Vai al contenuto

Tutti i Peccati del Mondo: Turiel -TdG


Mezzanotte

Messaggio consigliato

Non hai bisogno di toccare la tua matrigna, ti basta proiettare nella sua mente una minuscola frazione delle tue esperienze di guerra.

Terrore. Massacri. Stupri. Menti e corpi violati al di là di qualsiasi immaginazione, rotti per sempre, privati di ogni dignità.

La morte è raramente pietosa se non c'è uno della tua casata a dispensarla.

Il nachiri sfugge dalla presa della tua matrigna, precipita a terra piantandosi nel legno del parquet con un rumore secco, attutito dalla nebbia mistica che ormai invade ogni cosa.

La mente di Sana, già profondamente scossa dalle precedenti allucinazioni che gli hai indotto, semplicemente collassa di fronte a tanto orrore.

Senti l'odore acre dell'urina calda che gli cola lungo le gambe bagnandole le calze: si raccoglie in una piccola pozza attorno ai suoi piedi. Un attimo dopo precipita a terra battendo violentemente la testa.

Sai non parlerà più, né farà male a nessuno. Dovranno aiutarla a mangiare e piscerà in un vaso d'ora in poi, o marcirà nei suoi stessi escrementi. 

Non è più una minaccia, la tua matrigna.

Non è più niente.

Cerchi di ripeterti che non ti ha lasciato scelta. La verità è che ti è piaciuto.

La vendetta non c'entra, è stata solo la molla, la piccola spinta di cui avevi bisogno.

Ti è piaciuto fargli del male. Lo hai adorato. Ti ha fatto sentire bene, di nuovo potente.

Come una volta.

Spoiler

Quadagni 1 (4) esperienza e 3 Tormento temporaneo (4) per aver fallito il tiro Coscienza.

Ho dato più punti tormento per via della crudeltà mostrata nell'eliminare la matrigna.

Polverizzarla sarebbe stato più pietoso! .-D

 

Modificato da Mezzanotte
Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 339
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

Spoiler

In effetti ho paura di esserci andato troppo pesante. In genere non spingo i miei PG a tanto, nemmeno nel WOD.

Il mio ultimo vampiro era un fighettone pacchiano che guidava una 500 rosa. Si può dire che hai tirato fuori il peggio di me?

Sana-san pagherà per il male che ha fatto, è giusto così, io avevo anche cercato di farla ragionare ma lei mi aveva attaccato, che altra scelta avevo? Questa è la versione della storia che mi racconto.

Riprendo le sembianze di Ryo Hasegawa ed il dolore delle ferite torna a farsi sentire, con la scarica d'adrenalina ormai esaurita, la tentazione di lasciarmi svenire è forte, ma resisto e mi precipito da Emi ignorando completamente la nostra matrigna. Mentre mi accerto dello stato di Emi, stringo già il cellulare nella mano che però trema esageratamente: paura, disgusto, rimorso, questi sentimenti si accavallano tra di loro facendomi star male.

Link al commento
Condividi su altri siti

Spoiler

Non per nulla lo scenario si chiama "tutti i peccati del mondo" .-D

I caduti ricordano di essere stati angeli. Ma, per una serie di motivi, hanno commesso atti talmente innominabili da essere a tutti gli effetti degli inferni ambulanti perennemente sull'orlo della follia. Il senso di degradazione, perdita, la rabbia per essere stati rinnegati da chi amavano e la sofferenza di millenni di torturante prigionia in un vuoto abisso colmo solo di angoscioso sospetto e disperato dolore è qualcosa che fa apparire la Bestia dei cainiti un piccolo cucciolo teneroso in cerca di coccole.

Quindi sì, essere abominevoli bastardi in un freddo mondo crudele moralmente in rovina rientra pienamente nelle loro prerogative!

Ti concentri su Emi. Tua sorella respira ancora ma Sana si è accanita su di lei preda di una cieca furia, straziandola in modo orribile. Forse puoi stabilizzarla, ma non sei sicuro che i tuoi poteri possano salvarla. E se anche riuscissi, tu non sei in grado di riparare tutti i danni: potresti condannarla ad una esistenza di dolorosa agonia.

Sei preda di questo tormentoso dilemma quando la maschera di sangue che ormai è il volto sfigurato di tua sorella si contrae. Con le ultime forze rimastegli Emi afferra la tua mano e ti sussurra di porre fine alle sue sofferenze.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Emi è stata massacrata e i miei poteri non possono salvarla, la sto vedendo morire tra le mie braccia senza poter far nulla. Mi volto a guardare Sana ormai catatonica e abbandonata a se stessa, il mio volto è una maschera di collera: penso che dopotutto la distruggerò, non rimarrà nulla di lei.

Ma mentre sto per agire, Emi riprende conoscenza e afferrandomi la mano, mi implora di porre fine al suo dolore. All'improvviso, mi sento come se sprofondassi nuovamente nell'Abisso.

Scuoto il capo, non posso fare ciò che Emi mi chiede, non esiste forza al mondo che potrebbe convincermi. Apro la bocca per dirle che non lo farei mai, quando mi rendo conto che un liquido caldo sta scorrendo lungo il mio volto. Non capisco subito di cosa si tratti, per dei secondi che paiono eterni resto confuso, poi capisco... sono lacrime!

Non avevo più versato lacrime da quando ero stato gettato nell'Abisso per aver levato la mano contro i miei fratelli angeli ed anche dopo essere tornato libero, non avevo mai versato lacrime: credevo di non esserne più capace. 

Ma ora eccomi qui, a versare lacrime come un fiume in piena mentre stringo tra le braccia una ragazza morente. Che grande regalo mi ha fatto Emi, ora Turiel della Settima Casa può piangere di nuovo! Ho un solo modo per poterla ripagare.

"Emi... ci rivedremo presto, è una promessa, perciò aspettami, va bene?" Le sussurro mentre le mie lacrime scorrono. Io sono la manifestazione della morte e  mi rendo conto che darle una fine serena, è tutto quel che posso fare per lei.

Spoiler

Spendo 1 punto fede: Estingui Vita

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Non avresti dovuto lasciarla andare da sola. Ma come potevi immaginare la tragedia che l'attendeva, dietro l'angolo?

Sfiori la guancia di Emi in una tenera carezza e la sua anima s'invola, finalmente libera da ogni affanno, nel reame che la tua casata ha creato per custodire l'essenza immortale degli esseri umani.

Non sai se la rivedrai mai: il mondo delle ombre non è destinato ai caduti e la maggior parte dei demoni, al di fuori della cerchia degli uccisori, ne ignora persino l'esistenza. Tanta era la paranoia di Azrael, il primo fra voi, che gli angeli scoprissero tale segreto rifugio.

Rimani solo, immerso nei tuoi pensieri. La perdita di Emi non è l'unica cosa a turbarti. Come giustificherai un tale massacro a tuo padre?

Ma, sopratutto, ti crederà?

Spoiler

Spendi 1 Fede (1).

Devi fare attenzione ora. Se perdi l'ultimo punto non potrai più usare poteri. Il patto ti fornirà 1 fede alla prossima alba.

Puoi recuperare fede destando venerazione aiutando i mortali nella tua forma angelica oppure usando la violenza e facendoti riconoscere come demone (mietere).

Se rimani completamente a secco l'unica cosa che puoi fare (non potendo trasformarti né usare poteri) è mietere il tuo patto. La cosa non sarà piacevole per lei e se ci prendi gusto potresti uccidere Akane a furia di succhiargli l'anima.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Chiamo il numero per le emergenze della polizia e attendo che un'operatore mi risponda.

"Polizia...?"

Cerco di spiegare l'accaduto come meglio posso dato che non riesco a dare un'ordine ai miei pensieri, quando infine chiudo la comunicazione, resto lì immobile col corpo di Emi tra le mie braccia. La percezione di ciò che mi circonda sembra intorpidirsi,  sento che mi sto chiudendo in me stesso come non mi accadeva da davvero molto tempo, so che sarebbe meglio cercare di evitarlo ma adesso non m'importa e mentre piango in silenzio, continuo a cullare il corpo esanime di mia sorella.

Spoiler

Cercherò di evitare gli scontri per un po'. A proposito, la fede mietuta a un servitore si rigenera oppure è persa per sempre?

 

 

Modificato da Ipergigio
Link al commento
Condividi su altri siti

Quando arriva la polizia ti trova così. Non ti sorprende che i primi sospetti cadano su di te.

Sei il solo sopravvissuto sulla scena del crimine dopotutto, sporco del sangue di Emi e con un profilo medico da malato mentale.

Non saresti il primo affetto da depressione che ammazza la sua famiglia e, tecnicamente parlando, è esattamente quello che hai fatto.

Lo leggi negli occhi dei poliziotti che ti credono colpevole. Peggio, scommetti che alcuni di loro ti rimproverano segretamente di non esserti ucciso a tua volta.

Non sanno che lo hai già fatto. E non è servito.

Non hai mai voluto questo. E la sensazione di essere maledetto, di uccidere tuo malgrado tutto quello che ti circonda è terribile.

Questa è la punizione che ti ha inflitto il Padre per esserti ribellato al suo volere, alle sue regole.

Vedere le cose perire prima del loro tempo. Ed esserne testimone impotente.

Poi arriva tuo padre. Il padre di Ryo. Ed è anche peggio, perché amava Sana ed Emi più di quanto abbia mai amato te. Il figlio riuscito male.

Negli occhi di Koji non c'è il sospetto, ma la certezza che tu sia la causa della disgrazia.

Non puoi neanche dargli completamente torto.

-"Ti farò arrestare e farò in modo non ti rinchiudano in un ospedale psichiatrico"

"Devono darti la pena di morte"

Tu sei Turiel dell'Ultima Casa, un Uccisore. Hai assistito alla nascita dell'universo, all'alba dell'umanità. Combattuto al fianco di Lucifero i Nephilim, le Legioni Ribelli. Eri con lui nell'ultima battaglia contro gli angeli, sui bastioni di Genhinnon.

E hai sempre avuto grossi problemi di comunicazione con i tuoi genitori.

 

Modificato da Mezzanotte
Link al commento
Condividi su altri siti

La polizia irrompe in casa come un fiume in piena, mi assillano di domande e non ci metto molto a capire che mi ritengono il responsabile di quanto accaduto e infondo, non hanno del tutto torto. Mi crederebbero se dicessi che non ho fatto altro che tentare di difendere Emi dagli abusi di Sana-san? Non credo proprio, quindi per ora li lascio fare.

Però la musica cambia quando anche Koji Hasegawa si unisce al coro degli accusatori: mi farà rinchiudere in manicomio, mi farà andare alla forca, dice. Le sue parole mi scuotono dal torpore e mi fanno reagire.

"Cosa stai dicendo?!" Gli ringhio contro "C'ero solo io a difendere Emi da quella donna! Ho visto io i lividi sul viso di mia sorella! Ho visto Sana darle cibo per cani e colpirla con un guinzaglio! Tutto per qualche voto non abbastanza alto! E tu che hai fatto quando ti ho chiesto aiuto!?" Entrambi i miei pugni sono serrati e fremono, probabilmente aggredirei il detective Koji se la casa non fosse stata invasa da una dozzina di poliziotti.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Koji Hasegawa tace. Sapeva dei vostri problemi, ovviamente. Ma aveva il lavoro che lo assorbiva completamente e Sana era più importante dei suoi stessi figli per lui. Ha scelto di non vedere il male. Di sacrificarvi per il suo egoistico interesse.

Di questo probabilmente non lo perdonerai mai.

-"Tu sei malato. La tua semplice esistenza mi riempie di vergogna. Portatelo via" ordina sprezzante.

Un poliziotto si avvicina per ammanettarti.

Sai che le accuse non reggeranno. Troveranno le impronte di Sana sul coltello. E le perizie dovrebbero, alla fine, confermare la tua versione dei fatti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Porgo i polsi al poliziotto con una certa noncuranza: le parole del detective non mi sorprendono più di tanto. Forse Koji non è una persona cattiva, ma anche lui ha delle colpe nei riguardi di Emi.

"Non sei migliore di me."

Gli ribatto sperando che prima o poi anche lui se ne renda conto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Vieni ammanettato e caricato su una volante. Ti portano in una grande stazione della polizia metropolitana, non in uno dei minuscoli koban che punteggiano la metropoli. Qui vieni visitato e le tue ferite, medicate, non vengono considerate abbastanza gravi per il ricovero in una struttura ospedaliera.

A quanto pare, su insistenza di tuo padre, decidono di non toglierti le manette, quindi finisci in una cella con i polsi bloccati dietro alla schiena.

Non sei solo. Il tuo compagno di stanza è un uomo male in arnese, un senzatetto che a quanto pare è stato preso durante una retata.

Link al commento
Condividi su altri siti

Rimango calmo e passivo mentre vengo caricato sulla volante, portato in una stazione di polizia che sembra essere di una certa impoetanza e quindi, vengo visitato frettolosamente e sbattuto in cella senza che mi vengano levate le manette: si tratta un gentile pensierino da parte del detective Koji ma se necessario, non saranno un problema dato che col mio potere posso distruggerle quando voglio. Certo, il metallo è un cliente difficile e potrebbero volerci un po' di tempo e pazienza per liberarmene, ma alla fine la spunterei.

In aggiunta non sono solo, ho qualcuno che mi tiene compagnia: è un uomo malandato e sporco che si porta dietro un odore non molto gradevole, ne deduco che debba trattarsi di un senzatetto. Non proferisco parola e mi siedo su una delle brande che adornano la spoglia cella di detenzione, poi mi guardo attorno per una buona manciata di secondi, cercando di capire se ci siano videocamere o altre diavolerie elettroniche che mi stiano osservando.

"Brutta giornata anche per te?"

Domando all'uomo malconcio. Non è da me avviare una discussione, ma devo restare lucido ed evitare di chiudermi in me stesso a macerare nei miei cupi pensieri. Penso che tenermi impegnato in una discussione potrebbe aiutarmi a restare vigile e attivo.

Spoiler

Riesco ad accorgermi se sono sorvegliato oppure no?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

La cella è sorvegliata da una videocamera posta sulla parete oltre le sbarre. Capisci che è un luogo di detenzione temporanea perché a parte un cesso alla turca che non offre la minima intimità e un lavandino, ci sono solo due lunghe panche inchiodate al pavimento che corrono lungo le pareti di cemento armato.

Il barbone non sembra sentirti; indossa uno sporco cappellino da beseball dei Tokyo Yakult Swallows raccattato chissà dove e una leggera e lacera giacca a vento colorata. La sua pelle è scura per il sole e segnata dalle rughe. Il senzatetto si gratta furiosamente come se avesse la scabbia -e probabilmente ce l'ha- inoltre puzza terribilmente.

-"Occhi azzurri" farfuglia mettendo in mostra i denti marci

"scappa prima che arrivino gli occhi azzurri"

Spoiler

Recuperi un livello di salute e passi a injured. Per recuperare il prossimo livello di salute in modo naturale però impiegherai almeno una settimana.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Le parole del barbone mi lasciano perplesso: occhi azzurri? Qui in Giappone? Mi domando mentre cerco di sorvolare sul cattivo odore del mio compagno di cella.

"Chi è occhi azzurri?"

Domando.

"Un poliziotto con le lenti a contatto? Uno straniero?"

Forse sto solo dando spago al delirio di un uomo distrutto dalla vita di strada, ma anche questo mi va bene pur di non restare solo coi fantasmi della mia mente.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non so dire se Yakult-san stia delirando o no, tuttavia le sue parole mi inquietano: sbirciare nell'animo delle persone sembra proprio una cosa da demoni! Ed io, non ho voglia di incontrare altri Caduti proprio ora che tutto il mio piccolo mondo mi è crollato addosso.

"Cosa cercano, perché ti guardano nell'anima?"

Incalzo il senzatetto con le mie domande mentre comincio a chiedermi se sia davvero possibile evadere dalla stazione di polizia: non intendo lasciarmi coinvolgere nei piani di qualche mio fratello, l'ultima volta ho pagato questo mio errore con la prigionia nell'Abisso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il senzatetto emette una specie di lamento e poi comincia a picchiare la testa contro la parete di cemento. Dopo appena pochi secondi entrano due guardie con dei manganelli elettrificati. Aprono la cella e mentre uno di loro ti tiene a bada minacciandoti con l'arma, l'altro molla una generosa scarica nei testicoli di Yakult che crolla a terra, la bava alla bocca, preda di un attacco epilettico. Dopodiché lo agguanta per la giacca ed inizia a trascinarlo via.

Link al commento
Condividi su altri siti

L'improvvisa crisi del barbone mi sorprende, con le braccia immobilizzate dietro la schiena non posso fare nient'altro che osservarlo mentre picchia la testa contro il muro e domandarmi se anche lui sia stato una vittima dei misteriosi Occhi Blu.

Ma non ho tempo per fugare i miei dubbi poiché due agenti armati di manganello elettrico irrompono nella cella. Uno di loro mi tiene a bada minacciandomi con la sua arma mentre l'laltro aggredisce Yakult-san che crolla a terra indifeso per poi essere trascinato via in malo modo dallo stesso poliziotto che lo ha attaccato.

"Cosa fate?! Ha bisogno di cure!!"

Protesto contro l'abuso di potere, mentre lasciandomi trascinare dall'istinto, cerco di driblare il poliziotto che si para davanti a me...

Modificato da Ipergigio
Link al commento
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea nuovo...