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Cap. 0 - Riunione di famiglia!


Fezza

Messaggio consigliato

DM
[Altoborgo - Piuma Dorata]
@Dan, Don

Spoiler

L'oste borbotta qualcosa tra sè e sè.
Ha un'espressione palesemente sofferente e si gira per dirigersi verso una porta che ipoteticamente dà sulla cucina nel retro.
Ci vorrà un pò, siediti pure lì commenta un pò deluso, forse per il fatto che la moglie non potrà "sparire" così da un momento all'altro.

Passano circa 15-20 minuti e poi arriva con due ragazze che portano un cesto bello grande
Ecco.. qua c'è tutto forse intendendo anche le ragazze..

 

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Dan Jansen

- Piuma dorata

Spoiler

La voce di mio fratello m ifa sobbalzare

"Che? ..cos? No le bistecche di lombo non ho chiesto se le avevano...ma poi da quando mangi la carne la sera?

dico un po parlando un po balbettando, fortunatamente di li a poco arriva il cesto con le vivande

"Ecco a voi buon uomo, grazie di tutto e buona notte"

dico guadagnando l uscita

 

 

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DM
[Altoborgo - Da Cunegonda]

Vi ritrovate tutti da Cunengonda a pasteggiare come potete nelle stanze che vi sono state riservate. Ovviamente le richieste di Don sono state tutte disattese perchè le lenzuola proprio non ci sono.. e le stanze in sè peccano grandemente di pulizia.
Forse vi sarebbe convenuto rimanere al Maniero Frankenstiin.. però non potete sapere come sarebbe stato, dato che vi è stata sbattuta la porta in faccia dopo l'approccio dell'Arcimago Jansen.
Peccato.

Forse Don sarà l'unico a risentirne, voi tutti altri ve ne sbattete grandemente.

Il giorno dopo vi svegliate e vi manca giusto un giorno di cammino (col carretto) verso Hommlet

[Se volete visitare altri luoghi del paese ditemelo adesso se no vi mando in viaggio]

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Herbie Tinkler

La cena è arrangiata, così come l'alloggio che ci ha riservato Cunegonda, cosa di cui Don non sarà certamente contento, del resto basta guardare la sua faccia per capirlo; a me personalmente non interessa, magio la mia parte e gioco un pò con Pippo prima di coricarmi per la notte

Il mattino seguente, mi sveglio come sempre un pò rincoglionito, mi stiracchio e mi gratto il c**o, quindi mi metto seduto sul letto, poi mi vesto e metto mano al mio grosso libro d'incantesimi, che inizio a ripassare

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Valesh Tevesh

Ringrazio Dan per aver portato vettovaglie varie e dopo mangiato mi fiondo a dormire. Cerco di svegliarmi di buon mattino, controllo lo stato degli animali che tirano il carro e mi assicuro che sia tutto OK. Prima di tornare, vado velocemente dallo speziale per comprare qualche spezia particolare da regalare alla zia, poi rientro in taverna per colazione.

Dunque, siamo pronti a partire. Se partiamo a breve, dovremmo arrivare a casa di vostra zia entro stasera

 

 

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DM
[Da qualche parte sul sentiero verso Hommlet]

Siete sul sentiero..
ormai è sera inoltrata e la stanchezza delle vostre terga si fa sentire. 
Ma come vi aveva detto correttamente Valesh, oltrepassando un fitto blocco di vegetazione su di un crinale, riuscite a vedere delle luci in lontananza.. le luci di Hommlet

AOHMu1q.jpg

Don, Dan ed Herbie non hanno mai visto la piccola cittadina e per ora riescono a notare delle abitazioni dallo spiccato accento contadino, ognuna con la sua bella recinzione.
La luce della luna rischiara uno specchio d'acqua in lontananza, ma ad una seconda occhiata si capisce che non è un lago bensì un fiume, non troppo grande in verità, ma è sempre definibile tale.

Valesh invece, unico vero autoctono, si sente finalmente a casa.. e che dire del suo cagnolino Toby? 
Appena percepisce l'odore di casa non lo vedete più!

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Don Jansen

Un luogo semplice, dove le famiglie potevano condurre una vita dura, ma onesta e virtuosa. Questa è l'impressione che suscita in me la vista di Hommlet. certo non ho ancora dimenticato la nefasta avventura ad Altoborgo, un buco dell'inferno in cui ho giurato di non mettere mai più piede. Non posso che appellarmi alla benevolenza degli dei del focolare domestico perchè l'esperienza terrificante non si ripeta in questo luogo all'apparenza così ameno ed ospitale.
Vash, fai strada e portaci da questa... cos'era una zia giusto?

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Dan Jansen

Alla fine il viaggio prosegue abbastanza tranquillo nonostante le maledizioni di Don verso Altoborgo i cui  campi probabilmente produrranno solo ortica per i prossimi 600 anni e le cui vacche daranno aceto anziche latte fin quando al tramonto seguira' un alba.

Giungiamo finalmente a destinazione che il sole e' gia' tramontato, davanti a noi si estende un paese dalle case basse con tetti di paglia ed argilla, un posto semplice ma dall aria molto serena ed accogliente.

Il cane di cugino Valesh, riconosciuta l aria di casa, schizza via scoinzolando, per un attimo faccio fatica a trttenere aquilante il cui spirito predatorio in casi del genere prevale su quello del fido destriero.

Anzioso di incontrare i nostri lontani parenti mi muovo in cima al gruppo

 

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Nel cammino verso casa, controllo che non ci siano tracce ''insolite'' che ci abbiano preceduto sul nostro cammino.

Arrivati nelle vicinanze inizio a descrivere un po quello che vedo ai miei compagni di viaggio. 

Come vedete cugini, Hommlet e' un piccolo paesino in una bellissima a vasta radura. Acqua potabile vicinissima e il terreno e' molto ricco (mentre passiamo vicino ad un paio di fattorie descrivo cosa ci coltivano...qui vedete zucche, li patate etc...) C'e' legna in abbondanza e c'e' moltissima selvaggina e pesci nel fiume. Vedete dove e' scappato Toby? li e' dove siamo diretti. Mi raccomando siate gentili con vostra zia, e' una che giudica molto dalle apparenze...purtroppo. Laggiu' abitano altri cugini ma bene o male siamo una grande famiglia qui a Hommlet. Spero vi troverete a vostro agio. 

Con calma, slego gli animali da soma dal carretto e li lego all'interno della staccionata della casa della zia e busso fortemente alla porta. Sapete la zia e' un po sorda...

Siamo tornati Zia, ho portato i cugini per la riunione di famiglia.

Attendo risposta 

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