PietroD

Gromnir Il guerriero si era goduto la serata, allietata dalla canzone di Bjorn. Ancora di più aveva apprezzato di non essere il soggetto della canzone, al contrario di Byrnjolf, poco avrebbe gradito di attrarre su di sé l'attenzione dei presenti, fossero anche fanciulle. La mattina invece, non riusciva a pacificare i propri pensieri. Al contrario dei compagni, aveva la sensazione che il tempo fosse prezioso, ben più che il denaro che avrebbero speso. "Paghiamo una Guida e partiamo, impiegheremo altre due settimane, dopo tutto il tempo passato in nave. Passarne altre cinque in giro significherebbe essere a passeggio, non in missione. Già altri quattordici giorni non sono così pochi come possa sembrare, soprattutto considerando che, se pagassimo la Gilda, saremmo lì all'istante. E se qualcuno volesse ostacolarci, sceglierà quella via per precederci."

Nuadap Dop Senza Omar

Gruttag @gruppo degli sfaccendati

Flint Con Riverwind e Goldmoon

Tariam "Quei lupi sono un pericolo, ma non possiamo affrontarli ora. Teniamo solo a mente cosa servirà, se li ritroveremo fra le fila dei nemici, arruolati in qualche modo dagli Orchi." Faccio un cenno di ringraziamento ai giganti per le preziose informazioni. Sono pronto ad andare, e anche Squewk non vede l'ora.

Vassilji "È troppo sperare che siano qui per darci un passaggio, vero?" Sarebbe servito un qualche mago con una grossa empatia per i rapaci. Mai che ce ne fosse uno quando serviva! Si guardò intorno in cerca di un nascondiglio. "Grigory, stenditi sul ponte! Non è detto che ti abbiano visto. Se ti attaccano attireremo noi il loro interesse. Ma se non ci puntano, lasciamoli volare oltre."

Flint Con Goldmoon e Riverwind

Tariam "Beh, sicuramente abitare in palude non è da tutti. Ma c'è anche la grande spianata dove abbiamo dato battaglia, subito fuori dalla città, dove i giganti tenevano incatenati i bullette. Però è giusto sentire i capi di Trunau, con noi in missione chi avrà i giganti di fianco saranno loro." Abbozzo un sorriso, in nome mio e della rana, sperando che lei non si offenda per la scarsa considerazione in cui gli altri tengono il luogo che l'ha vista crescere così bene, e crescere al mio fianco.

Tariam "Ci sarebbero le paludi dove sono cresciuto io. I druidi che le occupavano, purtroppo, non potranno più farvi ritorno, questa guerra non li ha risparmiati. Sono certo che con la vostra forza, anche a volerle rendere più accoglienti di quanto già siano per tipi come me e Squewk, non avreste problemi a bonificarle. Non è molto che abbiamo visto altri giganti erigere in fretta e con poca fatica una diga."

Brank "Sorpresa è la volpe che insegue la lepre in una tana e si trova davanti i denti di un serpente." Alzo il pugno. "Io sono per un contrattacco: guerriglia, sabotaggi, infiltrazioni veloci per spezzare le comunicazioni e i rifornimenti. Più porteremo noi la lotta dentro il loro territorio, meno potranno venire loro a portarla dentro i nostri."

Flint Con Goldmoon e Riverwind

Vassilji "Se avessimo abbastanza corde, potremmo legarne una a entrambe le estremità della gola per fare da passamano di sicurezza. Rischierebbe solo chi passa per primo... e viste le vostre pance, temo di essere io il più leggero." Il giovane chiese di fare un inventario degli equipaggiamenti, per racimolare i metri di corda che servivano.

Flint Flashback con tutti Con Goldmoon e Riverwind

Gruttag Il guerriero tentò di essere di aiuto. "Ha un nome sibilante, non sono certo di pronunciarlo bene: Digisciai."

Docteur Saroch "Par bleu, era quasi pronto!" Il dottore diede un'altra occhiata all'intruglio. "D'altra parte, meno ce ne sono dentro, meglio è. Anche se... potremmo attendere che siano in barca per affumicare direttamente quella...".

Petra "Quindi le scelte sono fra bagno o fumare? Allora comunque io resterò qui al tavolo. Lascerò il locale solo in caso che decidiate di allontanarvi.". Faccio affidamento sul fatto che Loup mi avviserebbe, nel caso si allontanassero.

Pronto a rimettermi in carreggiata, con le migliori intenzioni. 🙂

Gruttag Il marinaio non capiva molto bene la strategia dei compagni. Aveva capito che volevano infiltrarsi nella casa del tizio che, oltre a controllare la sua fortuna e l'intera città, pareva voler controllare anche forze oscure e forse anche tutto il regno. Fin qua era da incoscienti, ma ancora poteva comprendere che le prospettive di guadagnarci in soldi e reputazione potessero essere allettanti. Molto meno capiva perché volesse andarci proprio Andimus, che aveva quella inopportuna somiglianza con un tizio che, apparentemente, in molti volevano morto.

Nuadap Dop Il suggerimento dell'abate sugli oggetti era da tenere in conto, ma al possesso della Vedova era collegato anche il controllo della società mercantile che avevano scoperto essere già collegata agli Xeno. Di fatto non potevano ancora permettersi di escludere alcun oggetto dalla loro vigilanza.

Vassilji "Le condizioni della strada che stiamo percorrendo mi suggeriscono che sia molto tempo che non viene percorsa. Forse quella porta chiusa, che si è aperta con l'uso dell'ago, è l'unico accesso a questi sentieri e, senza l'ago, ha impedito a chiunque di arrivare qui. Questo però significa anche una cosa... che per dove dobbiamo andare, questo è l'unico accesso, e quindi anche l'unica uscita. Lascerei i cavalli in questa zona, come suggerisci tu Grigory, liberi di brucare ma non di disperdersi, per riprenderli al ritorno." L'idea di ritornare indietro e di riattraversare il territorio degli gnoll, senza nemmeno i cavalli a permettergli una maggiore velocità, lo preoccupava alquanto.

Vassilji Il primo colpo era andato a vuoto. Ci riprovò con un secondo, forte dell'ausilio di Arn.

Vassilji "Detesto quando c'è di mezzo la magia! E se distruggere le statue non aprirà quella porta?" Il giovane cercò di guadagnare una posizione vantaggiosa e provò a colpire la stessa statua attaccata dall'elfo, causando il massimo danno di cui era capace.

Flint "Oppure, luna o meno, mettendo in cordata quelli che vedono al buio alternati a quelli che non vedono. Non possiamo dimenticare la stanchezza, ma dovremo rincorrere i profughi e anticipare i draconici. Il riposo dovrà attendere, finché reggiamo. Oppure mandare avanti i più veloci fra noi e lasciare gli altri al passo e al riposo, ma dividere il gruppo mi piace meno che smembrare le maglie di una cotta per rifonderle."

Docteur Saroch Il francese si dette una manata in fronte. "Mais oui, bien sure..." Si voltò verso i compagni, per spiegare la sua idea. "L'isola ha ciò che ci occorre. E il resto è nella mia borsa. Forse posso estrarre un po' di zolfo dalle rocce vulcaniche di cui è composto questo terreno. Trattato opportunamente, potrei mettere in una fialetta qualcosa di sufficientemente vomitevole da sconsigliare la permanenza nella stanza dopo che il contenitore sia stato rotto al suolo. In tal modo potremmo ottenere almeno brevemente campo libero... proteggendo opportunamente le nostre vie respiratorie, ça va sans dire." Puntò lo sguardo su George, il candidato ideale per la missione di introduzione e rottura della fialetta.

Docteur Saroch "Se solo potessimo spaventare tutti per farli uscire. Come provocando un incendio, ad esempio. Solo che un incendio farebbe probabilmente chiedere a loro chi lo ha appiccato, e saremmo fritti se si mettessero a cercare. Un bel gas soporifero sarebbe l'ideale, come certi che usano gli allemanni, ma non è cosa che si possa trovare nella borsa di un medico. Non per così tante persone, almeno." Il medico si arrovellava in cerca di un'idea di natura chimica che potesse aiutarli nel proposito che si prefiggeva.