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I demoni che abbiamo dentro


Mezzanotte

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Sei così nervosa che decidi di congedare Roren e fare una passeggiata per schiarirti le idee e calmarti. La sicurezza di Charterhall è alta e ti senti sicura nel girare senza scorta. Stai percorrendo via Jayan quando la vetrina di un pub esplode e un corpo rotola contro i tuoi piedi, sul selciato.

"Maledetto skovsenti rantolare l'uomo mentre cerca di rimettersi in piedi, pezzi di vetro conficcati ovunque.

Un secondo uomo, robusto, dallo sguardo minaccioso e il volto sfregiato esce dal pub, lo rispinge a terra con un calcio, poi gli si mette a cavalcioni sul petto e comincia a massacrarlo di pugni. 

Riconosci l'aggressore, si chiama Danil Koskov, un reduce della Guerra dell'Unità. Peccato combattesse per la parte sbagliata. Ma ti ha salvato la vita quando un commando di ribelli disperati ha preso di mira la tua ricca famiglia.

Una volta era nobile anche lui, prima che l'Impero gli prendesse tutto. Ora non è più nulla.

Però tu gli devi ancora qualcosa.

Spoiler

E niente, ormai ci ho preso gusto.

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Non so se sia uno scherzo del destino: ho pensato a lui qualche ora fa e me lo trovo davanti a picchiare la qualunque dopo aver fatto esplodere il Backhand's Pub di via Jayan. Io... quasi mi pento di averci pensato a te, dannato stronz0. Ma Setarra in qualche modo ci aveva già unito... E questa è un'altra manifestazione della sua volontà, ne sono sicura. Forse è tempo di tornare sui miei passi, fare ammenda e ricominciare dove tutto si era fermato. D'altronde... Chi potrebbe aiutarmi meglio, senza dover temere di scoprirmi troppo il fianco?

Lascio che il pestaggio termini a debita distanza, per poi avvicinarmici di qualche metro.

"D'effetto, non c'è che dire. Le cattive abitudini... Sono dure a morire."

Faccio un passo in avanti, a braccia incrociate, mentre lo skov giace ancora sul corpo dello sventurato.

"Prima che arrivi chiunque a cercarti, ho qualcosa da mostrarti... E da dirti. A questo punto... Il caso non esiste: ne sei una prova vivente per me, oggi."

Con fare calmo, mi volto nella direzione da cui stavo provenendo e mettendo il cappuccio, faccio qualche passo in quel senso: dico.

"Non farti pregare, perché non ci sarà una seconda possibilità. E ora più che mai sono sicura che troveremo un modo per risolvere le nostre divergenze. Ti faccio strada, tieniti a distanza. Come ai vecchi tempi."

Mi incammino verso il Teatro Etereo, dando un'occhiata alla situazione per rendere le cose più facili per lui e prendo strade poco trafficate se dovessi pensare di averne bisogno, senza temere troppo: ci troviamo in Charterhall e dietro di me ho uno skov che Doskvol dovrebbe imparare a temere!

Mezzanotte e Knefrod:

Spoiler

Ho dato per assunto che Danil non abbia ancora visto il Teatro Etereo: ho immaginato che la scintilla che ha incendiato il nostro ultimo diverbio sia stato proprio il trovare un luogo sicuro dove stare con la cricca ed entrambi avevamo una visione completamente diversa, cosa che ha gravato ulteriormente sul nostro rapporto già logoro per altre situazioni sgradevoli (magari le tireremo fuori all'occorrenza) e che ha posto fine al nostro sodalizio.

Ovviamente se va bene a tutti!

 

Modificato da Maiden
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Danil Koskov

Un assalto in una delle zone più sicure della città: quel bastardo di Sawtooth sta scavando la fossa alla Ribellione. Eppure eccomi qua, costretto a obbedire ai suoi ordini, vista la sua influenza sulla comunità Skovlanese a Duskwall.

Continuo a colpire l'uomo con violenza, fino a quando non perde conoscenza. "Adesso torna a dormire, bastardo Akorosiano" dico in tono calmo in Skovic. Estraggo dalla manica un vecchio coltello logoro e gli incido sulla guancia destra una croce con quattro bracci di lunghezza uguale, simbolo dei ribelli Skovlanesi.

Strofino lentamente le mani per pulirle dal sangue dello sventurato che giace sotto di me mentre ascolto le parole di Helene.

Abbiamo avuto le nostre divergenze, ma negli ultimi anni, senza una banda, questa città mi ha schiacciato. Devo almeno sentire cosa ha da offrire se voglio trovare una strada in questo inferno Akorosiano.

"Come ai vecchi tempi, ti seguirò e ascolterò cosa hai da offrire. Ma lasciamoci questo posto alle spalle prima che troppe Giubbe Blu si accorgano di quello che è successo in quel pub", dico alzandomi in piedi.

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Che bella riunione di vecchi amici. Ma gli abbracci dovranno attendere.

Una pattuglia di sei Giacche Blu ha appena girato l'angolo del vicolo.

"Ecco il Diavolo", dice quello che deve essere il capo, perché ha i galloni di caporale ricamati sulla manica della divisa.

"La soffiata era giusta. Prendete anche la ragazza"

 

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Che dire? Charterhall! 

 

Helene&Danil

Spoiler

Nel caso vogliate provare a fuggire potreste tentare di far perdere le vostre tracce nel parco Jayan, oppure buttarvi nel vicino canale. Danil è anche abbastanza sicuro che il Backhand's abbia un'uscita sul retro. E se avete altre idee, prego!

 

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Cazz0!

Mi volto immediatamente verso il mio skov, impaurita dalla situazione ed evidentemente presa alla sprovvista.

"Corri! Andiamo qua!"

Imboccherei la via per il Parco Jayan, non sono solita fare pazzie come buttarmi nel canale. Vorrei raggiungere il parco e lasciare in mano a Danil come muoverci al suo interno.

Spoiler

Lo farei con: guidare il gruppo contro un ostacolo, usando Sgattaiolare. Significa che: noi giocatori usiamo la stessa azione. Il giocatore che ottiene il risultato migliore conta per tutto il gruppo ed io, che ho scatenato l'azione, segno 1 stress per ogni giocatore che ha ottenuto un risultato negativo (1-3).

PS. ho dato per scontato che conoscessi queste abilità di Danil, in quanto compagno di venture.

 

Modificato da Maiden
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Danil Koskov

"Ma che sorpresa, Giacche Blu a Charterhall!", penso sarcastico mentre maledico Sawtooth.

Metto la mano sinistra aperta sul petto, il segnale richiamare i fratelli della ribellione, nascosti nei paraggi, che mi hanno accompagnato in questo assalto¹.

Dopodiché scambio uno sguardo d'intesa con Helene e inizio a correre verso parco Jayan².

Spoiler

1. Chiamerei un flashback, mi sembra ragionevole pensare che mi ero portato qualche uomo fidato. Dimmi tu se e quanto stress devo segnare e se c'è bisogno di un tiro azione. L'obiettivo è rallentare le giacche blu e magari buttarne nel canale qualcuna.

2. Seguo l'azione di gruppo Helene (sgattaiolare), 2 dadi e ho una proposta per un patto con il diavolo per il terzo dado: uno dei ribelli è un uomo fidato di Sawtooth, gli racconterà dell'incontro con Helene e cercherà di mettere in cattiva luce il mio operato nell'assalto.

@Mezzanotte se invece il flashback non ti piace/viola in qualche modo la fiction già stabilita inviami un messaggio nel TdS e modifico il post quanto prima.

 

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Spoiler

Per me va benissimo. Dato che avete chiamato un flashback e proposto un Patto vi faccio disimpegnare senza bisogno di tirare.

Danil prende 3 stress. E come effetto del Patto creo un Orologio segreto che chiamerò l'Occhio di Sawtooth che ovviamente cercherà di mettere a fuoco Helene e scoprire cose su di lei.  

In risposta al segnale di Danil tre Skov escono dal Backhand's e si gettano sulle Giacche Blu al grido di Kiruna! una delle città martiri skovlan della Guerra dell'Unità.

Un quarto Skov, che Danil conosce come Tibbs lo Scemo, cerca di fermare lo scontro mettendosi in mezzo. 

Lo sentite urlare che è il diavolo a cui devono dare la caccia, ma i suoi compari sono ormai lanciati contro gli odiati nemici e per le Giacche Blu uno skov è uno skov e perciò l'unica cosa che rimedia è una manganellata in piena faccia.

Correte attraverso il viale della dipartita del Jayan e la sua selva di letali piante tossiche.

L'amministrazione cittadina ha ritenuto conveniente lasciare il parco sempre aperto al pubblico in modo da favorire i sucidi, intenzionali o meno. 

Infatti oltre ad un grandioso esperimento alchimistico fallito, il Jayan è un ottimo modo per ripulire la società dagli elementi più deboli. Quelli che non ce la fanno, che vengono spinti ai margini, che non possono essere sfruttati oltre, che smettono di lottare. Tutto quello che devono fare è venire qui e cogliere un fiore. Alcuni danno una morte quasi indolore, altri orribilmente lenta, ma il Consiglio non ha mai dato alle stampe la Guida Botanica perciò il brivido della scoperta è sempre presente.

Scavalcate i cadaveri di una coppia intrecciata in un ultimo, contorto amplesso. Dalle labbra socchiuse della ragazza già sboccia un germoglio di tzama pronto a spandere il suo polline esiziale.

Squadre di netturbini scafandrati ripuliscono i viali due volte al giorno: alle deboli luci dell'alba e del tramonto.   

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Danil Koskov

"Avrei preferito di gran lunga una nuotata nel canale che attraversare parco Jayan, ma ormai è tardi!", penso mentre scatto in avanti cercando di trovare un percorso sicuro tra le le piante tossiche e le letali nebbie alchemiche che si alzano da esse.

"Sarà meglio trovare una via di fuga sicura per uscire da questo miasma alchemico", dico, sperando che l'intuito di Helene ci aiuti a non fare la fine della coppia di amanti che abbiamo scavalcato poco fa.

Spoiler

Vorrei STUDIARE un percorso per lasciare indenne parco Jayan insieme ad Helene. Ho 1 dado su studiare, mi spingo al limite per il secondo dado e magari @Maiden può darmi una mano per il terzo!

 

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"Copriti il volto e non toccare niente, neanche se fosse ricoperto d'oro."

Mi guardo in giro nel parco, che conosco poco ma abbastanza da poterne venire fuori abbastanza rapidamente. Cerco di imboccare le strade giuste, non lascio che qualcosa raccolga la mia attenzione, tutta dedicata solamente ad uscire da questo dannato luogo. Mi guardo dietro, rallento il passo sempre di più: "Non sembra che ci seguano più. Possiamo procedere con più calma e andare dritti alla meta. Per di qua."

Faccio per raggiungere il Teatro Etereo e durante il viaggio sono in allerta: non voglio altre sorprese.

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Inviato (modificato)
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Dato che Helene dice di conoscere il Parco, lo considero un suo Flashback da 1 stress e non c'è bisogno per voi di fare ulteriori tiri.

A quanto pare la Sussurro conosce una via e perciò ti guida fuori da questa trappola mortale.

Sembra nessuno vi insegua (chi lo farebbe senza le adeguate protezioni?).

Passate davanti ad uno dei giardinieri, debitamente scafandrato per non farsi uccidere dai fiori letali. Indossa una palandrana pesante marrone con dei lacci stretti a chiudere le giunzioni sovrapposte dell'abito, guanti e maschera integrale. 

Si appoggia al suo rastrello e vi osserva brevemente.

"Cambiato idea, eh?", fa, evidentemente prendendovi per una coppia di amanti a cui è mancato il coraggio di farla finita all'ultimo istante.

"Avete fatto bene a non prendere lo stradello viola, quello che porta alla sezione delle platanarie. Senza vesti sareste già concime"

la sua risata è un orribile cachinno distorta come è dai filtri anti-polline, ma voi siete finalmente in salvo e giungete senza ulteriori problemi al Teatro, il covo di Talitha e della sua banda di fanatici associazione studentesca.

Ora che vi siete riuniti avete certamente molto di cui discutere.

 

Modificato da Mezzanotte
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Per Knefrod e Mezzanotte:

Spoiler

 

Nei pressi di St. Paul's Shadow Street, quando ormai tutto tace e rimaniamo solamente noi, mi fermo appoggiandomi a degli scalini di un terratetto praticamente abbandonato, dove i cardini delle porte sono stati rotti e le finestre sono state rotte dal lancio di sassi o bottiglie.

"Non perdi ancora l'occasione di farti trovare in mezzo ai casini."

Chiudo la bocca, come se mi fossi accorta di doverci andare più piano. Qualche secondo dopo, schiocco la lingua e proseguo con flebile voce: "Alla fine, nonostante tutto, qualcosa sono riuscita a prendermi di questa dannata città. Non è molto ma pur sempre un tetto sulla testa. Per me... E gli altri. Le cose non stanno andando nel verso giusto e devo ammettere che le tue qualità non sono state rimpiazzate da nessuno... O comunque, nessuno in grado di portarle a termine. Sarò chiara, perché fra noi i giri di parole hanno funzionato fino ad un certo punto: non avrei dovuto allontanarti, è stato un errore. Un mio errore... Che credo di aver capito proprio oggi."

Sospiro pesantemente, abbassando la testa e scuotendola leggermente.

"Sono sulla buona strada ma non ci sono soltanto io a percorrerla. E mi fanno affannare, continuamente, mentre cerco il modo di risalire la china. Con te era diverso, avevo modo di dedicarmi alle mie questioni e tu comunque tenevi le redini della cricca, liberandomi dal dover costantemente tenerli sott'occhio. Capisco solo ora perché siamo stati affiancati e adesso sono pronta a darti i tuoi spazi, purché tu segua comunque la mia dottrina."

Alzo lo sguardo, piantandolo negli occhi di Danil.

"Ho sbagliato e chiedo il tuo perdono. Vorrei che tornassi ad occuparti dei ragazzi, in modo da permetterci di prenderci quello che ci spetta da questa città. Non è un caso esserci incontrati così, proprio oggi. Ho bisogno del tuo aiuto per continuare questa storia."

Rimango ferma con i piedi che porterebbero a salire le scale di questo vecchio terratetto, mentre sono voltata nella direzione dello skov.

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Danil Koskov

Rispondo con un ghigno compiaciuto alla battuta di Helene e resto in attesa di sentire cosa ha da dire. Le sue parole, sincere e dirette, mi prendono alla sprovvista. Ripenso a quando abbiamo sciolto la banda, le cose sui cui discutemmo e che portarono alla rottura erano solo pretesti, la verità è che non ci fidavamo l'uno dell'altra. Intravedo nelle sue parole una nuova consapevolezza, forse l'esserci allontanati ha aiutato entrambi a capire il punto di vista dell'altro.

"Non c'è bisogno di chiedere alcun perdono, rompere la banda è stato un errore che abbiamo commesso insieme" dico, ricambiando lo sguardo di Talitha. "Abbiamo lasciato che questa città facesse il suo gioco, ci ha diviso per renderci deboli, schiacciarci e opprimerci", aggiungo pensando a quanto ho dovuto affrontare da quando la banda si è sciolta.

"Forza, fammi dare un'occhiata a questo posto. Elegante e misterioso, un pò ti rispecchia" dico, avvicinandomi a Talitha sulla scalinata.

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Guardando l'entrata del terratetto, scendo dai due scalini con un piccolo, rapido salto.

"Questo? Oh... No, non era nel mio stile. Il luogo è altrove. Seguimi."

Con passo certo, senza dubbio alcuno dopo aver udito parole tanto confortanti, conduco Danil all'ingresso principale, attraversando la corte abbandonata e piena di rifiuti edili.

"Questo era più nelle mie corde. Converrai con me."

Scivolando all'interno del teatro, il passo si fa più lento e tranquillo, per lasciare modo all'ospite di ambientarsi alla luce fioca e le geometrie del luogo. Attraversando un paio di sale per la gestione delle folle, scosto i pesanti tendaggi che portano al cuore centrale del teatro: la platea. Al suo interno si trovano giovani uomini e donne, molti sembrano studenti universitari o vagamente li ricordano.

Sussurrando: "Benvenuto nel Teatro Etereo, skov. La dimora di coloro che hanno visto nel m-i... Nel nostro progetto, qualcosa di grandioso."

Rimango ferma, celati agli occhi dei più, in attesa che Danil possa comprendere meglio la situazione.

Continuo a sussurrare: "Qualcuno è della vecchia guardia."

Ingresso alla platea da St. Paul's Shadow Street

Spoiler

 

Il 20/12/2023 at 02:38, Maiden ha scritto:

Unico modo per raggiungere la platea ed il palco, da ospite, é passare da St. Paul’s Shadow Street, la via d'ingresso alle cerimonie del culto. Una corte abbandonata, piena di rifiuti edili, conduce ai rituali celebrati sul palcoscenico, per l'adorazione del Re Arso.

 

 

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Danil Koskov

La corte dei miracoli di Talitha è piuttosto misera, sembra composta in egual misura da figli di papà e scappati di casa; è evidente che ha un disperato bisogno del tuo aiuto perché diventi qualcosa di serio, utile ai vostri scopi.

Quelle che la tua compagna chiama le sue Piccole Anime si stringono attorno a te, curiose. Ti fanno domande a cui non vuoi rispondere.

Una ragazza di nome Roren ti chiede sfacciatamente se sei l'amante della Maestra.

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Danil Koskov

Seguo Talitha all'interno dell'edificio, colpito dall'ingresso poco elegante ma ben nascosto e dall'estensione del complesso. "Un buon nascondiglio, ampio e celato alla vista, ottimo per una banda che spera di crescre" commento.

Raggiungo il palcoscenico e scruto le persone intorno a me. "Non molti, purtroppo" rispondo con disappunto quando Talitha mi fa notare che alcuni degli attuali membri della banda sono della vecchia guardia.

Scruto pensieroso le persone sedute in platea e penso: "Hanno ancora negli occhi l'innocenza di chi non conosce il mondo, lo stesso sguardo smarrito delle reclute spedite al fronte quando Skovlan fu invasa. Quegli uomini affrontarono gli orrori della guerra, senza fuggire, perché credevano in qualcosa. Devo scoprire se anche loro sono pronti a combattere per quello in cui credono".

Quando Talitha mi introduce alle Piccole Anime la guardo e chiedo: "Chi sono loro per te? Sacerdotesse o qualcosa di simile?". Le loro continue domande mi disturbano, la goccia che fa traboccare il vaso è l'insinuazione di Roren forse perché mi tocca un po troppo da vicino. Senza neppure rendermene conto la colpisco con uno schiaffo, il colpo è debole me il messaggio chiaro. "Dovreste mostrare maggior rispetto, nei confronti di Helene e accortezza nei confronti di chi non conoscete" dico.

"Vorrei parlare con i tuoi ragazzi, ho bisogno di capire se posso fidarmi di loro" dico a Talitha prima di chiedere a tutti i presenti di prendere posto in platea. Siedo sul bordo del palco, indico uno dei presenti che non conosco e dico ad alta voce: "Perché sei qui? Cosa ti ha portato ad entrare nel culto e perché segui gli ordini di Helene?". Dopo aver ascoltato la sua risposta pongo le stesse domande ad un altro degli astanti. Dopo una breve pausa torno a chiedere le stesse cose, questa volta indicando Roren.

Spoiler

Scusate il ritardo nel postare

 

Modificato da Knefröd
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Inviato (modificato)

Danil Koskov

La ragazza di nome Roren si tocca la guancia schiaffeggiata e ti rivolge uno sguardo di puro odio, o gelosia, difficile cogliere la differenza. Sono tutti intimoriti da te ora e balbettano frasi sconnesse. L'unica cosa che li tiene assieme è il carisma di Helene, la noia e l'indifferenza di questo mondo, nient'altro.

Modificato da Mezzanotte
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Chino il capo allo schiaffo su Roren ma dopo qualche istante torno ad alzare lo sguardo, con rinnovato vigore.

"PER QUALCUNO DI VOI È UN VECCHIO AMICO, PER ALTRI UNA CONOSCENZA, FORSE ADDIRITTURA UNA SPINA NEL FIANCO... PER TUTTI GLI ALTRI CHE NON HANNO ANCORA AVUTO MODO DI CONOSCERLO, È L'ESEMPIO CHE SEGUIRETE D'ORA IN AVANTI!"

Guardo la schiaffeggiata con occhi lucidi ma severi, per poi posarli su tutti gli altri. La voce è impostata, seria.

"IL TEMPO DELL'ASSOCIAZIONE STUDENTESCA CON LA PASSIONE PER L'OCCULTISMO TERMINA QUESTA NOTTE."

Appoggio una mano sulla spalla di Danil.

"TORNA TRA LA SUA GENTE, AFFINCHE' SIA DEL RE ARSO... LA SUA MANO."

Sorrido compiaciuta, annuendo alle mie stesse parole, mentre cerco di gelare il nostro pubblico.

"E ADESSO PRENDETEVI IL TEMPO NECESSARIO PER OPERARE IN UNA DELLE SCELTE CHE RICORDERETE PER SEMPRE. RISPONDETE ALLA MANO, QUALUNQUE DOMANDA VI FACCIA. RISPONDETE... CON LA SINCERITA' CHE VI HA SEMPRE CONTRADDISTINTO."

Un ghigno affiora sul mio viso.

"ROREN... TU PER PRIMA. SALI SUL PALCO... SEI DI ESEMPIO IN QUESTA LUNGA PROVA. TUTTI GLI ALTRI, LA SEGUANO E STIANO DUE PASSI INDIETRO. È IL SUO MOMENTO, LASCIATELA... BRILLARE."

Mi siedo con fare docile proprio davanti a lei, mentre faccio un cenno a Danil per farlo procedere.

Ho occhi solo per lei... E per lui.

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Provo a Comandare (1d) la cricca dopo che Danil li ha già lavorati con lo schiaffo a Roren. Se non ho tratto nessun bonus dal suo gesto, eventualmente mi spingo al limite.

 

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Talitha

sei convinta non avresti problemi a farti obbedire in un'altra situazione, ma ora Roren è preda di forti emozioni..

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Tiri 2d spingendoti al limite (occhio che il tuo stress è appena salito a 7/9). Segni 3 e 2. Fallimento brutto!

..infatti la ragazza guarda prima te, poi Danil e scappa via in lacrime seguita da Loyal.

Scende un certo imbarazzo nella sala, rotto da Tedd che sale sul palco.

"Credo di poter parlare per tutti i presenti affermando che Roren non è mai stata una vera credente, oggi lo ha dimostrato al di là di qualsiasi dubbio. Quelle come lei ci rendono deboli quando invece dovremmo ambire alla forza"

Volge il suo sguardo ammirato verso Danil. 

"Se devi chiedere qualcosa a me, fai pure"

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Danil Koskov

Guardo l'uomo appena salito sul palco e dico con voce roca: "Cosa ti ha portato ad unirti al culto?!" per tenere vivo il fervore che lo ha portato a prendere coraggio e salire sul palco. Prima che possa rispondere faccio un passo deciso verso di lui e, trascinando platealmente lo sguardo sui cultisti seduti più in basso, aggiungo: "Sii cauto nel dispensare i tuoi giudizi! Ho umiliato quella donna per insegnarle ad essere più rispettosa e accorta, ma ciò non fa di lei una debole. Ciò che ci da forza o ci rende inutili è ciò in cui crediamo" mettendolo alla prova e studiando la sua reazione.

Mi porto ad un metro da Tedd. I miei movimenti trasmettono risolutezza e spavalderia. Senza distogliere lo sguardo dal mio interlocutore dico: "Per cui dimmi, per cosa combatti? Cosa sei disposto a sacrificare per vedere la Luna Nuova?"

 

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Non distolgo l'attenzione dalla scena con il suo attore protagonista: Danil.

Il gesto di Roren passa totalmente in secondo piano, anche perché ci imbarazzerebbe ancora di più e porterebbe il momento sull'apice del collasso. Voglio altro... Vogliamo altro, in questo momento. Quindi nonostante la vena mi si sia tappata per la scenata, faccio buon viso a cattivo gioco, mordendomi le labbra al pensiero intrusivo.

Cerco di godermi il momento e faccio subito i conti per cercare di capire quanto più mi è possibile dalla cricca.

Spoiler

Userei Studiare, se mi è concesso, per prelevare dei dati che potrebbero tornarci utili. Quanta gente invasata, quanti fedeli, quanti poco convinti ed informazioni del genere.

 

Modificato da Maiden
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