Concordo con il tuo punto che ovviamente la definizione di PG non possa essere "Giocato da giocatori e non dal master", se non si vuole banalizzare la discussione. Ma la definizione non può essere neanche quella che usi tu: la definizione di PG non è né "che è parte del gruppo" né "che è generato con regole specifiche". Questo sicuramente non è quello che i 21 voti "No" intendevano, tutti hanno PNG nel gruppo (famigli, seguaci, guide,...) e in molti giochi non vi sono differenze regolistiche tra PG e PNG.
Ma PG e PNG non sono uguali.
Una prima differenza è di scopo, scopo del giocatore è interpretare il suo PG e divertirsi tramite i suoi occhi, scopo del Master è rendere interessante il gioco per i giocatori. Se parte del suo interesse nella sessione è nel divertirsi tramite gli occhi del suo PG, c'è un problema. I PNG sono mezzi per il divertimento dei PG, non devono vivere storie emozionanti e, in caso serva che le vivano, possono essere raccontate e non mostrate.
Una seconda differenza è di metagioco. I giocatori firmano un vago "contratto" quando interpretano, per favorire la storia e non rallentare il gioco. Dipende da master a master e da sistema a sistema, ma una caratteristica abbastanza standard è che i giocatori si impegnino per evitare, se possibile, di separarsi. Se nella prima sessione ci si incontra in taverna, e c'è una missione da fare per 5 persone, una sorta di tacito accordo per il divertimento spinge ogni giocatore a scegliere gli altri 4. Non è una regola, ma a meno di forti motivi di ostilità si rimane uniti: giocare separati è noioso. Se un personaggio gode di tale attrattività, se il master prevede che i giocatori se lo portino appresso senza motivo, è un PG.
La differenza principale è di impatto nella storia. I PNG costruiscono una storia statica, le decisioni devono essere dei PG, i protagonisti. Se un PNG del master avrà la possibilità di compiere scelte importanti, guidando la trama e avendo il ruolo di protagonista, non è una buona scelta, toglie centralità ai PG. Nessun personaggio guidato dal master dovrebbe apparire come protagonista nella storia.
L'ultima differenza riguarda l'aspetto tattico del gioco, nei giochi in cui è presente. I giocatori si divertono anche nell'aspetto tattico, nel giocare "contro" le sfide che il master gli ha preparato. Se qualche personaggio del master ha pari importanza, il gioco tatticamente perde molto. La cosa migliore per il PNG del master è ricoprire un ruolo importante ma privo di flessibilità tattica, di modo che i PG lo vedano come una risorsa e non come un'entità capace di scelta. Se nel gruppo manca "un tank", mettere un guerriero con solo talenti difensivi aumenta le possibilità tattiche dei giocatori (attacchi furtivi, posizione) ma, di per se, è visto come un muro. Ottima scelta. Mettere un barbaro con attacco al salto e truppa d'assalto che finisce i combattimenti con una carica, fa sentire meno importanti i giocatori. Pessima scelta.
Queste sono alcune delle differenze tra PG e PNG che credo siano rilevanti. Non sono le uniche. Ma è su questo genere di differenze che la risposta è chiaramente "No", non nel fatto che non si possa creare un seguace di un PG con le normali regole di creazione.