Non ho letto tutta la discussione (causa poco tempo e lettura da cellulare), ma offro la mia idea da giocatore alle prime armi e alla seconda campagna.
Io tendo a slegare le caratteristiche del personaggio come individuo da quelle del personaggio come PG. Mi spiego. Il fatto che il mio personaggio sia un Mago non mi ha mai portato da nessuna parte riguardo l'interpretazione. Prendo l'esempio del mio mago, Aeveer, Mago Elfo di 4°. NB: se scrivo tra parentesi cono commenti personali.
Bene, il bg lo ho anche postato sul topic del forum, e riassumendo si tratta di un giovanissimo elfo, gracilino e per niente forte, ma arguto e portato per la magia, che seguendo i genitori mercanti lasciò il suo villaggio per poi fermarsi a vivere in una città umana. Qui vive di spettacoli che fa con le sue basi di magia e musica (il mago non ha intrattenere? Amen, gli elfi sono famosi per le loro capacità musicali e le belle voci, quindi perché un elfo in una città di pressoché solo umani in un ambiente low fantasy non può apparire come un bravo musico?) fino a quando non si fa notare da un mago che lo accoglie nella sua scuola di magia, per perfezionare le sue capacità sviluppate precedentemente. (Questo dettaglio, all'inizio nato solo per il gusto di scrivere questa storia, ha influito sulla decisione del mio primo talento, Mago di Collegio, perché questo è Aeveer).
Qui ha anche una storia di amore/amicizia con un'altra apprendista, che sparisce misteriosamente (Aeveer, non sa, e nemmeno io all'inizio). Lui, dopo ciò decide di intraprendere un viaggio per cercarla.
Allora, una storia normale per un mago e abbastanza vaga, e così abbiamo iniziato la campagna.
Quando ho trovato la CdP "Mago dell'Ordine Arcano" ho deciso che avrei fatto quella. Perché?
1) Gusto. Il mago di questa CdP mi pare adatta allo schema del mago come studioso (cosa che si vedeva già dal mio bg), e quindi lo avrebbe reso interessante come personaggio. Capiamoci, ho perfino il cappello a punta da Gandalf, non posso non fare il Mago dell'Ordine Arcano!
2) Privilegi. Anche questi sono buoni, e si adattano al personaggio. Poter non scegliere alcuni incantesimi la mattina e richiamarli? Perfetto. Talenti e Incantesimi Bonus? Perché no.
3) Dava uno spunto per la "mini quest" legata al bg del personaggio. Ne ho parlato con il master e lui ha accettato, quindi tutto bene.
Il mio personaggio è quindi costruito partendo da ciò che volevo fare e sviluppato in seguito, anche in base a una CdP in particolare.
Io quindi sono favorevole alla totale libertà di costruzione del personaggio, cosa che sto facendo anche per la mia ambientazione da DM per una futura campagna. Penso però che tutto vada discusso con il Master. Io lo ho avvisato della CdP e lui ha adattato l'organizzazione al suo mondo. Perfetto, tutti felici e contenti.
Per la questione del Powerplay sinceramente non mi esprimo. Io penso a divertirmi, e lo faccio interpretando e GIOCANDO (che implica anche i combattimenti) il personaggio che più mi piace. Non mi piacerebbe giocare un PG nato solo per dominare il campo di battaglia e poi diventare un'ameba in altre occasioni.