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Prologo: Il Fuoco d'Oro


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Cambio di scena

Si vede una stanza sfarzosa, riccamente decorata con broccati porpora e soprammobili antichi. Una figura coperta completamente da un’armatura, il cui acciaio risplende di bagliori dorati nella luce delle lampade magitech, si erge orgogliosa al centro della stanza. L’uomo tiene tra le mani quello che sembrerebbe un piccolo astrolabio, che ruota vorticosamente producendo un ronzio quasi fastidioso. 

Il Fuoco è veramente stupendo. Commenta l’uomo, rivolgendosi ad una figura in ombra. Con questo potrò finalmente reclamare il posto che mi merito. E ci sarà spazio anche per tutti voi. Conclude guardando il resto dei presenti nella stanza con il suo elmo dorato.


Dopo aver salutato Chike e aver accolto Astor rientrate alla festa, ancora una volta senza difficoltà: le guardie riconoscono il "generale liboriano" e vi fanno entrare senza fare altre domande. L'atmosfera è un po' più tesa rispetto a prima, ma i balli stanno procedendo e il conte è tornato dalla cantina dei vini. Sembra ancora intimorito, ma si è già lanciato ad intrattenere i suoi ospiti. 

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Lerna

Tornati alla festa cerco qualcosa da piluccare e un (piccolo) bicchiere per riprendermi dall'evento di poco fa. Non voglio certo distrarmi troppo, ma alla fine è una festa. 
Se i miei compagni sono dell'idea chiedo a quelli che mi paiono meno rigidi (e sono effettivamente tra gli invitati) di fare con me almeno un paio di balli. Se staremo immobili come pali ci faremo notare di più.

L'attentato, secondo me, è tutto ciò che avevano in mente. Ma forse avevano un piano B e non possiamo abbassare troppo la guardia. 

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Oilenos Dattilys

Faccio un poco come dice Lerna e provo a passare inosservato, sfruttando la mia copertura tutto sommato poco complicata: mi immagino se avessi dovuto fare finta di essere chissà cosa!

Invece, così, posso essere abbastanza tranquillamente me stesso, girando persino armato senza paura di agitare qualcuno.

Guardo, mangiucchio, passeggio, pur evitando di mettermi proprio al centro della attenzione. 

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Astor

La mia copertura è di un attendente, quindi mi metto in posizione militare di riposo, ma non mi metto a ballare o altro. Un militare che balla dà sicuramente maggiormente nell'occhio rispetto a uno in attesa di ordini.

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Osservate la festa, rimanendo vigili per essere pronti a reagire ad altre sorprese. Lerna si concede anche qualche ballo con gli invitati più disponibili: non sono moltissimi, ma quelli che accettano sembrano sinceramente contenti di potersi svagare un po'. Ma dopo qualche altro ballo gli invitati iniziano a congedarsi: non sapete se fosse previsto, ma è certamente un'ottima occasione per andarvene anche voi. Uscite quindi dal palazzo del Duca per inseguire finalmente la vostra pista: il Molo Commerciale e questo misterioso Focolare. 

Il Molo, nonostante l'ora, è ancora frequentato: gli operai del porto stanno smontando il turno, anche se non sembrano dirigersi verso i settori abitativi. 

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Lerna

Resto leggermente in diparte, non voglio scatenare reazioni tra gli operai. Pelias se la può cavare bene, è più adatto a questo genere di approcci. 
Questa è stata sicuramente una serata variegata, tra la festa e l'attentato sventato. Chissà dove ci porteranno ora queste indagini? 

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Oilenos Dattilys

Spalleggio Pelias, facendo qualche passo in avanti, ma fermandomi comunque dietro di lui: non voglia sembrare intimidatorio!

Ho tolto la tenuta da cerimonia e ho indossato un abito più pratico e meno formale: mi è già capitato, in passato, durante i miei viaggi, di essere additato per come vestivo, quindi ho imparato la lezione. 

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Buona parte dei lavoratori del porto non sembra molto contenta di parlare con Pelias: gli rispondono a monosillabi e grugniti, trovando la prima occasione buona per defilarsi e continuare a camminare. Caso diverso per Oilenos e Lerna, che trovano delle persone più collaborative: gli dicono che non hanno mai sentito parlare di un edificio chiamato Focolare, ma si scusano per la fretta, dicendo che hanno un impegno urgente. Per convincerli a collaborare dovrete inventarvi qualcosa.

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Gli operai sembrano voler evitare Pelias ad ogni costo, ma la sua stazza e l'aiuto di Astor gli permettono di strappargli comunque qualche informazione. A quanto pare, gli uomini si stanno recando ad una riunione per decidere se fare qualcosa per protestare contro l'aumento degli orari di lavoro che dovrebbe essere annunciato a breve. 

Lerna ed Oilenos, invece, hanno meno fortuna: sebbene la loro cortesia gli eviti le occhiate sghembe che vengono lanciate ai loro compagni, la maggior parte delle persone sembra troppo indaffarate per rispondere alle loro domande. I due riescono però a sentire una frazione del discorso: a quanto pare, la riunione è stata organizzata da un gruppo noto come "Fratelli del Kaos". Il nome sembra essere noto tra gli operai, che ne parlano come se si tratti di una qualche organizzazione ufficiale. 

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Astor

Non sono al corrente di ogni sfaccettatura della missione in corso, però se c'è da convincere qualcuno a parlare, non mi tiro indietro.

Braccia incrociate e sguardo torvo fanno capire che non sono uno con coi scherzare.

Quando siamo lontani da orecchie indiscrete, dico agli altri 

"Pensate che questa riunione possa avere a che fare con il focolare? Qualsiasi cosa sia..."

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Lerna

"Kaos... si, direi che non ha un bel nome. Non vorrei giudicare dalle apparenze, però" aggiungo subito prima che ci si faccia un'idea sbagliata. La diffidenza può essere utile ma non è mai bella. "Dovremmo però cercare di non dare nell'occhio... oppure avvicinarci all'incontro di soppiatto"

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Astor

"Sicuramente, non sono la persona più adatta a un operazione basata sulla segretezza, a meno che..."

Osservo gli operai, gente col fisico temprato dal lavoro duro, alcuni in là con gli anni.

Proprio come me.

"Se mettessimo le mani su qualche abito da lavoro della mia taglia, e mi sporcassi un po' le mani, forse potrei passare per un manovale."

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