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"Il Lungo Tramonto" di Jack McDevitt


Messaggio consigliato

Sò che è un pò strano fare la recensione del 7° (8°, se contiamo anche il "prequel", scritto prima di questo libro) e ultimo "capitolo" di una serie, soprattutto tenendo presente che non ho letto gli altri, ma fortunatamente ognuno dei volumi della serie è abbastanza "autosufficente" da poter essere letto da solo.

La serie nel suo complesso parla di come l'umanità, dopo la scoperta di un monumento alieno vecchio di secoli su Giapeto e il modo di viaggiare nello spazio a velocità maggiore di quella della luce, cominci ad esplorare questo angolo della galassia, sia nella speranza di incontrare altre civiltà, sia per trovare nuovi mondi da colonizzare per allieviare il crescente problema della sovrappopolazione; nello specifico, la serie si concentra sulle avventure di Priscilla "Hutch" Hutchins, la migliore pilota dell'Accademia, e appassionata di xeno-archeologia.
Nel corso delle sue avventure, Priscilla scoprirà la verità sulla razza che ha creato la statua su Giapeto (e altri monumenti su altri pianeti) e sulla misteriosa entità che ha distrutto loro e ogni civiltà evoluta ogni 8.000 anni circa.
"Il Lungo Tramonto" è ambientato dopo che Priscilla è riuscita a rivolvere i problemi presenti nei precedenti libri, a seguito di un viaggio fino a centro della galassia.

Detto questo... devo ammettere che il libro non mi è piaciuto più di tanto!
Per prima cosa il ritmo della narrazione mi è sembrato un pò lento... non dico che tutta l'avventura sarebbe potuta essere scritta in metà pagine, ma quasi.
I personaggi, poi, mi sono sembrati piuttosto piatti e bidimensionali; persino Priscilla, il personaggio a cui viene data la maggiore visibilità (e quindi la maggiore introspezione psicologica), ne esce comunque piuttosto stereotipata.
Il libro, poi, più che un'avventura di fantascienza, sembra una critica sociale (della società attuale); oltre ad esserci ben poca tecnologia (più che altro non viene spiegata molto, nonostante abbiano IA, campi di forza come tute spaziali, e motori che fanno viaggiare a circa 100.000 volte la velocità della luce... quindi più vicini a quelli di Star Wars che a quelli di Star Trek!), i problemi sono più di natura economico/sociale che tecnico/scientifici (spoiler alert):

Spoiler

La razza umana non ha più nulla da temere dalle misteriose "nuvole Omega" che hanno distrutto per millenni (o addirittura milioni di anni) decine di civiltà in tutta la galassia; inoltre la galassia sembra un luogo piuttosto vuoto... pochissimi pianeti sono abitabili, ancora meno hanno sviluppato forme di vita, e solo una frazione insignificante ha sviluppato civiltà evolute.
Eppure la razza umana, per paura di incontrare una specie più evoluta e aggressiva, vuole bloccare del tutto l'esplorazione spaziale... arrivando al punto di bloccare persino la colonizzazione di un pianeta che ha già quasi completamente terraformato, rischiando che la Terra collassi per la sovrappopolazione!
Quando viene intercettata una trasmissione televisiva da un sistema lontano 7.000 anni luce, inizialmente viene preparata una missione; missione che poi, però, subisce ogni genere di pressione per essere annullata, al punto che Priscilla e il suo equipaggio sono costretti a partire in fretta e senza autorizzazione; anche quando i nostri eroi tornano con la notizia che non ci sono alieni cattivi, ma anzi che hanno trovato due civiltà pacifiche, rischiano di venire arrestati.

Una delle due civiltà in questione (i "Volariani", che somigliano a dei delfini umanoidi), poi, è anche meno evoluta della nostra, trovandosi al livello della prima metà del 20° secolo: motori a combustione interna ed elettricità, ma niente radio o elettronica. Inoltre, come se non bastasse, il loro sistema stellare stà per essere distrutto da un buco nero vagante entro un 50-60 anni... quindi nemmeno a dire che avrebbero il tempo di svilupparsi abbastanza da poter emigrare altrove con le loro sole forze.
Priscilla e il suo equipaggio, esaminando il loro pianeta, ha un problema con la navetta, col risultato di un atterraggio di fortuna, e conseguente incontro e amicizia coi Volariani, che li aiuteranno a tornare sulla nave madre. Cercando un pianeta dove trasferire tutto il popolo Volariano, poi, scopriranno un'altra specie pacifica, i rettiliani Tarka; grazie al fatto che hanno affidato la gestione del pianeta ad una IA, hanno così tanto tempo libero che non devono lavorare, diventando così indolenti che per due volte hanno scoperto e poi dimenticato il modo di viaggiare più veloci della luce!
I nostri eroi ottengono l'aiuto dei Tarka, e sperano anche in quello degli umani, per portare in salvo i Volariani; tornano quindi sulla Terra, portando con se due Volariani... solo per ottenere che le autorità terrestri, per evitare che questo porti ad un rinascere delle avventure nello spazio, mettano tutto a tacere, e cerchino di riportare i Volariani a forza sul loro mondo condannato! Ovviamente Priscilla troverà un modo di far conoscere la verità al mondo, con gli umani che decidono di aiutare i Volariani.

Gli unici "eroi senza macchia e senza paura" sembrano essere solo Priscilla e i suoi compagni (più il giornalista che li aiuterà alla fine); persino la famiglia di Priscilla la prega di lasciar perdere la missione, mentre il giornalista perderà il lavoro due volte per averli aiutati.
Gli umani decidono di aiutare i Volariani perchè "sono adorabili" (viene detto che, se avessero dovuto aiutare i Tarka, probabilmente non l'evrebbero fatto) e perchè hanno una religione monoteista. I Volariani, poi, sono così pacifici che non conoscono nemmeno il concetto di "omicidio".
Due politici si oppongono alla missione di Priscilla: la presidente donna dell'Unione Nord-Americana, e il capo dell'Agenzia, un uomo cinese legato all'Unione Cinese (e, mentre la presidente è preoccupata più per possibili alieni aggressivi, il direttore dell'Agenzia è preoccupato soprattutto di quanto costerebbe all'Unione Cinese aiutare i Volariani); e, mentre il direttore dell'Agenzia viene licenziato (anche se viene fatta passare per una dimissione volontaria, per occuparsi di altro), la Presidente la passa liscia, vedendo addirittura aumentare la propria popolarità per "aver deciso di aiutare i Volariani".

Nel complesso, non posso dare a questo libro nemmeno la sufficenza; non sò come sono gli altri volumi della serie, ma devo dire che, da quello che ho letto in rete, temo che soffrano degli stessi problemi di questo, quindi difficilmente li comprerò.

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46 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Il libro, poi, più che un'avventura di fantascienza, sembra una critica sociale (della società attuale);

Bold of you tu assume che la buona sci-fi sia mai stata altro che critica sociale. O quanto meno, analisi e critica sociale contornata da interessanti approcci alla tecnologia (se Hard sci-fi) e/o da una trama avventurosa (come le Space Opera). 

Non ho letto il libro, né altri dell'autore. Magari è davvero pessimo, la trama ricorda un po' altri diecimila libri simili... 

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14 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Bold of you tu assume che la buona sci-fi sia mai stata altro che critica sociale. O quanto meno, analisi e critica sociale contornata da interessanti approcci alla tecnologia (se Hard sci-fi) e/o da una trama avventurosa (come le Space Opera).

Non hai tutti i torti... diciamo che (almeno per i miei gusti personali) questo è un pò troppo critica sociale e troppa poca fantascienza.

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