Dipende dalla distanza dal pianeta madre... Più una luna è vicina, più gira veloce attorno al pianeta e maggiori saranno i suoi influssi sul pianeta stesso e viceversa...
Inoltre, c'è una specie di "punto di non ritorno" che è l'orbita geostazionaria: una luna all'esterno di quest'orbita, come la nostra Luna, verrà accelerata dalle interazioni mareali e gravitazionali acquistando costantemente quota e quindi allontanandosi dal pianeta, mentre una luna all'interno di quell'orbita, come Phobos di Marte, ne verrebbe rallentata, abbassandosi di quota verso un inesorabile impatto col pianeta stesso...
Viste dal pianeta madre, le lune in ascesa sorgono nella direzione di rotazione del pianeta stesso e tramontano dalla parte opposta (come la Luna che sorge ad est e tramonta ad ovest), mentre le lune in caduta sorgono e tramontano dalla parte opposta (le due lune di Marte sono una ascendente e una in caduta, per cui è possibile assistere al sorgere di una ad est e dell'altra ad ovest, vederle incrociarsi e magari eclissarsi, per poi tramontare su lati opposti)...
Le maree, tra l'altro, agiscono in entrambi i sensi: è per questo che la Luna della Terra e le lune di Giove sono in rotazione sincrona, ovvero rivolgono al pianeta sempre la stessa faccia... Le lune che acquistano energia salendo di quota lo fanno a spese dell'energia rotazionale del pianeta, che quindi rallenta vedendo i suoi giorni allungarsi sempre più, ma lo stesso vale per la rotazione della luna, che finisce per sincronizzarsi con il suo periodo orbitale: la Terra alla sua formazione ruotava ogni 5-6 ore, mentre oggi ne impiega 24, e la Luna, originariamente orbitante a meno di 30000 Km di distanza, oggi viaggia attorno ai 384000, rivolgendo sempre la stessa faccia alla Terra...
Un altro effetto delle maree è il cosiddetto "riscaldamento mareale", che viene causato dai cicli di compressione e distensione di una luna su un'orbita ellittica sufficientemente vicina ad un grosso pianeta (un esempio lampante è Io, la luna galileiana più interna di Giove, talmente scaldata dalle maree da essere il corpo celeste più vulcanicamente attivo del sistema solare)... Questo effetto può essere provocato anche sul pianeta madre, se la luna è molto grossa, come nel caso della Terra: quando la Luna era molto più vicina, le maree alzavano gli oceani di centinaia di metri e tiravano su anche le rocce di decine di metri... Persino oggi il terreno sotto i nostri piedi si solleva di diverse decine di centimetri al passaggio della gobba di marea, cosa che in condizioni particolari potrebbe persino scatenare eventi geologici anche catastrofici...
Premesso questo, se vuoi attenerti un minimo alla fisica, è impossibile che due lune a distanze diverse si muovano in cielo alla stessa velocità apparente... Non solo, se una delle due fosse troppo vicina, finirebbe per muoversi in senso opposto all'altra, come accade per le lune di Marte... Anche il loro apparire delle stesse dimensioni sarebbe solo un caso: una coincidenza dovuta ad una convergenza di circostanze, un po' come il fatto che la nostra Luna appaia grande esattamente come il sole (in passato era più grande e tra qualche tempo e per il resto della sua vita apparirà più piccola, ponendo fine per sempre alle eclissi di Sole)...
Ciascuna delle due avrebbe le sue gobbe di marea, che si muoverebbero indipendentemente a quelle dell'altra, a volte sommandosi, a volte interferendo... E non dimentichiamo che anche il sole causa maree...
Le gobbe di marea non sono mai esattamente sotto il corpo celeste che le provoca, in quanto il pianeta ruota... Quelle del sole sono sempre un po' in anticipo, così come quelle delle lune ascendenti (e il loro attrito gravitazionale fa rallentare la rotazione del pianeta stesso), mentre quelle delle lune in caduta seguono il corpo che le provoca (accelerando il pianeta)...
Di sicuro le tabelle orarie delle maree di un pianeta con due lune di dimensioni significative sarebbero alquanto complesse...