sarò gli occhi e le orecchie degli Anziani, ma avrete accanto il mio braccio e le mie armi"

Vassilji "Molto saggio, Arn. Davvero saggio. Ma prima ancora, aiutami a chiuderci questa porta alle spalle, in modo da non ritrovarci addosso qualcuno che convinca 'i testa di cane' di essere meglio di noi" L'uomo cercò un modo per bloccare le due ante dall'interno. "Ora mettetevi con le orecchie contro quelle altre due porte, per capire se qualcosa di muove dall'altra parte. Io invece ispeziono le statue" Il sistema di discesa nel pozzo, invece, era l'ultima delle sue priorità, anche perché sperava di trovare delle scale per scendere di sotto, come sembrava possibile dalla mappa che gli era stata disegnata.

Vassilji "Direi che qui ci stava solo un braciere votivo. O qualcosa del genere." Si mosse verso la porta, e fece un breve controllo ai cardini per verificare che non fosse pericolante. "Per il momento, voglio sopravvivere. Poi trovare qualcosa di utile per la missione. Cosa farne e a chi darlo, c'è ancora tempo per stabilirlo." Se tutto sta in ordine, avrebbe chiesto ad Arn do aiutarlo ad aprire le ante. Eventualmente scassinando la serratura.

Petras Al parco

Gruttag Al municipio

Vassilji Il giovane ripulì la spada e raccolse il pugnale che aveva lanciato e aveva mancato il bersaglio. "Come accoglienza, non c'è male" diede un calcio a uno dei corpi "Se nessuno di voi a obiezioni o intenzione di rialzarsi ancora, avrei un controllo da terminare". E si chinò verso la predella.

Nuadap Dop "La direzione è quella. Hanno spostato la Vedova dentro la cripta. Dobbiamo raggiungerla ed essere pronti a fronteggiare i presenti." Sollevò una delle armi che aveva a disposizione e si avvicinò a Whent. "Ragazzo, sei in grado di usare un'arma qualsiasi, che sia una pistola o una fionda?"

Gruttag "Allora siamo a zero. E non sono uno stregone, ma una previsione la faccio. Non ritroveremo la mappa, così come non avremo alcun lavoro."

Flint Il nano si voltò verso Sturm e fece un gesto con le dita, cercando di nasconderlo al mago: la mano a coppa, come a ricevere qualcosa, con le dita distanziate. Non era però certo che l'umano avrebbe colto il paragone a un setaccio a maglie larghe, che perde le pepite insieme alla sabbia.

Ludwig Il tedesco si limitò ad annuire, scuotendo poi dai baffi la neve che vi si era agganciata. Era più che lieto che un madrelingua facesse da rappresentante dell'intero gruppo. Molto meno di cominciare quella conversazione all'aperto.

Vassilji Gli elfi e il loro senso dell'onore. Eppure Rhal non era propriamente in condizioni degnamente elfiche quando si era unito al gruppo. Vass lo aveva reputato come uno assennato, e invece era rimasto esposto. E continuava a farlo, affiancando Arn. Il giovane decise di dare loro una mano, assaltando di spada lo stesso avversario. Il più possibile alle sue spalle.

Flint Il nano scosse la testa. "Certo. Di sicuro è così. Però, mentre aspettiamo, possiamo comunque evitare che le mani perdano i calli". Cominciò a cercare fra le rocce un segno che indicasse una serratura, un anello bussaporta, o qualsiasi cosa servisse per annunciarsi amichevolmente a quelli all'interno.

Gromnir "Ancora non sappiamo se usare questo specchio ci avvicini o meno alla nostra meta. Ma non lo sapremo mai se non usciamo all'aperto dalla grotta che c'è dall'altra parte." Guardò gli gnomi. "Non fate scherzi. Avete visto chi siamo stati in grado di battere. Non vi conviene averci come nemici. Il nostro mago ormai conosce i vostri volti, dovunque foste nel mondo sarebbe in grado di portarci da voi."

Flint "Siamo al Grande Cancello!" Il nano finalmente trovò il modo di sciogliere la lingua, congelata dalla sorpresa più che dal freddo. "Questa parete è proprio il punto indicato dallo strumento di quella torre. La riconosco." si indicò platealmente l'elmo "e la riconosce anche lui". "Mago, sai come entrare?" Guardò di nuovo la parete. "O almeno come bussare?"

Petras Al partco

Gruttag Avvertito da Dieter delle possibili 'attenzioni' di qualcuno nei confronti del gruppo, Gruttag prese a camminare con gli altri, guardandosi attorno come se fosse incuriosito da quanto vedeva in quella città, in realtà cercando di individuare chi, eventualmente, accennava a seguirli. "La cosa importante è averla vista, quella mappa. Non riesci a darci un'idea di dove scorra? Sarebbe interessante capire quale palazzo sia sopra il posto nelle fogne dove avete visto quella... cosa strana... e scoprire a chi appartenga."

Ludwig Von Weber "Eccoci. In cerca di un treno magico e sfuggente e del suo simulacro in scala ridotta." Bussò gentilmente, con il pomolo del bastone, alla porta della villetta. Non aveva la minima volta di rimanere ancora esposto a quel freddo pungente.

Nuadap Dop Alcuni dei servomeccanismi del tecnoprete aumentarono la velocità di rotazione, producendo un ronzio più acuto del solito. "Dobbiamo trovare la Vedova, chiunque l'abbia presa." I dendriti puntarono il luogo dove era stata esposta durante l'asta e le successive divinazioni, per capire in che direzione fosse stata spostata.

Vassilji Vedendo gli scheletri alzarsi, l'uomo sgusciò indietro, fra i compagni. Estrasse un pugnale, tirandolo contro la carne pendente dell'essere più vicino.

Nuadap Dop "In cinque. Nile o meno, non lasceremo loro due indietro." E c'era da sperare nell'aiuto degli altri del gruppo, nonostante non dessero segnale. Scrisse loro un messaggio sul pad, informandoli dei loro programmi, ma attese di sentire Victor e stabilire se passare prima dalla Nile. Integrata quella informazione, avrebbe inviato il tutto e si sarebbero mossi di conseguenza.

Vassilji "C'è una predella. Probabilmente una trappola a caduta. Gli Dei e i sacerdoti sono dei gran..." Si interruppe e lanciò un'occhiata canzonatoria al compagno. Si mise a ispezionare la struttura con i propri attrezzi. "Se fossero gentili, invece, questa sarebbe il sistema di accensione di una bella serie di braceri a olio sparsi per tutto il tempio, ben riforniti di liquido, così non dovremmo preoccuparci di accendere torce e lanterne." Fece cenno a Rhal. "Ne accenderesti una? Non mi sono ancora cresciute orecchie come le tue, perciò al buio non tocco nulla." Il giovane in un buon spirito, nonostante il pericolo di quella esplorazione. La certezza di essere primi, avendo superato gli scagnozzi del mago, lo rinfrancava alquanto.