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Lainadan

Il giovane tirò fuori il suo fido cannocchiale e provò ad indagare gli ingressi delle grotte. Le informazioni recuperate parlavano di grosse pietre rosse e marcatori con su scritte delle frasi. Parlava anche di un posto che aveva subito diversi crolli, quindi era meglio guardare bene mentre attendevano il responso degli dei .

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Homeday 12 Mustering 420, mezzodì [Sereno - Fine Primavera]

Lainadan osservò le grotte

Erano troppo piccole per permettere il passaggio di un drago. Non vi erano pietre rosse o altri segni

E la pianura fra la foresta e il lato della montagna dove sorgevano non pareva mostrare segni di insediamenti.

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Bjorn

Sulla cima della montagna vedi nulla? L'insediamento potrebbe essere anche sulla parte più alta, questa pianura potrebbe essere un buon terreno di caccia, non mi sembra ci siano molti luoghi per nascondersi ad una vista acuta come quella di un Drago!

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Gromnir

«Forse non ospitano il drago, ma potrebbero comunque essere abitate. Se dobbiamo evitare guai, anche potenziali, direi di proseguire lungo il bordo della foresta finché non troveremo segni del drago o grotte abbastanza grandi da ospitarlo».

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Enarion Amar di Bosco Grigio - Aerlindir - Divinatore da Battaglia

Enarion si era limitato a seguire il gruppo. Le loro divinazioni gli avevano consigliati di proseguire nel bosco, e quindi annui agli altri. Non vi era motivo di pensare che quelle grotte gli avrebbero aiutati. E nella sua visione interrompere la tratta del bosco troppo presto portava solo alla morte

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Hrólfr Bierbrauer

In ogni altra situazione, lasciare il bosco per le caverne sarebbe stata una scelta semplice per il chierico, nulla lo metteva piu a suo agio che metri di solida e fresca roccia sulla testa. Tuttavia non pote' che essere d'accordo coi suoi compagni sulla necessita' di proseguire sfruttando la copertura degli alberi.

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Bjorn

Bene, proseguiamo allora!

Lo skaldo era felice di poter godere ancora della compagnia della natura boschiva, piccoli animali del sotto bosco, cinguettii spensierati che allietavano il percorso ed i giochi di luce ed ombre delle fronde degli alberi.

Ispirato da questo contesto decise di allietare i compagni con una poesia accompagnata dalla sua piccola arpa

Nel verde incanto andiam, leggeri,
tra rami amici e cieli sinceri,
la brezza danza, il sole gioca,
sul muschio canta la voce roca.

Due cuori noti, fratelli armati,
con cui ho mille fuochi passati,
e tre compagni, da poco incontrati,
ma con comun intenti, seppur mai giurati.

C'è chi ha lo sguardo un po' diffidente,
chi ride piano, ma ascolta attento,
chi nel silenzio cela un lamento,
ma insieme andremo, nonostante l'avverso vento.

Gli alberi sussurran storie antiche,
il tempo qui cammina in rime ritmiche ,
e il pericolo, là, col fiato infuocato,
noi lo eviteremo, il drago in agguato.

Seguiam le divinazioni, i segni, le stelle,
fra foglie d'ambra e gocce novelle,
che la tomba dell’Hobgoblin Re
ci riveli il suo volto, che sia ciò che è.

E se il cammino ci sarà avverso,
canterò più forte, scriverò un verso,
perché la notte non pare mai scura
quando l’amicizia è la vera armatura.

Modificato da Octopus83

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Homeday 12 Mustering 420, pomeriggio [Sereno - Fine Primavera]

Sulla montagna non si vedeva nient'altro, così i compagni si decisero ad avanzare fino al limitare della foresta

Da lì avevano una buona vista della valle su entrambi i versanti

Sul lato destro pareva che, vicino alla cima, ci fosse qualcosa che il binocolo di Lainadan permise di capire che potesse essere un qualche genere di artefatto. Ma da lì non si riusciva a distinguere (Area H della mappa)

Sul lato sinistro, ai piedi delle montagne, vi era una zona di pianura devastata che si estendeva per chilometri. Resti di una vegetazione un tempo abbondante giacevano carbonizzati in strati di cenere grigia. Colonne di fumo si levavano da diverse aree, e qua e là si vedevano ceppi anneriti con cumuli di cenere trasportata dal vento accumulati contro di essi. L'aria sopra l'orizzonte sembrava tremolare per il calore della zona, e lasciando presagire un tepore sgradevole che saliva verso il cielo (Area C della mappa)

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Enarion Amar di Bosco Grigio - Aerlindir - Divinatore da Battaglia

Enarion camminava qualche passo dietro il gruppo, come un’ombra che si fosse staccata dal resto del mondo per osservare in silenzio. I versi di Bjorn si mescolavano al fruscio delle foglie e al battito regolare degli stivali sul terreno.

Il canto era buono, persino ispirato, e le illusioni di Seldanna che danzavano tra i rami aggiungevano bellezza al momento. Ma Enarion non sorrideva.

Davanti a loro, le fronde si diradavano, offrendo uno scorcio sulla valle sottostante. Il bagliore distorto dell’aria sopra la pianura devastata, le colonne di fumo, il deserto di cenere… tutto era come lo aveva visto. Esattamente come lo aveva visto.

Fece un lento respiro.

La foresta era la via. Il presagio era chiaro.

E ora, anche la realtà lo confermava.

«Nulla in quest’area può sfuggire alla sua vista…» ripeté tra sé a bassa voce, citando la visione. Gli occhi si posarono fugacemente su Lainadan mentre il giovane indicava il versante sinistro.

Ma fu sul versante opposto che Enarion fissò lo sguardo. Un artefatto. Un punto d’interesse. Forse, un sentiero.

Non disse nulla.

Ma la sua mente registrava tutto. Pesi. Distanze. Copertura. Vie di fuga.

Abbassò il cappuccio appena, lasciando che la luce della tarda mattinata accarezzasse il suo volto pallido. Gli occhi chiari scrutavano l’orizzonte con la precisione crudele di un predatore.

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Bjorn

Si dovremo andare in quella direzione, verso l'artefatto vicino il picco della montagna.

mi guardo intorno possiamo accamparci qui un paio di giorni e vedere che movimenti ci sono, prendere informazioni, se qualcuno si sposta sulla piana o si muove in quella zona incenerita o sui monti. Probabilmente da ora in poi, in questa pianura sarà meglio viaggiare di notte.

Si fermò ancora un attimo a pensare Potrei anche trasformare me o un altro di noi in un animale agile via terra o nei cieli per esplorare. Valutando le distanze da qui per arrivare su quel versante della montagna (H) potremmo metterci un giorno e mezzo, forse il doppio se non c'è un sentiero battuto sulla montagna. Guardo poi i compagni, forse qualcuno è piu abile di me nelle distanze nelle zone selvagge voi cosa ne pensate?

All

Offro il mio aiuto (vantaggio) ad una prova di sopravvivenza o altro per le valutazioni dei vari spostamenti o altri indizi.

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Enarion

Enarion si accovacciò a terra, le dita affondarono leggere nel terriccio umido, come se potesse leggere il terreno sotto le unghie. Rimase in silenzio mentre gli altri discutevano, lasciando che le parole galleggiassero sopra di lui come un altro strato di nebbia.

Quando Bjorn ebbe terminato, sollevò lo sguardo. Gli occhi di Enarion erano fermi, come laghi gelati.

«Sorvegliare prima di muoversi è saggio.» disse con tono neutro, senza compiacimento né rimprovero. «La pianura è una terra di morte. Chi la attraversa lo fa solo se non ha alternative o non conosce la paura.»

Si rialzò, spazzolando via la polvere con un gesto lento.

«Se il drago veglia su questo territorio, ogni movimento sulla pianura sarà per lui come un urlo nel silenzio. Meglio restare nascosti, meglio osservare.»

Scivolò accanto a Bjorn, indicando con precisione la direzione dell'artefatto segnalato da Lainadan.

«Dalla nostra posizione, percorrendo la foresta e risalendo il fianco della montagna, ci vorranno tra un giorno e mezzo e due giorni, come hai stimato. Sempre che il terreno non ci obblighi a deviazioni più lente. Se dovremo scalarla o aggirare frane e sentieri interrotti, potremmo metterci anche di più.»

Toccò la terra ai suoi piedi.

«Non vi è traccia di sentieri battuti. I boschi qui sono antichi e selvaggi. Muoversi sarà lento. Silenzioso.»

Poi si voltò di nuovo verso Bjorn.

«Se puoi trasformarti in una creatura rapida o discreta, potresti vedere se c’è un percorso più agevole. Ma tieni presente: anche i rapaci non sono invisibili agli occhi di un drago. Soprattutto se volano dove il cielo è troppo scoperto. Io forse ho un altro metodo. Un incanto utilizzato dagli Scout del Vindon, una piccola banda di arceri che pattugliano il confine con le gallerie dei goblin. Un occhio arcano ed invisibile. Ma avro' bisogno di tempo per prepare l'incantesimo ed splorare. (Elfico)Liamer du sail me legisti? ( Vuoi aiutarmi Maestra? )»

Si strinse nel mantello, e la sua voce si abbassò, simile a un sussurro tra le fronde.

«La foresta è ancora la nostra migliore alleata. Il villaggio… i fiumi di cenere… la pianura… tutto grida pericolo. Seguiamo il sentiero delle ombre. Camminiamo tra i sospiri della terra. È lì che il nemico vede meno. »

Si spostò silenzioso verso il margine degli alberi, come se volesse già iniziare a scegliere il posto migliore per allestire un campo sicuro.

Tracciava la via, senza rumore.

Modificato da AndreaP
messo grassetto

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Gromnir

Il guerriero ascoltava le ipotesi dei compagni. L'animo e l'amicizia lo portava ad appoggiare le proposte di Bjorn, ma l'istinto e il passato da gladiatore lo avvertivano che era un'idea molto migliore accumulare informazioni, stazionando per un po' nell'area.

Attese che gli incantatori facessero le loro mosse, attento a garantire la loro sicurezza mentre la mente vagava altrove.

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Seldanna

Anche io posso mutare il mio aspetto, ma per oggi ho finito le divinazioni faccio spallucce, come se la cosa non fosse poi così preoccupante i miei incanti non arrivano a coprire quell'area, ma posso sicuramente evocare delle difese qualora volessimo davvero fermarci qui per la notte mi volto poi verso Enarion certamente, di cosa hai bisogno caro?

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Bjorn

Lo skaldo inizio a ragionare ad alta voce

Inizierò con un primo giro, un animale che vola non troppo grande non dovrebbe attirare l'attenzione. Farò la massima attenzione per non ritornare esattamente qui ma qualche centinaio di metri più a ovest sempre mantenendomi su questo lato della foresta.

Però prima di partire vorrei creare un legame telepatico fra di noi, durerà un ora, probabilmente non coprirà tutta la durata della mia esplorazione, ma prima che finisca vi darò tutti i riferimenti e poi inizierò a tornare

Una volta d'accordo e trasformato parto per una prima esplorazione.

Per tutti

https://dnd5e.wikidot.com/spell:rarys-telepathic-bond

Uso questa magia per la telepatia, la uso come rituale.

Come forma ancora non l'ho scelta puntualmente. Ma sarà un ottimo animale per volare ed esplorare e che sia veloce come velocità di volo.

Modificato da Octopus83

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comment_1915725

Homeday 12 Mustering 420, tramonto [Sereno - Fine Primavera]

I compagni si iniziarono ad accampare con l'idea di osservare se il drago o altre minacce comparissero.

Intanto Bjorn mutò il suo aspetto in un gufo e si levò in volo per esplorare il lato della montagna orientale

@Bjorn

Mentre il sole stava tramontando, quando il volatile si avvicinò alla montagna, si rese conto che un tortuoso sentiero portava, dalla base della stessa, fino a quel punto.

Lì vide quello che avevano intravisto:si ergeva una statua imponente, scolpita nella roccia stessa della montagna. La figura era alta 12 metri, raffigurava un hobgoblin seduto su un

trono.

L'hobgoblin rappresentato era un hobgoblin anziano ma ancora possente che indossa una corona. Il suo sguardo di pietra si estendeva su tutta la valle, e i lineamenti scolpiti mostravano disprezzo verso tutto quello che lo circondava.

Modificato da AndreaP