@Athanatos , @Octopus83

Al paesello, per i campi

"Che è? Vuoi che mi levo dalle palle? Tieni l'amichetta nuova e non pensi più a Nunzia tua?"

La cugina si fa passare il cannone e aspira una lunga tirata. Pare rilassarsi.

"Volessimo andare al vecchio trullo di zio Nanni? Ce ne stiamo un po' tranquilli noi tre, senza mamme e vecchi vari..."

Guarda in lontananza, vi dà le spalle. Quando torna a parlare ha la voce rotta dal pianto. Non si gira.

"Mamma vuole risolvere il fatto delle terre per avere una cosa di soldi in più. Partiamo Lore'. È la nostra ultima volta qua... Andiamo al norde... Qua fatica non ce ne sta, papà ha perso un'altra volta il lavoro, gli hanno chiuso l'ultimo cantiere...

Io non ci voglio andare, non voglio lasciare a Puglia mia, ma che posso farci? Quanto vale lu pensiero di 'na femmina?

Perciò volevo passare un ultimo giorno felice qua, nella terra mia..."

Modificato 26 Ottobre26 Ott da L_Oscuro

@Ian Morgenvelt

Partiamo?

"Ah, bene... Ma certo che sì. E se posso chiedere, come ha trovato questo umile esercizio commerciale?"

Fai il nome di Josephine, e il tono della conversazione cambia.

"Ah! Quindi presumo di parlare con un altro estimatore dell'occulto! Bene, allora la aspetto con ansia. Non vedo l'ora di conoscere un altro compagno di studi! Siamo talmente pochi a cercare i veri segreti!"

@Daimadoshi85

Al risveglio

Ti riprendi, mal di testa diminuito, pensieri confusi aumentati.

Cerchi nel portafogli un biglietto sgualcito, l'uomo dell'agenzia.

Chiami il nunero segnato e parte pa segreteria telefonica di un servizio di lavanderia a secco...

@Ghal Maraz

Una missione in solitaria

La segretaria ricambia il tuo sguardo languido.

A naso, se volessi, potresti infilarti nelle sue mutandine in cinque minuti, ma hai solo due giorni per risolvere il problema che ti ha scaraventato addosso Roberto.

Esci, un'auto di servizio ti attende nel parcheggio. Fai roteare le chiavi, poi entri e metti in moto.

Se fosse un film di zero zero sette, avresti un Aston Martin rombante!

Invece ti ritrovi un pandino col motorino di avviamento ingolfato, che impiega buoni trenta secondi a mettere in moto.

Un'esplosione della marmitta ti dice che poi partire...

C'è da capire se andare a casa tua, o a quella di Roberto...

Leonardo Pieri

A spasso con il Pandino!

È chiaro che vorrei tagliare la testa al toro il prima possibile e correre a casa del collega, riducendo anche il rischio di un intervento anticipato degli "Spazzini".

Ma è anche piuttosto possibile che mi tengano d'occhio, visto com'è andata la missione e considerati i miei recenti exploit fuori servizio, pertanto decido di inscenare una mascherata di adeguata facciata, relativamente breve e studiata.

Vado a casa dove mollo tutte le coperture rimaste di questo schifo di incarico, mi faccio una doccia veloce, mi infilo dei vestiti decenti e raccolgo le armi. Ma rimango in silenzio: sospetto cimici ovunque, così come le presumo nell'auto di servizio. Copro comunque tutti i miei movimenti con la radio ad alto volume.

Non escludo anche un possibile localizzatore: le macchine di servizio fanno schifo, ma la tecnologia di controllo avanzato ce l'hanno eccome, e su quella non si risparmiano molto. È per questo che indosso sempre abiti freschi di lavanderia, ogni volta che stacco dal lavoro: è un po' una rottura dover cambiare lavasecco a rotazione, ma mi garantisce un maggiore margine di sicurezza. Esamino comunque le cuciture, i risvolti, le tasche, le imbottiture, e il colletto, mentre non risparmio tacco, suola o guardiola delle scarpe fresche fresche di calzolaio. Ho imparato a fare questa manovra con una certa velocità, e simulando un semplice controllo maniacale per i dettagli e la pulizia: non sia mai che riescano addirittura a filmarmi.

Tutto ciò mi costa un po' a livello economico, ma almeno sopravvivo senza paranoia eccessive nella quotidianità. Inoltre, non è che noi agenti abbiamo tasse da saldare, affitti da versare o famiglie da mantenere...

La manovra, in tutto, mi ha richiesto circa un'ora, e quindi mi devo affrettare con la parte due del piano: uscire a piedi, mischiarmi in mezzo alla folla del centro e defilarmi, per riuscire a salire in anonimato su un mezzo pubblico che mi avvicini a casa di Roberto.

O, alla peggio, noleggerò un'auto: i contanti ce li ho.

Il problema, come sempre, è avere urgenza, senza dimostrare fretta. Ma ci sono allenato, ormai.

Modificato Domenica alle 14:341 giorno da Ghal Maraz

Chiara Bizzoni

Con Lorenzo

Alle parole strappalacrime della cugina mi sento controvoglia ad empatizzare con la mia nemica.

Io ho avuto più libertà di molte, quando ho chiesto alla mia famiglia di andare a girare per l'Italia coi pochi soldi che mi erano rimasti e pochissime giustificazione per le mie scelte di vita.

Hai proprio ragione. I maschi vivono su regole diverse...

Giovanni Benedetti

In viaggio

Sì, proprio così. Sarà un piacere discutere di persona con un appassionato. Rispondo al telefono, anche se questi toni da esoteristi della domenica non mi sono mai piaciuti.

Mi informo quindi sul prossimo treno per Torino e mi preparo al viaggio.

Modificato 28 Ottobre28 Ott da Ian Morgenvelt

Matteo Bernardi

Con me stesso

Vado a una cabina telefonica fuori mano che conosco, a qualche chilometro da casa mia, e compongo il numero. Alla risposta della segreteria telefonica, non mi abbandono ai convenevoli. Dico asciutto cerco il signor Pieri.

Modificato 28 Ottobre28 Ott da Daimadoshi85

Lorenzo Volpe

con Chiara

la voce spezzata, il pianto e la notizia dei problemi economici mi rattristano l'anima ma no che stai pensando, mi fa piacere se stiamo insieme. ci son stato al nord, sai? ho girato un po in queste settimane. Non è così male, ci sono un sacco di terroni, vedrai! E sono sicuro che li lo zio troverà un bel lavoro! E poi quando vorrai potrai scendere qui giù in puglia la zia ti vuole bene e ti farà dormire nella solita stanzetta!

poi guardo Chiara con sguardo un po triste un po di compassione ed un po di scuse per la situazione

Dai trullo sia! Passiamo dal forno e ci portiamo qualcosa da mangiare, a me sta già salendo la fame chimica!

@Ghal Maraz

A casa tua

Sei immerso nella paranoia più totale. Debilitante da una parte, ma d'altra parte ti ha salvato la vita più di una volta. Per cui, il gioco vale la candela.

Hai attuato tutte le precauzioni che ti vengono in mente e stai per andare a casa di Roberto, quando a un certo punto suona il telefono...

@Daimadoshi85

A casa tua

Alla tua richiesta, passano un paio di secondi di silenzio.

"Trasferiamo la chiamata, resti in linea. Se non dovesse essere disponibile, potrà lasciare un messaggio alla segreteria sulla linea protetta dopo il segnale acustico."

Senza attendere una tua risposta, la linea tiena muto e cominciano gli squilli.

Uno...

Due...

Tre...

Note

Prima del tuo prossimo post, attendi la mia risposta per capire se Leonardo risponde o meno.

@Ian Morgenvelt

Torino

Arrivi a Torino, e non puoi non pensare a tutte le leggende sulla Torino esoterica in cui ti sei imbattuto durante i tuoi studi "alternativi".

Chissà quali sono vere e quali no. Prima o poi dovrai approfondire la cosa...

Alla stazione compi un Tuttocittà, e trovi l'indirizzo del negozio. Non è troppo distante, per cui decidi di andare a piedi e risparmiare sul taxi.

Quando vedi il negozio da lontano, ti rendi conto che spicca tra le altre attività. Un'insegna sbiadita e grigia lì sono normalmente colorate e attrattive, e vetrine opache e anonime al posto di esposizioni appariscenti.

Entri, un campanello annuncia il tuo ingresso, e dentro noti un discreto numero di pezzi interessanti. Potresti tranquillamente passare un mesetto lì dentro a studiare ogni pezzo, ogni libro, ogni elmo etrusco, ogni statuetta greca e soprattutto tutta la sezione mediorientale.

La parte grossa dell'esposizione, come preannunciato da Josephine.

"Benvenuto, gentile ospite..."

Ti senti salutare, mentre un uomo alto, oltre il metro e novanta, ti si avvicina uscendo da un angolo buio.

Una lunga barba sale e pepe e un abito scuro. Nessuna cravatta, ma in testa un fez rosso con nappa nera.

Dai tratti sembra a sua volta mediorientale, o meridionale ad ogni modo.

Ha delle unghie stranamente lunghe e gialle.

@Athanatos e @Octopus83

Al paese, con la cugina

È deciso! Al vecchio trullo di famiglia, con una tappa intermedia al forno.

Fate una bella scorta di focacce all'olio pomodori e olive verdi, vino del posto in fiasco anonimo, una sacca di taralli al vino e una mezza dozzina di sporcamuss alla crema.

Quando arrivate al Trullo, si sono fatte le sei, e il sole è già tramontato, ma il clima è mite e non accusate il freddo.

Avete cibo, vino e ancora un po' di erba. Mix perfetto per una serata eccezionale.

Modificato Domenica alle 14:381 giorno da L_Oscuro

Leonardo Pieri

A casa, di fretta

Mi blocco quando sento squillare il telefono. La mia non è una linea molto usata e il numero nemmeno compare sulľElenco.

In genere, se qualcuno mi chiama, significa un qualche casino. O è l'Occhio a contattarmi, o si tratta di una conversazione filtrata dal numero di emergenza.

Sono di fretta, ma il dubbio mi rode: se mi chiama l'Occhio, devo rispondere, perché è facile che sappiano già che sono in casa. Altrimenti... beh, sono notizie forse peggiori, ma è meglio saperlo subito.

"Pronto, chi parla?".

Modificato Domenica alle 21:031 giorno da Ghal Maraz

Matteo Bernardi

@Ghal Maraz

Pieri, sono Bernardi. Volevo avvertirti che abbiamo un ispettore alle calcagna, è ossessionato da me e dal mio "caso" e ha delle foto di noi a Benevento. Quel bar, quando ci hanno attaccati. Niente di concreto, ma è un cane che cerca costantemente l'osso. Potrebbe essere un problema.

Leonardo Pieri

Il telefono, la tua croce @Daimadoshi85

Ecco, lo sapevo.

"Hai un contatto a cui telefonarti? Adesso sono di fretta", rispondo, costretto a rimanere doppiamente vago.

Matteo Bernardi

@Ghal Maraz

Sì, ricontattami a questo numero. Dico elencando una serie di cifre.

Leonardo Pieri

In teleselezione @Daimadoshi85

"Potrebbe volerci un po': porta pazienza. A più tardi", concludo, riattaccando. Non voglio dare l'impressione di troppa confidenza o urgenza.

Lorenzo Volpe

al trullo di famiglia

siamo nel trullo, accendo la semplice luce, guardo le ragazze, avrei sempre voluto portare qui due ragazze con da bere e da fumare così da fare baldoria tutta la notte, ma proprio non mi sento a mio agio in questo momento. Come al solito quando sono in questa situazione di disagio il mio cervello inizia a girare fino a quando decido di prendere pentole, padelle e coperchi e metto su una batteria e dico Stasera musica dal vivo!

recupero delle bacchette da dei rami ed inizio a tamburellare e strimpellare con un po di ritmo Che ne dite? tun tun tam, tun tun tam si si può funzionare.

continuo

tun tun tam, tun tun tam

Sotto il cono del trullo il baccano si fa, La nostra allegria nessuno fermerà.

tun tun tam, tun tun tam

Le stelle di pietra sul tetto quassù, Ci guardano e dicono: "Fate di più!"

tun tun tam, tun tun tam

Il simbolo magico è scritto laggiù, La serata di colpo non finisce mai più.

tun tun tam, tun tun tam

L'aria si scalda, la luce è già spenta, Solo un sorriso stasera ci accontenta.

tun tun tam, tun tun tam

L'aria si scalda, la luce è già spenta, Solo un sorriso stasera ci accontenta.

tun tun tam, tun tun tam

Guardo i tuoi occhi che brillano già, Dimmi un segreto, che cosa sarà?

tun tun tam, tun tun tam

su questa ultima strofa mi fermo un po a corto di idee e guardo le ragazze