23 Agosto23 Ago comment_1924939 Il 22/08/2025 alle 09:08, nolavocals ha detto:Alla plebaglia non vengono dati accessi e stessi vantaggi (letto, cibo, stanze, riunioni eccetera).Ah, questo ci mancherebbe: i servitori dormono e mangiano coi servitori
23 Agosto23 Ago comment_1924945 7 ore fa, nolavocals ha detto:non mi stancherò mai di dire quanto la "regola" troppo spesso presente nel manuale della 5e "decisione del master" sia diventata troppo deleteria per il gioco dopo il grande cambio al d20 system (che le regole venivano impugnate dai giocatori per "avere la meglio sul master") tanto da rendere il manuale "quasi inutile" in game.Qui non sono sicuro di aver capito. Stai contestando l'applicazione della "decisione del master" o il fatto che dal d20 System in poi i giocatori impugnavano le regole contro il DM? 7 ore fa, nolavocals ha detto:Uno dei motivi per il quale gli esempi non sono stati fatti in combattimento è perché ritengo che D&D orami sia diviso in due blocchi distinti e molto diversi per regolamento tra off combat e in combat.In realtà stiamo applicando lo stesso principio, e questo avvicina notevolmente i due blocchi. La differenza sta nel fatto che mentre il combattimento è regolamentato nel dettaglio il confronto verbale non lo è, ed è lasciato all'interpretazione dei giocatori e del DM. Il motivo credo sia duplice: da una parte il tipo di gioco che è D&D, incentrato sul combattimento, ma anche il fatto, non secondario, che il combattimento non è gestibile giocando intorno ad un tavolo (ed ha quindi bisogno di essere regolamentato) mentre una discussione lo è. In pratica stiamo facendo valere il principio (sacrosanto in altri contesti come il GRV) che va regolamentato solo quello che è necessario regolamentare lasciando il resto alle interazioni reali. Ad ogni modo nulla vieta di regolamentare anche il confronto verbale. Bille Boo per esempio l'ha fatto sviluppando una regola che gestisce questo tipo di conflitti e mi pare si trovi bene. C'è sicuramente un link ad un articolo del suo blog in cui la descrive, insieme al processo di sviluppo della regola e le fonti a cui si è ispirato. 7 ore fa, nolavocals ha detto:Questa parte occorrerebbe un chiarimento,Cosa vorresti chiarissi nel dettaglio? Un vantaggio indiretto è un meccanismo, come quello dell'ispirazione in 5E, che ti assegna un "premio", ma che non ha effetti diretti sull'azione che ha portato alla sua assegnazione. Se si vuole premiare una buona immedesimazione del giocatore nel personaggio (per esempio un bel discorso in prima persona) si può usare quello stesso meccanismo ampliandone la portata, oppure usarne uno differente. 7 ore fa, nolavocals ha detto:P.S. questo porta un po' fuori post ma era per rispondere e chiarire alcuni punti. (non trovo la parte dell'esempio da me scritto per la vendita oggetti) forse è stato cancellato?Credo tu l'abbia modificato per sbaglio, avevo notato lo snellimento del post dopo poco tempo che era stato inserito.
24 Agosto24 Ago Autore comment_1924967 17 ore fa, Calabar ha detto:Qui non sono sicuro di aver capito. Stai contestando l'applicazione della "decisione del master" o il fatto che dal d20 System in poi i giocatori impugnavano le regole contro il DM?Credo sia una cosa che è andata di in "combo". 17 ore fa, Calabar ha detto:In realtà stiamo applicando lo stesso principio, e questo avvicina notevolmente i due blocchi. La differenza sta nel fatto che mentre il combattimento è regolamentato nel dettaglio il confronto verbale non lo è, ed è lasciato all'interpretazione dei giocatori e del DM. Il motivo credo sia duplice: da una parte il tipo di gioco che è D&D, incentrato sul combattimento, ma anche il fatto, non secondario, che il combattimento non è gestibile giocando intorno ad un tavolo (ed ha quindi bisogno di essere regolamentato) mentre una discussione lo è. In pratica stiamo facendo valere il principio (sacrosanto in altri contesti come il GRV) che va regolamentato solo quello che è necessario regolamentare lasciando il resto alle interazioni reali.Come dici essendo incentrato sul combattimento le regole per quest'ultimo dovrebbero essere più "chiare". Dico "dovrebbero" per il fatto che il combattimento dovrebbe restare più meccanico a differenza del resto.Per esperienza quando il master concede azioni non menzionate nell'unica parte più dettagliata di tutto il manuale crea una HR che è lecito ma di contro ha abituare il tavolo a pensare di avere "azioni" che solo i PG hanno (es. lanciare sabbia negli occhi del nemico) *lo dico perché difficilmente queste "tecniche " vengono usate a parti inverse.17 ore fa, Calabar ha detto:Ad ogni modo nulla vieta di regolamentare anche il confronto verbale. Bille Boo per esempio l'ha fatto sviluppando una regola che gestisce questo tipo di conflitti e mi pare si trovi bene. C'è sicuramente un link ad un articolo del suo blog in cui la descrive, insieme al processo di sviluppo della regola e le fonti a cui si è ispirato.Certo creare HR ha sempre senso per il proprio tavolo, basta farlo presente e, nel possibile non farlo con chi è novizio (nel senso prima che abbia imparato il gioco base). Parere personale.17 ore fa, Calabar ha detto:Cosa vorresti chiarissi nel dettaglio? Un vantaggio indiretto è un meccanismo, come quello dell'ispirazione in 5E, che ti assegna un "premio", ma che non ha effetti diretti sull'azione che ha portato alla sua assegnazione. Se si vuole premiare una buona immedesimazione del giocatore nel personaggio (per esempio un bel discorso in prima persona) si può usare quello stesso meccanismo ampliandone la portata, oppure usarne uno differente.Non avevo capito stessi parlando dell'ispirazione. Regola utile ma difficile da usare in modo imparziale verso il tavolo. Ma questo spesso dipende da chi vi partecipa.17 ore fa, Calabar ha detto:Credo tu l'abbia modificato per sbaglio, avevo notato lo snellimento del post dopo poco tempo che era stato inserito.Avevo fatto tutto un esempio che credo chiarisse bene. Amen 😅
24 Agosto24 Ago comment_1924969 1 ora fa, nolavocals ha detto:Credo sia una cosa che è andata di in "combo".Sembrano due opposti: da una parte l'estrema regolamentazione che consente ai giocatori di cavillare con il DM, dall'altra la possibilità per quest'ultimo di applicare scelte arbitrarie. Quindi tu come ti poni di fronte a queste? Non ti piacciono entrambe singolarmente, non ti piace che vi siano entrambe insieme, prediligi un approccio rispetto all'altro... ? 1 ora fa, nolavocals ha detto:Come dici essendo incentrato sul combattimento le regole per quest'ultimo dovrebbero essere più "chiare".Beh in realtà sono abbastanza chiare, ma trattandosi di un gioco di ruolo è normale che non tutte le possibilità siano contemplate e che, di conseguenza, si lasci un po' di spazio d'azione quando questo accade. Certo, a volte si abusa un po' di questa possibilità o magari si cerca di rendere il regolamento più funzionale alle proprie esigenze, però tutto sommato mi pare che il sistema funzioni. 2 ore fa, nolavocals ha detto:Certo creare HR ha sempre senso per il proprio tavolo, basta farlo presente e, nel possibile non farlo con chi è novizio (nel senso prima che abbia imparato il gioco base). Parere personale.Vero in generale, ma in questo caso è una regola che non incide sulle azioni del giocatori, che dovranno comportarsi come sempre. Si tratta solo uno strumento che aiuta il DM a gestire in modo più meccanico e meno improvvisato questo genere di situazioni. Secondo me può essere applicata senza problemi a qualsiasi tavolo, e probabilmente senza che nessuno se ne accorga. 2 ore fa, nolavocals ha detto:Non avevo capito stessi parlando dell'ispirazione.Non parlavo specificamente dell'ispirazione, ma di ricompense indirette di cui l'ispirazione è solo un esempio.
24 Agosto24 Ago comment_1924973 Il 23/08/2025 alle 13:16, Bille Boo ha detto:Ah, questo ci mancherebbe: i servitori dormono e mangiano coi servitoriQuesto ha senso fino ad un certo punto, la storia è piena di casi in cui il preferito di qualcuno aveva accesso a posti in cui non avrebbe mai dovuto avvicinarsi per nessun motivo. Caso in assoluto più eclatante Rasputin. Non è la norma ma nelle società umane le gerarchie informali tendono a cavalcare o a soppiantare le gerarchie formali.
24 Agosto24 Ago comment_1924981 3 ore fa, Ermenegildo2 ha detto:Non è la norma ma...Credo che a questo si possa ricondurre tutto il discorso (e non solo di questo thread).D&D RAW e RAI, checchè ne dicano gli addetti al marketing WotC, è e resta un gioco di esplorazione e combattimento di gruppo. Si può giocare come improvvisazione teatrale? sì. Si può giocare come esercizio di immedesimazione psicologica nel PG? Anche. Non è la norma, ma ...perché no? L'unica risposta è: perché non ci sono le strutture che reggono/favoriscono/danno senso in modo organico a questi modi alternativi di giocare. E quindi si incappa in queste situazioni di dubbio.Ci sono quindi i tavoli che giocano tendenzialmente RAW/RAI, a prescindere dall'edizione che può più o meno far sviluppare determinate meccaniche secondarie, ma non di interpretazione. A questi tavoli D&D è un gioco di gruppo aperto (sono recalcitrante a usare il termine "metagame", alquanto negativo) e si decide insieme come "spendere le risorse" per affrontare le sfide, compreso il condividere più vantaggi possibile. Questo in linea con quanto già detto anzitutto da @Fandango16 , ma non solo.Ci sono poi tavoli dove si sviluppa un gioco imperniato su altro, ad esempioIl 21/08/2025 alle 12:31, Lord Danarc ha detto:Di base non uso le meccaniche in modo così manicheo, e spesso dipende più da quello che fanno e interpretano i giocatori che al mero risultato del dadoed è qui che si scopre che "il re è nudo". Se le regole non ci sono per come si sceglie di giocare, o quelle presenti sono consapevolmente ignorate (legittimamente!), allora occorre che il DM (il "legislatore") si prenda la responsabilità di rendere esplicite le regole del tavolo per quella situazione. Non è la norma, ma... come in ogni situazione umana, chi dà le regole non avrà mai l'unanimità dei consensi (specie da parte dei player rule-lawyer: esattamente come in RL, gli avvocati sono una piaga 😆).È bene allora che si dica in sessione zero (o quando emerge la necessità ) che tipo di gioco si intende fare chiarendo la differenza tra i giochi che si possono portare al tavolo,e mettendo in conto che ci sono player che vogliono giocare in gruppo (e a cui presentare quindi delle sfide più difficili!).
25 Agosto25 Ago comment_1925034 Il 24/08/2025 alle 15:46, Ermenegildo2 ha detto:Questo ha senso fino ad un certo punto, la storia è piena di casi in cui il preferito di qualcuno aveva accesso a posti in cui non avrebbe mai dovuto avvicinarsi per nessun motivo. Caso in assoluto più eclatante Rasputin.Non è la norma ma nelle società umane le gerarchie informali tendono a cavalcare o a soppiantare le gerarchie formali.Sì, scusa, sono stato sbrigativo: intendevo dire che si applicano i normali criteri che si sarebbero applicati ai servitori non-PG, caso per caso, tenendo conto che il mondo è pieno di eccezioni etc etc
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