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[TdG] With Oden on Our Side


Ulfedhnar

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Sono passati meno di venti giorni da quando quattro navi lunghe hanno fatto approdo al porto di Birka, comandate da Björn Mezzolupo.

Con l'arrivo della primavera, il Mezzolupo era ansioso di fare rotta verso la Britannia e riprendere i saccheggi dei villaggi costieri: in una notte di festa nella casa comune ha raccontato delle grandi ricchezze depredate l'anno precedente, e l'estrema facilità con cui era stato possibile strapparle a contadini e frati inermi. Non era certo il primo a vantarsi delle proprie scorrerie, ma l'entusiasmo con cui raccontava le sue gesta e quelle dei suoi uomini avevano un che di mistico. Quando annunciò che oltre alle provviste aveva bisogno anche di uomini, furono in molti a farsi avanti, tanto che alla fine le navi che salparono pochi giorni dopo il suo arrivo erano non più quattro, ma sette.

Il viaggio procedette con estrema facilità, facendo solo un paio di tappe per i rifornimenti: i venti favorevoli facevano pensare che la spedizione avesse il favore di Thor e Týr, e il morale era alle stelle. Dopo soli cinque giorni, le coste della Britannia erano in vista, e all'alba del sesto giorno i predoni si davano al saccheggio di un piccolo villaggio di contadini e pastori. Come aveva detto Björn Mezzolupo, la resistenza fu scarsa, ma altrettanto fu il bottino. Il capitano decise di seguire la costa verso nord: altri due villaggi furono attaccati, ma di nuovo il bottino fu scarso. Delusi, gli scorridori decisero di fare ritorno prima che qualche signore della guerra britanno decidesse di tentare la sorte e affrontarli in battaglia.

Come se il malumore influenzasse i venti, il viaggio di ritorno non fu accompagnato dal bel tempo, ma dall'addensarsi di tempeste all'orizzonte. Le navi avevano da poco doppiato lo Jutland quando il fronte di una violenta tempesta investì la piccola flotta. Nulla che gli esperti marinai non potessero affrontare con un po' di impegno, ma all'improvviso, da qualche ansa della costa, apparvero una dozzina di Drakkar. Ancora oggi non sapete chi fossero, e perchè vi attaccarono: sapete solo che più la battaglia si protraeva, più la tempesta infuriava. Il Mezzolupo comandò la formazione egregiamente, per un po' sembrò anche che nonostante l'inferiorità numerica e la sorpresa iniziale poteste riuscire a sopraffare il nemico, ma alla fine il ruggito del vento, le onde selvagge e la pioggia scrosciante ebbero la meglio. La vostra nave perse di vista le altre, il timoniere venne colpito a morte e finì fuoribordo e, ancora incalzati da due imbarcazioni nemiche, foste trasportati di nuovo verso il mare aperto.

Vi ci volle tutto un giorno intero per avere la meglio delle navi nemiche, che continuavano a balzare addosso alla vostra come lupi famelici, per poi staccarsi dallo scontro a seconda del capriccio del vento e delle onde. Quando finalmente desistettero, il vostro equipaggio era decimato e la tempesta non accennava a placarsi; improvvisamente un lampo vi mostrò il motivo per cui gli inseguitori avevano deciso di rinunciare alla preda.

Un'alta e ripida scogliera incombeva su di voi: troppo vicina, la forza del vento e della corrente troppo forte, voi troppo esausti, la fine sembrava ovvia e scontata, ma con tenacia e molta fortuna riusciste a governare la nave quel tanto che bastava per tenerla a ridosso degli sogli quel tanto che bastava per afferrare quello che potevate e mettervi in salvo sulle rocce, proprio un attimo prima che il fasciame andasse in mille pezzi. Risalire la scogliera sotto l'acquazzone fu un'altra lunga e difficile impresa, ma quando giungeste in cima il temporale si stava ormai allontanando. Trovato un riparo provvisorio in un anfratto nella roccia, siete caduti in un sonno stremato.

 

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Vi risvegliate al sole del primo mattino, ancora bagnati e affamati, ma vivi e per qualche miracolo, senza ferite serie. La tempesta per il momento è passata, all'orizzonte sul mare un secondo fronte temporalesco minaccia di raggiungervi entro sera. Non avete idea di dove vi troviate: la tempesta vi ha spinto sicuramente verso Nord, ma non sapreste dire di quanto. Vi trovate in una vasta pianura di erba e licheni, punteggiata qua e là da alcuni mucchi di neve. Verso Nord-Est scorgete una macchia di alberi, e più oltre delle alture. La scogliera procede verso Nord, ma sembra che dopo pochi chilometri inizi a curvare verso Ovest, mentre verso Sud procede in maniera frastagliata, formando molte anse. Non riuscite a vedere oltre pochi chilometri da dove vi trovate per via di una leggera foschia mattutina, ma non notate altri punti di riferimento.

Fate una rapida cernita di quello che avete recuperato prima che la nave colasse a picco:

  • avete con voi i vostri scramasax, e ognuno ha uno scudo di legno pesante.
  • indossate i vostri aketon (armatura imbottita - DR1 / Dex max 6), ma avete recuperato anche un giaco di maglia (DR 4 / Dex max 4 / penalità alle prove -2)
  • avete preso 1 ascia danese (conta come ascia bipenne), 1 accetta (conta come ascia leggera), 1 lancia lunga, 1 arco corto con una faretra che contiene solo 6 frecce
  • una rete da pesca, due acciarini con pietra focaia, tre pellicce di orso, 20 metri di corda
  • cibo per quattro giorni, ma acqua solo per uno, oltre ad un otre con idromele
  • 14 monete d'oro, 38 di argento e 56 di rame

In fondo alla scogliera vedete che la vela della vostra nave si è impigliata tra gli scogli, e vi pare di vedere che un paio di casse o forse barili vi siano incastrati. La scogliera è alta una quindicina di metri, molto sdrucciolevole ma offre molti appigli, come avete costatato la sera prima.

 

 

 

 

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Egil Fiskeson

Mi guardo attorno, un po' spaesato. La situazione non sembra buona, specialmente l'assenza d'acqua. Guardo sconsolato in fondo al dirupo, le casse che potrebbero contenere altri viveri. 

"Maledizione! Questa è vera scalogna...qualcuno qui ha commesso qualche grave colpa per averci fatto gettare su questo posto schifoso" parlo con voce bassa, ma chiaramente udibile a tutti. Prendo la corda e ne valuto la lunghezza "Che mi si piaghino i piedi se resto qui a vedere il mare prendersi il nostro bottino. Se qualcuno è abbastanza piccoletto, posso calarlo con la dannata corda, e tirare su qualche cosa di utile"

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Jesper Alrik

Odino hai voluto mandarci un messaggio? Chi erano quei bastardi sui drakkar? Mi riprendo dalla notte con una fame e con un mal di testa incredibili. Forse le due cose sono collegate. Mi guardo attorno e vedo i miei fratelli di sventura spiaggiati come me. Dopo essermi alzato e tolto della sabbia dai capelli mi sincero della situazione nella quale siamo capitati. In quanti siamo sopravvissuti e cosa ne è del drakkar? Nel frattempo cerco di scorgere i resti. Laggiù in fondo alla scogliera mi pare di vedere i resti, cerchiamo di recuperare ciò che possiamo in fretta, si sta mettendo male qua, il martello di Thor sta di nuovo per abbattersi su di noi. indico il fronte temporalesco che sicuramente ci raggiungerà. Dobbiamo trovare un riparo.

Egil, io posso aiutarti con la corda perchè se dovessi calarmi io.. sicuro non riesci a tirarmi su con quelle braccine che ti ritrovi, puoi provarci se vuoi ma nel frattempo aiutarmi qua con quello che abbiamo. Indico ridendo il braccio possente del mio compagno scherzando sulla sua ovvia prestanza fisica per sdrammatizzare il momento. 

Mentre scherzo con Egil raduno tutto quello che riesco in un cerchio vicino al gruppo e cerco di capire chi potrebbe essere interessato a cosa. Allora..io prendo questa lancia qua e il resto.. se lo prenda a chi serve. Le cose che servono un pò a tutti ce le spartiamo in base a quanto siamo forti di modo da non caricarci troppo.. porgo ad Egil l'accendino, il giaco e continuo ..ecco, questo dovrebbe essere ababstanza per te. poi rido a crepapelle dandogli una bella pacca forte sulla schiena.

@tutti

Spoiler

Jesper

Alto e ben piazzato con la barba bionda lunga circa 50 cm intrecciata come si usa nel nostro popolo. Ha uno sguardo fiero e sempre la battuta pronta. E' un carpentiere di lungo corso, anche se ha solo 25 anni. Ha iniziato a lavorare da piccolo con il padre che gli ha insegnato tutto quello che sa sulla carpenteria e la lavorazione del legno. E' anche un grande appassionato di armi e si è cimentato nella forgiatura di qualcuna ma con scarsi successi. Si è imbarcato in questa avventura per la passione che ha per i posti nuovi. Il suo sogno è di costruire il drakkar più veloce di sempre.

 

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Knut

Maledizione, maledizione, maledizione... Mezzolupo ci hai guidato verso la malasorte... Mi sveglio adirato non tanto per aver rischiato la vita più che altro a causa dello scarso bottino prodotto con la razzia.

Con la mano tocco il pendente a forma di martello che tengo al collo e mormoro qualche parola di ringraziamento agli dei Si vede che ancora non è giunta la nostra ora. Alle parole dei miei compagni mi sporgo verso la scogliera per osservare il relitto della nostra imbarcazione quelle casse potrebbero farci comodo Penso cercando di ricordarmi cosa potrebbe essere contenuto li dentro.

Dopo averci ragionato su un po rispondo ad Egil Andrò io, voi reggetemi. Mi tolgo il giacco per non essere impacciato e mi lego alla schiena lo scramasax rimanendo solo con le braghe. Prendo la corda e cerco di legarmela in vita come se fosse un imbraco.

Descrizione

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Knut non è un guerriero grosso e tarchiato ma agile e scattante e sfrutta le sue caratteristiche per attaccare ai fianchi durante il muro di scudi cercando di arrecare più danno possibile. 

Non cura molto i suoi capelli castano scuro che già a 26 anni inizia a perdere mentre ha già una folta barba che però non fa crescere molto.

Ora che è a petto nudo sulla schiena potete vedere i diversi tatuaggi che porta:il serpente che si morde la coda, il martello di Thor  e i corvi di Odino.

DM

Spoiler

Abilità che possono essere utili: Climb: +6 Acrobatics: +8 Escape artist:+3

 

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Kalf Grindsson

apro gli occhi ritrovandomi in un posto sconosciuto e subito mi torna in mente la battaglia e la tempesta Per tutti gli dei, pensavo sarei finito nel valhalla questa volta. Non ci siamo, vero? domando guardando i miei compagni. frugo tra le cose che la tempesta ha salvato prendendo un ascia piccola oh si ottime idee, recuperiamo il recuperabile e costruiamo un riparo. mi guardo poi attorno, cercando un punto da cui poter dominare lasituazione Qualcuno ha la minima idea di dove siamo finiti?
 

Spoiler

POrta i capelli biondi tagliati da un lato. Fisicamente non è dissimile da altri uomini, non spicca in altezza o in muscolatura. è con le parole p erò che se la sa cavare. Di nobili natali, ha deciso di abbandonar ela famiglia quando l'amore per l'avventura lo ha richiamato.  Abile nel raccontare storie e nel suonare diversi strumenti più di una volta ha usato le parole più che if atti per togliersi da situazioni difficili.
 

 

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Egil

"Non ne ho idea, sembra nin.ci viva nessuno. Deve essere uno scoglio troppo cresciuto...bah, con un po' di fortuna possiamo intanto sfamarci"

prendo la corda e la srotolo, tirandone un tratto con.due strattoni per assicurarmi che sia robusta. Se lo é, faccio cenno ai più vicini di aiutarmi a tenerla. "Knut, ti teniamo. Vai in fondo e lega alla corda quello che puoi, che lo tiriamo su"

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Leif Eirkson

https://www.myth-weavers.com//sheet.html#id=1083268

 

mi guardo attorno inizialmente spaesato svegliato da Gram che mi lecca il viso

spostati Gram !

faccio burbero mentre mi rialzo barcollando inzialmente spostandolo via di malo modo per poi dargli comunque una carezza in testa

Questo deve essere uno scherzo di Loki, prima ci fa pregustare un possibile bottino, poi prendiamo meno della metà dei sogni più realistici e ora siamo naufraghi !

faccio brontolando mentre sistemo le mie cose e poi faccio un fischio per richiamare Swein  sul braccio e guardarlo negli occhi

cerca del cibo e giraci intorno

lasciandolo quindi volare alla ricerca di animali per indicarci dove andare eventualmente

Tu rimani con me Gram...che siamo salvi per un pelo e non voglio perdere anche te palla di pelo...

quindi do una mano alla corda quando vedo che vogliono recuperare il carico

vi do una mano...due braccia in più fanno comodo...

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Senza troppe difficoltà, Knut raggiunge il fondo della scogliera; tra assi di legno in frantumi e cordame strappato, nota subito qualcosa scintillare tra le rocce degli scogli. Si tratta di un calice d'argento, che ricordate essere l'unico bene di qualche valore trovato in una cappella dei cristiani britanni.

Dopodichè dedica la sua attenzione a ciò che è rimasto impigliato nella vela. Effettivamente si tratta di una cassa, che però appare immediatamente sfondata e vuota, e di un barilotto, ancora integro. Ripescarlo però sembra più facile a dirsi che a farsi: la vela bagnata e molto pesante, e probabilmente si è impigliata tra le rocce sommerse, e per cercare di mantenere l'equilibrio sugli scogli sdrucciolevoli Knut non riesce a fare abbastanza forza da issarla in secca. 

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Jesper

Vedendo che Knut ha delle difficoltà nel recuperare il barilotto mi viene in mente una cosa OI KNUT! gli urlo da sopra la scogliera per farmi sentire dato il rumore dei flutti TI MANDIAMO UNO SCRAMASAX E LA RETE DA PESCA COSì PUOI TAGLIARE LA VELA E METTERE IL BARILOTTO DENTRO LA RETE, POI NOI LO TIRIAMO SU DA QUA. MAGARI FUNZIONA. SE NON CI RIUSCIAMO VENGO A DARTI UNA MANO MA FAI UNA PROVA IN QUESTO MODO.

Con la mia conoscenza dei nodi acquisita in anni di carpenteria lego lo scramasax e la rete alla corda che poi caliamo nuovamente a Knut.

@DM

Spoiler

Prendo il 20 per fare l'operazione descritta sopra

 

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Knut

 

Il lavoro risulta essere più difficile del previsto, con lo scramasax che ho fissato sulla schiena cerco di liberare il barile ma senza successo così mi giro verso i miei compagni sulla scogliera e gli dico, grattandomi la testa Questo maledetto barile è incastrato!! Vieni giù subito Jesper che qua da solo rischio solo di cadere...

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Jesper

ARRIVO! FAMMI SOLO TOGLIERE UN PO' DI PESO. Detto questo mi tolgo l'aketon e tutto ciò che possa essermi di intralcio nella discesa. Leif, Egil, scendo a dargli una mano, mi lego la corda in vita giusto per sicurezza, una volta giù metteremo il barile nella rete così voi potrete tirarlo su. Poi saliremo noi uno alla volta sempre utilizzando la corda. Non mollate la presa anche se ho messo su un pò di pancia eh? Rido scherzosamente

Sækonungr, calma il tuo spirito per un momento, dacci solo il tempo di recuperare quel maledetto barile!

Poi mi lego la corda in vita e inizio la discesa verso Knut. STO SCENDENDO.

@Ulfedhnar

Spoiler

climb: +8

 

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Una volta che anche Jesper raggiunge il fondo della scogliera, i due non hanno grosse difficoltà a recuperare il barilotto, che si rivela contenere aringhe sotto sale, sufficienti per almeno altri cinque giorni, forse di più se razionate a dovere.

Il barilotto viene issato con cautela, dopodichè anche i due uomini tornano ad unirsi ai compagni di sventura.

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Jesper 

Una volta tornati con gli altri controlliamo il contenuto del baricentro. ARINGHE! Lo sapevo, lo sapevo. 

Mi rimetto l'aketon e mi carico sulla schiena scudo, la rete da pesca con dentro il barilotto e una delle pelli d'orso così posso avere entrambe le mani libere. Questo lo porto io, magari l'otre di idromele portalo tu Egil. Prendete tutti le armi e gli scudi che volete, non sappiamo dove siamo e dobbiamo essere pronti a qualsiasi cosa.

Direi che possiamo andare verso quelle alture a Nord, così almeno da capire cosa abbiamo intorno e capire dove andare. Non mi sono mai allontanato da Birka e non ci capisco un cavolo di orientamento ma non vedo altre alternative, poi là ci sono anche alberi coi quali possiamo crearci un riparo. 

Va bene a tutti? Vuoi andare avanti tu con Gram? Indicando Leif ed il suo compagno animale che ringrazio Odino si sia salvato, chi meglio di lui può esplorare velocemente terre sconosciute? 

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Knut

Meno male che le aringhe si sono salvate Commento divertito così possiamo convivere con la sete, non abbiamo tanta acqua forse sulle alture riusciremo a trovare un torrente e magari ritrovare l'orientamento.  Mi rimetto l'armatura imbottita, mi lego alla schiena lo scudo e la spada Se vi sta bene prenderei l'arco e le frecce, come sapete me la cavo abbastanza bene dalla distanza.

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Jesper

E per forza Knut! Se lo prendessi io e mirassi ad una lepre ti finirebbe una freccia nelle chiappe tanto ho una mira pietosa. Rido divertito, felicemente rincuorato dall'aver ritrovato quel barilotto.

L'acqua, hai ragione, siamo carenti d'acqua.. speriamo di trovare un torrente

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Leif Erikson

 

Osservo il magro bottino

beh almeno per un po' avremo da mangiare

poi mi metto a guardare in cielo per vedere Swein da qualche parte

aspettiamo un po'...dovremmo anche asciugare i vestiti...e vorrei capire se ci sono bestie nel bosco...non abbiamo molto per difenderci da un eventuale orso nel suo territorio o da un branco grosso di lupi...non con i vestiti pesanti di acqua...

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