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La minaccia dell'Aether [TdG]


Allerkole

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Caru Basak

Guardo Cobb incerto su come interpretare la risposta, prima di osservare l'arrivo di Manosmorta. Mi metto nello zaino le mappe e i documenti che i totteri mi han portato, anche come provocazione al Vedalken. Guardo poi la nana critico, prima di congedarmi con un borbottio e uscire. 

Una volta fuori guardo divertito le espressioni di apprezzamento da parte di Sahavni, prima di rispondere alla nana. É un piacere conoscerla, Arna. Caru Basak, una delle persone che piú odia il nostro "amico". Concludo con un sorriso, mettendo in chiaro i miei rapporti decisamente non amichevoli con Manosmorta, prima di aggiungere E accetto con piacere l'invito. Come rifiutare un pranzo prima della partenza? Ma quanto durerà il viaggio? Concludo con il solito pragmatismo.

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Bliksem

Manoeterea torna e ci presenta la nostra guida fino a Peema, per poi congedarsi consigliandoci di pensare ad un piano durante il volo.

Bliksem -dico presentandomi ad Arna - Beh! Visto che dobbiamo comunque aspettare come dire di no a un po' di svago.
Avvicinandomi poi al grosso guerriero dico, a bassa voce e con un lieve sorriso alla fine - Cerca di non esagerare con la birra, siamo pur sempre in missione.
"...così, prima di partire, conoscerò meglio con chi avrò a che fare nei prossimi giorni..."

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Arna vi conduce in un piccolo locale a poca distanza dalla casa di Manoeterea. La taverna è un locale con dieci tavoli e un lungo bancone di legno. Si avvicina al bancone e mostra un foglietto al barista, che vi indica un tavolo quadrato vicino alla finestra. Arna si avvicina al tavolo e voi la seguite. La nana ordina il primo giro di birre e poi chiede alla cameriera che si avvicina al vostro tavolo cosa offre la casa. Dopo aver ordinato si gira verso di voi. Allora, siete pronti a partire? Sarà un viaggietto interessante, in questo periodo sopra a Peema ci sono delle belle correnti aeree da cavalcare. Quando saremo atterrati io me ne andrò, per contattarmi useremo questo. Arna vi mostra un piccolo cilindro metallico. Premendo la parte superiore potete comunicare con me, se vi serve aiuto basta chiamare. Mentre parla arrivano le birre, così lascia l'aggeggio sul tavolo e prende il boccale. Buon pranzo signori.

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Shahavni

seguo la nana senza problemi, provando ad attaccare bottone durante il tragitto. Quando arriviamo alla taverna e iniziamo a discutere del viaggio, lascio volentieri a Caru la parte organizzativa, ma quando la nana tira fuori il cilindro, non posso far altro che commentare Caru, prendilo tu. Non garantisco di saperlo rimontare se mi finisce tra le mani. A proposito, non è che potreste dirmi come è fatto? 

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Cobb

 

Rimango vigile ed attento, come mio solito nel tragitto dal covo di manoeterea alla taverna, ascoltando la conversazione che prosegue. Rispondo all'ammonimento di Bliskem mostrando i muscoli " Io sono Cobb "

Quando la nana accenna alle correnti e al fatto che ci sarà da ballare alzo il boccale, scolandomene buona parte.

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Caru Basak

Arrivato nella locanda vado subito a sedermi al tavolo, ordinando da mangiare prima di tirare in basso una piccole leva, trasformando la mano destra in una piccola lama, che uso per tagliare i bocconi. Mentre aspetto che arrivino cibo e birra, rispondo alla nana Direi che dopo la giusta preparazione mentale posso reggere qualunque tempesta. Con qualche bicchiere di liquore ancora di piú. Concludo sorridendo, prima di lasciare il cilindro in mezzo al tavolo dicendo Forse è meglio che lo tenga Iqua, tenendosi avrà piú facilmente modo di usarlo. Mi abbasso poi all'altezza di Sahavni sussurrando divertito Vedi di non esagerare con la birra. Potrebbe essere svantaggioso sia per il rapporto con Arna che per la manutenzione. Spero sinceramente che il tempo sia clemente, non so come reggo la barca. Certamente non potrà essere peggio di Manosmorta.

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Bliksem

Non è di certo il mio primo viaggio, ma non posso nemmeno definirmi abituato o tanto meno un esperto, almeno però so di non aver problemi a volare.
Come arrivano le birre subito prendo la mia - Buon pranzo e che la fortuna sia dalla nostra! - dico prima di bermi un bel sorso, nonostante non abbia sete.
"...aah! non male questa birra...bella corposa..." - penso finito di bere
Spero che nessuno di voi soffra i viaggi aerei. Altrimenti vi consiglio di andarci leggeri con alcool e cibo, sarebbe solo uno spreco... - concludo facendo un mezzo sorriso come a voler sottolineare la "divertente" possibilità.

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Dopo aver mangiato a sazietà Arna si alza e va al bancone, mostrando un foglietto di carta al taverniere e poi torna al tavolo, indicandovi di alzarvi. Visto che abbiamo finito direi che possiamo anche andare, e prima andiamo, prima finiamo. 

La nana vi conduce fuori città, in un hangar  piuttosto malmesso. Mi scuso per il disordine, ma l'abbiamo occupato poco fa e dobbiamo ancora risistemare tutto qua dentro, intanto fa quello che deve fare. Dall'altra parte rispetto al porta di ingresso notate due grande porte che si stanno aprendo e un'aeronave che sta entrando. Vi presento la vostra aeronave, ci accompagnerà in questo viaggio. Partiremo non appena gli uomini avranno fatto rifornimento, quindi tra circa trenta minuti, intanto preparate le vostre valigie. Arna si allontana da voi, indicandovi un tavolo su cui sedersi. Potete notare che ha iniziato ad urlare ordini a destra e a manca, gesticolando vistosamente, mentre cerca di farsi vedere dai membri del suo equipaggio, districandosi tra bauli e casse molto più alte di lei.

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Sahavni 

do una rapida occhiata all'aereonave, non troppo interessato se devo dirla tutta. Quando lavoravo per il consolato me ne sono passate abbastanza per le mani. Non avendo altro da fare, mi metto a ricontrollare alcuni congegni non terminati che estraggo dalla borsa, in particolare ricalibro per l'ennesima volta il fucile che porto in spalla. Guardo il mio gruppo dicendo Allora, so che l'abbiamo già fatto, ma una ripetizione fa sempre bene: allora, chi va in ricognizione alla miniera e chi prova ad avere un contatto pacifico con gli elfi?

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Cobb

 

Mi limito a tre birre, non perché potrei risentirne,ma per il semplice fatto che non ne voglia di più, al momento non sono mai salito su un'aeronave e non so che effetto faccia.

Osservo il magazzino e la nave, giocherellando con il martello glissando sulla domanda di Sahavni

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Caru Basak

Finisco di mangiare senza esagerare troppo, prima di alzarmi e seguire Arna verso l'hangar. Per strada provo a pensare ad un modo per sistemare la spada, senza risultati convincenti, prima di entrare nell'aereoporto. Una volta dentro aggiungo Quanto impiegheremo a raggiungere la foresta? Perché ho bisogno di un'oretta per sistemare una cosa. Rispondo poi al nano Io pensavo di andare in volo ad esplorare, non so quanto gli elfi possano guardarmi con favore. Concludo indicando chiaramente la ferraglia che ho indosso. Quanto vorrei che la spada potesse essere installata semplicemente con un gesto. Ma no, devo allacciare i terminali, devo agganciare il fodero, sistemare gli ingranaggi e magari pure ballare un valzer davanti al Consolato intero.

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Bliksem

Potrei venire con te in ricognizione - dico rivolto maggiormente a Caru, rispondendo così anche a Sahavni, per poi voltarmi verso Cobb - Però tu mi devi promettere di non creare problemi e lasciare che siano gli altri a parlare.

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Vedete un uomo dell'equipaggio avvicinarsi a voi, è un umano abbastanza alto e prestante, sembra essere una persona abituata al lavoro duro. Mi chiamo Jaskal, sono il secondo in comando della nave. Il viaggio dovrebbe durare circa due ore, se avessimo il vento a favore ci metteremo anche meno, ma sfortunatamente in questo periodo le correnti non sono nostre amiche. Volevo anche dirvi che la nave è pronta, potete pure salire e sistemare i vostri bagagli nelle cabine a voi dedicate. L'uomo si allontana e richiama a sè due ragazzini, di circa quindici anni, per indicare loro di portarvi alle vostre cabine. I giovani si avvicinano a voi e senza parlare vi indicano di seguirli sulla scalinata che è stata portata per salire sull'aeronave e poi lungo i corridoi, fino a due stanze in fondo al terzo corridoio di coperta, per poi lasciarvi. Sentite la voce di Arna rimbombare nei corridoi. Signori, preparatevi, la partenza è imminente, speriamo che non sia un viaggio troppo movimentato.

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Asha'va'nair 

Riassunto, il nano va dagli elfi, perfetto! Il nostro silenzioso amico vuole farmi compagnia? Dico mentre mi incammino dietro i due ragazzi. 

Una volta a bordo sistemo le mie cose in cabina, e vedo se posso aiutare Caru con i suoi meccanismi; in caso contrario sono in giro per la nave a dare un'occhiata a qualsiasi cosa di lontanamente meccanico 

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Cobb

 

Una faccia fintamente meravigliata accoglie le parole di Bliskem "Rhuuu?" quindi disegno con un dito una specie di aureola sopra la mia testa.

Alle parole di Jaskal finisco di roteare il martello, quindi seguo i due ragazzi su per la nave. I fondo tutti i miei bagagli li porto addosso. 

Una volta memorizzato il percorso per le camere, mi faccio un giro per la nave, guardando curiosamente la struttura.

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Bliksem

Sì sì, proprio tu - rispondo con tono allegro e un mezzo sorriso.
Finalmente la nave è pronta e a quanto pare il viaggio sarà relativamente lungo. Lasciato il mio zaino con dentro le poche cose che mi porto sempre dietro in cabina, torno poi verso il ponte in modo da assistere alla partenza. "...è sempre emozionante vedere come si librano leggere nell'aria..."

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Caru Basak

Faccio un cenno d'assenso alle parole di Sahavni, prima di assistere divertito al teatrino tra il grosso guerriero e l'Aetherborn. Appena arriva il secondo in comando, lo saluto cordialmente per seguire i due ragazzi sulla nave. Anch'io avevo la loro età quando sono entrato negli Onorabili. Arrivato in cabina, lascio per terra lo zaino ed estraggo gli attrezzi da manutenzione che porto sempre con me. Vado poi a cercare Sahavni, mettendomi in un angolo relativamente tranquillo della nave, per poter installare la spada senza dare disturbo alle operazioni.

Master

Spoiler

Faccio il rituale di un'ora per trasformare la Sun Blade nella mia Pact Blade.

 

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Iqua

Per tutto il pranzo rimango sulle mie, ascoltando attentamente le parole dei miei compagni e notando come siano più interessati a parlare del più e del meno che a preparare un piano concreto e funzionante. Non mi piace l'idea di attendere troppo ma d'altronde, se l'areonave non è pronta, non possiamo farci niente. In realtà, anche se cerco in ogni modo di non darlo a vedere, sono molto eccitato dall'idea di salire sul mezzo volante. Nella mia corta vita non ho mai avuto occasione di solcare i cieli e sinceramente, visti i miei soliti circoli, non avrei mai pensato di poterne provare l'ebrezza prima di morire.

Ma non ho tempo per pensarci troppo. Se gli altri preferiscono concentrarsi sulla qualità della birra, qualcuno dovrà pur pensare al piano. Caru e Bliskem si offrono volontari per il giro di ricognizione in volo, mentre Sahavni Cobb si propongono per parlare con gli elfi (anche se quest'ultimo viene più che altro "proposto"). Chiudo gli occhi un secondo, scuotendo la testa. Un tecnofilo ed un bruto incapace di dire più di tre parole una dopo l'altra. La migliore delle delegazioni per una banda di elfi tradizionalisti.

Finalmente, probabilmente troppo tardi, quando ci fanno cenno di salire sull'areonave decido di dire la mia.

"Parlare con gli elfi non sarà un'impresa facile e se lo permettete Iqua si proporrebbe per fare da portavoce del gruppo. Come già detto è bravo nel... convincere... gli altri." Mentre parlo prendo la borsa con i miei pochi possedimenti, prima che venga presa dai ragazzetti, e mi incammino verso la mia cabina. "E sinceramente non sa quanto inviare un nano tecnofilo, senza offesa mastro Sahavni, ed un bruto a malapena capace di parlare in una missione diplomatica con tradizionalisti elfi. Così come non è sicuro di quanto una ricognizione aerea possa essere utile dovendo noi infilarci in un complesso, se non ho capito male, sotterraneo." Nella voce c'è forse una punta di arroganza, certamente una grande sicurezza di sé, ma rendendomene conto ammorbidisco velocemente il tono. "Ma se siete convinti che sia la scelta migliore Iqua si fiderà. Chiede solo di stare tutti molto attenti a non mostrarsi. La sorpresa è il nostro miglior alleato in questo momento e far scoprire la nostra presenza alle forze del Consolato sarebbe un grosso passo indietro."

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Bliksem

Pensavo fosse chiaro che saresti andato con Cobb e Sahavni a parlare con gli elfi, mentre io e Caru sorvoliamo la zona.
Credo che un nano tecnofilo, i cui interessi per l'Aether sono evidenti, accompagnato da un bruto, come guardia del corpo, e un aetherborn come diplomatico sia invece una delegazione, singolare, ma più che ottima. - rispondo alle parole di Iqua, che sembra piuttosto dubbioso di come intendiamo agire.
Per la perlustrazione, non ti preoccupare, mi assicurerò che nessuno ci veda. Sul quanto sarà utile lo scopriremo solo arrivati, ma individuare gli ingressi, le uscite e come sono sorvegliati di certo non è inutile. - concludo infine tenendo sempre un tono pacifico e per nulla scontroso, nonostante tutte queste perplessità esposte solo ora mi abbiano lievemente irritato.

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Dopo un'ora di viaggio la voce di Arna risuona nell'aeronave. Signori sedetevi e aggrappatevi a qualcosa, ci saranno dei forti venti per i prossimi venti minuti, se soffrite di mal d'aria tenetevi un secchio vicino, non voglio che sporchiate le camere. Nel giro di dieci minuti il vostro mezzo di trasporto viene colpito da forti raffiche di vento. Il rollio violento fa cadere anche qualche oggetto da tavoli e mobili. Ad un certo punto, guardando fuori dagli oblò si può notare che vi trovate in mezzo a delle nuvole scure, probabilmente cariche di pioggia. 

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