Vai al contenuto

I demoni che abbiamo dentro


Mezzanotte

Messaggio consigliato

In religioso silenzio osservo Alvaran mentre istruisce con le sue teorie le menti di questi giovani. Sono interessata più alle sue tecniche oratorie che per la questione in sé e cerco nei dettagli quel qualcosa in più che potrebbe aiutarmi nel cercare di fare breccia in lui: in un modo o nell'altro, adesso non è importante. Cerco di tenere comunque uno sguardo interessato e nel caso mi guardasse, sorrido vagamente.

Potrebbe avere un interesse per me?

Spoiler

Vorrei usare l'azione di Studiare su Alvaran Rowan:

Osservo la sua oratoria, spero di capire cosa potrebbe interessargli oltre i suoi amati studi di fulminotecnica.

Quello che mi turba invece, è sapere che nei suoi pressi sicuramente c'è quel tizio che lo osserva senza sosta. Non mi avvicino ad Alvaran neanche per sbaglio se non individuo prima questo soggetto.

Link al commento
Condividi su altri siti


Spoiler

Segni due 5.

Osservi attentamente il ragazzo. Dal suo modo di fare e di intrattenersi con gli altri studenti ti sembra traspaia genuino interesse e una grande curiosità, oltre che una gran voglia di condividere la conoscenza. 

Lo hai fissato con troppa intensità perché lui ti nota.

"Non mi sembra di averti mai vista alle lezioni, sei nuova?" interrompe la sua spiegazione per parlarti. 

I suoi occhi sono così azzurri e luminosi alla luce delle lampade diurne.

"i suoi capelli certo scintillerebbero come oro zecchino al sole" senti Setarra sussurrare ai tuoi pensieri.

"Hai mai visto il sole piccola Talitha? Certo che no. Lo avete fatto a pezzi millenni fa" 

Però su una cosa concordate entrambi: ancora qualche anno e Alvaran farà girare la testa a un mucchio di ragazze.

No, non dovranno aspettare neanche tanto: il solo fatto che ti abbia notato e rivolto la parola ti ha fatto accelerare il battito e arrossire un po'. 

Ma forse è solo la tensione della caccia.

Link al commento
Condividi su altri siti

“I-io…”

Sorrido imbarazzata, perché non mi aspettavo di essere notata così. Metto una mano davanti alla bocca, mostrando la mia buona educazione.

Esito un istante e poi tornando in me, mi schiarisco la voce e con fare pacato dico: “Data la tua enfasi, ero curiosa di sentire cosa avevi da dire. Te ne prego, non rubare altro tempo al tuo pubblico o non arriveranno mai neanche lontanamente a concepire ciò che stai tentando di spiegargli con così tanto ardore.”

Continuo a guardarlo interessata e con un cenno del capo a mo di leggero inchino, vorrei lasciargli modo di proseguire. 

Nel frattempo mi avvicino e spero di intercettarlo al termine del discorso per scambiare due parole con lui. Sempre che il suo cane da guardia non appaia al suo fianco in un istante. Dal suo lacchè cerco di stare il più lontana possibile, nel caso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Spoiler

Vorrei usare l'azione di Socializzare su Alvaran Rowan:

Cerco di fare breccia in lui, vorrei che si interessasse a quello che sto per dirgli per portarlo dalla mia parte.

Questo giovane... Mi piace. La sua mente, i suoi modi... La sua bellezza.

Allungo una mano, come farebbe un uomo durante un incontro conoscitivo.

"Ti intendi di fulminotecnica ma ti manca una parte fondamentale... Il punto di vista degli orrori di cui parli."

Lo guardo con faccia seria, scrutandolo dalla testa ai piedi.

"Saprai il fatto tuo ma se non vedi oltre, rimarrai ancorato alle intuizioni che puoi raggiungere solo guardando l'abisso da una posizione sicura. Quello che ti manca è camminare tra le ombre e sapersi allontanare da esse quando è il momento giusto: materia per pochi."

Mi avvicino a lui, sussurrandogli in maniera sommessa.

"Se non vuoi rimanere cieco, devi trovare una luce che t'illumini la via."

Un sorriso sornione appare sul mio volto.

Bramo il momento, perché spero di avergli acceso il lume dell'interesse.

Link al commento
Condividi su altri siti

Spoiler

Segni un 3. Un fallimento pieno.

Lui prende la tua mano protesa e se la porta alle labbra, sfiorandola: è stato ben educato a quanto pare.

"Anche tu sembri avere molto da insegnare, ma parli come un Sussurro e.."

"Signorino Rowan!" tuona una voce. 

Il tipo con i baffi a manubrio entra nel cortile e si precipita verso di voi a passo di carica. Indossa un turbante rosso ed ha la pelle ambrata, gli occhi bistrati e non è sicuramente un akorosiano né è un vecchio decrepito come te lo eri immaginato: il bastone d'avorio e argento che brandisce non gli serve affatto per camminare e anche se non è certo dotato di una corporatura imponente si muove con grazia oseresti dire ferina.

"Dawali, il mio precettore" Alvaran te lo presenta alzando gli occhi al cielo, sconfortato, "Mi scuso in anticipo per lui: è peggio di una piattola. Credevo di aver fatto perdere le mie tracce stavolta!"

"Non faticherò mai a trovarvi se ronzate sempre attorno alla Torre Blu! Ed ora ricomponetevi giovane padrone, vi ho sentito! Parlate come uno Scov! Vostro Padre vi farebbe frustare dalle domestiche se venisse a sapere che.."

"A mio padre piace farsi frustare dalle domestiche, ma io non ho ereditato questa sua passione" ti confida. "A dire il vero mi sembra di non aver ereditato assolutamente nulla da lui. Forse da mia madre, piuttosto, se solo mi fosse stato concesso il privilegio di conoscerla"

"Stavate dando ancora del tu alle ragazze del volgo, marmocchio impudente?"

"Parlo con chi mi pare come mi pare", ribatte Alvaran, "lo considero un privilegio dei geni", scherza con te.

"Badate, piccola villana" dice l'uomo rivolgendosi a te con severità e sguardo torvo, "Il mio signore non è pane per i vostri denti. Voi gli state sotto!"

"Chi vi dice che non la gradirei anche sopra e di dietro mio buon precettore?"  si intromette con smagliante sfacciataggine il ragazzo.

Persino nella fioca luce diurna del non-giorno vedi Dawali avvampare. 

"Avete guadagnato accesso alle novelle oscene della vostra sventurata sorella!"

"Sì, forse" ammette candidamente lui, sorridendoti, "la mia curiosità non ammette limiti"

L'uomo si frappone fra voi e ti squadra con penetranti occhi indagatori

"Chi siete signora?"

 

  

Link al commento
Condividi su altri siti

Cambio espressione, quasi sibilo, nei confronti di Dawali.

"Sono una piccola villana del volgo, a cui mancano i denti per mangiare il vostro pane e a cui piace stare sotto, sopra e dietro."

Sorrido con sarcasmo, quasi una smorfia.

Mi volto verso il giovane Rowan, guardandolo negli occhi.

"Quello che ci circonda è una amalgama: ed Il raziocinio può aiutare a scoprirne buona parte. Il resto è negli occhi di chi vuol vedere."

Mi incammino verso Rowan, per cercare di superarlo; alla sua altezza, mi avvicino e gli sussurro al volo:

"Sul retro della Torre Blu, all'ora di pranzo. Solo, se vuoi parlare d'altro."

Mi volto verso l'altro.

"Saluti."

Spoiler

Vorrei preparare un minimo questo incontro, sperando che Rowan venga: scritto nel topic di servizio.

 

Modificato da Maiden
Link al commento
Condividi su altri siti

"Siete alquanto lontana dalle bettole del porto, signorina", senti dire l'uomo con i baffi a manubrio, sprezzante.

"Non credo sia una delle tue signorine dei Moli, Dawali", lo riprende Alvaran, mentre tu svolti l'angolo sottraendoti alla loro vista.

Forse il ragazzo verrà, pensi, se non altro per sfidare il volere del suo precettore o per affermare la sua indipendenza dal padre.

Ne sai qualcosa, sul vivere ingabbiati in una famiglia dell'alta società. Non ne sei scappata anche tu?

Un po' riconosci te stessa nel giovane Rowan: nel sentirsi perennemente insoddisfatti, in cerca di qualcosa. Ma no, non avrai pietà.

Se hai visto giusto Alvaran è ribelle e curioso, e questo gli sarà fatale.

Devi preparare bene l'incontro: il futuro della Luna Nuova è appeso ad un filo e non ti puoi permettere un altro fallimento. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Una volta lontana, mi ricongiungo con la mia sodale Roren per darle istruzioni. Voglio che sia l'ombra di Dawali nei pressi dell'ora di pranzo, quando Alvaran dovrebbe tentare di seminarlo per raggiungermi. E, nel caso, intralciarlo quanto basta per far perdere il rampollo: questo dovrebbe darmi del tempo per trovare Alvaran e parlarci a tu per tu. Nel frattempo, chiederei a qualcun altro del culto, di cercare di riservarmi un piccolo laboratorio di fulminotecnica, giusto il tempo per farmici portare Alvaran e mostrargli cosa significa saper Armonizzare con il campo spettrale.

Roren, il ragazzo è scaltro e sa già come far perdere le sue tracce: diamogli una mano, solo se effettivamente ne ha bisogno. Non esporti troppo, quell'uomo è pericoloso.

Spoiler

La mia intenzione sarebbe quella di mostrargli cosa significa avere a che fare con un Sussurro, nel campo della fulminotecnica: quindi vorrei riuscire a portarlo da qualche parte nell'università - magari un laboratorio di fulminotecnica reso sicuro da qualcun altro del culto - , dove mostrare con Armonizzare cosa significa maneggiare il campo spettrale.

Il campo spettrale è l'energia contenuta nelle barriere folgoranti, immagino che possa fare molta presa su di lui questo tipo di approccio empirico.

In prima battuta, tenterei di sedurlo così, facendomi seguire da lui, senza dargli troppe risposte sul cosa sia in realtà l'armonizzazione. Nel caso in cui non cedesse davanti al mio sfoggio di potere, potrei pensare di parlargli apertamente degli insegnamenti che potrei dargli in materia.

L'armonizzazione con il campo spettrale, non essendo un dono soprannaturale, può farlo chiunque, sapendo come fare. Quindi farei leva proprio su questo punto, ricollegandomi al discorso che avevo fatto in mattinata, "Se non vuoi rimanere cieco, devi trovare una luce che t'illumini la via."

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Spoiler

Direi che è un approccio accorto ed efficace per un ragazzo come Alvaran, passionale e curioso. Per questo assegniamo all'impresa una Posizione Controllata (eventuali conseguenze negative saranno meno serie) e una Efficacia Superiore (il successo può premiarti con benefici addizionali). Tirami 2d (Talitha ha Socializzare 1 e ti faccio aggiungere 1d per l'assistenza indiretta che ricevi dai tuoi compagni per favorire l'incontro). Puoi inoltre prendere un ulteriore dado bonus Spingendoti al Limite (prendi 2 stress) oppure stipulando un Patto col Diavolo. In questo caso ti offro il dado bonus al costo che Dawali diventi un tuo arcinemico.

Dunque decidi se tirare 2  o 3 dadi.

Se scegli di tirare 3 dadi dichiara se prendi stress o il Patto.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Spoiler

Faccio un grosso sospiro, perché tutto dovrà essere perfetto: mi spingo al limite prendendo due stress. Spero che Alvaran non si faccia beccare da Dawali.

Inoltre, ti chiedo: ho con me la mia Maschera Spettrale eccellente? Nel caso in cui non fosse con me, andrei a prenderla; non si sa mai. La sua fattura è in argento, copre il volto in maniera integrale ed espone solo parzialmente gli occhi di chi la indossa. Ha una espressione seria, con le labbra chiuse, ed è completamente liscia, senza niente di particolare che la adorni. Solitamente la indosso con un trucco nero pesante agli occhi. È palesemente il calco del viso di un uomo ed è stato Setarra a farmela cercare da Hutchins, motivo per cui lo conosco.

Ricordo che Setarra, anni prima, quando mi raccontava del Re Arso, mi nominò anche una maschera del genere, senza scendere nei particolari. Ed in cuor mio penso che sia veramente la sua maschera ma la riverenza che ho non mi permette di chiedere al demone se è realmente quella o una sua riproduzione. Ho paura di entrambe le risposte che potrei ricevere.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Inviato (modificato)
Spoiler

Hai la Maschera con te, se vuoi. Segno 2 stress sulla tua scheda e tiriamo 3 dadi.

Esce 6, 3, 2

Il 6 conferisce un successo critico.

Grazie alla furba Roren e alle rodate capacità di Alvaran nello sgattaiolare lontano dagli occhi del suo tutore guardia del corpo ti incontri con il ragazzo. Tenti la sua curiosità con la -un po' inquietante- Maschera Spettrale. Lui la indossa e ne rimane affascinato. Tu gli dici che quello è il mondo degli spiriti, lui si ostina a chiamarli campi cromodinamici multifrequenza, qualsiasi cosa voglia dire. 

Prova a spiegartelo. Tu non capisci nulla. Ridi imbarazzata.

Ride anche lui, ma senza prenderti in giro. Ammette che poche persone ci capiscono qualcosa. In gran parte è terra incognita, frontiera per pionieri arditi, a volte al limite dell'eresia per la Chiesa dell'Estasi.

Ogni tanto vi passate la maschera oppure provate ad usarla assieme per ammirare le emanazioni intrecciarsi e contorcersi attorno a voi, come fuochi fatui.

"Pensi che possano attaccarmi?" ti chiede lui, eccitatissimo. 

"Non finché io sarò al tuo fianco", lo tranquillizzi.

E pensi che sia la cosa più romantica che tu abbia mai detto ad un ragazzo.

"Avevo sempre disprezzato la spettrologia non considerandola una scienza esatta, ma uno strumento come questo aiuterebbe molto le mie ricerche" 

In breve si offre di comprarti la maschera per una cifra molto alta. Le casse della Luna Nuova sono vuote, i suoi quattrini farebbero comodo. Mentre parlate e scherzate, e ridete, provi un moto di rabbia contro il destino avverso. Perché lui non è solo bello ed estremamente intelligente, ma anche sensibile, simpatico e buono.

E tu stai per fotterlo veramente duro.

Modificato da Mezzanotte
Link al commento
Condividi su altri siti

"Forse potrebbe aiutarti... Ma chi può farlo in maniera tangibile realmente, sono IO." Tuono, severa.

Effettivamente è una tra le cose più belle che forse mi siano capitate negli ultimi anni. Mi ronza in testa, nonostante sia dannatamente giovane e la cosa mi provoca fastidio, più di essere, evidentemente, tra le due creature, la cosa meno bella.

"Piuttosto, hai qualcosa che bolle in pentola? Se deve nascere uno... Studio condiviso, devo sapere quali coste vuoi circumnavigare e quali terre estranee hai già visitato." Mi sto riferendo a possibili annunci nel campo della fulminotecnica, dimostrazioni, trattati. Qualsiasi cosa che mi faccia intuire del motivo per cui dovrebbe sparire dalla circolazione.

Questo mi farebbe comprendere con probabilità cosa veramente vogliono gli Strangford.

Prendo la maschera, la porto al petto, me la giro tra le mani e ne bacio la fronte, come se fosse qualcuno di cui prendermi cura. Dopo torno a guardare Alvaran, in maniera decisa. Sono davanti a lui.

"Tu... Credi che certi incontri tra persone siano solamente frutto della casualità degli eventi che si stanno per intrecciare?"

Mi avvicino come non mai, porgendo il mio orecchio alle sue labbra. Attendo con un leggero fremito il suo sussurro.

Il sapore della caccia.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Lui si ritrae, imbarazzatissimo per la vicinanza. E dire che fino a qualche istante prima scherzavate praticamente abbracciati senza problemi. 

Deve aver avvertito che qualcosa è cambiato all'improvviso: il tono della voce, il linguaggio del tuo corpo.

"L'universo è casualità" risponde

"tuttavia il caso a volte assume conformazioni.. diciamo interessanti. Sì."

Ti guarda mentre lo dice, paonazzo per l'emozione. Ma dato che stringi la maschera non sei sicura se si riferisca a te o al nuovo giocattolo che gli hai appena fatto scoprire.

"Dobbiamo migliorare le nostre barriere: sarà fondamentale per la nostra sopravvivenza. Quelle che abbiamo sono costosissime, alimentano il privilegio di pochi a scapito del bene dei più. Penso dovremmo renderle più economiche e piccole, forse persino portatili, capaci di sfruttare fonti di energia alternative al sangue dei demoni" 

ti accorgi che se parla di cose tecniche controlla meglio le emozioni. O meglio,  riesce a nascondere quello che lo turba sotto la sua naturale passione per la scienza.

"E poi c'è l'energia radiante. La comprendiamo troppo poco. Entra nei nostri corpi con gli alimenti, ne veniamo esposti, e non ci sono seri studi sugli effetti che può avere sulla nostra fisiologia a lungo termine"

è tutto rosso in volto. 

"Non credi che questo sia assolutamente sconvolgente?"

Link al commento
Condividi su altri siti

"A sconvolgermi ci hai già pensato tu, Alvaran."

Mi volto, tentando di rimanere vaga con lo sguardo.

"Non ne so molto di energia radiante. E non ho idea di come si possano rendere le barriere più piccole o addirittura come portarle in giro. Ma tu sì, sembri veramente saperne qualcosa. Ed io ci metto il resto, quello che non puoi conoscere. O almeno, che non conosci ancora."

Gli sorrido, cercando di tenerlo tranquillo.

"Ma tutto questo ha un prezzo, Alvaran. Io posso mostrarti cosa serve come pagamento ma solo e soltanto tu potrai pagare per questa conoscenza. In pratica, un patto: un patto... Tra me e te. Da mentore ad apprendista del mondo di tenebra."

Mi avvicino nuovamente, in modo lento, e pongo i miei occhi davanti ai suoi, cercando di calamitarlo.

"Sento qualcosa. Il tuo discorso, il nostro incontro... Una conformazione interessante dell'universo. Sì."

Metto via la maschera e provo a prendergli una mano, chiudendola tra i miei due palmi. Avvicino così la sua mano al mio petto, fermandomi prima che possa sfiorarlo.

"Spero che tu possa seguire la mia luce nel cammino che ti separa dalle tue più grandi intuizioni."

Gli lascio la mano di netto, facendo sì che mi tocchi appena e faccio per avviarmi verso l'uscita.

"Il mondo non ti attende... Ed io non ti pregherò di seguirmi altrove. O hai questa forza, da solo... O non la hai. Lascio a te una scelta che a me non fu data ma che mi ha reso ciò che sono oggi e di cui sono eternamente grata."

Lo guardo un'ultima volta, voglio cercare di leggere le sue mosse prima che le faccia.

Se il Re Arso mi sta guardando... Spero che si stia compiacendo della mia opera.

Modificato da Maiden
Link al commento
Condividi su altri siti

"Il patto è che dobbiamo guadagnarci entrambi, da ciò che scopriremo... Tu ci metti il tuo talento e le tue conoscenze, io faccio altrettanto. Mi sembrava ovvio."

Mi fermo ad attendere la sua risposta, distante da lui, in direzione della porta.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono seria, proprio non riesco a sorridergli, capisco quale sia la strategia da adottare ma il mio spirito mi spinge altrove. Sto per perdere la pazienza ma devo mandare giù il rospo.

"Tu puoi fare la differenza, cambiando la vita di tutti noi in questo mondo senza più luce e speranza; io posso mostrarti quello che non vedi per far sì che tutto questo si avveri. Mentre tuo padre può scegliere solo la mano che lo frusterà la prossima volta: una magra consolazione, per un uomo con un buon nome come il suo."

Alzo il mento, lo sguardo deciso, sono composta, forgiata dalle noiose situazioni sociali di alta classe a cui ho partecipato, controvoglia per lo più: ma si impara sempre qualcosa, anche quando non lo si vuole.

"Non volevo spezzare la poesia del momento ma siamo studiosi ed essere pragmatici è un privilegio del genio che può permettersi di abbandonare le teorie in favore di qualcosa di pratico, reale. Se vuoi vedere quel cambiamento che mi hai detto, devi essere disposto ad essere tu il cambiamento stesso. Altrimenti rimani qui in attesa che qualcuno ti riporti a casa, alla tua vita di sempre, per sempre. Lascia che scelgano loro, per te. Una vita facile... Una vita mediocre."

Sospiro forte, gonfiando i polmoni, guardo verso una delle finestre, osservando l'esterno, il cielo plumbeo. Cerco di mantenere la voce ad un tono normale, pacato. Vorrei quasi gridarglielo, vedo in lui ciò che ero io e cosa ho deciso di non diventare. Ho gli occhi inumiditi, perché la sensazione è forte.

"Meglio un rimorso o un rimpianto in questa vita, Alvaran?"

Link al commento
Condividi su altri siti

"Avevo già preso la decisione di sottrarmi al controllo di mio padre", dice il ragazzo.

"Lui vorrebbe che prendessi il suo posto nel Consiglio e rendessi la nostra casata ancora più potente"

inspira profondamente e poi aggiunge, buttando fuori l'aria dalla bocca di colpo,

"ma non è quello che io desidero"

"E penso sia vero che noi due potremmo cambiare le cose, assieme"

"Vorrei tanto potermi fidare di te,  ma come faccio se ignori le mie domande e non vuoi dirmi neanche chi sei?"

Link al commento
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea nuovo...