Jalrai e-Ziin

Non appena vedo la creatura uscire dalla finestra, lascio cadere a terra il pugnale e imbraccio la balestra. Sicuramente non sarà efficace allo stesso modo, ma almeno devo tentare.

@DM

Bonus Action: Steady Aim

Azione: Attacco E2 con la balestra -> TxC +5 - Danni 1d8+3 +2d6 Furtivo

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Dati Jalrai:

CA: 14 - PF: 15/21

TS: FOR -1 / DES +5 / COS +1 / INT +4 / SAG +2 / CAR +0

Ivellios elfo ranger

Bene! Un altro roccioso cade morto... O distrutto, che dir si voglia.

L'ultimo scappa, e dietro di lui partono dardi di ogni tipo, magici e non.

Anche se probabilmente è inutile, aggiungo una freccia al gruppo.

La creatura si slancia sotto i raggi dell'alba evitando una freccia, un giavellotto, sfuggendo alla vostra portata... poi un dardo lo coglie di striscio, destabilizzandolo. Quattro strali di puro potere magico lo raggiungono facendolo esplodere in una nube di detriti rocciosi che precipitano prontamente al suolo.

Il sole continua a levarsi sull'arida terra attorno al villaggio, sul cimitero e sulla sua torre. E su di voi, ancora tutti in piedi nonostante la notte di violenza.

Darhum

Ammetto che questi esseri non erano proprio ciò che mi aspettavo. E soprattutto non ne possiamo ricavare informazioni dico mentre riprendo fiato dalla battaglia.

Shihab e'Ravaan

Mi sembra che il nostro nemico sia più interessato all'apparenza che altro. Dico ai miei compagni quando Darhum riesce a distruggere l'ultimo essere di pietra. Proviamo a raccogliere dei resti per scoprire meglio come funzionino, poi dovremmo tornare al villaggio per informare Majida e Aziyatt.

Ivellios, elfo ranger

Mentre mangio il resto delle bacchi benefiche, annuisco a quanto proposto.

Qui, a parte ammazzare un po' di sgherri, non abbiamo risolto granché.

"Almeno la ragazza non riceverà più visite notturne indesiderate."

Rispondo mentre cerco in giro se qualcosa ci è sfuggito

Azioni

Mangio le altre bacche per recuperare 8 pf in totale, poi investigare +3 e percezione +7 in giro, vedi mai...

Darhum

Almeno per un po' sì, ma non sono convinto che questa faccenda sia finita per Aziyatt. Anzi temo che l'interesse nei suoi confronti sia ora solo più forte.

Jalrai e-Ziin

Uff... Sbuffo liberando la tensione accumulata. Non è stato facile, ma ce l'abbiamo fatta.

Concordo con Darhum: non credo sia finita del tutto per lei. Però per un po', forse, le abbiamo concesso respiro. Mi volto poi verso Shihab. Sì, raccogliamo qualche residuo e torniamo indietro. Annuisco pronto ad andare verso ciò che resta degli elementali per analizzarli. Vogliamo prendere anche il braccio dell'uomo? Ci può servire in qualche modo? Domando più per brainstorming che altro.

Uwais

Non saprei in che modo dico alla domanda di Jalrai facendo una faccia un po' disgustata

Nella torre non c'è davvero altro da raccogliere o osservare.
Invece sui corpi distrutti dei tre elementali ritrovate gli usuali gioielli di argento, vecchi e danneggiati dal tempo come quelli di Stila.

Li portate a Majida, rimasta a difesa di Aziyatt, che li osserva con curiosità "Si, sono della stessa cultura di quelli del mio villaggio. Sono antichi, e anche questi non magici"

Il giorno intanto finisce di sorgere e Aziyatt riprende le forze, pur restando sciupata. I vostri timori sul villaggio comunque restano fondati. Che fare con la ragazza? E dove andare adesso? "Ancora non so se sia sensato andare in cerca di e-Muldas, oppure" gesticola in direzione degli appunti trovati nella stanza del padrone di casa "andare a investigare a Zarezz senza perdere altro tempo" come era il vostro piano originale prima dell'assalto notturno.

Shihab e'Ravaan

Torno al villaggio assieme ai miei compagni: è stata una lunga notte e, nonostante la nostra vittoria, non abbiamo raccolto molti indizi.

Io penso che sia meglio recarci a Zarezz. Per quanto e-Muldas sembri conoscere a fondo il nostro nemico e i suoi servitori, non abbiamo molte tracce per trovarlo in mezzo al deserto. Dico a Majida e ai miei compagni, aggiungendo In ogni caso, prima di andare dovremmo provare a radunare la gente del villaggio e chiedergli di tenere d'occhio questa casa. Sono ancora convinto che portare Aziyatt con noi non sia una buona idea.

Darhum

Anche io sono dell'idea di andare prima a Zarezz, mentre sul lasciare qui Aziyatt direi che ho già esposto abbondantemente la mia posizione in passato. Secondo me in merito l'unica cosa che possiamo fare ora è fare una votazione tra lasciarla qui o portarcel dietro. e seguire la scelta della maggioranza, con magari giusto la preferenza di Aziyatt a rompere un eventuale pareggio.

Jalrai e-Ziin

Posso tenerne uno? Domando indicando uno dei tre gioielli. All'epoca a Stila li avevo lasciati al villaggio, ma ora almeno uno vorrei prenderlo...non si sa mai possa tornare utile...

Concordo, andrei anche io direttamente a Zarezz. Annuisco. Quanto ad Aziyatt, sono con Shihab. Indico il compagno massaggiandomi lentamente le tempie. Personalmente, credo sia meglio rimanga qui a casa.

Nel frattempo, visto il lungo viaggio, utilizzo il trucchetto di prestidigitazione per ripulirmi un po' i vestiti e il corpo.

Uwais

Ogni mossa presenta un rischio dico sapendo che quella frase non aiuterà molto la discussione forse lasciare la ragazza qui è meglio. Potrebbero pensare che sia ancora protetta. Portarla con noi vuol dirle esporla solamente a rischi. Ed esporre anche noi

Annuisco poi alla richiesta di Jalrai

Darhum

Discutiamo ancora un po' in merito alla faccenda, poi acconsento alla decisione della maggioranza. E sia la lasceremo qui. Direi che allora ci possiamo riposare un po' e poi organizzarci per partire verso Zarezz.

Presa la decisione, vi ritirate di nuovo nella casa di Aziyatt per riposare e prendervi cura del vostro equipaggiamento. Stando alla vostra mappa infatti c'è una strada tra Bdadh e Zarezz, ma non ne conoscete le condizioni. Il viaggio sembra lungo, tra l'altro, perché dovete aggirare il grande lago. Se foste in rapporti migliori con gli abitanti di Alwhad forse poteste affittare una barca e usarla per attraversare il bacino... e invece vi tocca procedere via terra.

Il fresco del palazzo vi culla in un riposo gradito e la sera siete pronti. Fate radunare un po' di abitanti e scegliete quelli che hanno ancora uno sguardo sveglio, tra questi il sacerdote, e mettete nelle loro mani la sicurezza di Aziyatt. Notate l'assenza delle tre wasi vestite di piume, sembrano introvabili. Forse erano spie del nemico, visto che uomini della loro stessa schiatta erano al campo di scavo. O forse in quanto nomadi si sono stufate di restare qui.

Non potete farci nulla e al tramonto vi mettete in marcia.
La strada vicino al villaggio è già parecchio consunta, e dopo un giorno ne perdete traccia. Al secondo giorno raggiungete le sponde del lago, le cui acque leggermente saline non prosciugano del tutto la sete ma sono comunque potabili. Qualche pesce arricchisce la vostra dieta quando vi accampate. Di giorno non incontrate anima viva, mentre la notte vedete in lontananza ombre dagli occhi ferini che vi tallonano per un po'; sentite ululati e latrati che vi ricordano i mostruosi canidi che già avete affrontato più volte. Quando però cercate di seminarli o di tendere loro una trappola spariscono, anche per ore.
Alla quarta notte scompaiono del tutto per non farsi più vedere.
A metà della quinta notte finalmente arrivate in vista della città in rovina. Ma quando infine la raggiungete ed è già illuminata dall'alba scoprite che non è così in rovina. Anzi.

Zarezz è una grande città, costruita sulla riva del lago senza mura o distanza dall'acqua. Avete sentito dai locali che un tempo il livello del lago era più alto, quindi probabilmente all'epoca gli edifici più vicini ne toccavano le acque. Non è l'unica stranezza: due o tre torri sono danneggiate ma il resto delle case, palazzi, torri, torrette, colonne e cupole è in ottime condizioni. Sembra a tutti gli effetti una città samudhi della cosa, popolosa e ricca e piena di vita, salvo il fatto che è totalmente silenziosa e totalmente vuota.

Le sue "porte" sono semplicemente erette tra due grandi torrette ricurve e sormontate da statue astratte simili a rocce scolpite dal vento. I battenti sono di bronzo lucido e aperti; oltre vedete una strada sgombra e solo leggermente polverosa.

Darhum

Durante il lungo viaggio il mio sguardo corre spesso verso il cielo, per vedere se altre di quelle strane creature fanno la loro comparsa. Ma sono solo altri sciacalli o simili animali che disturbano parzialmente il nostro avanzare.

Quando finalmente arriviamo alla nostra meta siamo tutti sorpresi dal trovarla in ottimo stato Ammetto che non è assolutamente quello che mi aspettavo da ciò che abbiamo sentito. C'è qualcosa di strano qui all'opera, chissà se si tratta di una illusione o di che altro?

Ivellios, elfo ranger

"Direi che forse è il caso di mandare i nostri scout in esplorazione. Quella città pare tutto tranne che in rovina..."

Shihab e'Ravaan

Il viaggio è più lungo degli altri, ma non veniamo attaccati né da predoni né dagli sciacalli demoniaci che ormai conosciamo. La vera sorpresa ci attende all'arrivo: Zarezz sembra tutto meno che una città in rovina. Forse è stata ricostruita dai servi di Sara Ubhar, come stanno facendo con il suo palazzo. Anche se sembrerebbe essere abbandonata. Dico prima di richiamare il mio ayaru, inviandolo in volo sopra alla città.

L'ayaru compie un lungo volo di perlustrazione ma dall'alto non si vede anima viva. O morta, se è per quello. Le strade sono deserte e vuote.
In qualche punto ci sono mercati coperti da pesanti tendaggi colorati e non è possibile vedere cosa ci sia sotto, ma strade, piazze e balconi sono deserti.