Quella dell'allineamento è sempre stata una patata bollente.
Io, come master, ho sempre preso la descrizione degli allineamenti come guida, più che altro, soprattutto per quello che riguarda la distinzione tra legale e caotico. Questo perchè i tratti legale/caotico sono sempre stati molto ambigui. Ad esempio, un caotico buono che vive, chessò, a Silverymoon, dove tutto fila liscio e quindi non sente la necessità di "infrangere" nessuna legge allora dopo un po' sarà da considerarsi legale solo perchè le regole della città coincidono con il suo credo!??! Nel manuale, come caotico buono, c'è l'esempio di Robin Hood se non sbaglio. Quindi, Robin Hood, una volta sconfitto il suo nemico Nottingham, diventerebbe legale buono perchè non avrebbe più bisogno di rubare ai ricchi per donare ai poveri!?
Oppure, un legale buono che capita nel Thay e vede schiavi in vendita ad un mercato, cosa dovrebbe fare!? Dovrebbe ribellarsi perchè la sua concezione di "legale buono" non gli consente di accettare la schiavitù!? Oppure dovrebbe accettare quella situazione perchè lo schiavismo è considerato legale nel Thay!?
O, ancora, un legale buono che ruba ogni giorno un po' di cibo perchè ridotto alla fame, diventerebbe caotico!? Sarebbe una situazione accettabile dovuta alle necessità del PG!?
Insomma, quand'è che un master può dire ad un giocatore con assoluta certezza: "Guarda tu sei caotico buono ma ti stai comportando da legale buono da fin troppo tempo?". Secondo me, quasi mai. Questo perchè se si gioca ad una ambientazione le sfumature sono così tante e soggettive che risulta praticamente impossibile distinguerle. Questo, a meno che il giocatore non si imepgni realmente ad agire contrariamente all'allineamento che ha scritto sopra la sua scheda (ma si tratta di un altro discorso). Oltretutto, se si legge attentamente il manuale dei Reami, per esempio, si scoprono tantissimi riferimenti a personaggi teoricamente "buoni" che compiono azioni che, ogni tanto, sembrano un po' estreme.
Una cosa è certa però: il master non può dire al giocatore come personalizzare il suo personaggio. Se io, giocatore, voglio creare uno stregone poco carismatico, poco intelligente ma con molti PF e che si diverte ad andare in corpo a corpo a mani nude a lanciare Mani Brucianti a tutti, dovrei essere in grado di farlo. Se poi quel PG sarà in grado di sopravvivere all'avventura questo non si può sapere. Certo è che un Cherico di Tyr che predilige il combattimento non è assolutamente strano, anzi!!! Ergo, il master dovrebbe calibrare gli scontri in base al gruppo che gioca e senza presupporre un comportamento stereotipato da parte di una classe. Poi, starà ai personaggi stessi inventarsi qualcosa per vincere quello scontro.
Poi esistono sempre le dovute eccezioni eh. Se un mago legale buono, con la possibilità di salvare tutti i suoi compagni da morte certa, rimanesse invece a combattere uno scontro, causando la morte del suo party e poi salvasse solo se stesso... ecco, magari si potrebbe discutere se una situazione del genere dovesse ripetersi più volte e tale mago dovesse comportarsi nuovamente da egoista, causando problemi ai restanti membri del gruppo. In quel caso, coem master interverrei sicuramente, o facendogli cambiare attitudine, o facendogli cambiare allineamento (ma probabilmente, ancora prima, verrebbe cacciato dal gruppo dai suoi stessi compagni).