Dumli

«Solo a tornare indietro, nulla di utile, qui».

#53

7 Adderskrak 2516 i.c. - notte [vento forte - inizio autunno]

Lentamente Dumli, lasciato il cadavere dov'era, tornò a riva e si ricongiunse agli altri.

Da li facilmente avrebbero potuto raggiungere l'uscita dal complesso

@all

Mappa (la riga blu è il limite dove poi lo spazio d'aria è una spanna)

https://1drv.ms/i/c/bddbc741a4735254/EVRSc6RBx9sggL1KKQQAAAABOBa80GAD39oWOJR8EtJrVA?e=Njpbbk

Modificato 4 Luglio4 Lug da AndreaP

Torum

"Oh, bene, bene... usciamo, visto che ci tocca!", propose allora Torum, sapendo che di certo la cosa avrebbe incontrato il favore del cugino.

#53

7 Adderskrak 2516 i.c. - notte [vento forte - inizio autunno]

Lentamente i compagni lasciarono le caverne e raggiunsero l'uscita percorrendo il fiume che poi si gettava nella cascata

Velocemente ridiscesero il pendio fino a giungere nei pressi del lago sottostante formato dalle acque che cadevano.

Sotto un bellissimo cielo stellato, con un forte vento che aveva spazzato le nubi, finalmente erano all'aperto e potevano riposare e studiare dove muoversi il giorno dopo

Torum

"Bofffffffffffff...", sospirò Torum.

"Peccato per la puzza di caprone morto: altrimenti, avremmo potuto riposare in un luogo più adatto a dei Nani!".

Durk

"BOF!"

Fece eco il grasso cacciatore

"Ma tu guarda se un bravo nano deve essere felice di uscire dal sottosuolo e andare all'aperto!"

Dumli

L'ex soldato, una volta fuori, prese a spogliarsi per strizzare uno per uno i propri indumenti.

«Allora, domattina andiamo a cercare Yazeran, presso gli umani? Quel tipo sperava nel suo aiuto, ma il messaggio non gli è arrivato. Forse potrebbe aiutare noi, ora. Lui o la sua discendenza».

Floki

Sebbene il sottosuolo fosse l elemento naturale per la sua specie, dopo la fatica e l angoscia della battaglia il cielo stellato e l aria fresca ebbero un effetto benefico sulle sue stanche membra.

“Il messaggio del Loremaster parla chiaro e ci indica quella che deve essere la nostra priorità”

Rispose a Dumli

“Dobbiamo metterci sulle tracce degli orchi, scoprire dove si sono diretti e fare di tutto per recuperare il cristallo in loro possesso”

Dumli

«Bene. Abbiamo saputo che gli orchi hanno una pietra, e ne cercano una seconda. Qui la seconda non l'hanno trovata, perché è posseduta da qualcun altro. Ed è lì che troveremo sia le pietre che gli orchi. Io penso che quel qualcuno sia Yazeran. Tu invece dove andresti a cercare?».

Modificato 9 Luglio9 Lug da PietroD

Floki

"Negli scritti confusi lasciati dagli orchi, non mi sembra sia mai menzionato Yazeran e da quanto scritto dal Loremaster, gli orchi pensavano che il cristallo dell aria fosse qui."

rispose alle giuste osservazioni di Dumli

"Sappiamo ...o meglio, il Loremaster sostiene, che gli orchi siano in possesso del cristallo della terra e che, in generale, siano a conoscenza e bramino il potere di tutti e quattro cristalli"

prosegui

"Ora, per come la vedo io, potrebbe essere nostro dovere provare a rintracciare quanti piu' cristalli sia possibile tuttavia, penso sia piu urgente quello che si trova in mani nemiche piuttosto che quello ipoteticamente nelle mani di un fratello nano"

concluse

"Che ne pensate?"

Modificato 9 Luglio9 Lug da Pentolino

Torum

"Penso che...", riflettè Torum, accigliandosi visibilmente mentre si spremeva le meningi, "dovremmo andare nella direzione in cui abbiamo più indizi. Che però non mi è ancora chiaro qual è, a dire il vero. Sappiamo comunque che è passato del tempo - forse parecchio - e che potrebbero essere tutti morti: Nani, Umani, Orchi".

Dumli

«E fra Nani, Umani e Orchi, sono i nani quelli con la vita, le tradizioni, e la memoria più lunghe. Per questo andrei dai nani, poco importa se troviamo dei testimoni diretti di quei giorni o i loro discendenti».

Edwarf

Mi trovo d'accordo con il fratello Dumli. Per quanto l'obiettivo siano i pelleverde, passare dal nostro popolo per trovare notizie aggiornate, aiuto e magari alleati, è più saggio che gettarci all'inseguimento di orchi di cui sappiamo poco o nulla.

#53

8 Adderskrak 2516 i.c. - mattino [nubi e vento forte - inizio autunno]

Dopo aver dormito alcune ore il gruppo, discutendo su dove andare ridiscese il torrente impetuoso

Dopo una discesa difficile il gruppo raggiunse la carrettiera percorreva la Yetzin valley dall'Impero degli umani, a nord, fino ai Principati di Confine a sud, parallelo al fiume che più in basso percorreva l'intera vallata infilandosi in una fitta area boscosa.

Da lì dovevano decide come muoversi

Il karak più vicino che conoscete avevano incontrato nel loro viaggio di avvicinamento era a nord est a quattro giorni dall’inizio nord della valle: lì già sapevano che non vi erano notizie sulle pietre ne sulla corona

La vallata era molto selvaggia e potevano esserci altri insediamenti non noti, sia di umani che di nani o di orchi.

I nani provarono a confrontare il calco della mappa degli orchi che avevano preso dalla parete: seppur molto approssimativa si riconoscevano i tratti principali della valle.

Guardando con attenzione nel fitto della foresta videro in lontananza quella che pareva una torre che poteva assomigliare a quella disegnata dagli orchi.

Proprio in quel momento si udì il rumore di zoccoli di cavallo e dal sentiero a sud comparve un umano che avanzava al passo urlando qualcosa

@Yuki

"Ehi, là! Ci sono dei carri sulla strada dietro di voi? C'è un'intera carovana dietro di me, e dobbiamo sapere se la strada è libera

Modificato 13 Luglio13 Lug da AndreaP

Edwarf

Il cammino stava procedendo come previsto. Forse avrebbero potuto spostarsi più in alto lungo il pendio, per ottenere una migliore visuale della vallata, ma la strada sul fondo consentiva loro di muoversi facilmente e con maggiore velocità.
La comparsa dell'uomo fece attraversare un brivido di tensione.
Ed si avvicinò al cugino, raccomandandogli attenzione. Gli umani, si sapeva, erano un popolo imprevedibile, inaffidabile e senza onore. Eppure qualcuno tra loro di degno, raramente c'era. Dopotutto, non erano elfi.
Lasciò che a prender contatto fosse qualcuno tra loro che, a differenza sua, conoscesse la lingua degli uomini.

Durk

"Bof! Oibof! Qualcuno capisce cosa sta dicendo quello lì?"

Torum

"Io no. Gli umani usano ancora quella sciocca lingua primitiva", rispose Torum, scuotendo la testa.

#53

8 Adderskrak 2516 i.c. - mattino [nubi e vento forte - inizio autunno]

Yuki pareva capire il significato delle parole dell'uomo e lo tradusse ai compagni: l'umano aveva detto "Ehi, là! Ci sono dei carri sulla strada dietro di voi? C'è un'intera carovana dietro di me, e dobbiamo sapere se la strada è libera"

@all

Come confermato da Shadizar in tds, traduce per tutti: posto la traduzione così da permettere di interagire

Edwarf

Il cugino aveva imparato la lingua degli umani: indeciso se complimentarsi per l'intelletto o redarguirlo per essersi immischiato con quella razza difettosa, decise che per il momento doveva aver la meglio il pragmatismo.
Digli che per quanto ne sappiamo la strada è sgombra, e chiedigli se hanno notato movimento di orchi, o se ne conoscono qualche accampamento.

#53

8 Adderskrak 2516 i.c. - mattino [nubi e vento forte - inizio autunno]

Yuki tradusse le parole di Edwarf e lo scout avvicinatosi annuì

"Il mio nome è Rutger Reiter. La nostra carovana viaggia da sud da molte settimane e abbiamo incontrato degli Orchi all'inizio del nostro viaggio, ma non recentemente. Però se volete avere notizie più precise potete chiederlo al nostro capo carovana. E' ad un ora di cammino dietro di me. Viaggiate da soli quindi? E a nord verso l'Impero ci aspettiamo pericoli?" chiese l'umano tradotto prontamente da Yuki