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TdG - Prologo


Hugin

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Zarkov "Astalunga Tianon

Aspetto che i presenti diano la propria versione, cercando di fare mente locale e far combaciare quei pochi dettagli che ho.

Quindi mi volto verso il tenente, poggiando l'arma a terra e facendo il saluto
" Tenente Welton... Maresciallo Zarkov a rapporto signore! " indico il terzetto " Questi tre li ho incrociati solo ora. Non ho quindi modo di fornire dettagli o convalidare le loro affermazioni.
Potremmo sicuramente chiedere conferma ai gendarmi di pattuglia alle porte della città.
Mentre " 
indicando i due presenti alla bancarella " La ragazza, Azalea, era stata assoldata da un nano di nome Rudryk, come guardiana della sua bancarella di gemme " avanzo nel cerchio di folla, raggiungendo il popolano che ha recuperato i frammenti della pietra e dopo aver controllato che a terra non ne siano rimasti, mi faccio consegnare il sacchetto " Questa a quanto posso ipotizzare è quello che rimane dell'Occhio del Diavolo, sottratto alla suddetta bancarella da questo halfling, a sua volta presentatosi al seguito di una sedicente nobildonna e di un'altra guardia del corpo, di cui al momento non conosco l'ubicazione, ma credo fossero suoi complici.

L'ultima volta che l'ho visti erano alla bancarella, mentre lei contrattava con il nano per la pietra in questione. Ho lasciato gli altri " riferendomi al nano, alla "nobildonna" e alla sua guardia " per inseguirlo una volta che aveva sottratto la pietra dalle mani del mercante " 

Mi avvicino al Tenente, consegnandogli il sacchetto e approfittando della vicinanza per conferire privatamente con lui.

Spoiler

" Signore c'è stata anche un'altra cosa...
Le parole dell'halfling, per quanto assurde, avrebbero un fondo di verità.
Io stesso, anche se solo per qualche attimo, sono stato tentato di volermi impossessare della pietra... Una sorta di brama che ha annullato ogni mio altro pensiero che non fosse avere la gemma indipendentemente da cosa avrei dovuto fare per metterci le mani sopra.

Questo è accaduto dopo che un raggio di solo ha colpito la gemma e la luce riflessa da quest'ultima ha raggiunto i nostri occhi.
Credo che la ragazza e la nobildonna invece non siano riuscite a resistere a tale impulso, visto il cambio repentino del loro comportamento.
Gli altri invece, non sono sembrati influenzati da questo strano evento "

 

Modificato da Redik
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La folla inizia a mormorare quando ognuno di voi dà la propria versione dei fatti. Il tenente Welton ascolta attentamente il resoconto del gendarme, avvicinandosi poi a lui quando quest'ultimo gli sussurra qualcosa all'orecchio che nessuno di voi riesce a sentire.
L'uomo sembra sgranare gli occhi sorpreso, annuendo di rimando al racconto del cavaliere. Dopo aver appreso ogni dettaglio, il più alto in grado compie un passo avanti, cercando di mettersi nel mezzo di quell'arena improvvisata.
-La questione mi sembra ingarbugliata...- comincia il suo discorso con calma olimpica, il tono di voce che ammette fin poche repliche. -...e ci sono fin troppe...cose...che non mi convincono.- compie un profondo respiro. -Voglio vederci chiaro, motivo per cui verrete convocati tutti in caserma.- la sua voce è ferma, autorevole. -Non siete in arresto, per il momento, ma vi attenderà un lungo interrogatorio.- si volta verso Roxy. -Signorina, vi prego di mantenere la calma, nessuno la rinchiuderà in prigione se non necessario. Ah, e quanto a voi...- si gira ad osservare Neldor. -Abbiamo i nostri traduttori.- lo dice in un misto di superbia e sarcasmo, come se dubitasse dell'onestà di quell'offerta. Alla fine si rivolge alle quattro guardie che si porta appresso. -Devon, occupatevi della fanciulla. Giil e Purtin, voi due terrete d'occhio l'elfo gentile qui presente e l'orco, ricordandovi che si tratta di un essere vivente fatto di carne ed ossa come noi, non di un mostro dal quale fuggire...- osserva Kura e ne sostiene lo sguardo austero con uno altrettanto severo. Intimidire quel tenente sembrerebbe una missione titanica. -Quanto a voi...- indica il quarto, cominciando a schioccare ripetutamente le dita.
-Tully signore!- si mette sull'attenti il ragazzo sentendosi chiamato in causa.
-Tully, già. Voi vi occuperete dell'halfling e vi assicurerete che non si sia rotto alcunché con la caduta. Maresciallo Zarkov...- si avvicina al cavaliere. -A voi la custodia della sedicente guardia del corpo di questo fantomatico nano venditore di gemme maledette.- scruta Azalea da capo a fondo con un malcelato sguardo indagatorio. -Cercate quantomeno di non farvela fuggire come avete fatto con l'halfling...- una stilettata velenosa nei confronti del povero gendarme.
Si volterà di nuovo verso di voi, scrutandovi uno alla volta per istanti quasi interminabili.
-Sarà una lunga giornata.- bofonchia infine a mezza bocca dirigendosi verso il suo cavallo. -Mia moglie mi ammazzerà se non tornerò a casa per la cena...- commenta a bassa voce montando il destriero.

Roxy, il gendarme che ti si avvicina è un uomo sulla quarantina, piuttosto piacente, dai lunghi capelli scuri e gli occhi azzurri come il cielo terso al mattino. La barba è perfettamente in ordine, curata in ogni minimo dettaglio, il volto serioso sporcato da un affabile sorriso. -Cercate di calmarvi, signorina.- si piega verso di te allungandoti la mano. La sua voce è calda, rassicurante, una sorta di porto sicuro. -Il tenente dice il vero: non verrete rinchiusi in prigione se non necessario.-  

Neldor, i due gendarmi che si avvicinano a te e Kura sono particolarmente giovani. Uno dei due è biondo, sbarbato, con due occhi nocciola incastonati in un volto fin troppo giovane per la vita militare. L'altro ha i capelli color carota, le gote piene di lentiggini e occhi di un verde intenso. Camminano verso di voi con passo marziale ma rallentano nei pressi dell'orco: nonostante le parole del tenente, l'aspetto ferale del tuo compagno deve averli vagamente intimoriti.
-Emh...Neldor, giusto?- ti domanda il primo. -Siete voi il suo tutore?- indica Kura guardandolo di traverso.
-Che diamine, Giil...- la voce gracchiante del secondo lascia intendere che sia un tipo leggermente più intraprendente. -Siamo della milizia, non contadinotti con una zappa in mano! Un pò di contegno!- ti guarda con sicurezza crescente nello sguardo. -Allora, siete voi il suo tutore?- ti ripete il rosso rafforzando la domanda del suo compagno.

Lenny, il gendarme che ti si avvicina è il più basso dei quattro, e sembra quello più furbo. Ha corti capelli castani ed occhi del medesimo colore, che generano uno sguardo astuto ed attento, pronto a cogliere anche il più misero dei dettagli. Ti si avvicina con un sorriso sornione stampato sul volto. -Bel volo eh?- sogghigna. -Hai qualcosa di rotto?- a differenza degli altri, utilizza un gergo colloquiale, deve essere molto avvezzo alla vita nelle strade. -Ti è andata male, amico. E credimi, nessuno più di me può capirti.-

Zarkov, Azalea, siete l'uno di fronte l'altro. Avete sgomitato per raggiungere il piccolo ladruncolo ed ora, chi in un modo chi in un altro, vi ritrovate invischiati in una situazione che non avevate previsto. Al momento Azalea è sotto la custodia di Zarkov,che deve vegliare attentamente alla donna se non vuole incappare in una nota di demerito da parte del tenente...

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Neldor Iliyadar

Scrollo le spalle quando il tenente rifiuta la mia offerta: è un problema soprattutto per lui. Alzo quindi un ciglio quando le due guardie che sono state inviate al mio fianco mi definiscono "tutore", ma decido di rispondere cortesemente: sono un sospettato, a quanto pare, e non è il caso di creare altri problemi. Sì, mi chiamo Neldor. E non credo di poter essere definito "tutore" di Kura: siamo semplicemente compagni di viaggio. Spiego ai due, aggiungendo E dato che conosco la sua lingua, gli faccio anche da traduttore quando necessario. Kura conosce un po' di comune e riesce a comprendere il senso di un discorso, ma non è propriamente ferrato. Lancio quindi uno sguardo a Roxy, per capire se ora si sia ripresa. 

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Code "Lenny" Ashtrayer
Halfling bardo

Mi rivolgo al giovane gendarme con uno sguardo afflitto, esagerando il dolore e massaggiandomi con una smorfia il fondoschiena e il collo rialzandomi da terra. "Tully giusto? Spero di si, il pellegrigia mi ha fatto fare il tour aereo della città, e io odio le altezze, soprattutto se mi tengono sospeso per la collottola." Do un'occhiata torva al gigante austero, preoccupato dalla sua mole ma anche sicuro di poterlo battere in astuzia sfruttando proprio le sue dimensioni. 

Ripenso alla sfortunata serie di eventi e quasi mi scappa da ridere. Ce l'avevo fatta, dannazione. E invece ora sono in mano dei gendarmi e nella peggiore delle condizioni, preso con le mani nel sacco. Quindi inizio a maledire il nano e la sua gemma, borbottando tra me e me ma in modo che i più vicini possano sentire :"Io stavo solo svolgendo il mio lavoro. Non pensavo proprio di finire ammaliato da una pietra. Neanche mi sono mai piaciute le gemme, troppo vistose. Quel nano e la sia pietra mi hanno incantato."

@Hugin

Spoiler

Provo con le mie conoscenze bardiche a vedere se ho mai sentito parlare di questa gemma ora che qualcuno ne ha parlato. Magari ho sentito parlare dell'Occhio del Diavolo e ne so qualcosa di più.

 

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Zarkov "Astalunga Tianon

" Signore... " sto per ribattere, volendo puntualizzare sulla faccenda dell'essermi fatto sfuggire i due quando , forse la stessa forza di volontà che mi ha salvato prima, mi fa astenere da commenti " Sarà fatto, Signore! "

Accolto con una punta di sollievo quello che sembra spirito collaborativo da parte della ragazza, prendendo in custodia la sua spada, annuisco al suo indirizzo abbozzando un mezzo sorriso, ma tenendo comunque l'attenzione alta.

Fisso la spada alla sella e portando il cavallo per le briglie, seguo il piccolo corteo che si va formando.

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Roxy
Warlock[Efreeti] Umana

La warlock osserva con una certa attenzione Welton che espone come la galera sia ben lontana al momento, ma vi sarà comunque un interrogatorio. Non sembra una questione molto difficile nella mente della ragazza che annuisce con un leggero sorrisetto ancora preoccupato per quanto è accaduto sinora. E' riuscita ad evitarsi la galera, ma di certo c'è un altro essere che ha in serbo per lei qualcosa di ben poco simpatico.
Un'occhiata viene data a Neldor, andando a grattarsi un poco la tempia destra con il rispettivo indice e mostrandosi visibilmente imbarazzata.
Va meglio, non ti preoccupare.. Hehe.. Cioè sai, capita a volte che si va un po' fuori di testa quando un oggetto ti serviva assolutamente e te lo ritrovi d'un tratto sopra la tua testa per poi schiantarsi al suolo e frantumarsi. Diciamo che non è proprio una scena che si vede tutti i giorni e io ci tenevo particolarmente a quella gemma e, adesso che non c'è più, devo sperare che si possa riparare in una qualche maniera. Giusto per non farmi ritrovare a mani vuote...
Borbotta quelle ultime parole, passando ad osservare Devon, ovvero la guardia che si accosta a lei che se ne sta ancora sulle proprie ginocchia e con ben poca relativa voglia a tornare in posizione eretta.
Io ero venuta qui con l'intenzione di comprarla!
Dice immediatamente in risposta alla guardia.
... Non credo sia necessario nel mio caso per lo meno
Aggiunge per quanto riguarda il dichiarare nuovamente la sua innocenza di fronte a tutto quello che è accaduto, mentre accetta di farsi aiutare nel riportarsi in piedi e sistemarsi meglio i vestiti, così come lo stesso pseudodrago decide di accomodarsi meglio sulle spalle della ragazza dagli occhi rossi.
E pensare che questa dovrebbe essere la festa della riconciliazione. Speravo di comprare la gemma, prendermi magari un'altra fetta di quella crostata di castagne, vedere cosa altro ha da offrire la cittadina, andare in locanda a chiacchierare un po' con Randy riguardo a Najar... E poi me ne sarei andata soddisfatta.
Un grosso sospiro carico di disappunto nel vedere come tutte le sue speranze, a parte la crostata di castagne, sembrano essersi infrante.

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Roxy, la guardia ti afferra delicatamente una mano, una presa salda ma gentile, non smettendo di sorridere. -Comprendo il rammarico, sono sicuro sia soltanto un malinteso.- ti conduce verso la sua cavalcatura. -Non guardate il bicchiere mezzo vuoto, signorina: dopo questa brutta storia avrete comunque il tempo di visitare la città e di mangiare tutta la crostata di castagne che volete.- Detto questo monta in groppa al suo destriero e ti affianca con l'animale.

Lenny, la guardia sorride melliflua. -Ohh, amico mio, il mondo è pieno di cose strane, strane come la tua gemma almeno.- si gratta la guancia con la mano destra. -E se c'è qualcosa che ho imparato, negli anni, è di non fidarmi mai delle bizzarrie.- scuote la testa. -mai.- ripete conducendoti verso il suo cavallo. Con un'agilità sorprendente sale in groppa al suo destriero e in un attimo ti affianca con l'animale.

Lenny

Spoiler

Non hai mai sentito storie sull'Occhio del Diavolo prima che Khitra te ne parlasse. Conosci tuttavia molte storie che parlano di oggetti incantati, persino di cose inanimate che hanno volontà propria. Solitamente, quando cose di come queste accadono, c'è sempre un unico fattore comune: la magia.

Neldor, la guardia dal crine color carota annuisce alle tue parole. -Bene allora. Ditegli pure che lo teniamo d'occhio e che non abbiamo paura di lui.- stranamente, però, non lo fissa mentre lo dice: non ti stacca gli occhi di dosso e percepisci una sorta di timore reverenziale nei confronti dell'orco, per quanto non voglia farlo vedere. Il biondo, invece, non fiata più, almeno per ora.
Kura, dal canto suo, sembra particolarmente calmo: non dice niente, non una parola, semplicemente sembra starsene per i fatti propri, con quella solita maschera severa sul volto.
I due gendarmi vi conducono verso i rispettivi cavalli, saltano in groppa con un balzo e vi seguono, facendovi camminare davanti ai loro animali.

Quando il corteo inizia a camminare la folla si apre, consentendo il vostro passaggio. Roxy, Azalea, Lenny e Neldor, insieme a Kura, siete praticamente nel mezzo, circondati dai cavalieri che sbarrano ogni plausibile via di fuga. Vi hanno sottratto qualsiasi arma, per evitare guai, persino l'osso che l'orco stringeva in mano, reputato fin troppo pericoloso tra le grinfie di un individuo dall'aspetto bestiale.
Zarkov, con il tuo destriero affianchi Azalea tenendola all'interno di quel cerchio improvvisato e segui in silenzio il tenente Welton, che davanti a tutti procede a testa alta, lo sguardo fiero e dritto sulla strada.
Svoltate parecchie volte e continuate per un'ora buona prima di intravedere da lontano un grosso edificio in pietra, con alcuni gendarmi che presiedono il portone principale.
Scortati come criminali di basso rango venite fatti entrare nel palazzo e fatti attendere in un ampio ingresso, sotto l'occhio vigile degli uomini deputati al vostro controllo. Il tenente, invece, placca uno dei soldati che gironzolano lì intorno, attirando di fatto la sua attenzione.
-Devo parlare con il Capitano Sirius. E' urgente, ci sarebbe un interrogatorio da fare. E vorrei essere a casa prima di cena, se possibile.-
Il soldato, un ragazzotto grosso ma dalla faccia poco sveglia, arrossisce vistosamente. Vi guarda uno ad uno, poi si rivolge a Welton, faticando a guardarlo negli occhi.
-Emh...signore...- balbetta.
-Cosa?-
-Ci sarebbe...un imprevisto. Il Capitano Sirius è stato trattenuto.-

Il tenente sospira, alzando gli occhi al soffitto. Vorrebbe imprecare, lo intuite fin troppo bene, ma con una calma disumana evita di urlare al cielo tutto il suo disappunto.
-Trattenuto?- ripete con un filo di voce.
-Sì, nei pressi di Brentora. Ci sono stati dei...disordini.-
La guardia più anziana rimane per un istante in silenzio ad osservare il soldato semplice, vorrebbe quasi fulminarlo con lo sguardo. Alla fine molla la presa sul braccio, consentendogli di dileguarsi.
Welton mette le mani sui fianchi, abbassa lo sguardo osservando la punta dei piedi. -Mia moglie mi ammazzerà sul serio.- ripete tra sé prima di voltarsi verso di voi.
-Bene, a quanto pare saremo orfani del Capitano Sirius.- commenta contrariato. -Significa che dovrò interrogarvi personalmente.- estrae un taccuino dalla scarsella ed un carboncino nero, con cui scrive un paio di cose. Strappa un foglio, si volta rapido a destra e a sinistra ed afferra quella che ai vostri occhi appare una semplice recluta. -Tu!- lo appella, dimenticando le buone maniere. -Vuoi guadagnarti la paga oggi?- gli schiaffa in mano il foglietto ed indica la porta dietro le sue spalle. -Esegui questi ordini. Quando sei di ritorno manda a chiamare Truk e Garuol, dì loro che il tenente Welton li cerca.- Il poveraccio annuisce, schizzando all'esterno come una freccia.
-Ecco cosa faremo. Verrete interrogati uno alla volta, prenderò appunti su ognuna delle vostre versioni. Poi, visto che giudicare non rientra nei miei compiti, attenderemo il ritorno del capitano Sirius. E sarà meglio per lui che ritorni in fretta, per voi...e pure per me.- tira su con il naso. -Ci sono domande?-

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Neldor Iliyadar

Annuisco con un sorriso alle parole di Roxy, riflettendo su quanto ha detto: quella gemma è chiaramente magica, deve esistere un qualche modo per ripararla. Torno quindi a guardare perplesso il gendarme quando mi chiede di tradurre a Kura quella frase, scambiando quindi qualche parola in orchesco con il mio compagno di viaggio.

Orchesco

Spoiler

Ci faranno delle domande, ma non dobbiamo preoccuparci: si risolverà tutto rapidamente. E poi potremo trovare un modo per riparare Ur'Grak Lashar: la sua magia può essere ripristinata, ne sono certo. 

Arriviamo quindi alla caserma, dove sembra esserci un nuovo imprevisto. Brentora? No, no, non è possibile! Non ci sono problemi, tenente. Ma potrei sapere cosa sta succedendo a Brentora? Chiedo alle guardie con malcelata preoccupazione, tormentandomi le mani per provare a scacciare il senso di colpa. 

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Code "Lenny" Ashtrayer
Halfling bardo

La giovane guardia inizia a starmi simpatica. Ha un modo di fare che mi è molto affine e apprezzo il suo modo di vedere le cose. Cerco quindi di sfruttare la sua buona disposizione per recuperare qualche informazione sui tutori dell'ordine nelle cui mani mi ritrovo mio malgrado e, seguendo senza storie il corteo, faccio qualche domanda.

"Il tenente mi sembra una persona seria e ragionevole. Spero davvero capisca la nostra situazione. Solitamente è comprensivo? 
Tu come sei finito a fare il gendarme? Ho sempre apprezzato il vostro lavoro ma non credo sarei in grado di farlo, troppo rigore."

Continuo la conversazione parlando del più e del meno cercando di farmi amico la mia scorta. Una volta arrivato al palazzo dei gendarmi resto attento a tutto ciò che viene detto. I disordini nella vicina Brentora mi preoccupano perchè potrebbero rendere molto più lunga la nostra permanenza nelle mani delle guardie. 

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Azalea

rimango in silenzio e, per quanto la situazione lo consenta, in disparte. 

Incrocio le braccia al petto e sospiro.

Mi sa che il mio contratto con Rudryk debba considerarlo concluso e stralciato.

Guardo gli altri, l'unica che mi fa un compassione è la ragazza. L'osservo con attenzione. Mi incuriosisce, sembra una ragazzina ingenua, e ha avuto la sfortuna di trovare la peggior compagnia possibile.

Ripenso alle sue parole, e quelle che Rudryk mi disse riguardo alla gemma, sempre se era la verità. Ma  a questo punto, considerando in quanti la cercavano, è probabile che lo fosse.

Ehi, ragazzina. Ma quella gemma, esattamente cos'era? Non mi è piaciuto l'effetto che ha avuto su di me, ma da come il suo proprietario l'ha trovata non credo fosse chissà quale tesoro. Tuttavia...

 

 

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Zarkov "Astalunga Tianon

Sono di fianco ad Azalea, quando la sento chiedere alla strana ragazza che parlava da sola informazioni su quella dannata gemma, che a quanto pare sono l'unico che ne ignorava l'esistenza e l'importanza.

" Allora non sono diventato matto... Ho avuto quella dannata sensazione anche io "  mi lascio sfuggire, prima di tornare taciturno ed attendere gli ordini del Tenente.

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Roxy
Warlock [Efreeti] - Umana

Le rassicurazioni fanno un leggero effetto, considerando che la preoccupazione della warlock è concentrata anche sull'altra parte che pare aver dato completamente di matto, ovvero il padrone che l'ha incaricata a recuperare quella gemma che ora se ne sta completamente in frantumi. Abbassa un poco lo sguardo, annuendo appena con un sorriso non propriamente ricco di allegria, cercando comunque di trovare la giusta forza d'animo per aver evitato, almeno spera, l'ostacolo delle guardie cittadine.

Se ne sta completamente allerta, ascoltando le parole del tenente e annuendo velocemente quando chiede se hanno capito o meno. I suoi occhi rossi tornano a studiare i presenti che si trovano intorno a lei. Neldor e Kura che già conosce e ai quali rivolge un leggero sorrisetto, prima di osservare anche gli altri. Non accenna a parlare, mentre il suo pseudodrago se ne sta ancora sulle sue spalle con fare quasi annoiato. La coda che penzola e si smuove di tanto in tanto davanti al petto dell'incantatrice, mentre il musetto che cerca di mordicchiare il lembo del colletto dell'abito di lei.
Najar ti prego.. Non è il momento adesso.. Perchè devi scegliere sempre QUESTI momenti per iniziare a fare i dispetti?
Mugugna con aria quasi rassegnata, prima di essere attirata dalle parole di Azalea.

Si volta in sua direzione, sbattendo le palpebre un paio di volte per essere presa quasi di sorpresa.
Oh.. Cosa era? Beh... Il mio padrone dice che si tratta di una gemma di grande valore, ma non sono così colta da comprendere il motivo che si nasconde dietro al suo valore. Io ero venuta fino a qua solo per acquistarla e portargliela, ma ci sono stati alcuni intoppi nel raggiungere il luogo in tempo. Tipo quei tre brutti ceffi che hanno cercato di litigare con la sottoscritta... O un'invitante crostata di castagne... Deglutisce con aria un po' preoccupata, ripensando alle parole del suo padrone e di quanto fosse infuriato per via di quel dolce delizioso.
Però, se posso farvi notare una cosa, mi piacerebbe se evitaste di chiamare l'elfo come un orecchie a punta. Ve lo chiedo umilmente, senza mancarvi di rispetto, ma mi sembra ingiusto sentire certe parole verso qualcuno che mi ha aiutata ad entrare in città ed evitare di essere beh.. Malmenata da tre ceffi che puzzavano di sudore.. Hehehe..
Proferisce queste parole mentre si flette in avanti per abbassare il busto e mostrare un riverente inchino proprio nei confronti dell'altra ragazza, accompagnando così la richiesta anche con il linguaggio del corpo. Solo dopo qualche secondo andrebbe a tornare dritta con la propria schiena.
Sicuramente ha le orecchie a punta, ma non credo che sia carino accennare a quelle orecchie con certi toni... Tutto qui... Ovviamente non ho intenzione di litigare con voi, sia ben chiaro!
E sventola anche le mani di fronte a lei per farle capire che le sue intenzioni sono più che pacifiche in questo momento.
Anche Kura è un orco, ma non credo che gli piaccia sentirsi dire che puzza terribilmente o che è un po' duro di comprendonio. Ammetto che hanno anche uno strano modo di mettere su famiglia. Considerate che ha incontrato poco fa un'orchessa e hanno già deciso di fare dei figli insieme. Ovviamente ho chiesto di dormire in camere ben separate nel caso.
Abbassa la voce sull'ultimo commento in direzione di Azalea, prima di tornare a guardarla dritta negli occhi con un sorrisetto che vuole essere gioviale, sereno, sebbene ci sia qualcosa che la preoccupa nel suo futuro: grosse nubi di fumo e fiamme.
Comunque non ci siamo presentate. Sono piuttosto sbadata e un po'... Strana, come diceva il mio padroncino.
Una risatina un po' imbarazzata.
Roxy, piacere.
 

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Azalea

Ragaz- Roxy. Gli orchi sono creature rispettabili e leali. Nessun orco ti ingannerà mai. Le orecchie a punta nel loro infinito razzismo sono convinti che tutti gli siano debitori a prescindere, che tutto gli sia dovuto.  Si sono messi sul piedistallo dei giusti e retti, e fanno quello che vogliono, con la loro bella patina di creature rette manipolano gli altri e li sfruttano ai propri bisogni. Mi porto una mano al petto. Fisso Roxy negli occhi. E lo fanno in modo infimo. Ne vuoi la prova? Il tuo amico lì. Stavate cercando la stessa gemma. Come sarebbe andata a finire? Sicura che te l'avrebbe lasciata? O "casualmente" ti avrebbe ricordato che ti ha salvata e aiutata e quindi tu sei sua debitrice? Indico l'elfo con un gesto del capo Chi ha avvicinato chi per cercare la gemma? Sieti diventati "amici", ottimo... per metterti in difficoltà in caso di scontro... attaccheresti mai un amico? Sollevo un sopracciglio, è ovvio che la ragazzina non farebbe mai del male a un suo amico. Ricordati, diffida sempre di loro. Ti sorridono ma nel frattempo ti accoltellano... Chino il capo e mi abbraccio. O peggio...

Sospiro, devo pensare ad altro. Rialzo il capo e sorrido a Roxy.

Comunque mi chiamo Azalea.

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Neldor Iliyadar

Le vorrei ricordare che il malefico orecchie a punta, a quanto pare colpevole di ogni male del mondo, è qui presente nella stanza. Rispondo alla donna, il cui atteggiamento è sempre più fastidioso. E no, non avrei chiesto la gemma a Roxy facendo leva sul "salvataggio": come ho già detto in precedenza, sono convinto che sia stata Roxy a farci un favore evitando dei problemi con le guardie. Io ero qui solamente per studiarla e aiutare Kura ad ottenerla: avrei provato a trovare un qualche accordo tra noi e il suo committente... Se solo non si fosse distrutta. Concludo guardando il mio compagno di viaggio, cercando una conferma da parte sua. Passo quindi qualche istante in silenzio, respirando profondamente per calmarmi: se non me lo avessero sequestrato avrei stretto il mio bastone per sfogare la tensione. In ogni caso, la gemma è nota come Occhio del Diavolo, mentre gli orchi la chiamano Fiamma di Grak. Dico quando riesco a scacciare sia il fastidio nei confronti di Azalea che la preoccupazione per Brentora. E' un oggetto antico, circondato da molte leggende. Si dice che sia in grado di controllare il fuoco e secondo alcuni documenti precederebbe persino la caduta del regno di Syldoria. 

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Lenny - flashback

Spoiler

La guardia ti sorride beffarda quando poni le tue domande. Alla fine scuote il capo contnuando ad osservarti.
-In un altro momento. Stasera, al dragone purpureo.-
Salta infine sul suo destriero ed insieme agli altri gendarmi ti accompagna alla caserma.

 

 


Il tenente Welton guarda Neldor vagamente accigliato.
-Non sono tenuto a condividere tali informazioni con voi. Inoltre...- le sue mani lisciano i baffi. -devo ancora leggere un eventuale rapporto. Sinceramente non so cosa sia succe...- si interrompe quando Roxy e Azalea iniziano a parlare tra di loro. Le osserva attentamente e rimane a fissarvi tutti per istanti interminabili. Alla fine, quando pure l'elfo partecipa alla discussione, si gira verso le sue guardie. -Giil, Purtin...- il tono stranamente accomodante. -Potete andare nelle cucine? Prendete qualche tazza di thè caldo, per favore. E già che ci siete, qualche biscotto allo zenzero.-
I due gendarmi si guardano sorpresi, non capendo il perché di quella strana richiesta. Alla fine scrollano le spalle e si avviano verso uno dei corridoi...
-DOVE DIAVOLO ANDATE IDIOTI!- tuona il tenente. I due ragazzi si fermano di scatto, come colpiti da una frusta.
-Mai sentito parlare di sarcasmo?- bofonchia la guardia più anziana mentre si gira verso di voi. -Ma dove pensate di essere, in villeggiatura?- lo sguardo severo vi scruta uno dopo l'altro. -Cosa credete che ci sia scritto qua fuori? Locanda...Burlabacco? Dove potete prlare del più e del meno come se niente fosse? mmmh?- scuote il capo. -Se non lo aveste capito...siete tutti indagati per furto, disturbo della quiete pubblica e aggressione. Avete voglia di parlare? Bene!- si rivolge di nuovo alle guardie. -Voi quattro! portateli nella sala degli interrogatori. Uno alla volta.-
detto questo vi fa condurre in uno dei corridoi che finisce con una porta singola. Verrete chiamati uno dopo l'altro, secondo le sue disposizioni.

QUando è il turno di Kura, invece, vedrete avvicinarsi due grossi mezzorchi con gli abiti della gendarmeria: probabilmente sono i traduttori che aveva menzionato il tenente.

Azalea, Zarkov
 

Spoiler

Il tenente Welton ha chiesto la presenza del maresciallo per l'interrogatorio della donna.
La stanza nella quale entrate è spoglia, al centro un solo tavolo di legno con due sgabelli, uno per lato. Zarkov, il tenente ti fa rimanere in piedi vicino a lui, mentre lascia che Azalea si accomodi di fronte.
-Allora...- comincia l'uomo, tenento un plico di pergamente bianche davanti. In mano ha un carboncino nero con cui proverà a segnare qualsiasi dettaglio. Sembra si sia vagamente calmato. -Voglio la vostra versione dei fatti, signorina. Partite dall'inizio, da quando avete incontrato il nano. Voglio il vostro nome, quello del mercante, quello di qualsiasi altra dannatissima cosa possa risultare utile. Non voglio che tralasciate niente. Sono stato abbastanza chiaro?- scruta per un istante la femmina prima di voltarsi verso il cavaliere.
-Maresciallo, successivamente sarete voi a confermare o smentire il racconto della donna per quello che avete visto e vissuto. Voglio anche la vostra versione, dal momento in cui avete incontrato la qui presente signorina con quel sedicente venditore di gemme.- con un gesto della mano invita la donna a parlare, dando di fatto avvio alle danze.

NdM: per comodità vi metto in iniziativa. Prima Azalea, poi Zarkov. Non tenete conto dell'ordine degli altri, mi basta che seguiate il vostro ordine.


Neldor Iliyadar
 

Spoiler

Il tenente Welton ti fa entrare in una stanza spoglia, in cui c'è solo un tavolo di legno con due sgabelli. Ti invita a sedere su uno di questi mentre lui si accomoda dall'altra parte. In mano ha un plico di pergamene, alcune scritte, altre completamente bianche. Stringe tra le dita un carboncino nero con cui probabilmente vorrà segnare la tua storia.
-Allora...- comincia la guardia guardandoti fisso negli occhi. -Voglio la vostra versione. Voglio nomi, fatti, incontri, pure quante volte siete andato a pisciare.- si prende una breve pausa. -Voglio tutto, non dovete tralasciare niente.- con un gesto della mano ti fa cenno di iniziare mentre lui si piega sul foglio intento a scrivere.

Lenny
 

Spoiler

Il tenente Welton ti fa entrare in una stanza spoglia, in cui c'è solo un tavolo di legno con due sgabelli. Ti invita a sedere su uno di questi mentre lui si accomoda dall'altra parte. In mano ha un plico di pergamene, alcune scritte, altre completamente bianche. Stringe tra le dita un carboncino nero con cui probabilmente vorrà segnare la tua storia.
-Allora...- comincia la guardia guardandoti fisso negli occhi. -Voglio la vostra versione. Voglio nomi, fatti, incontri, pure quante volte siete andato a pisciare.- si prende una breve pausa. -Voglio tutto, non dovete tralasciare niente.- con un gesto della mano ti fa cenno di iniziare mentre lui si piega sul foglio intento a scrivere.

Roxy
 

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Il tenente Welton ti fa entrare in una stanza spoglia, in cui c'è solo un tavolo di legno con due sgabelli. Ti invita a sedere su uno di questi mentre lui si accomoda dall'altra parte. In mano ha un plico di pergamene, alcune scritte, altre completamente bianche. Stringe tra le dita un carboncino nero con cui probabilmente vorrà segnare la tua storia.
-Allora signorina...- comincia la guardia guardandoti fisso negli occhi. -Voglio la vostra versione. Voglio nomi, fatti, incontri, pure quante volte siete andata a pisc...- si morde la lingua, rendendosi conto di parlare con una ragazza, non con un bruto. Prende una breve pausa. -Emmh.- si schiarisce la voce. -Voglio tutto, non dovete tralasciare niente.- tenta di riprendersi dalla figura barbina di un attimo prima. Infine, con un gesto della mano ti fa cenno di iniziare mentre lui si piega sul foglio intento a scrivere.

 

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azalea con zarkov

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Mi accomodo, accavallo le gambe e incrocio le braccia al petto.

 

Mi chiamo Azalea e mi guadagno da vivere come guardia del corpo ad Astoria, circa un mese fa sono stata contattata da un nano di nome Rudryk per un lavoro: scortarlo fino a qui e proteggere lui e le gemme durante la festa.

Il viaggio è stato tranquillo e lui si è dimostrato essere una brava persona… nanicamente parlando. Giunti in città abbiamo posizionato il banchetto ed esposto le gemme. Sono stata colpita da quella poi rubata, Rudryk mi disse di averla presa a un asta per poche monete, era inglobata in un blocco di argilla. Poi sono andata a comprare qualcosa da mangiare per entrambi, delle torte salate e della carne.

E’ poi giunto il qui presente maresciallo e poco dopo si sono presentati due halfling. Dall’apparenza una nobile e la sua guardia.

Rudryk si è messo a fare il suo lavoro di venditore mentre la guardia ha cercato di attaccare bottone con me senza successo e di distrarre la mai attenzione dalle gemme sul banco.

Rudryk ha poi preso in mano la gemma in questione sollevandola verso il cielo, a quel punto ho sentito l’irrefrenabile impulso di possederla. Non ne so spiegare il motivo, so che sono venuta meno ai miei obblighi a tutto, per me l’unica cosa che importava era avere la gemma. Anche la nobile ha avuto la mia stessa reazione… solo che io avevo una spada… e ho minacciato il mio stesso datore di lavoro per impossessarmene, solo che la guardia del corpo della tizia è stata più rapida e si è presa la gemma. Mi sono messa ad inseguirla fra la folla fino allo scontro dell’halfling con l’orecchie a punta e i suoi amici. Quando la gemma è andata in frantumi ho ripreso la ragione. Questo è quanto.

Di tutte le persone non ho mai visto né conosciuto nessuno di loro, a parte il signor Rudryk.

 

Modificato da Albedo
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Code "Lenny" Ashtrayer

Halfling bardo

@Hugin

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L'halfing segue alla lettera tutte le istruzioni dei gendarmi per non infastidirli. Una volta seduto inizia a raccontare la sua versione, romanzando e aggiungendo quei particolari che sa rendono la storia reale e interessante per l'ascoltatore. 

"Deve sapere, signore, che sto passando un brutto momento, dal punto di vista economico. Sono un attore e mi esibisco regolarmente in vari spettacoli, ma sono anche disponibile ad esibizioni per feste private, banchetti e celebrazioni.

Detto questo, sono stato contattato da una signora, una sedicente nobile, ma con poche disponibilità economiche. Lady Ramunna era il suo nome. Mi ha chiesto di accompagnarla in un giro al mercato come sua guardia personale. Le serviva più qualcuno di minaccioso affianco che scoraggiasse eventuali malviventi più che una guardia vera e propria. Credo fosse più che in grado di proteggersi da sola ma che non volesse seccature. 

La donna mi ha quindi pagato in anticipo la metà per la mia prestazione, e ahimè credo che non vedrò mai la seconda metà. Io mi sono truccato al meglio per sembrare minaccioso e una affidabile guardia del corpo e l'ho accompagnata. E poi non so bene cos'è successo. 

Siamo arrivati al banchetto del nano, la signora voleva acquistare o comunque valutare una pietra da incastonare in una collana da un suo gioielliere di fiducia. Se volete saperlo, secondo me era la serva di una nobile che avrebbe dovuto riportare il tutto alla sua padrona. Comunque, il nano ci ha mostrato qualcosa e tutto stava filando liscio. Poi, con sua malcelata emozione, ci ha mostrato quella dannata pietra.

Io non ci capisco molto, signore, e mi deve credere, per me era una bella pietra ma nulla di più. E invece doveva essere maledetta. Appena l'ho vista ho sentito il bisogno di afferrarla, averla, mia e solo mia. Non ho potuto fare a meno di notare che anche gli altri avevano questo bisogno. Forse solo la guardia non è stata presa dell'incantesimo.

Fatto sta che, guidato da una volontà non mia, ho afferrato la pietra e sono scappato. Mi dispiace, non era mia intenzione, non ho mai rubato neppure una mela... Ma l'ho fatto, l'ho presa e sono scappato. Poi fortunatamente sono capitato contro quel muro di un orco grigio. 

Dico per fortuna perché forse mi ha dato la possibilità di spiegarmi ora. Fossi scappato sarei diventato davvero un ladro, invece così credo che voi possiate capire la mia posizione. 

Infine la pietra mi è volata di mano e ancora una volta ha dato prova di essere maledetta. Ha volato... Si è mossa come di sua volontà... Voleva cadere, capite? E sono convinto che lei mi ha guidato contro l'orco. Quella pietra ha, o aveva, una volontà propria. Sembra folle ma, Arion mi è testimone, è così"

Finito di raccontare tutto, Lenny tira un profondo sospiro, quasi un respiro di sollievo per essersi tolto un peso dalla coscienza, sperando di essere stato abbastanza convincente.

 

Modificato da simo.bob
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Roxy
Warlock[Efreeti] - Umana

Un enorme sospiro di sollievo non appena sente l'ordine del tenente sui biscotti e sul tè: sicuramente un modo per rendere tutto più tranquillo e caloroso. Lo sapeva che la festa della riconciliazione doveva pur significare qualcosa!!!
Il tutto però viene immediatamente distrutto da un sarcasmo che non ha compreso, portandola ad irrigidirsi tutta e spalancare i propri occhi nel sentire il tenente piuttosto su di giri. Proprio per questo decide di non rispondere e non intromettersi ulteriormente in quella conversazione nata con Neldor e Azalea, guardandoli semplicemente con aria preoccupata.

Spoiler

E' tesa come la corda di un violino. Si continua a guardare intorno come se fosse per essere giudicata colpevole di chissà quale orribile crimine, anche se è sicura di essere innocente nei fatti, ma meno nei pensieri. Ma i pensieri non sono considerati dei crimini... Almeno questo è ciò che si ripete costantemente nella sua testa.
E-ecco.. B-beh...
I-io.. Io ero venuta a questa festa della riconciliazione per visitarla e anche per conto del mio datore di lavoro che voleva acquistare questa gemma di cui stiamo parlando.
S-sono arrivata all'ingresso e tre brutti ceffi hanno iniziato a superarmi dicendo che ero troppo svampita e che non meritavo quel posto e poi sono arrivati Neldor e Kura che mi hanno aiutata a riprendere proprio il posto. Quindi beh.. Siamo arrivati di fronte alle vostre guardie e ho fatto conoscenza con una di queste, un certo Randal, con cui avevo intenzione di incontrarmi stasera in locanda per parlare del mio Najar.

E indicherebbe proprio lo pseudodrago in sua compagnia.
Q-quindi siamo entrati.. Abbiamo conosciuto un'orchessa che probabilmente conosceva Kura e si sono messi a parlare e hanno deciso di fare dei figli insieme. Io ho chiesto di non stare nella camera vicina perchè non avevo voglia di sentire beh.. Ecco.. Quello, no?
P-poi.. Poi.. Poi siamo andati da un mercante a comprare un po' di crostata di castagne! Lui pensava che io e Neldor fossimo una coppia e ci ha dato una fetta omaggio, ma vi giuro che non era mia intenzione mentire!! C-cioè.. Era buona, la volevo, quindi beh.. Ecco.. Ho fatto finta di essere la sua ragazza, tutto qua. S-se è un problema giuro di restituire i soldi di quella fetta!

E' palesemente imbarazzata, andando a giocherellare con le mani e guardare in basso con le guance completamente rosse.
Poi.. Abbiamo iniziato a cercare il mercante della gemma e abbiamo visto arrivare tutti quelli che state interrogando. E' stato il caos! Ho visto la gemma volare e poi schiantarsi al suolo. Non ho fatto altro! I-il mio datore di lavoro è molto arrabbiato perchè penserà che mi sono lasciata scappare questo affare per essere andata a prendere quella stramaledetta crostata di castagne...
Anche se era davvero molto buona...

 

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Neldor Iliyadar

Sospiro vedendo la scontrosità del capitano, cercando di scacciare ancora una volta le mie emozioni: non posso affrontare un interrogatorio se sono infastidito dai pregiudizi di Azalea e preoccupato per casa. 

Master

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Annuisco al comando del tenente e rispondo mantenendo il suo sguardo: sono certo di essere innocente. Io e Kura siamo partiti da Brentora in modo da arrivare per la Festa della Riconciliazione e poter acquistare la gemma che ha causato tutto questo, l'Occhio del Diavolo. Avevo già conosciuto Kura in passato, così ho deciso di rispondere alla sua richiesta d'aiuto. E, come ho già detto, sono uno studioso, quindi volevo avere l'opportunità di vedere da vicino questo manufatto. Dico al tenente, continuando poi con il mio racconto. Quando io e Kura siamo arrivati davanti alle porte della città abbiamo visto tre uomini, probabilmente dei contadini, che stavano prendendo il posto di Roxy in coda e stavano provando ad intimidirla. Abbiamo deciso di intervenire e siamo riusciti a farli ragionare senza creare problemi. Alle porte della città abbiamo quindi chiesto informazioni alle guardie di stanza su dove potessimo trovare un gioiello: la capitana di stanza ci ha consigliato di recarci tra il quartiere nobiliare e quello dei mercanti. Prima di recarci alla nostra meta abbiamo deciso di fare una pausa per acquistare della torta di castagne e della carne per Kura: questa è la ragione per cui ci trovassimo in piazza quando lo gnomo è arrivato addosso a Kura e quando la pietra, che si trovava in volo, si è schiantata al suolo. Concludo senza battere ciglio, aggiungendo Serve altro?

 

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