
Tutti i contenuti pubblicati da PietroD
-
Capitolo 8. L'ora più buia
PietroD ha risposto a AndreaP a un discussione Libro 1 - Il Nemico nell'Ombra in das Neue Feind im InnernGruttag «Il gatto un giorno disse a ciascuno dei lucci nel fiume 'Io e voi mangiamo pesciolini. Mettiamoci insieme, e non soffriremo mai la fame. Vediamoci nell'ansa per parlarne', e quando tutti i lucci furono insieme, finirono nella pancia del felino». Il nano sorrise ai compagni. «Signor Magirius, volete da noi un aiuto a salvarvi dal gatto?».
-
Atto II: Il Tribunale degli Alberi
Petras Obitorio
-
Capitolo 1. La tomba perduta di Kruk-Ma-Kali
PietroD ha risposto a AndreaP a un discussione La Storia in Racconti di Kalamar - Cronache ReanarianeGromnir Attendere non era un problema, per il guerriero, quando sapeva che nessuno dei compagni era in pericolo. Erano momenti rari, quelli in cui non si doveva stare all'erta. Prese a giocherellare con la catena... e a un certo punto fu preso dalla curiosità. «Si fanno giochi gladiatorii, in questa città?». Non che avesse nessun rilievo per la loro missione, ma poteva essere interessante conoscere gli stili del luogo, le regole di nuove gare... e magari mettersi alla prova con qualcuna di quelle che non fossero cruente.
-
Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Dumli Lasciando andare gli altri avanti, l'ex gabelliere si ritrovò a osservare le pareti, piene di segni. E con sorpresa li riconobbe. Somigliavano ai segni di cui gli Snotlings avevano riempito una cella, quella volta che avevano affrontato una infestazione di quegli esserini alla torre annonnaria. Quando se ne erano liberati, gli era toccato cancellare quei segni uno per uno dai muri e dal pavimento, ma aveva capito che non erano privi di senso e se li era riportati su un tomo per studiarli più tardi. Era rimasto sconcertato da quanto quelle creature, dal comportamento più simile a quello delle gazze ladre che di esseri pensanti, potessero avere da scrivere. Gran parte erano insulti ai carcerieri, ma altre scritte erano implorazioni a qualche divinità o filastrocche dal sapore malinconico. Quelle letture tornavano utili, ora, incredibilmente, per quanto somigliavano ai segni presenti in quella stanza. Naturalmente voleva dire che là dentro, oltre ai nani che avevano realizzato la struttura e agli attuali occupanti dalle corna di capra, erano passati dei pelleverde. Ma sperò che fossero anche utili per la loro cerca.
-
Capitolo 4 - Dragons of Desolation
Flint «Tass, a te dovrei tagliare le mani. E a te, Raistlin, la lingua». Scosse la testa. Il principe dentro l'elmo pareva essere ancora in silenzio. Eppure queste strutture avevano tutta l'aria di essere lì fin dai tempi della guerra, quando la Montagna non era ancora chiusa e il principe calcava ancora il suolo con i propri piedi. «Bene, adesso abbiamo tre direzioni in cui possiamo andare. Avanti, e sopra o sotto. E io non ho nessuna idea di quale sia giusta».
-
Capitolo 3 - La valle perduta di Hutakaa (parte 7)
Vassilji «Rhal, chiudi un'anta. Che entrino uno alla volta!». Rimanendo alle spalle del guerriero umano e dell'elfo, l'uomo tentò di allungare la spada per colpire lo stesso avversario affrontato da Arn.
-
Capitolo 8. L'ora più buia
Gruttag Il nano si svegliò con l'umore di una sogliola calpestata, la memoria infangata dal sonno. Bisbigliò ai compagni più reattivi, richiudendo la cintura dei calzoni, che aveva sbottonato per facilitare la digestione. «Perché diamine è venuto?».
-
Atto II: Il Tribunale degli Alberi
Petras Obitorio
-
Capitolo 3 - Londra 1923: il treno del destino
Ludwig Von Weber Il tedesco si era lasciato convincere a partecipare alla riunione, nonostante fosse l'unica occasione in cui era certo che non avrebbero trovato in casa l'attuale custode del modellino. Ormai si era fatto l'idea che il giovane Albert avesse tentato, di proposito, di rievocare il momento della tragedia. Forse con l'intento di provare a salvare Alexis, il padre morto quel giorno, con la magia. Qualcosa doveva essere andato storto, nel rito, e il modellino aveva iniziato a risucchiare chiunque assistesse a un numero 'congruo' di giri del modellino sul suo plastico. Aveva condiviso la sua idea con i compagni di indagine, per quanto assurda sembrasse, prima di andare alla cena. Ora che erano lì, con tutti quegli esperti a disposizione, erano costretti a fingersi esperti a loro volta, a glissare su domande troppo dirette senza sembrare in imbarazzo, ma dovevano anche trovare il modo di parlare degli aspetti più 'esoterici' che potessero essere legati al treno, per carpire informazioni utili. Scelse con cura le parole da dire, provando a tenere d'occhio le reazioni che quelle avrebbero suscitato negli ascoltatori. «C'è forse modo migliore per attraversare l'Europa? Tagliare le zone selvagge e le città, come se si aprissero per farci passare e mostrarsi a noi; consegnarci ai colori del Vicino Oriente, con i loro misteri; e ritornare indietro, alla civiltà grigia di Londra, come se il viaggio contrario potesse riportarci al punto di partenza nello spazio e anche nel tempo, come se non fossimo mai stati a vedere un altro mondo, né fossimo invecchiati di un giorno, ma in realtà con qualcosa dentro che non ci lascerà mai, dono del treno e dell'esperienza. C'è niente di più mistico?».
-
Capitolo 3 - La valle perduta di Hutakaa (parte 7)
Vassilji Alla vista dei non morti, l'uomo fece istintivamente un passo indietro. «Detesto non avere mai torto!». La proposta di Arn lo trovava d'accordo. Con quel numero di avversari agire furtivamente con successo era praticamente impossibile. «Cercherò di imitarti». Attaccò lo stesso non morto per poi ritirarsi oltre la porta.
-
Capitolo 3 - La valle perduta di Hutakaa (parte 7)
Vassilji Il ladro diede la solita occhiata in cerca di meccanismi che facessero pensare a trappole. Poi fece spazio ad Arn, perché aprisse, sussurrando. «Da qui in poi temo che sarà ancora più dura». Tirò su la spada per essere pronto a reagire contro qualsiasi cosa avesse tenuto gli Hutakaa fuori di là.
-
Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Dumli La porta si aprì con troppa facilità, non poteva aver fermato l'esplorazione di quella zona da parte dei 'capri' che avevano lasciato tracce nel corridoio. Le speranze di trovare una zona intatta svanirono. E la luce sembrava confermare la presenza di qualcuno. Dumli si fece consegnare le torce con cui erano arrivati con lì, così che gli esploratori non si facessero tradire da quelle e si muovessero invece con la luce intravista dalla porta.
-
Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Dumli «Secondo me si limitavano a occupare questa zona come se fosse una semplice caverna. Avete visto anche voi i segni del fuoco sulla piattaforma di legno. Se riusciremo ad aprire quella porta non troveremo tracce del loro passaggio, se non mi sbaglio». Si spostò verso la porta. «Procediamo?».
-
Capitolo 4 - Dragons of Desolation
Flint Il nano si disse d'accordo con il barbaro. «Proseguiamo, prima arriviamo in fondo, poi torneremo indietro a prenderli».
-
Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Dumli Il nano sussurrò. «Qui avevano la loro tana, probabilmente. In quella direzione. Se c'erano trappole, le avranno già fatte scattare. Direi di cominciare di là».
-
Capitolo 3 - La valle perduta di Hutakaa (parte 7)
Vassilji «Concordo. E poi, non abbiamo ancora sceso abbastanza gradini. Quello che troviamo qua dentro è ancora piano terra... e quindi nostro». Verificò la doppia porta. Se non avesse trovato nulla avrebbe chiesto ad Arn di aiutarlo a preparare le corde, per aprirla restando al sicuro in cima alle scale.
-
Capitolo 3 - La valle perduta di Hutakaa (parte 7)
Vassilji «Lasciando in giro così tanti cadaveri ambulanti? Non mi convince. Ma può anche essere. Intanto vediamo di scendere e di tornare vivi qua sopra, per la ricompensa ci penserò nel frattempo».
-
Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Dumli All'avvertimento di Floki si spostò con prudenza sulle scale. «A destra torniamo verso il lago, a sinistra verso l'altra parte della cascata. Direi di andare a destra».
-
Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Dumli Mentre osservava insieme ai compagni, un dettaglio attirò la sua attenzione e gli fece intuire quale potesse essere lo scopo di quegli argani. «Quel pezzo di legno doveva essere parte di una piattaforma che poteva essere spostata sull'acqua fino a quella sorta di 'molo' di legno che c'era fuori, sul sentiero. Portando fuori o dentro la pedana, si potevano portare nani fuori e dentro, ma anche semplicemente consentire il passaggio oltre la cascata, verso il sentiero che prosegue a monte». Sorrise, come sentendosi ancora a casa. «Decisamente opera del nostro popolo».
-
Capitolo 4 - Dragons of Desolation
Flint Il nano passò una mano sulla superficie metallica. Era tantissimo tempo che non praticava la sua arte, dovendo invece agire da guerriero, ma non potè che restare ammirato da tale colossale opera. «Se ritroveremo... quando ritroveremo i Nani sotto la Montagna, avrò un sacco di domande da porre». Si grattò la barba. «Potrebbe esserci un altro essere come quello sotto il ponte annidato là dentro».
-
Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Dumli Era proprio alle scale che si stava interessando l'ex gabelliere. Oltre a osservare in cerca di tracce, anche suoni e odori provenienti da quelle aperture potevano aiutare a capire cosa aspettarsi. Perciò con un dito davanti alla bocca fece cenno di tacere per qualche istante.
-
Capitolo 3 - La valle perduta di Hutakaa (parte 7)
Vassilji La mappa almeno in questo caso era corretta. Lì c'era il passaggio ai livelli inferiori. Considerò quanto concesso dai loro committenti, cioè di tenere quanto trovato al piano terra, e fece una smorfia di delusione. «Certo che il bottino a questo piano è stato ben magro, Rhal. O quei musi di cane sono veramente dei tirchi, oppure c'è qualcosa di nascosto che non abbiamo trovato». L'uomo proseguì verso la scala, saggiando l'assenza di trappole e la stabilità strutturale dei gradini. «Speriamo bene».
-
Capitolo 7. Inseguendo le Ombre
PietroD ha risposto a AndreaP a un discussione Libro 1 - Il Nemico nell'Ombra in das Neue Feind im InnernGruttag Il nano si rabbuiò in volto. «Più che altro a noi serviva trovare qualche organizzazione che potesse garantirci salva la vita, che fosse abbastanza potente e radicata da potersi opporre a chi ci sta nuotando attorno come un luccio intorno ai girini. Più che entrare noi in stanze segrete, dovremmo cercare di parlare con qualcuno di quelli che ci entra, per farci invitare, informarli di quanto succede. Sperando che ci diano aiuto invece di eliminarci...».
-
Capitolo 4 - Dragons of Desolation
Flint «Mi piacerebbe saperlo, Raistlin. Mi piacerebbe molto». Il nano ammirava quell'opera enorme, che doveva aver richiesto l'opera di dozzine di fabbri. «Tirando a indovinare, potrebbe portare fin qua l'aria dall'esterno, oppure portava la voce del re a tutti i cittadini. Una vale l'altra, per ora». Si guardò attorno, c'erano meno corpi sparsi per le strade. La guerra non era arrivata fin là, oppure gli abitanti di quella zona avevano fatto in tempo a ritirarsi nelle zone più interne. Ancora più interne. «Dovremo proseguire finché non troveremo dei Grandi Cancelli. Finché non li troveremo, vorrà dire che non siamo arrivati. Ma possiamo fare un tentativo per capirci qualcosa in più». Si avvicinò al tubo e prese a esaminarlo, provando fra a colpirlo con le nocche.
-
Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Dumli Tiratosi su, dolorante, Dumli si massaggiò la parte che aveva urtato. «Una volta in più, si distingue un nano da una capra. E anche da una carpa. Speriamo di mettere presto i piedi all'asciutto e sul solido suolo».