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Nella fitto della foresta, illuminate dai chiari raggi di una luna piena, ci sono una decina di capanne di legno e terra incastonate armoniosamente tra le piante con le quali sono un tutt'uno. Dalle piccole finestre senza vetri escono le voci e le risate dei loro abitanti intenti a gustarsi la cena in compagnia delle loro famiglie o amici. Solo un piccolo gruppetto di elfi di ritorno da una caccia fruttuosa si muovono tra i sentieri di terra battuta che collegano le capanne. Due di loro stanno reggendo sulla spalla un palo di legno con un grasso cinghiale che pende a testa in giù mentre la terza porta legati alla cintura le carcasse di due lepri. I tre si scambiano battutine e sguardi complici mentre discutono di come dividere in modo equo il frutto del loro lavoro. Arrivati vicino al capanno che tutta la comunità usa come macelleria la donna accelera il passo per aprire l'ingresso agli altri due. Mentre tiene loro la porta aperta per facilitare l'entrata del cinghialotto si guarda intorno scrutando il bosco è una notte strana, non vi pare? Dopo aver scrutato la selva per un altro istante entra anche lei nel capanno. 

Nascosti tra le fronde decine di figure umanoidi basse e tozze stavano osservando la scena con i loro occhi ingrigiti. I loro musi canini sporgenti solitamente bavosi sono asciutti, le loro pellicce in tonalità di marrone sono sporche, sbiadite e spelacchiate. Ad alcuni mancano arti o pezzi di volto. Sono tutti perfettamente silenziosi, immobili e armati. Ai piedi del più grosso tra di loro ci sono i cadaveri dei due elfi sentinella riversi in una pozza di sangue. Ora che tutti gli elfi sono all'interno delle loro capanne e nessuno può individuare l'assalto che sta per piovere su di loro lo Gnoll non morto più grosso alza silenziosamente un braccio in avanti indicando le abitazioni. Tutti gli altri iniziano all'unisono una silenziosa marcia di morte. 

Gli ignari abitanti vengono allarmati dalle urla strazianti dei loro compagni che avevano la sfortuna di vivere nelle case più esterne del villaggio. Tutti escono dalle loro abitazioni cercando di capire cosa succede e solo allora si accorgono di essere sotto attacco. Troppo tardi per montare una difesa e circondati da orribili Gnoll che non muoiono nemmeno con una freccia piantata tra gli occhi. Chi non è già morto è in preda al panico. Urla di terrore si levano dal centro del villaggio mentre uno ad uno gli elfi vengono lentamente trucidati.

Uno di loro, che spicca per la sua altezza e imponenza fisica, un guerriero esperto, dopo aver abbattuto uno Gnoll staccandogli la testa con un solo fendente della sua ascia urla a tutti gli altri di seguirlo mentre apre un varco nello schieramento nemico. Il guerriero combatte con ferocia ignorando le numerose ferite superficiali e abbatte uno Gnoll dopo l'altro senza esitazione. Altri lo aiutano fiancheggiandolo ma i non morti continuano a stringersi a loro e gli elfi continuano a morire. Se il guerriero riesce finalmente ad aprire un piccolo varco è solo grazie alla sua testardaggine. In un balzo è alle spalle dello schieramento degli Gnoll, con lui anche l'elfa che più le stava vicina. La cacciatrice con le due lepri alla cintura. Subito dietro di loro altri due tentano il passaggio ma gli Gnoll li falciano serrando i ranghi.

Solo una manciata di elfi intrappolati sono ancora vivi e il guerriero solleva l'ascia per tornare alla carica e morire nel disperato tentativo di salvarli. La cacciatrice lo ferma e con le lacrime agli occhi gli dice Abelion fuggiamo, non possiamo fare più nulla per loro.

Negli occhi dei due elfi sono riflesse le morti dei loro cari mentre fuggono verso la salvezza. Dopo una lunga corsa, quando credono di non essere più seguiti, si fermano al riparo dietro il tronco di un grosso albero. Entrambi senza fiato si accasciano a terra ansimanti. Dopo un po' il respiro affannoso della donna si trasforma in singhiozzi e poi in un pianto isterico. Tra un singhiozzo e l'altro mastica Sono morti... tutti quanti... morti! Perché noi no? Forse dovevamo morire con loro... Non abbiamo più una tribù... Una casa... Che senso ha la nostra vita ora? Chi... Che cosa siamo... senza di loro? Abelion le mette una mano sulla spalla e la stringe a se Siamo vendetta! Se le dea ci ha salvato è per vendicare il nostro popolo. Il pianto di lei rallenta mentre riflette su queste parole con lo sguardo perso nel vuoto. 

Quando le prime luci del mattino svegliano Abelion trova la sua compagna di sventure già sveglia a pregare in ginocchio rivolta nella direzione generica del loro villaggio distrutto. Avvicinandosi riesce giusto a sentire le ultime parole del suo giuramento ...ed io sarò la tua spada. Distruggerò i non morti su questa terra. Donami il tuo favore e vendicherò il tuo popolo. Con queste parole la donna si taglia il palmo di una mano e cosparge con il suo sangue la propria fronte imbrattando anche i suoi lunghi capelli biondo cenere. Concluso il rito il guerriero le appoggia una possente mano sulla spalla e la fissa negli occhi Isa vendicheremo il nostro popolo insieme.

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Per i corridoi di pietra della fortezza corre goffamente un uomo con i capelli brizzolati e un grosso ventre stretto nelle vesti di pregiati tessuti colorati. Con il poco fiato che gli rimane urla ad intervalli regolari mia signora! mentre si avvicina alla porta che conduce alle stanze private della baronessa. La porta si apre poco prima che l’uomo la raggiunga con la mano e quasi da una spallata al muro vicino per evitare di urtare la nobildonna sull’uscio. Giusto il tempo di ricomporsi e ancora ansimante inizia a raccontare. Gli elfi… anf.. sono stati sterminati tutti anf.. sono stati i morti. La donna lo interrompe afferrandolo per il colletto e lo tira dentro la stanza richiudendo la porta. Bartoletto che ca**o dici? lo interroga con un cipiglio spaventato dipinto sul volto perfettamente curato e truccato. 

Una delle mie spie è stata lì questa mattina. Ha trovato pezzi di arti e organi ovunque, la terra è imbevuta di sangue secco. Come tutti gli altri attacchi nessun cadavere è rimasto sul posto, sono stati risvegliati anche loro. A giudicare dalla scena dubita che ci siano sopravvissuti.

La donna agita una mano verso il consigliere Bartoletto, che ca**o dici? Ripete ora con rabbia.

L’uomo tira prontamente fuori da una tasca un sottile bracciale d’argento con un rubino incastonato al centro. Questo era a terra, ancora attaccato alla mano mozzata della sacerdotessa degli elfi. La rabbia della baronessa di placa all’istante e rimane un lungo istante a bocca aperta. Anche lei? E’ morta? Non ci posso credere. La baronessa lentamente si appoggia a sedere su un comò che era lì vicino.

Possiamo dire di aver risolto un problema commenta con un sorriso tetro Bartoletto. Però i morti stanno diventando sempre più pericolosi. E’ la prima volta che attaccano un insediamento. Non sarà certamente l’ultima. Dobbiamo sperare che vostro marito torni presto. La donna si infiamma nuovamente ed inizia ad urlare agitando le mani Sperare! Certo, sperare. Sono 30 anni che la mia famiglia cerca di sottomettere quei figli di puttana e dall’oggi al domani sono tutti morti. Che dobbiamo sperare? Sperando e aspettando i morti sono diventati troppo pericolosi noi che facciamo?

Con uno scatto di polso sfila dalle mani dell’uomo il bracciale d’argento e inizia ad esaminarlo da vicino. Chi vive sperando muore cag*ndo, Bartoletto! Quell’idiota di mio marito è in guerra per assolvere i suoi maledetti doveri di Cavaliere del Re. E’ lontano, ha portato via quasi tutti gli uomini d’arme e potrebbe non tornare mai dal campo di battaglia. Dobbiamo fare noi qualcosa con i pochi mezzi che abbiamo a disposizione.

M-ma ma qui non ci sono soldati e e… gli ordini del Barone s… La donna lo fulmina con lo sguardo IO SONO IDELFRIDA ALTATORRE BARONESSA DI ALTATORRE, non mio marito. Questa è la terra ancestrale della mia famiglia e la proteggerò anche se non ho il ca**o. Il Barone non è qui, io sì. Urlando il volto della donna si è arrossato come i suoi capelli. Bartoletto invece abbassa lo sguardo rassegnato. Riacquistata la calma porge al consigliere il bracciale Questo bracciale vale molto, ma puoi tenerlo come acconto per i servizi che mi porgerai in futuro. L’uomo se lo rimette in tasca con un largo sorriso. Quasi sono gli ordini?

Per prima cosa dobbiamo mettere al sicuro i villaggi. Formeremo una milizia accettando tutti coloro che sono disposti a difendere le loro case e manderemo a chiamare la Compagnia dei Cinghiali sperando che non ci costino troppo.

Dicendo così la donna si è spostata alla scrivania. Scrive su una pergamena e poi la marchia con il simbolo della sua famiglia. E questo invece sarà il nostro contrattacco. Assicurati che venga letto in ogni piazza e appeso alla porta di ogni locanda da qui al fottuto Castello Rosso.

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– La Baronessa Ildefrida Altatorre cerca coraggiosi avventurieri per una caccia al Negromante. Ricche ricompense saranno offerte a chi si presenterà alla fortezza Altatorre entro il giorno 18 –

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E’ il giorno designato. Tutti gli avventurieri sono raccolti nella stanza più spaziosa del castello degli Altatorre, la sala dei banchetti. Per l’occasione tutti i tavoli sono stati rimossi. Ai lati sono disposti pochi soldati di guarnigione rimasti al castello mentre sul fondo c’è una pedana leggermente rialzata con un trono sul quale è seduta a gambe incrociate la Baronessa. Come tutti sanno la donna ha più di quaranta anni ma ne dimostra almeno dieci in meno. La pelle del suo viso è liscia e bianca come il latte in contrasto con i capelli rosso fuoco che oggi porta raccolti in una elaborata acconciatura che si sviluppa verso l’alto. Il taglio del vestito che indossa accentua le forme del suo corpo senza però lasciar intravedere nulla. Alle pareti in pietra sono appesi in ordine cronologico i ritratti dei numerosi Baroni Altatorre, l’ultimo è quello del marito di Ildefrida. Lei lo sta fissando con sguardo distratto mentre tutti voi attraversate lo stanzone per posizionarvi in fila di fronte a lei. Alla sua destra è in piedi Bartoletto, il consigliere di corte. Mentre alla sua sinistra il figlio più giovane in un’armatura troppo grande per un ragazzino di 12 anni come lui. 

Benvenuti coraggiosi avventurieri, vorrei innanzitutto ringraziarvi per aver risposto alla mia chiamata. Come ben sapete la minaccia dei non morti si fa ogni giorno più seria. Il vostro compito sarà quello di individuare ed eliminare chi se ne va a spasso per le mie terre rianimando i morti. Come promesso la ricompensa sarà ricca, ma non l’ho ancora definita. Non è possibile sapere quanto sarà duro il vostro compito e di conseguenza è difficile stabilire il giusto prezzo per il vostro servizio. Oro, titoli, terre. Vi prometto che sarò generosa con tutte queste cose una volta che la minaccia è stata debellata e nel mentre vi sosterrò economicamente.

La baronessa si alza dal suo trono e si avvicina a voi per guardarvi più da vicino. Dopo un’ispezione accurata se ne torna a sedere e aggiunge. E’ vero che questi tempi disperati mi costringono ad accettare tutto l’aiuto possibile ma prima di accoglievi al mio servizio devo capire con chi ho a che fare. Uno ad uno presentatevi, raccontatemi la vostra storia e perché avete risposto alla mia chiamata.

 

Edited by MrDeath

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@Darakan

Il 13/7/2023 at 20:08, Darakan ha scritto:

Con passo rapido mi dirigo verso la donna

Non proferisco parlo e la scruto dal basso verso l'alto

Dargar Maglionero... dico rimanendo impassibile d'avanti alla donna

Rispondo alla chiamata della natura che coincide con la vostra, sono qui per riportare equilibro dove l'equilibrio è stato dissolto.

Come mio padre prima di me sono un guardiano della natura e farò tutto per fare in modo che questa sopravviva

@Voignar

Il 14/7/2023 at 08:43, Voignar ha scritto:

I miei saluti, mia signora; il mio nome è Thogrash, e la mia fede mi impone di presentare la mia lama. Il mio dio non tollera che si rianimino i corpi di quanti sono passati a miglior vita, quindi sono qui per propormi di far cadere su di loro la giusta punizione per le loro crudeltà 

@MaxEaster93

Il 15/7/2023 at 21:33, MaxEaster93 ha scritto:

Pacato attraverso la corte dirigendomi al cospetto della baronessa e con tono fermo inizio la mia presentazione. Mia signora... il mio nome é Ilesh Am'lamoth, da anni vago per queste terre per studiare sia la vita che la morte con l' obbiettivo di scoprirne i segreti. Metto al suo servizio sia le mie conoscenze che le mie intenzioni. Sono a conoscenza dell'astio che la vostra famiglia da generazioni prova nei confronti della mia razza e sono altrettanto consapevole che il vostro nemico condivide la mia stessa materia arcana... Pertanto non ho bisogno di scuse o ruffianerie, affido al vostro giudizio la mia sorte. FInite le mie ultime parole abbasso lentamente lo sguardo e poi il capo in attesa della sua decisione.

@StayM

Il 16/7/2023 at 15:03, StayM ha scritto:

baronessa, baronessa, baronessa. che piacere incontrarla dal vivo.

Una voce squillante e carica di interesse si leva dalla folla. un uomo, alto e trasandato si palesa. lunghi capelli corvini sporchi, vestiti bucherellati, a parte per un corpetto di cuoio di buona fattura e una spada.

mi umetto le labbra con la lingua e sfordero il mio miglior peggior sorriso a 32 denti.
Terre? un titolo nobiliare? la gente fugge quando mi avvicinò spero che anche questi esseri lo faranno, così risolveremo facilmente la situazione dei poveri..., la voce si interrompe per qualche istante e subito lascia trasparire un silenzio carico di disprezzo, per poi riprendere come prima.

poveri... poveri elfi. Che tragedia inenarrabile, mia Baronessa carissima. La mia spada li sgozzerà tutti come bei tagli di carne succosi. 

Mi presento, mi chiamano Tarlon il viscido ma lei può chiamarmi solo Tarlon, carissima Baronessa, le mie gesta saranno ricordate nei tempi futuri come sinonimo di.. di... coraggio. la voce incespica  nuovamente.

La mia spada è al suo servizio in questa nobile impresa

Il 16/7/2023 at 15:03, StayM ha scritto:

descrizione migliore 

Un ripugnante esemplare di essere umano. Altezza media, circa 175cm. Carnagione olivastra bruciacchiata dal sole. Capelli lunghi corvini e molto sporchi. Sorriso a 32 denti molto mal messi. Abiti trasandati e bucati dalle tarme, eccezion fatta per l'armatura in cuoio. Sul viso butterato spiccano due cicatrici parzialmente coperte dalla barba brizzolata; non particolarmente sistemata. Occhi neri come due pozzi, piccoli e carichi di odio mal celato.
Labbra sottili e una lunga lingua che le umetta continuamente. Mani coperte da mitene dai quali fanno capolino una vecchia ustione sulla mano destra.Sul fianco dondola un fodero con una spada di discreta fattura

@Casa

17 ore fa, Casa ha scritto:

Dal fondo della sala si alza una voce: di quegli Elfi non ci importa nulla e a dire il vero nemmeno dei villani ma... Avanzo nella sala mettendo in mostra una scintillante armatura impreziosita da uno stemma araldico e posizionandomi dove compete al mio rango, per poi proseguire: ... si sa, i villani sono tasse e granai sempre pieni, giusto baronessa?

Mi presento con un mezzo inchino:

Sono Ludovico Cesari secondogenito del Marchese Gustavo Cesari che,come il barone vostro consorte, è al confine con i suoi cavalieri ma, saggiamente, non tutto il nostro esercito è al fronte e onestamente sarebbe facile per noi prendervi ad incudine contro l'orda dei non morti.

Faccio una pausa per far ben comprendere la situazione alla baronessa e riprendo: tuttavia è altresì ragionevole far fronte comune contro questi esseri putridi, pertanto saremo lieti di di metterci al comando di questa marmaglia che state radunando, ma le ricchezze che avete promesso siano per questi plebei, noi ci accontentiamo della cessione alla Marca dei territori a sud del fiume Malisonda.

I gesti seguono le formalità usuali, ma lo sguardo non ha mai mostrato riverenza e si attende una risposta.

Edited by MrDeath
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@Darakan

Quando ti fai avanti le guardie scattano subito verso di te, solo Bartoletto non se ne preoccupa. La baronessa però le ferma con un cenno della mano. Ti lascia avvicinare e sostiene il tuo sguardo con faccia impassibile per tutto il tempo. Se non per una leggera increspatura del labbro, un mezzo sorriso. Quando hai concluso la tua presentazione Bene, mi piacciono i caratteri decisi come il tuo e sembri anche puro di intenzioni. Sono sicuro che sarai molto utile, però nessuno mi guarda dall'alto in basso. Ora inginocchiati.

Idelfrida usa Comando. CD 15 a Sag 

tiro 3+3= 6 fallito. 

Improvvisamente senti un impulso irrefrenabile che ti dice di fare come è stato chiesto. Lentamente la tua volontà e le tue ginocchia si piegano al suo ordine.

 

@Voignar

La donna ti ascolta distrattamente infine ti sorride con cortesia. Sono sicura che avrai molte occasioni di soddisfare il tuo dio.

 

@MaxEaster93

Ascoltate le tue parole la Baronessa scoppia in una grassa risata. Però è l'unica. Sulle facce delle guardie e di Bartoletto c'è solo sgomento o timore. Oh ca**o! Tu si che hai senso dell'umorismo Am’lamorth. Un negromante che dà la caccia ad un altro per capirne i segreti. Ironico, molto ironico. Forse dovrei farti tagliare subito la testa, dopotutto un giorno probabilmente sarai anche tu una piaga per qualcuno. O forse no, hai avuto il fegato di venire nel mio castello a confessare l'utilizzo della magia nera con un candore impressionante. Forse sei solo pazzo ma la tua onestà mi ispira fiducia e mi fido del mio istinto. La donna fa un breve sorriso e poi continua seria Chi meglio di un negromante può comprendere il nostro nemico! Solo una cosa, io non ho nulla contro la tua razza. La mia famiglia aveva una faida con la tribù di elfi che viveva nel bosco. Solo un ignorante estenderebbe il suo astio a tutti i tuoi simili. Per questo ti metto in guardia, alcuni dei miei sudditi potrebbero non essere altrettanto comprensivi. Poi guarda pensierosa Thogrash al tuo fianco.

 

@StayM

Per tutto il tuo intervento la baronessa non fa altro che squadrarti con una leggera espressione di disgusto. Tarlon sembri aver visto molte battaglie, un combattente esperto come te si renderà sicuramente utile poi con un sorrisetto malizioso aggiunge Sembri già il prototipo di un vero cavaliere.

 

@Casa Ludovico Cesari

Il primo a reagire è il figlio appena adolescente della Baronessa. Il ragazzino mette subito una mano sull’impugnatura della spada e facendo un passo avanti dice con rabbia Come osi! Prima che possa fare altro Idelfrida scattata in piedi e lo blocca appoggiandogli una mano sulla placca pettorale dell’armatura. La baronessa poi si rimette a sedere senza staccare lo sguardo dal rampollo dei Cesari. Nella sua voce una nota di astio. La mia famiglia controlla queste terre da generazioni, mio caro ragazzo. Tra tutti i nobili del regno proprio voi Cesari dovreste sapere meglio di tutti quanti che siamo troppo orgogliosi e testardi per cedere anche un solo ettaro dei nostri possedimenti. Cosa ti fa pensare che io accetterei un accordo così umiliante. Ora il suo sguardo è carico di rabbia. Se fossi stato un uomo non avresti mai presentato alla mia corte un accordo così umiliante, non è vero?

Le mani della donna sono serrate sui braccioli del suo trono mentre si sporge in avanti e scandisce bene la prossima parola. Fot**ti! Tu e tutta la tua famiglia. Se siete così meschini da farci guerra in un momento così delicato per tutto il regno, e noi in particolare, fatelo. Mostrate a tutti che razza di avidi bastardi siete. Combatteremo e che vinciate o meno mi assicurerò che il vostro sangue ingrassi la terra.

La donna si ricompone nella sua posizione e con un sorriso di circostanza conclude. Nobile signore ora non siete più il benvenuto qui, andatevene dalle mie terre e portate i miei saluti al Marchese.

 

Uscito il rampollo della famiglia rivale e finito il giro di presentazioni la Baronessa comincia a spiegare. 

 

I non morti si nascondono nella foresta e finora solo di rado se ne sono visti fuori. Questo non è più vero. A Collemezzo sono sono tre giorni che i contadini sono terrorizzati da avvistamenti nelle campagne. Per ora i morti rimangono lontani dall’abitato e dalla gente. Si piantano in mezzo ai campi e osservano il villaggio. E’ insolito per creature senza mente ma sembra quasi che stiano studiando la situazione. Sta per succedere qualcosa e per sicurezza ho rinforzato la milizia mandando la Compagnia dei Cinghiali.

 

Un’altro luogo che potrebbe valere la pena di visitare è il villaggio degli elfi. E’ nel cuore della foresta. Un cacciatore lo ha trovato devastato, tutti sterminati dai morti. Quegli Elfi erano nostri avversari e so bene quanto erano abili in combattimento. Non erano sprovveduti per cui la loro fine mi fa temere la vera forza di questi non morti. Forse lì potete trovare degli inizi utili, o forse non c'è nulla. 

 

Per qualsiasi cosa rivolgetevi a Bartoletto. Buona fortuna miei valorosi, il futuro della mia gente è anche nelle vostre mani ora. Conclude alzandosi e uscendo da una porta laterale. Bartoletto invece fa qualche passo verso di voi allargando le braccia. Bene, bene! Abbiamo proprio trovato dei validi avventurieri!

Edited by MrDeath
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Dargar

Guardo la donna in cagnesco e mi rialzo lentamente

Ora capisco perchè vi siete ridotti a dover chiedere aiuto, se è così che trattate gli alleati non immagino quanto durerete..

Continuo a guaradre la donna noto anche che siete una utilizzatrice di magia... anche brava direi e perchè invece di andare in giro a piangere non scendete in campo voi stessa? ah giusto siete una nobile eh eh eh, come tutti non sia mai che vi sporcate le mani , molti bravi a parlare ma poco ad agire

Per questa volta non intendo rispondere a ciò che avete fatto, ma vi assicuro che se proverete a riutilizzare una magia contro di me dovrete considerarmi alleato del negromante e non vostro

 

@Dm

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se usa di nuovo una magia a costo di morire, uso randello incantato e la carico.

Purtroppo sai bene che non mi piacciono i PNG che si impongo sapendo di essere più forti ahah

 

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Dargar per chiudere subito il flashback

La nobile alza gli occhi al cielo E' la prima volta che vedo un nano ma le voci sulla testardaggine della tua razza sono proprio vere. Ti indica la porta. Non ti costringe nessuno ad aiutarmi, sei tu ad aver risposto alla chiamata. Se vuoi andartene sei libero di farlo ma se decidi di rimanere non tollero mancanze di rispetto gratuite. Fai la tua scelta Dargar Maglionero. 

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Thogrash

Accenno un inchino alla baronessa, quando la situazione pare farsi incandescente anche se non abbiamo ancora prima di iniziare a muoversi. Per sicurezza, allento uno dei martelli da guerra che porto, pronto a intervenire 

E poi c’è chi dice che i mezzorchi hanno un brutto carattere…

Rimasti soli con Bartoletto, vedo di ignorare il più possibile l’elfo che si è proclamato necromante, che di certo ha manie suicide, per rivolgermi invece all’uomo Se possibile, quanto distano le zone che ha indicato la baronessa? Per poter decidere come muoverci. Più o meno, si è cercato di fare un conteggio dei non morti attorno al villaggio? Basta sapere se parliamo di decine, e di quante 

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Dargar 

Si ho risposto alla chiamata per un motivo per più grande, e non vorrei sbagliare ma qui chi mi ha mancato di rispetto siete voi Lanciando Magie su una persona che è venuta ad aiutarvi, non ho fatto altro che constatare la verità se non lo capite non è colpa mia 

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Ilesh Am'lamoth

Alle provocazioni della baronessa non batto ciglio, non ho interesse nel suo volere l'unica cosa che mi importa è il suo appoggio per arrivare al sapere del necromante che tanto gli da timore.

Tra il suo stupido blaterare questa donna ha posto un giusto quesito... una volta raggiunto il tanto agognato sapere cosa ne farò? diverrò una piaga o lo userò per il bene comune? Di sicuro alla fine questo viaggio ne avrò la risposta ora devo solo pensare ad impadronirmi degli studi di quell'uomo.

Una delle nostre prime mete sarà un villaggio elfico, un posto che ricorda casa, è un peccato che sia stato distrutto sarebbe stato bello avere la loro accoglienza. Non sarà facile vedere la terra pregna del sangue della mia razza.

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15 ore fa, Voignar ha scritto:

Rimasti soli con Bartoletto, vedo di ignorare il più possibile l’elfo che si è proclamato necromante, che di certo ha manie suicide, per rivolgermi invece all’uomo Se possibile, quanto distano le zone che ha indicato la baronessa? Per poter decidere come muoverci. Più o meno, si è cercato di fare un conteggio dei non morti attorno al villaggio? Basta sapere se parliamo di decine, e di quante 

Bartoletto apre il suo piccolo borsellino da cinta e ci infila dentro la mano fino quasi al gomito. Fruga per un po' muovendo la mano a destra e sinistra e poi ne estrae una pergamena arrotolata e un sacchetto di pelle. Ah eccovi qui! 

Porge la pergamena a Thogrash facendogli cenno di aprirla. E' una mappa di tutta la baronia. Questa mappa la potete tenere, è un po' vecchiotta ma fa ancora il suo. Le cose da queste parti non cambiano tanto spesso. Il consigliere si mette di fianco al paladino ed inizia ad indicare sulla mappa un paio di punti. Vi è impossibile non notare i numerosi anelli che porta alle dita. Qui c'è Collemezzo, con un buon passo lo potete raggiungere in 5 o 6 ore di cammino. La strada è tranquilla anche di questi tempi. E' il villaggio più esterno della mappa in direzione Nord-Est. Un po' più ad Est c'è la rappresentazione di una fitta foresta attraversata da linee bianche che rappresentano i sentieri migliori. Il disegno della foresta va da Nord a Sud occupando l'Est fino ai bordi del foglio. Bartoletto sposta il suo dito più Sud all'interno della foresta fino ad una macchia grigia sul foglio. Una cancellatura dell'inchiostro che componeva il disegno della foresta. Una sola lettera "E" rossa come tutte le altre scritte sulla mappa al centro della cancellatura. L'uomo picchietta due volte sulla "E" Qui c'era il villaggio degli elfi, la posizione su questa vecchia mappa è approssimativa. Se ci andate diretti da qui dovreste cavarvela con 10 o 12 ore di cammino. Il sottobosco della foresta è molto fitto e invasivo per cui ci si muove abbastanza male al suo interno. Se ci andate partendo da Collemezzo, che in linea d'aria è forse poco più vicino, dovreste comunque tornare indietro su questa strada che fa da direttrice nord-sud e poi riprendere per est nel bosco. Se tutto va bene ci mettete lo stesso tempo o forse qualche oretta di più. In ogni caso vi consiglio di entrare nel bosco ben provvisti di cibo e acqua perché è facile perdersi. 

Arrivato a questo punto alza la mano con la borsetta di cuoio per soppesarla. Sentite un leggero tintinnio. Bartoletto continua senza dare peso a questo suo ultimo gesto. Mi chiedevi dei non morti a Collemezzo. Il messaggio del Capomastro diceva che ha avuto difficoltà a quantificarli ma è sicuro del loro graduale aumento giorno dopo giorno. La sua ultima stima, nel rapporto di ieri, parlava di circa 15 unità. 

Tornando con lo sguardo sulla mappa chiede Dove pensate di iniziare?

Edited by MrDeath
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Dargar Maglionero

@Tutti

Spoiler

Come avete ben capito Dargar ha un carattere abbastanza forte, non gli piacciono le imposizioni ed è testardo come un nano!
Vedete che per essere un druido è molto curato , soprattutto la sua acconciatura di barba e capelli
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Mi avvicino con passo sicuro e prendo la parola e indicando Collemezzo

Io direi di partire proprio da Collemezzo e ripulire la zona, per ora sono solo 15  e li possiamo sterminare, se aumentano di numero diventerebbero un problema a parer mio

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Thogrash

Concordo dico, prendendo la mappa se i non morti si avvicinano al villaggio, le cose possono essere due: o quello è il loro prossimo obiettivo, o chi li controlla sta facendo qualcosa in zona, e gli serve protezione. In entrambi i casi, è la miglior pista al momento, credo 

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Tarlon

 

inclinando la testa e guardando negli occhi la baronessa: Baronessa, la ringrazio molto. In fin dei conti chi è che non vorrebbe essere un grande cavaliere? Poi faccio una risatina e mi congedo.

 

@Bartoletto:

Se effettivamente è stata fatta una strage al villaggio degli str*nzi credo che dovremmo andare a "salvare le loro cose"., ma tanto non scompaiono. Se questi vogliono andare a scoparsi due vecchi perché no.

Questo Collemezzo va più che bene per infilare la spada da qualche parte, vediamo come sta la popolazione dico con aria annoiata.

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Ilesh

Resto in disparte mentre i miei nuovi compagni decidono cosa fare, non mi interessa, non ho bisogno di aggiungere altro. Alzo il braccio destro mentre pronuncio una breve formula muovendo le dita della mano sinistra, da esse fuoriescono un fumo violaceo e sul polso dell' altro braccio appare un corvo.

Eccoti amico mio, scusa se ti ho fatto aspettare. 

Metto le dita dentro la borsa prendo un pezzo di carne secca e la do in pasto al volatile, sorrido all' animale mentre attendo.

Master 

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Trova famiglio

 

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D'accordo sulla direzione da seguire state per andarvene quando il giovane rampollo di casa Altatorre, rimasto in disparte fino ad ora, si schiarisce la voce e chiede educatamente. Mi scusi alto consigliere, non state forse dimenticando qualcosa?

Mhh no? Non mi sembra. 

Il ragazzino indica il sacchetto di pelle che Bartoletto tiene ancora in mano. Quello non doveva essere un anticipo? Chiede con tono innocente.

Bartoletto diventa rosso in volto Ah che sbadato, avete ragione Signorino! L'uomo vi porge il sacchetto. Questo è solo un piccolo anticipo, in segno di buona fede. Ne avrete molti molti di più quando ci rivedremo. 

Nel sacchetto ci sono 40 monete d'oro.

 

--- Il viaggio è tranquillo e arrivate nel tardo pomeriggio ---

 

Collemezzo è un villaggio in cima ad una collina circondata da altre colline. La zona è tagliata in due da un modesto ruscello che serpenteggia tra i colli quasi interamente coltivati a cereali. Sparse tra i campi ci sono piccole macchie boschive nelle quali solitamente trovano rifugio gli animali che piace tanto cacciare alla gente del posto. Come vi spiega il Borgomastro Peppo, la massima autorità del villaggio, dagli scorsi giorni anche i morti vi si nascondono. Ogni tanto escono per avvicinarsi al villaggio in piccoli gruppi, spaventano chi li vede e si ritirano al riparo nel boschetto più vicino non appena la milizia si muove. Quando Peppo specifica che ha ordinato alla milizia di non entrare nei boschetti per paura di una trappola Diogo lo interrompe con una risata beffarda e una pacca dietro la palla Noi li staneremo in un istante. Diogo è il Capitano delle Compagnia dei Cinghiali. I due vicini sembrano essere opposti in tutto. Peppo è un anziano uomo di statura bassa ma dalle spalle larghe e il petto grosso. Diogo è un giovane mezzorco alto persino per la sua specie e dal fisico asciutto. Peppo è vestito in modo semplice come qualsiasi altro contadino. Diogo indossa un’armatura di buona fattura con elaborati rilievi sulle spalline e abiti appariscenti dei colori della sua compagnia. Il verde e il bianco. Infine Peppo è prudente mentre Diogo, che è arrivato con i suoi compagni poco prima di voi ha fretta di risolvere la situazione ed è sicuro di sé. Basta che ci indichi dove si nascondono e li sterminiamo in cinque minuti.

Il Borgomastro alza gli occhi al cielo e poi sventola un pezzo di carta sotto al naso di Diogo. Gli ordini che avete portato con voi dicono chiaramente che dovete aiutarci a difendere il villaggio dal probabile attacco. Se i morti crescono ancora e attaccano noi come hanno fatto con gli elfi la milizia non ha nessuna possibilità senza voi Cinghiali. Signor Diogo, la brava gente di questo villaggio ha bisogno della vostra protezione.

L’orco agita una mano come a scacciare via tutte le chiacchiere del vecchio Tanto faccio come mi pare, questa sera farò riposare gli uomini e domani andremo a caccia di morti. Il Borgomastro rimane a bocca aperta a fissare con occhi sgranati il Capitano che si allontana in direzione della locanda. Gli altri mercenari lo stavano aspettando avanti all’ingresso intenzionati ad andare a bere. 

Ora al centro della piazza del villaggio ci siete solo voi e l’ancora incredulo Peppo.

 

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Thogrash

Osservo la scenetta, trattenendomi dal commentare il comportamento di Diogo; in parte lo capisco, ma non credo che la sua linea di condotta sarebbe la migliore 

Mastro, in un certo senso devo concordare con il capitano Diogo. Inutile fortificarsi e basta, il nemico avrà il vantaggio dei numeri molto in fretta. Serve capire cosa fanno i non morti e fermarli per tempo dico, picchiettando un dito sul medaglione col simbolo sacro avete notato qualcosa di ricorrente nel quando appaiono i non morti? Se appaiono più spesso in un momento del giorno, o se ne sono stati avvistati di più vicino un boschetto in particolare 

Spoiler

Persuasione +2, Insight +2

Religione +2, Arcana, Natura e Storia +0 per vedere se mi viene in mente qualcosa riguardo a Collemezzo

 

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Dargar

Questo qua ha ragione dico indicando l'orco, è vero che vi servono per difendere il villaggio ma se i morti crescono a dismisura come hanno eliminato gli elfi elimineranno anche voi, è il caso di fermare questa crescita prima che sia troppo tardi

Quanti morti avete visto? chiedo al borgomatro, dobbiamo essere pronti

 

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Ascoltando le vostre osservazioni il Borgomastro borbotta qualcosa di incomprensibile. Quattro giorni fa c'è stato il primo avvistamento ad Est. Il primo cadavere ambulante. Mi ha informato la famiglia che lo ha visto mentre lavorava nei campi, erano un po' scossi ma un singolo morto non ha ci ha spaventato.

Il giorno dopo ne sono stati visti quattro in tutt'altra direzione, a Sud. Anche in questo caso hanno spaventato un po' di gente ma tenendosi lontani. Quando sono arrivato con la milizia hanno iniziato a correre verso il boschetto. Li abbiamo inseguiti ma erano troppo veloci e si sono infilati in un boschetto. Per un po' abbiamo osservato il boschetto da fuori in cerca di movimento e abbiamo discusso sul da farsi ma non siamo entrati. Sentivo che c'era qualcosa di sbagliato in tutta quella situazione.

Ieri ci sono stati ben due avvistamenti, uno nuovamente a Sud e l'altro ad Ovest. 9 morti in totale ma quelli a Sud erano diversi dal giorno precedente, questa volta erano cadaveri di Elfi invece che di Gnoll. Abbiamo provato ad intrappolare uno dei due gruppi ma anche questa volta hanno corso più veloci di noi e si sono rifugiati in una macchia di boschetto. Il mio istinto dice che tra la vegetazione cerano altri cadaveri. Altrimenti perché stuzzicarci e fuggire ogni volta? Non siamo entrati nel boschetto.

Oggi non ci sono stati avvistamenti, ancora. Ed è strano dal momento che solitamente avvengono in pieno giorno e la sera inizierà a scendere tra poco più di una clessidra. 

 

@Voignar

Religione 20+2= 22 Arcana 11+0= 11 Natura 10+0= 10 Storia 8+0= 8 

La prima impressione che da Collemezzo è proprio quella giusta, un villaggio di contadini. Le campagne sono molto estese e ben lavorate per cui gli abitanti devono essere dei grandi lavoratori. Ti ricordi di aver sentito una volta che fuori da una casa colonica c'è un piccolo altare votivo dedicato ad un famoso chierico vissuto più di un secolo fa. Il villaggio gli aveva dato i natali e si dice che quella è la casa dove è nato.

Persuasione 9+2= 11 Insight 13+2= 15

Il Borgomastro non sembra voler rinunciare alla postura difensiva totale del villaggio e il perché ti risulta immediatamente chiaro. Nonostante il suo corpo esprima calma noti una certa ansia ad ogni rumore o persona di passaggio. Capisci che l'uomo è in costante attesa di notizie e ha timore di quali potrebbero essere. 

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Thogrash 

Direi che il boschetto a sud sia dove si sono concentrati la maggior parte dei non morti dico, riflettendo di sicuro potrebbero essercene almeno otto, forse di più. È il fatto che si siano mostrati e poi allontanati fa pensare a una trappola. Io proporrei di andare a ispezionare questo boschetto a sud, ma solo noi, lasciando la milizia e i Cinghiali a difendere il villaggio. Se si fanno avvistare di giorno, è probabile che durante la notte li spostino per qualche ragione, quindi magari potremmo mettere dei Cinghiali di vedetta tra un boschetto e l’altro, per avvistarli 

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Dargar

Sicuramente stanno preparando qualcosa, o meglio chi li guida sta preparando qualcosa, ma aspettare non porterà a niente, direi di partire subito.

Portiamo cibo ed acqua e vediamo cosa dicono questi cadaveri ambulanti.

L'unica cosa direi di mettere alcuni soldati o i cinghiali a staffetta, se dovessimo troavare qualche informazione importante o avvisare il villaggio di un imminente attacco notturno saremmo pronti e le notizie arriverebbero subito

 

Posted (edited)

Tarlon


Non riesco nemmeno a capacitarmi di una cosa del genere... Come c*zzo è possibile che siate così scoordinati. Vogliamo aspettare che ammazzino tutto questo bel villaggio così che diventino un'armata o vogliamo muoverci? Chiedo per un amico.

@throgrash

Andiamo a sud, mi piace.

 

Edited by StayM
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