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Dracomilan

Circolo degli Antichi
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Commenti al blog inviato da Dracomilan

  1. Credo tu ti sia spiegato. La probabilità che la differenza tra due set di tiri di d20 torni a 0 dopo 1000 tiri è inferiore al 19% (vado a memoria). La tendenza ad azzerare le differenze è certa per una variabilità binaria (testa o croce) ma diminuisce col crescere della complessità (passando a d4, d6 ecc). Col d20 una volta che il trend ti mette 'in vantaggio', è difficile che torni nella media. 

    Ma prima o poi dovrai fare un nuovo personaggio.

    E già che sei in vantaggio rispetto alla media, puoi scegliere se sei un bravo giocatore di ritirare dadi invece che curarti o fare altro. Ma devi essere molto bravo, perché se hai tanta esperienza sei tentato di usarla, banalmente solo per avere bonus in combattimento, o per passare di livello, e puoi fare scelte meno che ottimali.

  2. 19 ore fa, Bille Boo ha scritto:

    Tecnicamente non è così.

    La possibilità che utilizzando l'esperienza guadagnata per ritirare altri d20 un giocatore ottenga altra esperienza la vedo per ora come una cosa positiva, non negativa. È una scelta di 'system mastery', diciamo così, tra curarsi in mezzo a un combattimento e provare a guadagnare un PE in più... 😎

  3. Il 4/6/2021 alle 03:43, bobon123 ha scritto:

    perché non lasciarlo un d20 come struttura di base del tiro

    Grazie dello spunto, ci penso su.

    Quindi legandolo all'esperienza su centro!, il master dovrebbe dichiarare la CD di ogni tiro e se il giocatore fa esattamente quel risultato ottiene esperienza. 🤔

    Lo metto da parte insieme alle considerazioni sui nomi delle caratteristiche, ora è il momento di passare ad addestramenti e specializzazioni.

     

  4. Ciao, grazie del feedback! 

    Una delle regole essenziali del capitolo precedente è “nessuna prova banale”.

    Ovvero, le prove si fanno solo se c’è un rischio o se la possibilità di fallire ha conseguenze definitive (se fallisco una prova per ricordarmi una cosa, non la so e basta).

    Un’altra regola è quella del “valore soglia”: ovvero chiunque abbia un determinato punteggio (anche un gruppo, nel caso si voglia sfondare una porta, per esempio) riuscirà automaticamente nella prova dopo un certo tempo.

    Queste due regole limitano il numero di tiri ai combattimenti, alle interazioni sociali e all’esplorazione. 

    Poi il rischio di abusi è presente, sì... 😁 io mi ricordo di giocatori che andavano a caccia di coboldi per passare al 17esimo livello guadagnando quegli ultimi 5px...

    In merito alla discriminazione, la statistica dice che alla lunga non ci sono fortunati o sfortunati.

    Più avanti ci sono regole per aumentare la portata del centro a 2 o 3 risultati diversi, accelerando la curva in base alle specializzazioni scelte. Questa è la meccanica che vorrei premiare: dato che non ci sono classi, ognuno scegliendo le specializzazioni decide in cosa vuol diventare più esperto e quando usa le abilità in cui è più esperto ottiene più centri, guadagnando più esperienza e così via. 

    Sulle caratteristiche... come dicevo all’inizio, mi sono state fatte già buone obiezioni, anche la tua lo è. Mettiamola da parte per un attimo, ci ragiono su e ci torniamo alla fine.

    grazie ancora

  5. 12 ore fa, aza ha scritto:

    Vista la tendenza attuale non oso immaginare come verrebbero "snaturati"

    Mi vengono i brividi pensando all'impatto del mainstream americano di oggi su Planescape. Già gli effetti su Ravenloft sono drammatici.

    WotC è troppo in vista per poterne essere immune, memtre produzioni di livello ma più defilate, come Lankhmar di Goodman Games, riescono a mantenere il tono appropriato alla fonte e associato allo sword and sorcery.

    La cessione a terzi, anche con accordi complessi come quello per Alternity, potrebbe salvaguardare GH meglio di una riedizione diretta.

     

    • Mi piace 1
  6. Forse un modo per evitarlo ci sarebbe. Cambiare dado per le prove, un pò come in DCC. Prova facile d12, prova normale d16, prova difficile d20. Quello che mi frena è che il d16 non ce l'ha nessuno.

    Oppure tirare più dadi. 1d20 prova difficile, 2d20 normale, 3d20 facile.... ma il 2d20 esiste già come sistema 🤨

  7. Anche pari - Se il risultato del tiro è uguale alla propria caratteristica, si ottiene un Centro!

    Un Centro è un risultato speciale che vedremo settimana prossima.

    I nomi non sono decisi, se non nella versione inglese perché mi piace l'acronimo che si ottiene 😀 

    Se hai proposte su nomi alternativi sono tutto orecchie (nel primo playtest erano Tempra Riflessi e Volontà ma ovviamente sono stati bocciati subito dopo)

  8. Per il momento li ho lasciati sul sito, specificando che sono gratuiti e fair use... anche se non so per quanto li lascerò.

    Sono tutti raggruppati sotto questa pagina: https://alfeimur.com/prodotti-fair-use/

    Se scorri in fondo trovi Ravnica per D&D 3.5, Ritorno a Ravnica per D&D 4 e la campagna che ho gestito a Ravnica per un anno (tra l'altro bellissima). Tutto questo ovviamente molto prima che uscisse il manuale d'ambientazione ufficiale, tanto da meritarsi una recensione su GdRzine (https://www.gdrzine.com/2013/06/20/il-free-to-play-della-settimana-ravnica-d20/)

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  9. Scrivo qui per salutare sia @The Stroy che @smite4life.

    Mi spiace ve ne andiate, avete collaborato sia a rendere Dragonslair la community viva che è sia a rendere l'Alfeimur l'ambientazione che è (non a caso siete entrambi citati nei ringraziamenti, @smite4life come playtester e @The Stroy per l'aiuto fornito nel realizzare la classe dell'esploratore).

    Mi spiace che ve ne andiate anche perchè ritirarsi sull'Aventino storicamente è dimostrato che non aiuta. Se ritenete che le vostre posizioni debbano essere sostenute, restate a sostenerle qua, magari aiutando altri meno visibili di voi e che non possono sostenerle in maniera altrettanto eloquente.

    Mi spiace infine che ve ne andiate per un motivo per me incomprensibile. Io non vedo questo odio che vedete voi, e leggo regolarmente anche quando non scrivo. Vedo una crescente polarizzazione da 'bolla informativa', conseguenza dei social network, che ci ha disabituato al confronto.

    Questa novità della WotC e la riscrittura di razze e specie è una tipica conseguenza di bolla informativa - guardacaso, è stata decisa senza sondaggio, andando contro a tutte le consuetudini della moderna storia editoriale di D&D. Stanno mettendo mano a un tropo senza sapere cosa ne conseguirà. La letteratura di genere è basata su tropi e cliché che semplificano la narrazione. Vanno scritti nuovi tropi per la società moderna, va bene, ma cancellare o sovrascrivere quelli precedenti è sempre un errore, perchè senza di loro non sarebbe possibile comprendere cosa è stato realizzato basandosi su di loro. 

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  10. Ti rimando da qua in poi dove si parlava di classi di prestigio, affiliazioni e fazioni.

    Due problemini: uno di bilanciamento delle abilità, che in alcuni casi, come Convocazione, proprio non funzionano. Se lancio convoco elementale ne ottengo due? Idem Linfa Arcana, che mi conferisce un enorme vantaggio senza costare nulla ai miei alleati (almeno dovrebbe costargli uno slot incantesimo). Può essere risolto scrivendo le capacità in maniera differente, ma le abilità più potenti restano potenti quanto - se non più - di alcuni Talenti, quindi io le legherei alla 'spesa' di un incremento di caratteristica.

    L'altro problemino è di bilanciamento del party: mettiamo un gruppo con due Selesnya, un Boros e un senzagilda. Per come è scritta ora la regola idue personaggi Selesnya nello stesso gruppo si troveranno a essere molto più forti degli altri due, e senza nessun apparente motivo. La DMG presenta le regole sulla fama che includono bonus interessanti ma non sbilancianti e adeguabili a tutti, hai provato a prendere qualche esempio?

    È tutto risolvibile da un bel playtest, ma non vorrei che tutto questo lavoro facesse la fine delle mie Affiliazioni (bocciate dal playtest senza appello).

    Ciao

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  11. Adoro Ravnica e ogni cosa la riguardi.

    Come autore di una versione 3.5 e in seguito 4e di un'ambientazione Ravnica per D&D (che potete trovare a partire da questa pagina) che venne anche recensita su Gdrzine), devo dire che mi piace il tuo approccio.

    Apprezzo particolarmente l'idea di utilizzare le meccaniche delle Organizzazioni per dare poteri crescenti all'aumentare dell'influenza all'interno della Gilda. 

    Alcune abilità (sia qua che quelle dei Boros) sono però un pò pesanti se aggiunte ai normali personaggi della 5a, e magari non ugualmente adatte a tutti i PG. Inoltre l'acquisizione legata all'influenza a seconda della campagna giocata potrebbe penalizzare personaggi che non corrispondono agli ideali della loro Gilda, o che si trovano a compiere anche una sola missione non perfettamente in linea con i suoi ideali. 

    Dovresti infine prevedere qualche cosa di analogo per i Senzagilda, che sono frequenti e non per questo dovrebbero essere penalizzati - o magari qualcosa di completamente diverso, non so, per preservare l'unicità delle gilde.

    :thumbsup:

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