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I Territori Fantasma - La Landa del Nord - Topic di Gioco


Lucifero

Messaggio consigliato

Inizi a correre urlando, non sai se è per darti la carica, per non pensare al dolore o solo per i pensieri che affollano la tua mente, ma lo fai. Corri a perdi fiato e in poco più di un minuto sei a casa, la gamba pulsa, il fiato è corto e il sudore ti si gela addosso. Sull’uscio di casa trovi Andrè, sorridente Benvenuto a casa, mio allievo, se fossi svenuto per la strada ti ci avrei lasciato, ma tu... tu hai le carte giuste per diventare un guerriero formidabile allunga la mano per stringertela al piano di sopra è pronto un bagno caldo e profumato, poi Milena ti cambierà la benda e, finalmente, mangeremo qualcosa, su, sbrigati, ho fame. Il sorriso in volto è sincero e cordiale.

 

 

Spoiler

Descrivi pure tu la scena successiva, sono molto ricchi, ma umili, usano oggetti preziosi, ma mai vistosi. Saponi e profumi rari, ma la camera da bagno è molto tranquilla 

P.S. per la tecnomagia hanno l’acqua corrente nella vasca, come se fosse moderna o un laghetto con la cascatella

 

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Principali partecipanti

Salgo al piano di sopra, apro il rubinetto dell'acqua calda e mi immergo nella vasca. L'acqua è calda, l'ambiente accogliente. Capisco che Andrè non sta male, a soldi: ogni cosa è pregiata, con finiture curate, ma mai esagerate. Quando finisco il bagno mi sento nuovo, profumato, e decido anche di dare una sciacquata ai vestiti, per levare il grosso della sporcizia. Una volta asciutti li indosso di nuovo, torno al piano di sotto, rinfrancato.

Spoiler

Scusa se sto rispondendo un po' stringato ma sono impegnato in questi giorni e non riesco a trovare il tempo di elaboare una risposta fatta bene... appena riesco li ri-edito

 

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Al tuo arrivo al piano di sotto la tavola è imbandita, il maiale arrosto campeggia succulento al centro della tavola, molte verdure cotte lo accompagnano, insieme a del pane nero di segale e al vino tiepido. Andrè è seduto a capotavola, alla sua destra Milena, sorridente. Il profumo del maiale, del pane e del verdure ti accoglie, facendoti venire l'acquolina in bocca. Il dolce tepore del camino ti rilassa e i sorrisi dei tuoi ospiti ti rinfranca il cuore. Se non fossi dove sei potrebbe quasi essere casa tua...

Andrè rompe il silenzio Piaciuto il bagno caldo? Dai che ho fame, non vedo l'ora di mangiare, accomodati mentre indica una sedia alla sua sinistra, subito davanti a te Adesso, se hai domande, chiedi pure. Intanto inizio a dirti una cosa: se l'alchimia ti attira, sappi che questa si compone di numerosi punti chiave ovvero la caccia, per trovare i giusti animali; lo studio, per conoscerli; la ricerca, per capire i loro possibili utilizzi; la metallurgia, l'intaglio, la tassidermia, la botanica, la mineralogia e tute le altre scienze e, ultima, ma non per importanza, la religione, poiché dietro ogni arma, ogni armatura, ogni oggetto alchemico, non si cela uno stregone o un fabbro, ma un erudito, un impavido, un maestro, che rende omaggio alla natura e alla sua stessa preda usando al meglio ogni cosa che può ricavarne. Voglio farti un esempio, mi hai detto che vorresti impugnare una spada, giusto? Ne ho una alchemica, donatami tempo fa, aspetta. Andrè si alza da tavola e si allontana. Torna pochi minuti dopo con due spade: una semplice, in metallo, lievemente sbeccata; la seconda, invece, complessa, elaborata, splendida. Appoggia quella di metallo a terra Questa la userai per allenarti poi solleva la seconda e te la porge Questa è Devil's Claw, rendile onore, perchè per realizzarla molti hanno perso la vita. Un giorno, forse, sarà tua, ma per ora osservala e guarda cosa può realizzare un alchimista potente prima di dartela in mano mena un paio di colpi a vuoto, la sua forma è perfetta, ma l'arma sembra voler aggredire ogni cosa: una lama rossa, lunga e sottile, lievemente ricurva, non in metallo, ma in osso, trattato e lavorato; il filo seghettato, sembra tagliare l'aria della stanza; la guardia, diversa dalle solite, copre la mano dell'utilizzatore con un teschio ghignate, le corna di questo seguono la lama, gli occhi sembrano fissarti, i denti fermi in un sorriso malevolo, per sempre; l'impugnatura in legno scuro, quasi nero, con delle scanalature per agevolare la presa; il pomolo, uncinato, non in metallo, ma in carne, lucida... è un grosso occhio, forse di un gigante? Oppure di una stirpe demoniaca?

 

La sola presenza di quella spada ti mette a disagio, è malvagia, molto, sembra recare con sé l'odio delle creature di cui è composta

 

Se è tuo interesse apprenderla, conosco un fauno viola che potrebbe insegnartela, ma dovrai portargli un dono, un materiale o una creatura rara, ci stai? Ti fissa negli occhi, lo sguardo determinato, di sfida Sai, Daisun, è da molto che non faccio sul serio, sono arrugginito e vecchio. Per amore di Milena e della sua defunta madre ho abbandonato  la mia attività, ma ormai la mia bambina è cresciuta e io non vedo l'ora di partire, per un'ultima volta. Non voglio più reincarnarmi tramite gli scarabei, amo troppo la mia piccola e non potrei mai pensare di sopravviverle... guarda Milena con gli occhi dell'amore, quasi non sembra lo stesso assassino che pochi anni prima terrorizzava il continente sotto il comando di Raphael.

Anche Milena lo fissa, il suo volto non cela la sua preoccupazione, ma non si esprime a riguardo...

Spoiler

Vai tranquillo, anche se i post sono corti possiamo andare con calma, nessuno ci corre dietro qui 

 

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Daisun

Guardo il maiale arrosto con avidità. 

Ho una fame tremenda... non voglio fare la figura del pezzente, ma non mangio decentemente da quando sono fuggito...

Quando arriva Andrè guardo stupito la spada alchemica. Sì, l'aspetto è malvagio, ma è una spada potente. La osservo in tutti i suoi dettagli, cercando di carpirne la pienezza.

Mi farebbe molto piacere incontrare questo fauno viola. Io ci sto. Andrò a cercare il dono per lui. Quanto a Milena... potresti darle il tuo arsenale, e insegnarle a combattere. Sono sicuro che potrebbe diventare un'ottima guerriera.

Comprendo la scomodità del commento, ma voglio mettere alla prova Andrè. Devo capire come reagisce per capire che tipo sia. Dopotutto, fino a quindici anni fa era un assassino al servizio di Raphael...

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Andrè scoppia in una fragorosa risata Ahahahahah, ma mio caro Daisun, Milena è una combattente fenomenale, esperta di armi a distanza e ad asta. Forse non avrà la mia esperienza, ma in questa città sono pochi quelli che possono ostacolarla continua a ridere ora mangiamo prima che si freddi. Se hai domande fammele pure, altrimenti, dopo pranzo, andremo a dormire, partiremo domani mattina presto. Ah, prima di tutto, credo tu stia dimenticando una cosa: hai una taglia sulla testa, devi cambiare faccia... e ti guarda mentre inizia a mangiare. Il suo sguardo è strano, lo hai già visto, uno sguardo inquietante e malvagio, ma innocuo, ha solo qualche brutta notizia in serbo per te...

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Daisun

Continuo a fare la figura dello stupido. Tutto è successo così in fretta, e non ho pensato a cambiare le mie fattezze a causa della taglia sulla mia testa. Mi tocco la barba lunga, i capelli lunghi e incolti, guardo Andrè.

Hai ragione. Dovrei tagliarmi i capelli e radere la barba. Magari potrebbe cambiare qualcosa. E poi, spero che nessuno si aspetti di trovarmi armato di tutto punto a Scorchrock. Spero anche, come dire, in un effetto sorpresa.

Penso poi a quale domande fare al''uomo che mi ospita, ma prima mangio un boccone. Il maiale si scioglie in bocca, è davvero saporito... decido di mangiare ancora una fetta, prima di parlare. Nel mentre osservo Milena: è una ragazza delicata ma tonica, indubbiamente di bell'aspetto.

Vorrei solamente sapere come e quando è nato questo villaggio. E cosa ne è stato della corte di Raphael dopo... beh, l'incidente.

Sottolineo l'ultima parola con enfasi. Dopotutto, sono fiero di aver mutilato uno dei figli di quelli che sono i nobili più potenti delle Lande. E di averlo fatto a dieci anni.

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Non hai capito, non devi cambiare il tuo aspetto in maniera superficiale, ma drastica... I Corvi sono sulle tue tracce e ti troveranno, sta sicuro... il suo volto si fa molto più serio purtroppo la Corte di Raphaella è ancora in piedi, ma dammi solo il tempo di prepararti e la faremo cadere, un membro alla volta 

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Andrè sorride, ma il tono è serio Più o meno si, i Corvi sono tra i migliori cacciatori di umani al mondo, un cambiamento superficiale non basterebbe, il tuo viso e anche il tuo odore devono essere diversi fa una breve pausa mentre ingurgita un pezzo di maiale arrosto, poi guarda Milena Bravissima tesoro, ti sei superata questa volta, è delizioso. Tornando a noi... hai cinque possibilità anche se due le escludi tu stesso a prescindere. Inoltre devi farlo nel minor tempo possibile o ti troveranno. Le possibilità sono:

- un incantesimo, ma non durerebbe per sempre e non vuoi usare la magia;

- un oggetto magico o tecnologico, ma se te lo rubassero saresti rovinato, un incantesimo opposto per scrutare ti rivelerebbe e non vuoi usarli;

- un chirurgo abile, ma qui non ce ne sono di così abili;

- quello che qui chiamiamo "Pestaggio utile"... hai mai visto qualcuno girare con una maschera in città? Beh, non è contro il freddo, bensì per cambiare il volto. Ci sono persone specializzate in questo compito, spezzano le ossa del volto e ci applicano sopra una maschera rigida perché si risaldino in posizione diversa... devo dire che mi diverte molto, ma non so se vuoi rischiare la morte in un modo così stupido...

- la quinta è l'opzione più furba, visto che dobbiamo andare da loro, dai Demoni della Nebbia. Alcuni di loro si specializzano nella manipolazione della carne e delle ossa degli ospiti, per cui, se accettassi di vivere con uno di loro, questo potrebbe cambiarti il volto, sistemarti la ferita che, a giudicare da quanto puzza, sta marcendo e salvarti la gamba quando, sta sera, la curatrice te la dovrà amputare.

Smette di sorridere e ti fissa in volto, solo adesso noti che i suoi occhi sono come appannati, come coperti da un velo di foschia che, se non lo si osserva attentamente, non si vede Quale che sia la tua scelta, io ti aiuterò, ho alcuni oggetti magici utili, so dove trovare un chirurgo o, eventualmente, dove trovare un Cambia-ratto per creare un oggetto alchemico, a te la scelta...

 

Spoiler

Hai già visto molti con la maschera, ma credevi fosse solo per riparare il volto dal freddo intenso della zona 

 

Modificato da Lucifero
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Daisun

Guardo Andrè un po' esterrefatto. Imparo ogni secondo cose nuove di questo mondo. In carcere bastava sapere poca roba, quello che bastava per farti sopravvivere. Anzi, meglio si sapeva, più possibilità c'era di salvarsi. L'idea di farmi pestare è... orripilante. Ma anche l'idea di avere qualcosa che mi viva dentro, è inquietante. E nel mentre inizia a venirmi un'idea in testa, ma prima voglio capire la questione dei Demoni della Nebbia.

Andrè, Escludendo l'opzione del "Pestaggio utile", che mi pare inadatta alla mia situazione, rimarrebbe solo l'opzione di accettare di vivere con una Fata Bianca. Ma cosa verrebbe cambiato in me? Fino ad ora sembra che i vantaggi siano solo positivi, ma non credo sia così. Ci deve essere una qualche fregatura, non mi quadra. Ti sarei grato se mi spiegassi davvero come funziona vivere in simbiosi con uno di quegli esseri. So che tu puoi aiutarmi.

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La faccia di Andrè è a metà fra il divertito e il deluso Peccato, un bel pestaggio utile e passavano tutti i problemi... torna serio,mentre continua a mangiare Le Fate Bianche, i Demoni della Nebbia, i Simbionti, I Rivoli di Fumo, insomma, gli Ajar'kai. Non sono vere fate in verità, non in carne ed ossa. Come penso tu sappia, le fate si differenziano da noi umani per via dei loro occhi, dentro i quali si può leggere la loro eredità, ma questo non vale per gli Ajar'kai. Tempo addietro, infatti, queste mutarono forma, divenendo letteralmente rivoli di fumo. Vivono nelle profondità del complesso minerario qui vicino. L'aria, su di loro, ha lo stesso effetto delle fiamme per noi, basta un semplice alito di vento per smembrarli completamente, per questo motivo, negli anni, hanno iniziato a vivere in simbiosi con le altre creature. Ovviamente, nessuno accetterebbe di avere una creatura al suo interno se questa non gli portasse dei benefici. I Demoni della Nebbia sono divisi in famiglie, ognuna con abilità differenti: alcuni ti possono concedere la magia, altri ti fanno volare, qualcuno può leggere le menti, poi... ci sono i membri della famiglia reale, quelli che ti interessano. La famiglia reale ha sviluppato la capacità di manipolare il corpo dell'ospite, potendolo rendere più forte, veloce, resistente, atletico, agile e via discorrendo. Hanno sviluppato anche la capacità di sanare qualsiasi ferita, quasi in grado di renderti immortale. Il suo viso si illumina per una nuova espressione... gioia? Desiderio?  Felicità? Ma il costo per ottenere i loro SERVIGI sono alti, molto alti. In fondo sono sempre reali e potrebbero avere pretese non indifferenti... alcuni chiedono tributi di sangue, altri che tu ti nutra solo dei cibi più lussuosi e buoni, altri che bevi alcool in abbondanza tutte le volte che puoi, altri che tu non possa mai trovare il vero amore e, qualora lo trovassi, che te ne allontani. Insomma, possono dare tanto, ma chiedono tanto. Attorno alla sua figura pare emergere una lieve nebbiolina, che sparisce quasi subito...Ogni essere vivente può contenere in se stesso un solo Ajar'kai per volta, altrimenti ne verrebbe dilaniato ed è importante che anche la Fata o il Fauno al tuo interno diventi sempre più potente, questo perché, qualora un altro Ajar'kai tentasse di entrare in te e lui non fosse abbastanza forte, tu verresti distrutto. Personalmente, ti sconsiglio di prendere questa strada se non ti senti pronto, ma, al contempo, potrebbe portarti alla grandezza... come sempre, la scelta è tua, mio caro allievo. Termina il suo discorso con un largo sorriso, prima di scolarsi un calice di vino... Sospira Aaaahhh, ci voleva,mi si era seccata la gola a furia di parlare così tanto...

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Daisun

Andrè é sempre più strano. Il fatto che parli così bene dei Demoni della Nebbia, che abbia questo comportamento... e non per ultima la lieve nebbiolina che emerge ogni tanto dalla sua figura, tutto ciò mi fa pensare che lui abbia scelto di ospitare una di quelle creature. Inizio a non fidarmi molto. Decido di esporgli il mio piano. Come idea è provocatoria, ma non si sa mai, potrebbe funzionare... e sarebbe sempre meglio di un essere che vive dentro di me, con la possibilità di comandarmi.

Hai presente quando mi hai parlato delle tue armi, e in particolare di Mongrel e Brute? Ecco, potrei sfruttare loro per... cambiare totalmente il mio aspetto, ecco. Diventerei per davvero un altro, e in più chiunque mi cerchi potrebbe trovare il mio corpo morto. Due piccioni con una fava. Sempre che sia fattibile, come idea. E io potrei fare una piccola deroga alla mia... regolina, diciamo.

Come idea è folle, quella roba è porcheria, ma non so cosa mi spaventi di più... se l'essere picchiato, l'ospitare in me una creatura che potenzialmente può fare di me ciò che vuole, o l'usare un'arma tecnomagica per diventare io un altro, e vedere il mio corpo morto. Come vorrei poter rimanere me stesso...

Guardo Andrè con attenzione. Devo carpire da lui ogni singolo dettaglio. Come uomo è potente, ma di sicuro nasconde molti segreti. E io non voglio farmi prendere alla sprovvista. Potrebbe sempre essere una trappola... devo cercare di spiazzarlo per poter fare il mio gioco.

 

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Daisun

Spiazzato. L'ho spiazzato. Ma nel farlo mi sono scoperto da solo. Adesso devo prendere quella che probabilmente sarà la decisione più difficile della mia vita. Fino a questo momento ho sempre creduto di poter uccidere un uomo. Ma pensavo a Raphael, ai miei aguzzini, non a gente normale. Pensavo che avrei potuto ucciderli solo per piacere personale. Ma erano persone che odiavo. Adesso non so davvero cosa fare. Non esiste una risposta semplice. La strada di usare quelle armi potrebbe essere vista come la più egoista. Se le userò, le userò contro chi merita di morire. Questo mondo non rispetta, e per ribaltarlo dovrò diventarne membro pure io. A che scopo mantenere l'integrità morale se poi la mia azione risulta inutile? Diventerò brutto come questo mondo, lo rovescerò e mi toglierò io stesso di mezzo. Diventeró un vagabondo per le altre terre, una volta ucciso Raphael.

È una cosa alla quale ho pensato molto. Ho sempre creduto di esserne capace. Ma ho sempre avuto una prospettiva distorta, eccetto mia madre, chiunque mi ha trattato come uno straccio vecchio. Per cui ho sempre pensato che non avrei mai avuto dubbi. Ma adesso è diverso. Qua nessuno mi ha fatto niente, e per Dio, anche se sono tutti criminali, possa io morire se mi metteró a giudicarli e penserò di essere superiore a loro. Non ucciderei uno di questi, ma uno di loro - e dicendolo indico la direzione dalla quale sono venuto, la direzione della prigione - uno di loro sì. Senza esitare. Ti sembrerò strano, ma non pretendo di fare la morale a nessuno. Odio quelle persone, ma non chi le appoggia: molti sono costretti, altri sono disperati. Non è colpa loro se si trovano ad appoggiare questa becera tirannia. Ma di quegli schifosi nobili sí. E delle guardie a loro sottoposte, che non provano pietà. Uno di lorocsarei disposto ad ucciderlo seduta stante.

E adesso, vedremo che idea si farà di me...

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Ti farò due proposte, dopodichè ti aiuterò, a prescindere da quella che scegli... lo sguardo è serio, molto, ha lo stesso sguardo di quando stava per partire per un "lavoro" La prima possibilità è andare verso la galera, trovare una guardia, ucciderla e rubare la sua identità, ma è poco pratico, qualcuno ti potrebbe ancora riconoscere, la seconda è quella di farci inseguire dai Corvi, catturarli e... usarli. Il suo sguardo è divertito, al limite dell'eccitazione e della follia omicida Ho un amico, un chirurgo, mooolto valido e abile, oltre che fuorilegge. Una volta catturati cambieremo chirurgicamente i loro connotati e USEREMO chi, di loro, avrà il migliore risultato. Non devo dirti la fine che daranno gli altri, giusto? La sua voce è ferma, salda, fredda. Non scherza affatto, tu forse puoi avere sempre ad uccidere qualcuno. a proposito, se pensi che uccidere una persona sia brutto, allora non dovresti parlarmi. Ho ucciso così tante persone che ho perso il conto non mostra alcun rimorso in queste parole 

 

Un'ultima cosa: smetti di essere sulla difensiva con me. Se avessi voluto farti qualcosa, avevo tre giorni di tempo per farlo. Anche ora, volendo, senza nessun problema, potrei ucciderti o catturarti senza che tu possa ostacolarmi. Quindi rilassati, puoi fidarti di noi.

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Daisun

I Corvi... i migliori cacciatori di uomini della Landa, a quanto pare. Li avevo alle calcagna e sono quasi morto. Bene, direi che si potrebbe fare. Avere il corpo di uno di loro... sarebbe una vendetta niente male.

Si puó fare, utilizzare così i Corvi sarebbe... divertente. Immagino di dovermi preparare bene per affrontarli, peró.

Guardo poi serio Andrè. So che potrebbe uccidermi o averlo già fatto, ma non posso fidarmi del tutto. Devo giocare bene le mie carte.

Immagino tu sappia che ho perso l'unica persona di cui potevo fidarmi, mia madre, all'età di dieci anni, uccisa davanti ai miei occhi. Non credo sia un mistero se, dopo un'infanzia così e quindici anni di prigione, io non riesca ancora a fidarmi delle persone. Negli ultimi tempi era già buono se qualcuno si avvicinasse solo per prendermi a scudisciate. Non sono cose facili da superare. No, non voglio compassione, non me ne farei nulla. Solo comprensione, se non riesco a fidarmi completamente delle persone. Pian piano passerà, ne sono sicuro.

Modificato da hooman
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Si, si, so tutto della tua storia, ma io sono e sarò sempre un mercenario. Nella mia banda ognuno si fida degli altri, altrimenti si muore. Ciò detto, andiamo avanti... i Corvi, nove uomini, due fate un gigante... Dobbiamo uccidere gli ultimi tre, i generali,i comandanti, i migliori... Ma ne parliamo domani, ora mangiamo, non si parla di lavoro quando si mangia, specie quando il cibo è così buono smette di parlare e si siede a mangiare. I suoi occhi sono su di te, come se si aspettasse delle domande da parte tua...

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Daisun

Bene. Sono con le spalle al muro, a quanto pare. Ma andiamo avanti.

Capisco. Faró del mio meglio. Però mi sembra impari il fatto che tu sappia tutto di me, mentre io di te so poco, e la maggior parte sono leggende non so quanto veritiere. Come mai sei scappato dalla corte? Eri, e immagino tu sia ancora, uno degli uomini più potenti a corte. Avevi tutto, o almeno, dal mio punto di vista avevi tutto. Eppure sei scappato, quindi qualcosa non andava, altrimenti saresti ancora lì.

Riprendo a mangiare il maiale continuando a tenere gli occhi fissi su Andrè. Quell'uomo mi desta una grandissima curiosità, sebbene (o forse soprattutto per questo?) sia una delle persone più pericolose in giro per la landa. La vita riserva strane sorprese...

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Te lo ho già raccontato, ricordi? il suo sguardo si rabbuia, non è arrabbiato con te, sembra più malinconico... Quando tua madre venne uccisa, io ebbi una rivelazione. Vivevo a corte perché veneravo i vampiri come creature perfette, senza tempo e sempre belle; avevo ottenuto a mia volta una sorta di immortalità, tramite i miei scarabei, per emularli. Coloro che, non avendo una fine, non dovrebbero avere vizi, ma ciò che ha fatto Raphael... mi ha aperto gli occhi, un'uccisione così randomica, senza ragione, mi fece infuriare. Mi vendicai, in parte su di lui e cambiai aspetto. A quel punto non avevo più ragione di stare a corte. I miei miti erano poco più di bestie che indulgevano nei vizi e io avevo gli occhi oscurati dalla mia venerazione. Mi allontanai e mi feci una nuova vita, diversa e priva di violenza, più o meno il suo sguardo e la sua voce si fanno ancora più gravi Non cercavo nulla, solo un luogo tranquillo, ma trovai Charlotte, sua madre mentre indica Milena e me ne innamorai perdutamente. Ti farò una confessione una smorfia d'odio si stampa sul suo volto oltre che darti un avvertimento: i Corvi, sono stati loro a uccidere Charlotte, per questa ragione te li ho proposti, voglio eliminarli, tutti, uno per uno... una scintilla di follia si accende nei suoi occhi mentre gli scarabei dell'Anima e quello dell'Esplosione danza attorno alla sua testa Usai solo una volta ciò che voglio fargli, un bardo, un narratore, un tempo gli diede un nome. Viaggiava con me e narrava le mie gesta. La chiamò Ultimo Balletto della Sofferenza... Quando sarà il momento, quando avrai avuto il nuovo corpo, te la mostrerò. Comunque, fammi tutte le domande che vuoi, ti dirò tutto... e, le leggende che hai sentito su di me... beh, molte sono vere un sorriso tetro gli si stampa in volto. Sarà un uomo, ma è pur sempre un assassino e quel sorriso te lo ricorda 

 

Spoiler

Hai già sentito narrare dell'Ultimo Balletto della Sofferenza. Il maestro di cerimonie gioca con le anime e i corpi delle vittime e il tutto può durare numerose ore, in base alla sua resistenza. Credevi fosse un mito... In quel balletto, l'unico davvero fortunato è colui che muore per primo. Durante l'opera ogni partecipante viene ferito in maniera brutale e differente dagli altri, lasciando libero spazio alle più tetre fantasie del Maestro di Cerimonie. Dopo di ché con la magia o altri modi si scambiano, a giro, le anime dei malcapitati, facendo seguire al dolore fisico per le ferite e le torture, il dolore psicologico di non sapere chi si sia e il trauma dovuto al cambiare coscienza costantemente. Perfino le divinità più temute inorridiscono davanti ad un simile scempio. Solo una se ne compiace Xoor, divinità della morte, degli assassini e dell'odio... Che ne sia un seguace?

Solo ora ti sovviene un particolare... non hai quasi mai sentito parlare di divinità da quando sei nato tu. A corte non avevi il tempo di informarti...

 

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Daisun

Allora anche lui ha delle debolezze. E un grande sentimento di vendetta dentro. Non siamo così differenti alla fine, eccetto per il fatto che io non ho mai servito i nobili per volontà. Però é cambiato, o almeno dice di esserlo, e a me questo basta. Gli prendo la mano destra, come se dovessimo fare braccio di ferro, e lo guardo fisso negli occhi. Senza spostare lo sguardo inizio a parlargli.

Sarà fatto. Come io odio Raphael, tu odi i Corvi. Andremo ed elimineremo entrambi. Non c'è motivo di giudicare le tue scelte, probabilmente io farei lo stesso a chi detesto, se ne avessi la capacità. Dimmi quando partire e io ti seguirò. Hai la mia fiducia.

Lo fisso ancora un secondo dritto negli occhi, poi gli lascio la mano e torno a mangiare.

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