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Un racconto tra le nevi


darteo

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Caster

Respiro sollevato vedendo l'essere tentacolare ritirarsi.

Guardo verso il cavaliere rosso, grazie. E'stato fantastico essere un drago. Adoro i draghi... Grazie per averci salvato. Mi avvicino a Kala per accertarmi delle sue condizioni e cercando di non guardarla negli occhi.

Non é ora il momento di chiarire... certe questioni...

Poco dopo una sirena appare e la riconosco immediatamente. E'la sirena che mi ha scelto come eroe quando ero intrappolato in quella specie di visione...

Prima che qualche preoccupazione ingarbugli il mio cervello vedo che i due si conoscono.

Forse... anche lei é una brava persona.

Aspetto che i due finiscono di parlare e poi mi avvicino alla sirena.

Piacere Mirilla. Il mio nome é Caster. Finalmente ci conosciamo di persona.

Voglio delle spiegazioni. Al castello tu mi hai detto di avermi scelto come tuo eroe... che significa e perché eri in quella visione.. e perché mi hai aiutato?

Modificato da Asteroid
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@Caster

Il cavaliere in rosso si sfila una piccola fascia dai capelli.
Doveva tenerli legati assieme ma la battaglia li ha scompigliati tutti. L’uomo si porta al cuore quella fascia, come se fosse un copricapo, e compie una piccola riverenza: Arthur Wolkonsoid, al vostro servizio.
Stai ancora controllando Kala ed ecco che una sua mano si deposita sul tuo volto.
La nunk ti spinge via e solleva, con l’altro braccio, l’arco di energia blu contro il cavaliere. Biancaspina ha occhi e bocca spalancati per la rivelazione del vostro improbabile compagno di duello ma leggi anche rabbia nel suo sguardo.
Arthur solleva le mani ma non sembra preoccupato.
Di fronte all’arco magico di Kala si posiziona lo spiritello del fuoco: dovrai prima passare sul mio cadavere, ragazzino! Biancaspina serra i denti e fissa la creaturina di fiamme, oltraggiata per essere stata scambiata per un maschio.
Arthur sussurra al suo compagno: pss… Lan …sei fatto di fuoco, non puoi fermare le frecce.

La sirena non riesce a credere che la state ignorando e dopo essersi ripresa dal suo stupore torna a parlare: signori, giù le armi ora.
Kala non intende abbassare l’arco.
Ve ne prego.
Dopo quest’ultima richiesta, Biancaspina fa sparire la sua arma magica.

Ti alzi e parli con la sirena.
Lei sembra contenta di poter rivolgerti la parola: si, immagino che delle spiegazioni ti sono dovute.
Prima di tutto quella volta al castello non eri una vittima di una visione ma di una proiezione astrale. E’ stata la maga di Laudrill a trascinarti in quel regno di vuoto e ombra.
Io sono riuscita a percepire la tua presenza e mi sono “intromessa” nel…

Come ci siete riuscita? La interrompe Arthur.
Lei fissa in cagnesco il cavaliere e risponde: la mia specie ha dei sensi che superano quelli umani… torna a parlare con te …ascoltate, Caster, nel vostro sangue risiede un flusso magico gelosamente custodito da pochi valanghi nel corso dei secoli. Non so se siete al corrente della vostra “peculiarità” ma con il vostro sangue è possibile accedere a magie altrimenti impossibili. Guardate cosa avete fatto prima, con il soffio.
In effetti le sue fiamme erano spettacolari, commenta il cavaliere.
Arthur… se mi blocchi un’altra volta giuro sul tridente di Selaflon (Dio del mare) che ti riduco in cibo per capesante!
Ma Arthur si dimostra sereno e risponde: quanta collera, pesciolina. C’è stato un tempo in cui ti rivolgevi a me con parole assai più dolci.
Mirilla lo guarda con superficialità e noia: c’è stato un tempo in cui dicevi che ti saresti immerso nell’abisso più profondo per prendere la perla più bella di tutti mari e regalarmela per chiedermi in moglie.
Di nuovo quel fiero sorriso sul volto di Arthur. Delle bolle d’aria risalgono dal punto in cui si trova la grande massa tentacolare.
Kala è sconvolta.
E ora eccoti qui, venuto qui a uccidermi!
Arthur la blocca immediatamente: a dirla tutta! A dirla tutta! A – dirla – tutta… sono venuto qui per uccidere tua madre.
Mirilla alza una mano e far gettarsi ma Arthur la implora di restare ferma agitando le braccia: ma non sapevo che lei era tua madre, lo giuro sugli Dei!
La sirena lo scruta con gli occhi. Lui entra in acqua, raggiunge lo scoglio e prendendola per mano la fissa intensamente: guardami negli occhi, meravigliosa creatura di un mondo che, ahimè, non mi è permesso raggiungere. Guardami negli occhi e vedrai un uomo sinceramente contrito e ancora schiavo della tua bellezza.
Oh, Arthur… sospira Mirilla mentre si china su di lui per baciarlo. Ma all’ultimo secondo gli mette una mano sul volto e lo spinge via. Il cavaliere cade nell’acqua.
La sirena torna a parlare con te: stiamo morendo, Caster. Io, mia madre e tutta la laguna nella quale ci troviamo. L’unico modo per sopravvivere è ricevere il favore del popolo sottomarino ma non hanno fiducia in noi. Ci credono deboli e fragili… e hanno ragione.
Il mio potere si indebolisce con il passare del tempo. Ti ho chiamato per stringere un patto di sangue con te.
Se uniremo il nostro sangue, io potrò darti la mia magia e ogni volta che la utilizzerai allora riuscirai a infondergli la forza che risiede in te.
Il tuo potere poi scorrerà in me per poi ripassare a te.
Il patto che voglio offrirti andrà a creare una sorta di cuore magico che pomperà le nostre magie da me a te e da te a me fino a quando la mia forza non tornerà agli antichi fausti.

Congiunge la mani: ti prego, Caster, salvaci la vita. Diventa il mio eroe.
Senti lo sguardo di Kala gravare su di te… come una frana che si è posata sulle tue spalle.


@Herlan

Il giorno dopo

Scena

Spoiler

Anche senza Rata, molti uomini sono andati a festeggiare in suo onore in una taverna.
Ian è l’anima della festa anche se, dopo l’ennesimo bicchiere di birra, deve riposarsi in un angolo del bancone. Si limita a ridere delle scene che scorrono di fronte ai suoi occhi.
Anche il locandiere prende parte agli scherzi e punta un paio di vitriani intenti a brindare un tavolino. Sono uomini entrambi biondi e dalla pelle chiara che si uniscono alle burla.
Ian però si è particolarmente interessato a quella scena.
Dopo qualche minuto si avvicina al locandiere e dice: quei due vitriani… sono vostri clienti abituali?
Veramente è la prima volta che li vedo, risponde lui.
Ma… sono biondi e pallidi come dei valanghi …come avete fatto a scoprire che sono di Vitria?
E’ semplice… e il locandiere gli mostra alcuni segni distintivi di Vitra nell’abbigliamento e nell’armamentario dei due uomini.
Ian non riesce a credere di esser stato così stupido e cieco fino a questo momento.
Un’idea divampa nella sua mente.
Lascia delle monete d’oro sul tavolo ed esce di corsa dalla locanda. Raggiunge correndo il castello e…

…il bardo spalanca la porta della sala del trono.
Sei circondato da diversi servitori che ti stanno mostrando il resoconto del tuo regno. Si tratta di un gran numero di pergamena dove sono calcolate i costi e le produzioni che interessano Avidhar e i villaggi limitrofi.
Ian fa uscire tutti e poi ti rivolge la parola.
Mio signore… il nostro più grande problema, o almeno credo che sia il problema più grande, è che stiamo cercando di unire due popoli così diversi tra loro. Intendo Vitra e Valang.
Noi stessi siamo visti come degli invasori anziché dei salvatori. Ogni volta che il popolo parla di lady Nyt, per esempio, non fanno altro che rimarcare la sua origine vitriana.
Qualcuno, qualche tempo fa, disse che non dobbiamo più focalizzarci su questi particolari. Noi siamo prima persone del Drognodar e dopo siamo vitriani, valanghi, swoliani, eltheriani…
Ma ci sono troppi elementi che sottolineano la nostra diversa origine… a cominciare dal vestiario dei nostri soldati fino allo stile delle armature e delle armi.
Iniziamo a cambiare questi particolari e approfittiamo del fatto che i nani ci stanno riforgiando tutto l’armamentario. Vi propongo una divisa comune… una forma di armature che sia uguale a tutti i nostri uomini. Se dobbiamo essere uniti sotto il vostro vessillo allora dobbiamo essere noi i primi a sfoggiare lo stesso vessillo.
E imprimiamo il vostro marchio su tutte le armature e spade che produrremmo da qui in poi.
La forza del simbolo non deve essere sottovalutata… iniziamo a servircene.

 

 

Modificato da darteo
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Herlan 

Sorrido al bardo.Ordino ad un soldati di chiamare Nyt e Helpica.Mentre aspetto le 2 ragazze mi rivolgo a Ian .Mi fa piacere sentirtelo dire, non abbiamo avuto modo di pensare a ciò per mancanza di fondi come ben sai ma possiamo approfittarne ora che abbiamo nuove alleanze e quindi più guadagni. è anche vero quello che si dice, " l'occhio vuole la sua parte" ,uniamo quindi l'utile al dilettevole. Ricorda bardo non è mia intenzione unire solo le comunità umane ma anche quelle che popolano Valang, poi come mi ha insegnato la storia unire cose porta a benefici. Dobbiamo quindi pensare ad un'uniferme e i suoi colori , alle armature dei nostri uomini che siano per semplici soldati,campioni,capitani,cavalieri guardie reali e cittadine...magari anche un'armatura per il re e la regina .Quindi a tal proposito ho pensato di chiamare Helpica che ha ricevuto da poco la nomina adatta e mia moglie , una donna vitriana che penso abbia anche lei doti critiche visto l'impegno che ha per abbellire il nostro giardino. 

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@Herlan

Come da te richiesto, Helpica e Nyt entrano nella stanza.
Nyt si dirige vicino a te sospirando tristemente. E' sconsolata per via del banchetto in suo onore, dato che ha affrontato e ucciso un nemico. Purtroppo… dice lei …si tratta di un evento molto apprezzato a Vitra.
Quando un nobile uccide in guerra per la prima volta viene considerato un guerriero a tutti gli effetti e quindi la sua formazione, come persona, è completata. Viene chiamato “il rituale del pugnale insanguinato”.
Risale alle antichi origini di Vitra, quando si pensava che le spade dovessero appartenere solo ai guerrieri. Le reclude dovevano prima far pratica con i pugnali e dovevano portare la loro arma, sporca del sangue della loro prima vittima, come prova del loro coraggio.
Vengono celebrate feste sontuose quando si tratta di un nobile… figuratevi ora che ad uccidere è stata la figlia del re.
Nyt si indica posando una mano sul petto.
Sembra molto rammaricata e glielo fate notare.
Il mio popolo, ma soprattutto la mia famiglia, si aspetta una celebrazione in mio onore.
I rituali devono essere onorati, si tratta di uno dei capisaldi della chiesa di Isokrath. Ma il problema è che questa celebrazione dovrà essere svolta qui, ad Avidhar.
Qui ho ucciso il mio primo nemico, qui mi sono sposata e qui siedo sul trono. Inoltre spostarmi a Vitra potrebbe essere un grande rischio.
Perciò i nobili vitriani saliranno di nuovo in questa città per omaggiarmi e questa volta verrà anche mio fratello…

Come si chiama? Chiede Ian.
Haftoril.Haftoril Arson… tsk …pensate: mio fratello non è venuto al mio matrimonio ma ha insistito per poter celebrare il rituale del pugnale insanguinato. Questo vi fa capire quanto sia importante per noi vitriani questo rito.
Il… il principe di Vitra…. ?
…nonché erede al trono verrà qui ad Avidhar. E se mio padre non era impegnato con la guerra sarebbe venuto anche lui.
Bhè… se è la guerra a trattenerlo, immagino che non vedremo mai il sovrano.
Nyt apprezza il tentativo di Ian di sdrammatizzare ma la regina non è dell’umore adatto. Il bardo continua: ma in cosa consiste questa celebrazione?
Consiste in me che racconto di come ho ucciso il mio nemico, omaggiando la forza di Vitra e poi si beve e si mangia per tre giorni.
Bhè… non vedo quale sia il problema. Jotna non può attaccarti e siamo in grado di proteggere il palazzo da eventuali sicari… inoltre non credo che i nobili vitriani accorreranno qui senza le dovute scorte.
Voi sottovalutate la sontuosità richiesta per questo evento. Il lusso, lo sfarzo, i festeggiamenti e il banchetto saranno estremamente costosi. Vino di ottima annata, carne di alta qualità, saltimbanchi di prima categoria, musicisti di fama mondiale, spettacoli magici di grande prestigio… non possiamo permetterci un rito del genere, non con le nostre attuali finanze.
Ma Vitra sa bene in che condizioni riversa il suo alleato, sir Herlan.

Il fatto è che non possiamo dare al mondo un’immagine di Avidhar debole… e il rito è come una lente d’ingrandimento che Valshenar userà per controllare la nostra forza.
Rituale scarso o rimandato? Significa che Avidhar è debole… come un animale morente.
Inoltre vi rammento che il rituale è qualcosa di sacro e sapete come siamo intransigenti noi vitriani quando c’è di mezzo il sacro. Per questo sono rammaricata.

Da come parlate, milady, voi sembrate la prima a non volere questo rituale.
Odio stare al centro della scena e non ho alcuna intenzione di parlare con i nobili. E per quello che stiamo passando ora ad Avidhar, trovo del tutto fuori luogo questo rituale… ma questa è la volontà di Vitra, di mio padre e di Isokrath.
Bhè… ma dove troviamo i soldi?
Escludo l’idea di aumentare le tasse al mio popolo. Non voglio essere odiata da loro ne affamarli.
Chiediamo un prestito a…?
Nessuno ci concederà un prestito, altrimenti lo avremmo già chiesto per finanziare la nostra campagna anziché affidarci unicamente alle miniere sotto Walfercher.
Mmm… le miniere …e se chiedessimo un anticipo a Vitra per le armi e le armature che gli venderemo? Del resto si tratta solo di un piccolo anticipo… hem …milady, più o meno di che somma stiamo parlando?
Cinque milioni.
Vitra potrebbe offrirci tale somma in cambio di un imminente rifornimento di armi e armature?
Senz’altro… quando si tratta di strumenti bellici mio padre non sa trattenersi. Se avessi una sorella la darebbe immediatamente a lei, bardo, se questo vuol dire ampliare il suo arsenale.
Ah, magari fosse vero… ad ogni modo, credo che si possa fare.
Ma una volta preso il denaro dove potremmo mai comprare il vino e le pietanze?
Ian ci pensa un attimo e poi alza gli occhi verso di te: Nuova Salixass?  

 

 

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Caster

Cita

Arthur Wolkonsoid, al vostro servizio.

Quando sento il nome del ragazzo per poco non ho un mancamento. Tra tutti.. proprio un Wolkonsoid? Il mio sguardo si posa sull'uomo.

Questa non ci voleva. Non ci voleva proprio.

Ascolto la sirena parlare. E ora come faccio? Percepisco le intenzioni di Kala e anche io sono dubbioso.

Mi volto verso la nunk e la guardo, poi torno a guardare la sirena.

Chi mi assicura che stai dicendo il vero? Se il mio sangue é cosí prezioso... devo essere certo della persona con cui lo condivideró. Guardo Arthur e poi torno sulla sirena.

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Herlan

Nuova Salixass è nata da una nicchia costruita 8 anni fa, con i soldi ricavati dalla vendita di una nicchia in parte mia. Come ben sai il suo nome ricorda le mie origini e la sua crescita e ricchezza la dobbiamo ad un mio caro amico.é stato lui sia a vendere la vecchia nicchia sia a decidere di aprirne un'altra nuova, si con i nostri soldi ma a patto che sarebbe stato lui a gestirla.Non possiamo negare che quel ragazzo ha un certo talento per gli affari e quali sono stati i suoi affari?bevande,cibo,bardi...Ci siamo tenuti in contatto in questi anni e dubito che lui mi negherà mai il suo aiuto ma non possiamo dare nulla per scontato. Ricordiamoci però che ci spettano diversi giorni di festeggiamenti con attorno nobili vitriani per giunta il principe, si, dagli ultimi attacchi abbiamo rafforzato le difese ma la guerra ci insegna che nessuno è al sicuro..rifletto per qualche secondo per poi aggiungere.Anche se non posso venir meno alla fratellanza con Vitria e quindi alle loro tradizioni non voglio che sarà il mio popolo a rimetterci per una mancanza di fondi dovuta ai festeggiamenti.Dovremo quindi far fronte anche a questo problema continuando a costruire le loro case e a sfamarli e useremo anche "qualche moneta" per la festa di Nyt per organizzare qualcosa nelle piazze della città penso che anche loro meritino di divertirsi un po no?

Modificato da MaxEaster93
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Vedendo Rei-Ka preoccupata e in lacrime mi spezza il cuore, ma molto di più il fatto che non posso consolarla come vorrei. 

Cerco di calmarla abbracciandola e accarezzandole la schiena a mo' di conforto.

Cerco di convincerla a sedersi per poterle parlare.

Rei ascolta, lo sai quanto sei preziosa per tutti noi, e anche per Herlan, sei l'unica di cui si fida al punto di lasciarti sola con Aurline, e con il permesso di cavalcarla. 

Qualunque sia la punizione che voglia darti non potrà essere così terribile, e in fondo quell'uomo non è morto.

Però...

Faccio fatica a mantenere lo sguardo sul suo perchè so che la ferirò con le mie parole. 

Però Rei, quello che hai fatto è sbagliato, e se resta impunito le conseguenze saranno ben più gravi...

Ora è il momento di costruire un futuro migliore, e so che non rende più facile il pensiero della punizione, ma non preferisci anche tu che i nostri discendenti possano vivere nella giustizia che abbiamo creato? 

Ritorno a guardarla negli occhi con un piccolo sorriso.

Forse sono troppo sentimentale, ma ecco, abbiamo saputo proprio ora che Helpica è in stato interessante e più di ogni altra cosa questo mi fa sperare di poter creare un futuro migliore... 

 

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@Herlan

I presenti si guardano negli occhi, iniziano poi ad annuire e parlare l’uno sull’altro.
Tutti esprimono, seppur usando parole diverse, lo stesso pensiero.
Chiunque nella sala del trono approva la tua idea.
Ian poi avanza di un passo e chiede: bene… e anche questa è fatta. Il prossimo punto del giorno?


@Caster

La sirena si tuffa in acqua e raggiunte rapidamente la sponda più vicina a te.
Nuota elegantemente, come solo una creatura del mare sa fare.
Allunga il pugno verso di te per poi aprire la mano e rivelare una piccola perla rosa sul palmo.
Prendila… ti dice …potrai usarla per evocarmi in ogni momento. Ti sto dando la capacità di portarmi al tuo cospetto in ogni momento e in ogni dove. Non ho altro da offrirti.
Arthur soffia per poi commentare: oh, Mirilla… sei davvero disperata, questa volta l’uomo parla seriamente (e anche con un po' di rammarico).


@Rata

Le tue parole aiutano Rei-Ka a riprendersi.
Anche se è ancora rammaricata, spaventata e piena di rimorsi, le fa piacere crogiolarsi in un tepore di un abbraccio che le risulta dolcemente familiare.
Anche lei ti guarda negli occhi. Un piccolo scatto verso di te e la nunk-aquila ti bacia sulle labbra.

 

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@Herlan

Ian sospira: sapevo che sarebbe successo prima o poi... si volta verso una guarda ...ingaggia un aurlico. Che vada nei terreni di Eleid per annunciare l'arrivo di re Herlan nei suoi domini.
Il bardo poi chiede a un'altra guardia di andare a chiamare Mur. Il capitano più anziano deve essere informato di questa decisione.
Infine Ian si guarda attorno e dice: la prima e unica volta che abbiamo avuto dei contatti con Eleid avevamo mandato Helpica, Rata e Am'Lith... Non ho idea di dove sia andato Rata e Am'Lith non esce dal suo laboratorio. Helpica invece... mmm...
Sono dietro di te, saltimbanco! Dice la gazza con fare annoiato.
Ian si volta di scatto verso di lei... che continua: siamo venuti insieme in questa stanza! Come fai a non ricordartelo?!
Scusa, scusa... che tipo è Eleid?
Il tipo di uomo che ha chiamato solo Rata per parlare nella sua camera da letto.
Da letto?
Si.
Ian sorride maliziosamente: c'è qualcosa che devo sapere sul conto di Rata?
Tieni a freno l'erezione. Eleid sta malissimo e ci sono dei giorni in cui non può alzarsi dal letto. Io posso dirti com'erano i suoi villaggi, i suo feudo e la sua servitù.
Bhè... dimmi solo le cose che ritieni importanti.
Neanche i domini di Eleid sono al sicuro dai non morti ma elmocremisi cerca di difendersi senza chiedere aiuto a Jotna.

Come fa?
Dà un'arma in mano anche ai contadini... e loro sono felici di combattere per lui. Le sue terre offrono grano e tutto che si può coltivare a Valang.
Eleid tratta benissimo il suo popolo e il suo popolo adora Eleid. Il suo castello è grande, ben tenuto ma c'è un'intera area a cui è vietato l'accesso. C'è poi una donna... una sorta di tuttofare. Lei è la prima guardia reala, il comandate delle truppe, difensore del popolo, serva e medica di corte.

Ricordi il nome?
Era un nome difficile... così ho pensato di scrivermelo. Si chiama
Ezhenara Reivald  ma sono sicura di sbagliare la pronuncia.
E che tipo è?
Cordiale e instancabile. Si vede che ha un cuore puro anche se ho notato qualcosa di indecifrabile nei suoi occhi.
Spiegati meglio.
Quelli erano occhi di chi ha visto troppa tristezza nel mondo.

Bhè... siamo a Valang e questa donna è stata vicina a un uomo che ha ucciso molti uomini e che ha visto morire sua moglie.
Già, ma forse è meglio non parlare di questo argomento in sua presenza... ricordiamo che lui è pur sempre il Dio degli assassini.

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Herlan 

Siamo sicuri di voler mandare un Aulico? se mi presento senza preavviso magari siamo più sicuri che non ha avuto il tempo per architettare qualcosa .è vero, lord eleid è il fantomatico re degli assassini ma non temo la sua mano più che altro temo la sua lingua da come mi avete detto è un'uomo estremamente astuto.A tal proposito qualche gionro fa quando abbiamo posto il problema al consiglio proposi Macaria come mia accompagnatrice ma visti gli ultimi avvenimenti penso sia meglio che resti qui a corte...Proverò a cavarmela da solo tenendo gli occhi ben aperti e pensando a cio che dico. Se è vero che quell'uomo ha a cuore il benessere dei suoi cittadini credo che andremo daccordo.Una cosa voglio sapere prima di partire...è stato sempre cosi premuroso con il suo popolo?

 

Modificato da MaxEaster93
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@Herlan

Ian risponde: non preoccupatevi per l’aurlico, la decisione finale spetta a voi. Ma sappiate che a lord Eleid bastano cinque minuti per ucciderci tutti nel suo castello. L'aurlico non farà alcuna differenza.
Il bardo manda a chiamare Ilakanvir e l’uomo si presenta subito dopo.
Gli chiedete qualche informazione riguardo Eleid e lui risponde: bhè… Am’Lith lo ha conosciuto.
Si, quando era una bambina. Voi invece siete stato nel mondo degli assassini per molto tempo.
Un vanto che devo purtroppo al mio patrigno. Ad ogni modo… Eleid ha una certa età ma il suo regno è piuttosto giovane. Fin dal suo primo “giorno da nobile” però quell’uomo ha sempre rispettato e amato il suo popolo.  
Interviene anche Helpica: però c’è una cosa su cui Eleid è stato chiarissimo con noi. Lui non vuole scendere in questa guerra ne tantomeno schierarsi in una delle due fazioni.


@Caster

Kala stringe il pugno attorno al vestito, all’altezza del petto.
In realtà voleva chiudere il suo cuore nella mano, nella speranza di sopprimere una volta per tutte il suo possente pulsare. La nunk ti osserva mentre la sirena ti mostra una pergamena magica che dovrai firmare per suggellare il patto.
Una volta finito… continua lei …penserò io a riportarvi ad Avidhar.
Arthur sobbalza e con fare interessato chiede: avete detto Avidhar?
Si… mia madre ha preso il ragazzino e Caster ad Avidhar, perché?
Potresti mandarmi lì con loro?
Bhè, si… immagino si possa fare.
Ottimo, ottimo.

Di nuovo mi avete preso un ragazzino? Non sono nè un ragazzo né piccolo. Sono una donna… put.tana di un’aringa parlante! Pensa Kala mentre l’ira e l’invidia le fanno ribollire il sangue.

-.-.-.-

Mezz’ora dopo

Sei seduto a un tavolo rotondo in un bordello dei bassifondi di Avidhar.
Di fronte a te c’è Arthur Wolkonsoid mentre ai vostri lati ci sono Kala e l’esserino di fuoco. Tu e il cavaliere siete asciutti poiché entrambi vi siete fusi con Lancill (il nome della creaturina fatta di fiamme).
Quest’ultimo sta bevendo del rum in un bicchiere usando un cucchiaino di metallo che deve reggere con entrambe le mani. E’ troppo stanco per ingrandirsi di nuovo e asciugare Kala.
Biancaspina se ne sta impalata a fissare il vuoto.
Solo ora che il pericolo è scampato, la nunk si sta rendendo conto di cosa ha dovuto affrontare e ora è traumatizzata. I suoi vestiti solo strappati, la sua pelle è lacerata, gocciola sangue e acqua salata.
Ha stirato i capelli fradici all’indietro e non tocca la minestra che avete ordinato per lei.
Arthur si accende una pipa e dice: immagino che avrete delle domande da farmi. Si volta verso Kala e lei, contemporaneamente, alza gli occhi verso di lui.
Mi dispiace ma non posso più leggervi nella mente. L’effetto del bacio non dura in eterno ma possiamo rimediare… posa delicatamente una mano sulla guancia della nunk e si avvicina pericolosamente a lei.
Kala smanaccia come se avesse visto un insetto di fronte a lei.
Afferra poi carta e penna dallo zaino di Arthur e scrive: sei davvero un Wolkonsoid?
Si, sono il cugino di secondo grado di Viktur se ci tieni tanto a saperlo. Il mio ramo della famiglia non ha molto da spartire con quello del principino. Il mio bisnonno sfidò il bisnonno di Viktur per ottenere il potere centrare della famiglia ma si presentò al duello ubriaco e perse vergognosamente.
Se non fosse stato per il suo vizio, a quest'ora voi stareste parlando con Vikrtur e io sarei stato promesso in matrimonio a una principessa che preferisce fuggire anziché concedersi in matrimonio.

Quindi cosa siete? Continua a scrivere Kala.
Un cacciatore di streghe. Bhè… quella è la mia prima occupazione ma streghe e uomini non sono poi così diversi. Perciò, per arrotondare, di tanto in tanto faccio anche il cacciatore di taglie.
E’ un lavoro duro e non potrei far nulla senza il mio più fidato scudiero, Lancill… e senza la mia fidata arma, Galvan.

Tu uccidi le streghe?
Solo quelle crudeli, ho un codice morale io.
Mentre parla, molte prostitute si avvicinano a lui ma Arthur rifiuta la loro compagnia. I suoi modi sono così gentili e allo stesso tempo glaciali che scoraggiano ogni donna… per questo motivo tentano di sedurre te.
Arthur inizia a sbriciolare del pane in tante piccole molliche da far cadere sul tavolo.
Ero andato in quella grotta poiché la madre di Mirilla è una strega che ha fatto naufragare moltissime navi mercantili… ma non posso uccidere colei che ha dato alla luce una sirena come Mirilla.
Non hai paura di stare nella città di Herlan?
Al contrario! E’ spassoso il fatto che sto mangiando e bevendo in un bordello del suo regno.  

 

 

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Il rapido bacio di Rei-Ka mi lascia confuso e spiazzato. Forse è stato un gesto istintivo, ma non posso ignorarlo. 

Rei, perdonami, tu sei una sorella per me e odio vederti soffrire, quindi ti prego, facciamo finta che non sia successo niente. Parlerò con Herlan per sapere cosa ha intenzione di fare. 

Un po' impacciato le stringo la mano sulla spalla per salutarla ed esco dalla stanza per tornare di corsa alla sala del trono per parlare con il re.

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@Herlan

Ian sceglie cento dei migliori soldati che possano scortarti dal lord Eleid.
Sceglie anche Igiorando e lui stesso per questa spedizione.

Il bardo sta sistemando dei bagagli sul carro reale quando una mano impatta sullo sportello vicino a lui.
Igiorando si posiziona a pochi centimetri dal suo volto.
Sono il medico di corte: Helpica ieri è svenuta, Mur ha la tosse e la regina deve essere visitata di continuo per le cicatrici dietro la schiena.
Ian ribadisce con molta calma: Helpica si è ripresa, Mur è un uomo grande e grosso e avete detto voi stessa che sta bene. Lady Nyt è fuori pericolo e a palazzo c’è la vostra apprendista oltre che a un numero impressionante di guaritori. Credo che possano sopravvivere senza di voi per qualche giorno.
Dimmi solo che non mi hai scelto per questo viaggio per stare vicino a me.
Cosa te lo fa pensare?
Ho visto come mi guardi.
Ian si avvicina all’elfa: voi mi piacete, come nessuna donna mi è mai piaciuta. Ma siete un’elfa e una guaritrice… i vostri sensi e la vostra conoscenza sono gli strumenti più potenti per riconoscere droghe e veleni. E il posto in cui stiamo per andare ne è pieno.
Ian torna a sistemare i bagagli e Igiorando comprende solo ora il piano del bardo.
Muove la testa e sbatte le palpebre per l’imbarazzo: Ian, sono mortificata.
Il bardo finisce ora il suo lavoro e torna a guardarla: si?! Bhè io sto morendo dalla vergona, quindi… vogliate scusarmi?

Il bardo ti informa che siete pronti per partire.
Sarà una partenza senza troppe cerimonie. Un re che si muove in periodo di guerra non deve di certo essere dichiarato ai quattro venti.
Vi muovete verso sud-est.
Dovrete girare attorno al bosco per poi deviare verso nord e raggiungerete i domini di Eleid.
A quel punto la vostra presenza sarà nota ai servi di elmocremisi.
Ian sarà in testa alla scorta reale mentre tu dividerai la carrozza con Igiorando.
L’elfa, durante il viaggio, tiene la testa sul palmo della mano mentre fissa fuori dal finestrino di destra il bosco scorrere molto vicino a voi.
L’ultima volta che Igiorando si trovava così vicino al quel bosco era quando stava fuggendo dagli uomini di Jotna mentre il suo villaggio bruciava con tutti gli abitanti al suo interno.

Si rivela un viaggio sereno e senza alcun problema.
Raggiungete i domini di Eleid durante una giornata tetra. Le nuvole oscure sopra di voi annunciano un temporale imminente. Puoi osservare i primi terreni di elmocremisi: sono morbide colline completamente ricoperte dal mais. Le piantagioni sono attraversate da stretti sentieri brecciosi.
Raggiungete infine un muro di solito legno.
Un posto blocco ai confini di una città. Si tratta dell’unica via possibile per raggiungere il palazzo del nobile assassino. Un uomo armato di lancia chiede di sapere chi siete.   

 

@Rata

Rei-Ka si separa da te non appena le dimostri un rifiuto.
Pentita per quello che ha fatto, si solleva dal letto per allontanarsi da te e si mette le mani nei capelli. Sacri Dei! Ho rovinato tutto quanto! Dice tra se e se.

Ti allontani dalla stanza lasciando Rei-Ka da sola.
La notizia della richiesta di un processo all’aquila non è ancora giunta a palazzo e questo ti fa sentire sollevato.

-.-.-.-

Il giorno dopo

Ian ti informa che Herlan sta per partire verso le terre di Eleid.
Il re di Avidhar è intenzionato più che mai ad incontrare elmocremisi. Il bardo continua: io andrò con lui e quindi il comando di Avidhar passerà a te. Siederai sul trono del reggente e aiuterai lady Nyt nelle faccende burocratiche, conto su di te.  

 

 

Modificato da darteo
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