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Tutti i Peccati del Mondo: Turiel -TdG


Mezzanotte

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Emi è immobile. Ai suoi piedi è steso il cadavere di un cane. La povera bestia è morta in modo atroce: ha gli occhi fuori dalle orbite e la lingua gli pende dalle labbra, contratte in un ghigno di agonia. Le zampe e il muso sono legati con del fil di ferro, evidentemente per impedirgli di mordere. In quei poveri resti riconosci Shichiro, lo shiba-inu dei vostri vicini.

Tua sorella stringe ancora la mazza da baseball con cui gli ha rotto tutte le ossa, prima di spaccargli la testa.

-"Abbaiava sempre" sembra volersi giustificare.

"Dicevi che non ti faceva studiare. L'ho fatto per te, onii-chan"

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Principali partecipanti

Era vero, Ryo non aveva mai dimostrato simpatia per il cane dei vicini e spesso se ne era lamentato, ma non aveva mai desiderato che...

Se fossi stato ancora il vecchio me stesso, Turiel della Settima Casa, la vista di quell'animale morto ai piedi di Emi, non mi avrebbe di certo turbato: avevo preso parte ad una guerra fratricida ed avevo sparso il sangue di angeli e mortali, ed ancor prima di questo, togliere la vita ad animali e piante era sempre stata la ragionre della mia esistenza: ero la rappresentazione della morte dopotutto, per me non vi era nulla di più naturale e normale che spegnere la vita.

Ma da quando mi sono incarnato nel corpo mortale di Ryo Hasegawa, sono costretto a fare i conti con i rimasugli della sua anima, come i suoi sentimenti ed i suoi ricordi per fare un esempio. E proprio in questo momento, posso sentire il conflitto tra la mia natura di angelo della morte e ciò che Ryo mi ha lasciato come eredità, ovvero tutta la vasta gamma delle emozioni umane.

Mi avvicino ad Emi, mi mostro calmo e sicuro di me, mentre tento di celare il mio turbamento interiore. Per prima cosa la mia mano cerca il contatto con la sua mano destra, poi la faccio scivolare con calma verso la mazza da baseball e dolcemente, me ne impossesso per poi laciarla cadere a terra. Quindi afferro le spalle di emi con entrambe le mani e mi assicuro di avere tutta la sua attenzione.

"Ascolta sorella..." esordisco con tono calmo mentre cerco di misurare con estrema cura le parole: devo fare molta attenzione a come parlo data la mia incapacità di interazione con gli umani. Per me sarà una bella fatica.

"...sono felice di sapere che ho il tuo supporto, ma io non ho bisogno di questo..." le dico alludendo al povero animale morto ai nostri piedi.

"...tutto quello che tu devi fare, è tifare per me e nulla più di questo. Sapendo di avere il tuo supporto sono certo che potrò dare il meglio di me stesso. Ma... questo... questo non farà altro che portarti su una strada senza ritorno, ed io non volglio e non posso rischiare di perderti." Sospiro, non ho idea se io stia toccando le giuste corde del suo animo oppure no ed ho un timore folle di star sbagliando qualcosa.

"Ascoltami dannatamente bene Emi, è importante! Da oggi pretendo che ogni volta che starai male, tu me lo faccia sapere! Che sia giorno o notte non ha importanza! Fammi sapere che stai soffrendo ed io sarò li per farti stare meglio! Hai capito?" La mia presa sulle sue spalle si fa salda e senza volerlo la scuoto lievemente.

"Siamo fratelli, aiutiamoci l'un l'altra e ce la faremo!" Non ho altro da dire e per ora e taccio, ho appena pronunciato una moltitudine di parole aliene alla mia stessa natura e mi sembra di non aver parlato mai così tanto da quando esisto, avrò ottenuto l'effetto desiderato?

Modificato da Ipergigio
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Il male si è insinuato in tua sorella e minaccia di distruggerla. O forse è sempre stato latente e le angherie subite l'hanno liberato, chi può dirlo?

Tu sei Turiel, un Mietitore. L'unica cosa che puoi fare per lei è dargli una morte indolore. Ma esiti.

Forse puoi salvarla. Forse è una delle prove sul tuo percorso di riscatto e redenzione. O almeno così vuoi credere.

Emi si lascia disarmare e ti ascolta in silenzio.

-"Dobbiamo occuparci di Sana" ti fa notare mansueta.

"Riprenderci nostro padre. La matrigna ha una cattiva influenza su di lui, onii-san"

Sai che ha ragione. Come sempre.

è quello che comporta a preoccuparti.

Poi lo senti. Un rumore. Tipo una pentola che cade.

C'è qualcuno in casa.

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Mi rendo conto che quasi odio quando Emi potrebbe avere raglione. Anche questo è un sentimento che appartiene a Ryo oppure è un pensiero spontaneo di Turiel il Caduto? Ormai mi rendo conto di non poter più rispondere a questo genere di domande: il confine che distingue l'entità umana di Ryo Hasegawa dalla mia, si fa sempre più labile col passare dei giorni ed un po' questa cosa mi inquieta.

Ma ora ad in quietarmi è un'altro dubbio ancora più pressante. Emi potrebbe aver ragione quando dice che Sana-san è la responsabile di tutto, potrei salvare questa famiglia liberandomi di lei, ma non ho garanzie che sia davvero così: e se fosse troppo tardi per salvare l'anima di Emi? E se la sparizione di Sana-san finisse col distruggere il detective Hasegawa anziché curarlo?

I dubbi e le incognite sono ancora troppe ed il rischio di cacciarmi in una situazione ingestibile è alto. Forse dovrei arrendermi e lasciare che la natura facia il suo corso? Neanche questo so.

A strapparmi dal flusso dei miei pensieri è un rumore metalico provenire da dentro casa e così capisco che non siamo più soli!

"Vattene!" Sussurro a mia sorella "Qui ci penso io!"

Spoiler

Qualcuno ha già visto qualcosa?

Posso sapere se ho tempo di fare una elle mie magie col corpo del cane o se devo arrangiarmi come un comune essere umano?

 

 

Modificato da Ipergigio
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Annuisco, quello di Emi mi pare un buon piano, ma mi preoccupa che a soli 15 anni, lei possa sfoggiare tutta questa freddezza di calcolo.

"Va bene, prova a guadagnare un po' di tempo. Io cercherò di sistemare le cose qui."

Guardo Emi entrare in casa e poi rivolgo la mia attenzione al povero akita inu. Quasi non riesco a credere che sia stata mia sorella ad ucciderlo, eppure è così. Mi chino sul povero cadaverino massacraro e lo sfioro con la mano mentre richiamo il mio arcano potere.

Spoiler

Appena Emi sparisce dentro casa, uso Decadimento sul cane finché non riesco a disintegrarlo.

 

Modificato da Ipergigio
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Ti chini e poggi il palmo della mano sulla carcassa. In un istante il cadavere del cane si riduce in polvere, come non fosse mai esistito. Rimane solo il fil di ferro che Emi ha usato per immobilizzarlo e la mazza da baseball insanguinata.

Per un istante, prima di scomporre l'animale, pensi persino di scrutare il momento della morte di Shichiro ma, saggiamente, decidi di risparmiarti l'immagine di tua sorella intenta a torturare la bestia.

Spoiler

Guadagni 1 esperienza (3) per aver pensato di sbarazzarti del cadavere.

Ho aggiunto una breve descrizione di casa Hasegawa nel mio secondo post della discussione.

 

 

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Il cane non esiste più: il mio potere lo ha disgregato riducendolo in polvere che si è dispersa nel vento, ma la mia opera di insabbiamento non è ancora finita.

Mi sbarazzo del fil di ferro semplicemente gettandolo oltre il giardino dopotutto, chiunque potrebbe essere stato abbastanza incivile da abbandonarlo nei pressi di casa nostra.

Per la mazza, la quesione è diversa: essa appartiene a Ryo, l'ha comperata molti anni fa, quando da ragazzino si era infatuato del baseball. Fino a qualche giorno prima era sempre stata ben custodita in camera di Ryo. Mi rimprovero per non essermi accorto della sua assenza, se fossi stato più attento avrei potuto impedire che Emi uccidesse Shichiro... forse...

Potrei semplicemente lavare via il sangue dalla mazza, ma non so quanto tempo ancora mi resta e comunque, le mie emozioni umane, mi fanno provare ribrezzo per quel pezzo di legno.

Decido che la mazza condividerà la stessa sorte del cane. Per un qualche motivo, mi pare giusto così.

Spoiler

Ancora Decadimento, stavolta sulla mazza.

 

Modificato da Ipergigio
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Afferri la mazza e ti concentri. Il legno è più impegnativo della carne da scomporre, ma il potere di disfacimento della Sapienza della Morte va molto oltre la distruzione dei tessuti organici. 

La mazza si disgrega in un attimo, sotto i tuoi occhi.

Rimani ad osservare la polvere dissolversi, fra le dita, contemplando il tuo terribile potere.

è uno dei motivi per cui l'Ultima Casata è sempre stata temuta, anche fra i demoni.

Gli elohim erano gli eterni Principi del Creato: voi halaku gli ricordavate che nulla è per sempre.

Distruggevate, ma perché potessero nascere forme migliori. Era il vostro sacro dovere. Nessun Mietitore amava la distuzione in sé, né se ne compiaceva.

Poi è arrivato Lucifero. Il Tempo delle Atrocità.

Anche voi avete conosciuto il Peccato. La morte è divenuta qualcosa di sporco. Crudele.

Forse per questo pochi Uccisori hanno combattuto in prima linea come te. Macchiandosi le mani con gli angeli lealisti prima, e con le Legioni Ribelli poi.

La Guerra, quello che avete visto e fatto, vi ha cambiati tutti.

Molti dei tuoi fratelli erano pazzi ben prima di essere sprofondati nell'Abisso.

Anche tu, nonostante la tua lealtà alla Stella del Mattino, eri divenuto un mostro.

Solo l'affetto che Ryo nutre per la sorella e il suo amore per Akane ti impedisce di tornare il folle essere di un tempo.

Una spietata macchina di morte.

Questi per te enigmatici sentimenti che ti affanni a seguire sono il tenue filo che può condurti alla redenzione.

L'unica cosa che ti separa dalla follia.

Ma la via del riscatto è difficile e tortuosa mentre ti adoperi a coprire i misfatti della tua sorellina psicopatica.

Getti il fil di ferro oltre il muro di cinta del giardino.

Puoi scomporre a livello atomico persino il metallo, ma usare la Sapienza ora che non sei più potente come un tempo ha dei rischi: non sempre funziona e può indebolirti. 

Devi pensare ad Emi. Tenerla fuori dai guai. Curarla. Non puoi permetterti di perderla.

Emi.

Emi è tornata in casa.

Perché non la senti litigare con suo padre?

 

Spoiler

Turiel: Putrefai ->Successo

 

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Buffo come disintegrare un semplice pezzo di legno abbia scatenato in me un torrente di ricordi dolorosi.

Ma ora so che la ribellione fu un tragico errore e so che la via della redenzione può essere ardua e tortuosa.

Intanto però sto scrupolosamente insabbiando i misfatti di Emi. Non sono certo che la mia redenzione passi per questa via, ma non posso farne a meno: è l'affetto che provo per quella giovane umana dalla mente incasinata a guidare la mia mano, unito alla speranza di salvare lei insieme a me stesso.

Ho eliminato ogni prova del crimine di Emi ma non ho tempo per compiacermi del mio operato: casa Hasegawa è troppo silenziosa, che sia accaduto qualcosa?

Rientro in casa con la stessa cautela di un ladro. Mi sento combattuto tra la paura che sia successo qualcosa e la speranza che la mia sia solo paranoia.

"Emi? Papà...? Sana-san?"

Modificato da Ipergigio
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Spoiler

Che giornataccia per Turiel!

Vedo la mia Emi distesa sul pavimento ed una scia del suo sangue sembra volermi guidare in cucina.

"Emi!!"

Grido il suo nome e comincio a correre verso di lei, ma le mie gambe cedono quasi subito e così la raggiungo gattonando come un neonato. Il corpo di Ryo trema tutto, è come se ne stessi perdendo il controllo, cerco perciò di appellarmi alla mia natura di creatura celestiale per restare lucido e concentrato. Prima di ogni altra cosa devo assicurarmi che sia ancora viva e quali siano le sue condizioni...

Spoiler

Tiro di Medicina per capire quant'è grave Emi...

 

Modificato da Ipergigio
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Corri da Emi senza curarti d'altro. Ti inginocchi al suo fianco tastandole la gola alla disperata ricerca di pulsazioni.

Sta morendo.

Ha ferite multiple sul dorso, come se qualcuno...

Senti un dolore lacerante alla schiena.

Hai combattuto in prima linea per mille anni nel più grande e atroce conflitto l'umanità abbia mai attraversato.

Come puoi cadere in un'imboscata così facilmente?

Il nachiri bocho dovrebbe servire a tagliare le verdure; è un coltello a lama alta di 15 centimetri, punta mozza, curva finale. Ma un occhio inesperto può confonderlo facilmente con una mannaia da mecellaio.

Il colpo di nachiri fende facilmente i muscoli del tuo deltoide, con la stessa facilità con cui farebbe a pezzi un fascio di cipolle Senshyu. La grande lama scivola via lungo la schiena lasciandosi dietro un taglio profondo, pronta per un nuovo attacco.

La tua matrigna se l'è sempre cavata alla grande, in cucina. Fra le sue qualità pensi sia quella che arrapa maggiormente papà.

Cadi in avanti, sul corpo agonizzante di tua sorella. Rotoli di lato e ti rialzi subito, pronto alla lotta.

Sana impugna il nachiri a due mani, braccia tese, come fosse una barriera fra di voi. Non è mai stata una persona buona ed equilabrata, ma ora vedi la follia nel suo sguardo.

E sai di avercela messa te.

Spoiler

Subisci 3 Letali (Injured) e perdi 1 dado dalla tua riserva.

Tiro Atletica-> successo.

Hai comunque perso l'iniziativa per il resto dello scontro.

 

 

 

 

Modificato da Mezzanotte
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"Sana..."

Sibilo a denti stretti per la rabbia e il dolore, mentre la mia vista periferica si restringe ed io non vedo null'altro che la donna che più odio al mondo, devo sforzarmi per restare calmo abbastanza da non saltarle addosso

"...tu non sai cosa stai facendo, stai commettendo un grosso errore, fermati prima che sia tardi."

Cerco di tenerla distratta con le parole ed alzo le mani per darle l'impressione di non essere agressivo, ma mi preparo a schivare il prossimo attacco.

"Getta il coltello, dobbiamo portare Emi in ospedale!"

 

Modificato da Mezzanotte
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Combattimento turno 1

Impugna il coltello come una principiante. Sana non è una combattente, eppure rappresenta una minaccia reale per te.

-"Smettila di trattarmi cose se fossi pazza!" sibila la matrigna ignorando i tuoi inviti alla ragionevolezza.

"Pensi non sappia dei passatempi sanguinari di tua sorella?"

"E tu! Quello che mi hai ficcato nella testa!"

"Demonio"

"Non sono io il mostro qui dentro"

Il suo affondo è goffo, ma la ferita che ti ha inferto ti sta indebolendo e tu lo eviti a malapena.

Esiti ad usare nuovamente i tuoi poteri su di lei, ma ogni secondo che passa le tue possibilità di aiutare Emi diminuiscono.

Spoiler

Turiel spende 1 Volontà (5) e tira  4 (5-1) dadi segnando 0 +1 successo automatico.

Sana segna solo 1 successo in attacco, perciò Turiel schiva al pelo il colpo.

 

Modificato da Mezzanotte
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Sana sarà anche folle ma le sue parole mi colpiscono anche più duramente di quel coltello. C'è molta verità in quelle frasi, anche se sono pronunciate da una donna cattiva la cui mente è fuori controllo. È vero, delle persone in questa casa nessuno è innocente, non Sana, non Emi e tanto meno io: l'incarnzione della morte. Le mie certezze vacillano e per un momento, le cose non sembrano essere come io e Ryo le abbiamo sempre vedute.

Poi Sana attacca, ed io schivo il suo affondo di misura. Ad ogni movimento brusco, la ferita mi duole ma stringo i denti e approfittando del momento in cui siamo più vicini l'uno all'altra, provo ad afferrarla: devo indurla a ragionare o neutralizzarla in fretta: sto combattendo anche contro il tempo.

Spoiler

Provo ad immobilizzare l'avversario. Deciderò se metterla K.O. oppure no in base a come reagirà.

 

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Combattimento turno 2

Tenti goffamente ad immobilizzare Sana. Nel caotico corpo a corpo che segue la tua matrigna ti molla una spinta e tu cadi rovinosamente a terra battendo malamente la spalla.

Sei sempre più malconcio.

La tua matrigna è su di te e il nachiri traccia solchi nel legno del parquet mentre prova a pugnalarti come una furia.

Spoiler

Turiel, immobilizzare 3d (4-1), botch.

Atterrato.

Turiel Des+atl 5-1, 4d, diff 8, fallimento, 1 impatto (Wounded -2)

Sana fallisce l'attacco.

 

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La follia pare aver conferito a Sana-san una forza incredibile o forse è solo una giornata sfortunata per me. In ogni caso, mi ritrovo messo alle strette.

Poi qualcosa scatta dentro di me e la mia rabbia prende il sopravvento sulla razionalità e decido di rivelare a quella sciocca mortale la mia vera forma...

Spoiler

Spendo 1 punto fede per trasformarmi, prendo anche il mio tratto da tormento alto...

 

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Combattimento turno 3

La stanza si riempie di una nebbia fine, spettrale. Essa si raggruma attorno a te, prende la forma di tentacoli ondeggianti che fluttuano mollemente, nell'aria. Da quella nebbia innaturale la prima cosa di te ad emergere sono le ali: lucenti ali di corvo. Scacciano via un po' di nebbia mentre le dispieghi, maestose e nere come la notte. Segue il resto del tuo corpo, cambiato; non sei più Ryo Hasegawa ma un Namtar, Sembianza della Morte. Una figura pallida e crepuscolare, i tratti del volto perennemente sprofondati nell'ombra. Non c'è alcun rumore mentre ti rialzi. Le ferite non ti fanno più male: il dolore è vita e la morte non sa, non può sapere cosa sia lo sofferenza. Lo specchio del salone non riflette la tua immagine ma solo il vuoto e, pensi, è come se il mondo ti rifiutasse, volesse negare la tua esistenza. Persino durante il Paradiso nessuno ha mai compreso veramente quelli della tua casata. Nessun elohim ha mai capito la dolorosa, gravosa necessità della vostra creazione.

Per sempre alieni. Per sempre temuti. Per sempre nemici.

Dei vostri simili, dell'umanità.

Ed ora la realtà attorno a te rallenta il suo frenetico divenire, come facesse fatica a includere la tua presenza nel quadro generale. Ma sai bene che non è il mondo, sei tu ad essere divenuto più veloce. E distante. 

Volgi lentamente lo sguardo sul corpo di Emi, riverso ai tuoi piedi. Da qualche parte i ricordi di Ryo ti urlano che è importante, ma tutto sembra più remoto ora.

La bocca di Sana è spalancata, in un urlo o in un grido di folle sfida è difficile dirlo, ma sai fra alcuni istanti proverà a colpirti di nuovo.

Cosa devi fare di lei?

Spoiler

Bruci 1 Fede (2) per trasformarti in Namtar.

Guadagni i seguenti poteri: Ali di Corvo, Senza Traccia, Rapido, Nessun Riflesso e Senza Dolore (+1 tormento temporaneo [1]).

Ottieni l'iniziativa.

 

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Nebbia e silenzio mi circondano diventando parte di me, poter dispiegare le mie ali corvine è piacevole, finalmente sono tornato ad essere Turiel della Settima Casa mentre le emozioni di Ryo ora sono ovattate e lontane. Tuttavia, ricordo ancora qual'è il mio scopo: salvare Emi. Osservo la sorella di Ryo Hasegawa distesa a terra e priva di sensi, sono quasi contento che non possa vedermi, ma devo sbrigarmi se voglio esserle utile, devo risolvere in fretta la questione con Sana-san.

Decido che punirò la matrigna folle, ma non la priverò della vita, mi darò da fare per impartirle una punizione che forse è anche peggiore della morte stessa. Mi muovo verso Sana-san prima che lei possa agire e allungo una mano per afferrarla, presto distruggerò la sua mente.

Spoiler

Se si può fare cerco di afferrare Sana-san per impedirle di fuggire e poi, come seconda mossa uso Visioni di Morte con l'intento di devastarle la mente e lasciarla a vegetare.

 

Modificato da Ipergigio
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