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Dragons´ Lair

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PietroD

Circolo degli Antichi
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  1. Ludwig Controllando Lockly molto da vicino, si spostò con gli altri in una nuova sala. Un albero di pietra in una sala che raffigurava alberi nell'atto di stritolare esseri umani. Se solo le statue avessero avuto capacità di muoversi da sole, come automi, ci sarebbe stato da averne quantomeno un certo timore reverenziale. Ma come cittadino dell'Europa del XX secolo, così come ospite dell'America del Nord, poteva facilmente confinare queste immagini nel regno improbabile del mito fantastico. Si lasciò incuriosire dalle pietre che parevano contenute dalle bocche dell'albero. Con il proprio bastone, provò a toccarne una, per vedere se era solidale con la statua o, in qualche modo, era stata aggiunta ed incastrata. Approvò che Craig si occupasse del foglio. Sicuramente era appartenuto alla spedizione di Williamson, e perciò poteva contenere indizi.
  2. Trull Tanner dei Forgiacciaio (nano guerriero con la catena) Dalle parole ai fatti Il nano, a fianco di suo padre, aveva ascoltato la discussione accendersi fra due dei compagni, senza intervenire, pur essendo pronto a farlo. Non era insolito fra i nani alzare la voce, e neanche usare parole di un certo peso, come Vedra testimoniava particolarmente bene. Tuttavia, alle parole ben di rado seguivano le mani, essendo quelle preferibilmente impegnate da cosciotti d'agnello e boccali di birra anche durante le contese più accese. Il fatto che né Flurio, né Thorlum, continuassero a pasteggiare mentre discutevano era stato il primo campanello d'allarme. Che l'ira montasse era evidente a tutti, ed ormai in diversi si erano fatti intorno ai due per prendere parte, in un modo o nell'altro, alla questione. Trull dava ragione, in cuor suo, ad entrambi, ed ugualmente torto ad ambedue. Poteva capire i reciproci trascorsi, poteva capire le rispettive scelte. Non accettava invece che sia il nano che l'uomo pretendessero di dettare la linea d'azione all'altro, e si ergessero a giudici delle motivazioni e dei valori dell'altro. Ciò gli era semplicemente inaccettabile, fino a dargli la nausea al solo ascoltare. Tuttavia, non aveva la capacità di interferire in quel colloquio senza rischiare di esacerbare le parti, né di aggiungere altro a quanto aveva già detto per convincerli. Pensò per un istante che sarebbe bastato, come altre volte, che arrivassero al limite della loro voce, quando sarebbero stati incapaci di alzarla ancora di più, e allora si sarebbero divisi, andando ognuno per la sua strada. Un nulla di fatto che sarebbe stato un armistizio armato, in pratica. Un nulla di fatto che tuttavia tardava ad arrivare, e la prospettiva peggiore si faceva strada fra le sue ipotesi. Improvvisamente, le sagge parole di Zhuge calmarono Flurio, e Trull ne fu lieto... ma Thorlum era di altra pasta, e fu subito, di nuovo, evidente. Trull aveva la catena arrotolata sulla spalliera della sua sedia, ma non la prese. Si alzò, pronto a reagire. Ad interporsi. Ma fu quando vide agire Zhuge che dovette cambiare idea. Si lanciò verso Thorlum... per abbracciarlo! Tentando di coprire col proprio corpo la traiettoria di quell'ago. Maledicendo la propria lentezza. *Nessun ospite è mai stato ferito ad una cena di Delila!!!* era il suo unico pensiero. Avrebbe fatto di tutto perché ciò restasse vero. @Bomba e @Nightmarechild
  3. Tom Po tira un morso. Parte un jingle: “Alle morbide burrate, tu resistere non puoi! DEVI... DEVI... DEVI!!! Masticar!” 😎
  4. Ollofin Le navi. Ora capisco! “Che bello, non ne ho mai vista una. Mi hanno detto che sono molto più grandi delle canoe, e che le vele sono più grandi di dieci coperte! Finalmente potrò controllare se mi hanno preso in giro!” Sono felice come una cavalletta, infatti ho voglia di saltellare fino al porto. “Sai, ci stavo credendo, ma poi mi hanno detto che l'acqua è salata... No, dico, salata! Con tutta quella che gli arriva dai fiumi come può essere salata? Si diluirebbe in poco tempo.” Faccio un sorriso a Erenfel. “Anche se sono sempre in montagna a caccia di Troll, non vuol dire che ti puoi inventare di tutto e pensare che ti creda!”
  5. Gromnir Il guerriero ringraziò per la cena, ma aveva ancora timore a restare in quella casa di notte, poiché alte erano le probabilità della visita di un diavolo. "Signora, lasci che ci accomiatiamo. E' stato bello assaporare questa pausa casalinga nella nostra missione, ma non è forse il caso di prolungarla oltre. La notte, oltretutto, porta consiglio e pericoli, e noi non vorremmo attirare proprio su una persona cortese e gentile come lei i guai che ci portiamo dietro."
  6. Anche Flint continua, e con mio sommo piacere. Ricordo che si era discusso insieme di come farlo avanzare, ma mi pare che alla fine si fosse concluso che non ci sia bisogno di scomodare avanzamenti particolari da chissà quali manuali. Quando gli gira di chiacchierare invece di menare, farà il diplomatico pur avanzando da guerriero. 🙂
  7. Almeno Trull se ne è accorto che Tonum ha sboccato, perché questi gli ha chiesto dov'è il vomitorio. A meno che non abbia scambiato Oceiros per Trull. 🙂 @Fezza: Tom Po, fa qualcosa per il tuo amico del Capitolo Zero!
  8. Trull Tanner dei Forgiacciaio (nano guerriero con la catena) Piccole e grandi crisi si alternavano, in quella serata, ma per Trull avevano tutte la stessa importanza, finché gli era possibile di non scegliere fra esse. Sulla tavola, era forse comparso persino qualcosa che a lungo era stato favoleggiato, di cui si diceva che la sola vista fosse in grado di ubriacare un nano fino alle estreme conseguenze, fino alle azioni più inconsulte, come quella di osare contraddire la propria moglie... o di metterla incinta ancora una volta dopo la quinta. La verità era che la bottiglia di liquore di liquirizia che aveva fatto 'il giro della staffa' al termine dei festeggiamenti aveva appena un paio d'anni meno dello stesso Trull, e perciò le cantine dovevano contenere qualcosa di ancora più stagionato e letale, cioè il frizzantino destinato al brindisi nel giorno delle nozze del più giovane dei Tanner, e quell'altro identico destinato al giorno della nascita del suo primogenito. Avevano già dodici decadi di polvere sul tappo, e Trull sapeva che se ne sarebbe accumulata ancora per diversi decenni. Il valoroso Tonum si era fatto mettere al tappeto dal Fuocherello di Glantri e da tutti questi altri torcibudella tirati fuori dalle dispense del Clan. Il nano se ne sentiva in colpa, soprattutto per non aver pensato ad avvertirlo circa la necessità di essere morigerati, almeno all'inizio del pranzo, e di aumentare dose e gradazione verso la conclusione. Tuttavia, non era completamente dispiaciuto dell'accaduto, e questo per il bene dello stesso Tonum. Riteneva infatti positivo che il veleno sfociasse all'esterno, in qualsiasi forma, piuttosto che rimanere all'interno a covare, ad incistare, a colonizzare un animo tutto sommato candido come quello del chierico. Trull ricordava di come Tonum si fosse impegnato per lui a Firedrakes. Tutte le occasioni che il chierico aveva creato perché lui risolvesse i propri problemi di 'socialità'. Voleva fare altrettanto con lui, ma dall'altra parte della barricata si trovava Celeste, ed il nano faticava a credere che quelle accuse potessero avere un minimo di sincerità, al prop interno, ed essere rivolte, o riferite, proprio a lei. Trull fece gli onori di casa, accompagnando Tonum dove era più consono quando gli fu richiesto. D'altra parte, diede istruzioni a Tom Po di non lasciarlo mai solo, e di non lasciar eseguire magie di sorta al chierico, poiché, come dice il proverbio, 'se lasci ad un ubriaco abbastanza corda per impiccarsi, non ti meravigliare quando lo vedrai appeso al posto tuo lampadario'.
  9. Trull Tanner dei Forgiacciaio (nano guerriero con la catena) Il nano sedeva a tavola al fianco di suo padre, come non accadeva da tempo. Erano venti anni che non si vedevano, l'acqua aveva bucato molte rocce col suo stillicidio inesorabile, ma i loro silenzi reciproci erano ancora granitici. Tuttavia, questa volta il padre era preso in considerazione dal clan esattamente quanto il figlio, o almeno, questa l'impressione, o forse solo il desiderio, di Trull. Ai suoi compagni, gli eroi di Firedrakes che avevano sconfitto il Terrore Cremisi, era richiesto un parere... e loro, almeno alcuni, lo chiedevano espressamente a lui. Thorlum aveva diritti su quella città almeno quanto Trull, ma il suo essere solo e unico, sopravvissuto, a lungo esiliato, lo faceva considerare troppo lontano, troppo svincolato dalle proprie radici. Là dove Trull era un albero che aveva lasciato la sua dimora e doveva solo lasciare che le sue radici ritrovassero la propria strada per piantarsi solidamente nel proprio antico letto, Thorlum appariva invece come un vigoroso ceppo che tenti di crepare la roccia per trovare la propria dimora, incurante che quella rottura possa frantumare la roccia fino a renderla instabile. "Io ritengo di non conoscere il futuro, come nessuno di noi. Possiamo solo tentare, e far sì che i nostri sforzi vadano nella direzione del maggior interesse per Huruk-Rast. Come è sempre stata nella mia indole, non rifuggo dalla lotta, non sarei un guerriero, altrimenti. Ma non sarei il guerriero che sono se non pensassi a limitare gli effetti collaterali, al benessere degli innocenti, al futuro dei nostri figli." Pur non avendone, e conscio di dare un dispiacere ai genitori anche solo citando questo termine, Trull si fece forza per proseguire, poiché i figli dei propri amici erano da lui sentiti come figli propri. "Io ritengo che una guerra, dichiarata oggi, perfino ora!, non sarebbe letale per il Clan e certamente, non temo smentita, ci vedrebbe vittoriosi poiché abbiamo qui i miei compagni, che hanno tenuto testa ad un Drago. Ma essi non possono rimanere qui, come non posso io. La nostra missione ci porterà altrove, come anche tu sai, Thorlum. Non possiamo, io dico, innescare una catena di vendette, non possiamo lasciare il ricordo di un eccidio né negli adulti né nei loro figli o mogli, poiché servirebbe solo ad eccitare il fuoco delle faide. Morirebbero nani ogni giorno come fossero lucciole al termine della stagione delle danze notturne. Quello di cui abbiamo bisogno, è che il Popolo Sotto la Montagna torni ad essere uno, torni ad essere quello che era un tempo, con tante anime ma altrettanta collaborazione comune." "La strategia che io propongo i miei amici la conoscono bene, poiché ne ho parlato con loro durante il viaggio per giungere fin qua, istruito sulla situazione attuale grossolanamente dalla nostra Vedra Murodipietra. Nessun civile dovrà essere toccato, nessun complotto dovrà essere ordito, e tuttavia, dovremo essere pronti alla reazione, a difenderci ed a rintuzzare, quando saremo attaccati. Perché io credo che la via Diplomatica, che potremmo tentare con l'ausilio della Corona dei Runastella, non sarà che il preludio ad una notte di lunghi coltelli. Così la vedo: una mozione che metta in minoranza l'attuale governo smaschererebbe il loro totalitarismo, la loro prevaricazione, la loro tirannia coperta col vestito buono della politica, perché li indurrebbe ad utilizzare i Cavalieri d'Onice come strumento oppressivo, e non solo più coercitivo. Dunque sollevandoci contro di loro, a quel punto, difendendo il nostro diritto di esistere, avremo contro solo i nostri aggressori, e non già tutto il popolo che ancora crede che questo Re sieda sul suo scranno per effetto di libere e democratiche determinazioni." guardò suo cugino, ancora determinato ad intervenire "Quando sarà stata tentata sul serio la via diplicatica, senza successo, allora io e te guideremo i nostri compagni, Dwain... tentando di tenere il passo di Thorlum, naturalmente." Quando il cugino venne ad incontrarli separatamente da suo zio, Trull non potè che confermare quanto aveva pubblicamente detto, aggiungendo parole di comprensione per Dwain. "Lo so, cugino. E' difficile stare accanto ai nostri padri, e far dimenticare che non siamo solo dei figli, ma dei guerrieri forti, dei consiglieri saggi, e delle efficaci guide, al servizio del nostro popolo. Tuttavia, non sarà esautorando tuo padre dal proprio ruolo che lo renderai fiero di te e di se stesso come tuo genitore. Il giorno che Dalit cederà il posto non è lontano, e tu festeggerai il doppio perché sarai orgoglioso di aver conquistato la sua fiducia ed il suo pieno rispetto 'tra pari'.".
  10. sto scrivendo il post per dire che Trull ville rrecuperare la corona e impedire a Tonum di fare magie da ubriaco (niente chiacchiera con Celeste, finché non è sobrio)
  11. Adesso più che mai. Ti chiedo... secondo te ho appena 'friendzonato' Vedra, oppure no?
  12. Trull Era stato via appena venti anni, eppure lo accoglievano come se fosse stato via cento. Sempre i soliti riti, gli abbracci, le finte baruffe, i dolci rimbrotti, le severe carezze. Mille varianti per esprimere una cosa sola: affetto familiare. E cibo. Tutto quello che non aveva mangiato per vent'anni, era stato forse stipato per presentarlo tutto una volta davanti a lui, che era stato 'sciupato' da un'aria non era quella di casa. Alla mamma dovette puntualizzare, prima che si facesse dei pensieri. "Vedra é la figlia di Beregar, per il quale lavoro. É la nostra guida e fa da supervisore." e le lanciò un'occhiata che significava che davvero, ma davvero davvero, tra loro non c'era altro. I parenti più stretti, tra maschi, alle battute. Sulle sue conquiste (presunte) per il mondo. Indicavano il padre, Tregoer detto "il Trivella" in gioventù, la detto "il Chiodo" data la fedeltà alla moglie. Anzi, ne indicavano l'affare in mezzo alla faccia e dicevano "Tanto naso... tanto nano!" con l'aria di chi la sapeva lunga. Ma padre e figlio non si sbottonavano, però si lanciavano occhiate e continuavano la commedia dei dongiovanni troppo cortesi per spofferare qualcosa, l'uno vivendo di ricordi, l'altro quasi solo di speranze. Fu assolutamente un sollievo quando Dalit introdusse i discorsi serii. Trull era pronto. "Siamo qui per aiutarvi, e passare oltre. Riaprire il valico. Non sarà fatto senza risolvere la crisi." si concesse un'ultima battuta, nascondendo il naso nella mano a coppa "Fa questo momento, sono come un elfo. Tutto orecchi." e giù tutto a ridere per l'ultima volta, giacché é risaputo che ai elfi i 'nasi' mancano tutti e due.
  13. No, no. Anche Kroll, come nomignolo fra coniugi magari, ci stava bene. Ammetto anzi che mi piace anche più di quello casualmente inserito da me, perché é il nome di uno strumento di risalita che usano gli speleologi. Se non ti scoccia, ripristinalo. 😉 Come scritto altrove, non era importante dato che l'avventura era previsto si esaurisse lontano dai parenti. Erano note sparse di background che andavano formandosi man mano. xDM:
  14. C'e' anche un'altra questione, che hai piu' e' sfuggita. Forse anche a @Bomba. Dovro' chiedere spiegazioni a Delila? 😛
  15. Pero' quelli li fa il clan della Taranta. Trull invece e' del clan che fa 'PatateRisoeCozze'. Dove le trovi, non lo so. Forse ha una coltivazione di mitili in vasche d'acqua salata. 😄
  16. Solo perché ti sei lasciato sviare dai 'SANNACCHIUDERI'. Sarà stato qualche parente acquisito proveniente dalla città nel vulcano dall'altro lato della catena montuosa. 😉 In realtà, Delila ha nascosto una guantiera di "Tette di Monaca di Altamura" solo per Trull, che non lo ha detto, ma lo vede sciupato. 😂😂😂
  17. Devo aver intravisto il remake americano con Robin Williams. Il titolo italiano invece me lo faceva relegare in opere del genere "Tinto" e quindi escluso a priori. Ti direi che mi hai incuriosito, ma sara' difficile che tenti di recuperarli. Quando non sono con le figlie ho bisogno di grosse iniezioni di fantasy e di sci-fi anche in formato video. 😉
  18. Il "search by image" mi suggerisce questo: https://en.wikipedia.org/wiki/La_Cage_aux_Folles_(play) Leggendo la sinossi direi che e' azzeccato. 🤣
  19. Flint "O piuttosto, vuole i dischi... visto che ce li ha fatti recuperare." fece eco il nano al guerriero.
  20. Ho notato che nella scheda, a parte le armi, non e' indicato un equipaggiamento particolare. Do' per scontato che abbia il 'kit da avventuriero' (coperta, torcia, corda, viveri...) oppure devo fargli acquistare tutto? Avevo postato in merito ai viveri, ma immagino li prenderemo dopo aver saputo se staremo negli inferi uno o piu' giorni. 🙂
  21. Ollofin Anche io ringrazio Fatima. "Grazie. Lo berro' alla mia salute!" so che si dovrebbe dire 'alla tua', ma siccome guarira' me, cosi' mi pare piu' corretto. Metto l'ampolla fra i miei averi e abbraccio la mia amica per salutarla prima di sorpassare il cancello. Erenfel mi fa una domanda, e mi da' qualche indicazione. "No, mai stato. Nemmeno a Porto. Come ci si arriva? E' fra le montagne? A me piacciono soprattutto le montagne, sono piene di Troll. E non preoccuparti. So distinguerti da mendicanti e straccioni. Sei abbastanza diverso. Piu' colori, meno toppe. Tranquillo. Fai pure strada."
  22. Gromnir In camera In cucina "Signora, le garantisco che faro' onore al suo desco. E per ringraziarla, le raccontero' una bella storia, di quelle di cui andar fieri." Si sedette involontariamente un po' rumorosamente, ma dalla sua espressione si capi' che se ne rammaricava. "C'era una volta, un baldo giovane. Se ne stava tranquillo ed orgoglioso ad esercitare la sua arte oratoria, quando vide un gruppo di aventurieri seriamente minacciati da un mezzorco, e dalla sua numerosa banda. Senza pensarci due volte, prese il suo flauto e si infilo' in mezzo ai due gruppi, suonando un motivetto che poteva parere una marcia. I due gruppi rimasero basiti, da tanta stramba incoscienza, o forse da quel incurante coraggio, tanto che si dimenticarono della questione contesa e si separarono senza scontrarsi." Si fece riempire il bicchiere, e lo alzo' all'indirizzo di Goonathan. "Ai fortunati incontri, ed ai bardi tempestivi" poi diede il primo lungo sorso.
  23. Ludwig "Avanti, chiudiamo il cerchio." propose il tedesco, indicando la passerella a Sud rispetto alla loro posizione.
  24. Trull Tanner dei Forgiacciaio La sfida e le risa Come aveva ipotizzato, anzi, peggio di quanto avesse ipotizzato. I quattro nani che si erano messi al servizio di Thorlum per cinquanta monete a testa erano mezze calzette. Asce che era quasi meglio perdere che trovare. Tuttavia, la competizione ebbe un effetto imprevisto, che costrinse Trull a voltarsi preoccupato al termine della prova, per comprendere come fosse possibile. Vedra stava emettendo un suono ripetuto e sincopato che poteva somigliare ad una risata. Il complimento, poi, quasi non era riuscito a focalizzarlo. Si chiese se sfidarla o meno, per aumentare il suo buon umore... decise di no. Meglio non sfidare ulteriormente la sorte. Aveva avuto la fortuna di migliorarle l'umore di una tacca, preferiva averla ancora così e non rischiare. L'ingresso Finalmente riuscirono ad entrare. Zhuge aveva avuto la sua stessa idea, quella di falsificare un modulo come fosse redatto dalle callose mani di Thorlum. Allora fece discretamente sparire il modulo che aveva compilato egli stesso, di modo che le guardie non si accorgessero del doppio modulo per un singolo nome. L'aria di casa lo avvolse come una coperta, appena superata la soglia. Lo zolfo, la roccia fusa, la luce rossastra... quanto gli erano mancati! Aveva naturalmente voglia di andare a trovare i componenti del suo clan, ma non avrebbe anteposto i propri desideri alle necessità della missione diplomatica. Tuttavia, da qualche parte dovevano pur cominciare ad annunciare il loro arrivo. Di una sola cosa era certo, non voleva andare immediatamente dai cospiratori, non senza aver prima chiare tutte le opzioni sul campo. Era ancora convinto che si potesse usare la via diplomatica, almeno come preliminare che spingesse gli avversari ad una radicalizzazione tirannica tale che fosse poi giustificato rovesciamento del governo con azioni più plateali e drastiche. Quanto gli mancava Clint. Chissà se Zhuge poteva fare altrettanto? Provò a chiedere a lui. "Avrei bisogno di un consiglio. Voi cosa suggerite?" si riferiva tanto agli acquisti da compiere in quella zona di mercato, che alla via da prendere dentro la città. Di certo, non avrebbe comprato la roba di adamantio dei DentediPietra, o sarebbe stato scomunicato direttamente e retroattivamente da sua madre. In attesa di una risposta da Zhuge, Trull mise quasi distrattamente una delle gemme comprate da Apple nel cestino destinato alla costruzione della chiesa di Pelor, ma non rimase ad attendere di sentire la reazione del chierico questuante. Quello che lo costrinse a dimenticarsi sia di Pelor che di Zhuge fu quel che stava capitando pochi metri più in là. Una scena alla quale perfino un animo avvezzo a vedere il peggio avrebbe reagito. "EHI! EHI! Credo che la lezione l'abbia capita. Val la pena consumarsi le scarpe?" Trull cercava di non attaccar briga, adottando un linguaggio adeguato allo stato mentale dei tre Cavalieri... vigliacchi poiché forti coi deboli. Ma gli rodeva, ed il sottile pigolio metallico degli anelli della catena a tracolla vicino al proprio orecchio pareva sussurrargli istante per istante una via d'azione molto più aggressiva. Si chiese se Thorlum si sarebbe buttato in quella che sembrava quasi un'occasione organizzata per creare una rissa. Che fosse una trappola piazzata apposta per lui? Si voltò verso l'altro nano, pronto ad intercettarlo nel caso in cui avesse tentato una carica.
  25. Fixed. Il lato oscuro sta ringhiando, ma soprattutto, finisce in ling. Così Flurio può odiarlo meglio. 😄

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