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Una luce all'orizzonte Symbaroum TDG


lady Elyza

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Hubert

Oh, sì, certamente! risponde con entusiasmo ad Alorin con un sorriso, che fa scomparire del tutto il suo essere abbacchiato.

Certamente! ripete con rinnovato vigore.

È Hubert. Risponde a Kallio, con una faccia che è una parodia della puntigliosità. Poi, sorridendo e facendo un gesto eloquente che ricalca il scherzo! esce dal tendone insieme agli altri.

È sicuramente enigmatico il suo essere allegro, poi serio, poi deluso, poi allegro ancora...

Anzi ti dirò... posso darti del tu, messer Alorin? Avete già in mente un posto? Perché se così non fosse ne avrei uno in mente...

Ah, però ripensandoci non fa al caso nostro...

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Hubert

Signor Bastione, darò del tu anche a te. Dobbiamo passare questi dieci minuti circa finchè il signor Kallio non ha finito di dire chissà cosa alla mattacchiona... e/o confessarsi. - pronuncia quest'ultime parole senza soffermarsi, abbassando il tono della voce, chinando il viso e puntando i suoi occhi ai propri interlocutori da sotto le sopracciglia, con uno sguardo e un sorriso beffardi.

Da quel che ho capito ti piacciono le storie avvincenti: io propongo di andare dove le sparano più grosse...e magari escludiamo per questa volta Nei, siccome origliare non è proprio galanteria... quindi, amici miei, sprigioniamo i nostri tubi auricolari!

...tutti d'accordo, vero? dice con un tono un po' meno spavaldo.

Ignora volutamente l'ultima richiesta di Alorin.

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Kallio di Casa Tombar

Nei e Master

 

Guardo la ragazza in un misto tra arrabbiato e divertito

"Brutta insolente....sono tutte così le donne della tua razza?" domando in tono divertito. La temerarietà di questo scricciolo di ragazza mi meraviglia; ha la sfacciataggine giusta per cavarsela con le parole in ogni occasione. Devo solo capire che, nel Davokar, potrebbe non avere l'occasione di usare la favella per chiarirsi....

Torno a guardarla, più rilassato, scuotendo leggermente la testa e abbozzando un sorriso

"E sia...vada per la bevuta...ma non permetterti mai di parlarmi così davanti agli altri, è chiaro? Ricorda sempre le mie origini....." la guardo più seria, facendogli capire che non scherzo. Un limite che non va superato, rimane tale, per tutti.

Con un sorriso forzato mi giro, dirigendomi insiemi alla ragazza verso il gruppetto composto dai due ambriani e dall'orco.

Giunti davanti a loro, noto che Hubert sta allegramente dialogando con gli altri due

"Signor Hubert, vedo che è di buon umore; bene, bene....il fatto che quasi certamente sarà preso l'ha spinta ad essere allegro?" Guardo poi anche gli altri "Bene, se volete raggiungerci in taverna, vorrei offrirvi da bere; un singolo giro, sia chiaro. Il giorno è ancora lungo, bisogna rimanere lucidi, e più tardi devo incontrarmi con il sindaco, ma credo proprio che questo piccolo vezzo potremmo togliercelo. Prego" indico con la mano aperrta la strada che conduce alla taverna, incamminandomi verso di essa

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@Pyros88

[spoiler] rimani nella tenda e assisti ad una discussione tra Markov e Danteo. quest'ultimo si lamenta sia di Nei definendola una incompetente brava solo a parole e anche anche, poi passa a lamentarsi di Kallio chiedendo al mercante chi si ede di essere ma è poi lo stesso mercante a calmarlo e a dirgli di concentrarsi sulle audizioni.
rimani nela tenda a lungo e vedi sfilare altre persone, chi racconta esagerati aneddoti e chi invece risulta più pacato. i due datori di lavoro non si sbilanciano su nessun candidato ma si dimostran interessati ad altre 3-4 persone congedandoli dicendo loro che verranno richiamati quando il mercante avrà definitivamente deciso. 
infine i due si alzano ed escono chiandoti con loro e mandano un paggio a chiamare Kallio e i rimanenti del gruppo [/spoiler]

@gli altri

[spoiler] vi ritrovate tutti per strada e chiaccherate del più e del meno, poi vi dirigete alla taverna. i due buttafuori, un orco ed un ambriano vi squadrano inizialmente ma poi vedendo Kallio si ammorbidiscono e vi fanno entrare, fanno qualche smorfia in direzione dell'orco ma non oserebbero mai dire di no mentre sono in compagnia di un nobile.
l'interno è ampio, caldo e lussuoso. un pò ovunque si vedono mercanti indaffarati aa stilare contratti, contare soldi e perdersi in ongi tipo di vizio, dal fumo all'alcool non disdegnando le belle donne e il gioco d'azzardo, la vostra entrata suscita della curiosità che si ramuta poi in vero ribrezzo appena anche l'orco varca la soglia. alcuni mercanti, quasi disgustati vanno al bancone chiedendo di parlare al titolare per poi andarsene nelle proprie stanzeal piano di sopra.
Kallio si comporta come nulla fosse e vi offre della buona birra calda che rinfranca i vostri animi. la taverna, dopo un primo impatto gelido, torna al suo normale chiacchericcio...
si parla del più e del meno sia tra di voi che tra gli avventori, c'è persino chi parla della vostra spedizione, chi la reputa una follia e chi invece un coraggioso viaggio per garantirsi l'esclusiva sulla stagione mercantile a Forte Cardo.
nella gradevole aria della taverna il tempo scorre veloce fina a quando uno dei paggio del signor Markov non entra a riferire che i colloqui sono terminati e che il mercante si sta dirigendo verso la residenza del sindaco, appuntamento al quale tutti i membri della spedizione sono invitati, cosa piuttosto strana in termini di etichetta, ma se il sindaco vuole così...[/spoiler]

i due gruppi si incontrano nuovamente per strada e il mercante è soddisfatto nel vedere che ci siete tutti. mentre marciate verso casa del sindaco Jergai Markov vi spiega che è stato proprio il sindaco a voler conoscere anche i membri della spedizione e che ve ne spiegherà il motivo durante il pranzo.

arrivati dunque di fronte alla porta della grande residenza in legno, la più decorata e maestosa di tutto l'avamposto, Danteo si mette a bussare attendendo risposta.

una voce grassa e leggermente fastidiosa vi risponde dall'altro lato e vi apre la porta.  ad aprire la porta è un uomo alto ma grasso, la testa calva e il viso glabro fatta eccezione per delle folte sopracciglia nere, un uomo buffo nel suo aspetto, un ambriano vestito di abiti voluttuosi gialli e viola con un piccolo e stravagante cappellino sulla testa. questo individuo vi fa entrare nel vestibolo  della casa e si presenta come l'agente di commercio Gario. uno dei tirapiedi preferiti del sindaco.

 

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Alorin Thram

Apprezzo enormemente la birra calda, innalzando il calice in onore del nostro "cicerone". 
Ho una espressione incuriosita per tutto il viaggio verso la casa del sindaco Jergal. 
<<Salute a voi.>> dico facendo un leggero inchino verso di lui.  
 
 
Mi guardo intorno con aria curiosa, anche se in realtà osservo la presenza di guardie, soprattutto orchi. 
Non si sa mai. Sempre meglio sapere chi far danzare, in caso...
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Nei

@Kallio & Master

Spoiler

Non sembra aver compreso effettivamente ciò che ha fatto di male, ma la changeling si limita ad annuire un paio di volte, anche perchè è riuscita ad ottenere una bella bevuta gratuita, niente di meglio..

@Kallio, Hubert, Alorin, Bastione & Master

Spoiler

La locanda è accogliente agli occhi di Nei e il "fastidio" degli avventori non pare minimamente essere notato dalla ragazza che si affretta a voler prendere la propria bevuta, consumandola con una certa lentezza.. Pare quasi che quella possa essere la sua ultima birra o che non ne beva una da tantissimo tempo, fatto sta che la assapora sorso dopo sorso, osservandola più e più volte.
Ogni tanto uno sguardo viene donato in direzione di Kallio, accompagnato da un sorriso divertito.
E' molto probabile che il resto della compagnia dovrà attendere che Nei abbia finito la sua birra, data la lentezza.

Marcia infine con tutto il gruppo riunito, ascoltando le parole del mercante.

Uh... Quindi si mangia..

Questo è il commento riguardo al discorso del mercante, sicuramente convinta che questa sia la sua giornata fortunata: birra gratuita, pranzo gratuito.. E pure di una certa qualità!
Non appena vengono accolti all'interno della casa del sindaco, Nei non può fare a meno di cercare di trattenere una grossa risata ed il motivo è semplice: l'aspetto di Gario. La mano destra davanti le proprie labbra, lo sguardo che si punta di tanto in tanto sull'agente di commercio e qualche principio di risatina che sfugge senza controllo, cercando di tornare seria e composta non appena qualche sguardo possa ricadere su di lei.

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Rolf Bjornson

Le selezioni si erano svolte tranquillamente e senza sorprese, molti erano solo dei parolai con poca esperienza, come Nei probabilmente ma almeno lei sembrava averne fatta un arte ed un vantaggio, alcuni invece parevano degli di essere presi in considerazione ed assoldati. Sperava che i tre potessero prendere decisioni assennate, ma in qualche modo intuiva comunque che, disgraziatamente, quella ragazzina svitata sarebbe stata scelta.

Accompagnato da Markov e Danteo si diressero verso la casa del sindaco dove si riunirono con Kallio, Bastione e gli altri del focolare, Nei compresa. Lì introdusse un ambriano il cui aspetto era davvero buffo, che si presenta poi nel vestibolo come Gario, agente di commercio del sindaco, prevedibilmente uno dei collaboratori più stretti. Nei guarda caso si mise a ridacchiare più volte del suo aspetto, inevitabile e prevedibile tanto quanto inappropriato.

"Salve." mi limito a dire all'omone.

"Bel modo di iniziare un colloquio di lavoro." pensai frustato. Non avevo nessuna intenzione di rimanere ancora inchiodato qui a Jergai per colpa di una ragazzina.

 

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Hubert

Prima di andare alla locanda (tutti tranne Pyros88)

 

Quando vede Kallio e, subito dietro di lui, Nei, l'entusiasmo cala un poco, ma nonostante tutto regge. 

Accidenti... ci avete messo meno di quanto mi aspettassi!

Kallio "Signor Hubert, vedo che è di buon umore; bene, bene....il fatto che quasi certamente sarà preso l'ha spinta ad essere allegro?"

Prima di tutto la buona compagnia di Alorin e Bastione mi hanno messo il buon umore, ma senza dubbio anche quello è un buon motivo! E poi non vogliamo considerare la birra? Hubert ridacchia sinceramente.

Ero qui con loro avanzando proposte sul come trascorrere questi minuti, ma siccome siete qui, direi di non far attendere ulteriormente i boccali. Conclude gesticolando mentre si incamminano.

 

Nella locanda

Alla salute e al successo! La sua esclamazione è sprezzante dell'atmosfera che li circonda e aiuta a metterli a loro agio. Così i boccali vengono battuti gli uni contro gli altri in un moto festoso.

Hubert si mette a bere soddisfatto la birra calda offertagli da Kallio, senza però scomporsi più di tanto. Dà proprio l'impressione di essere abituato a bere in compagnia, nonostante sia, se si esclude Nei, il più minuto e giovane della compagnia.

Poi il suo sguardo si posa su Kallio con molto interesse, per un attimo quest'ultimo si chiede cosa possa significare, ma Hubert comincia senza dargli il tempo di tradurre in parole il pensiero: Perdonatemi messer Kallio, una domanda: è lei la parte che ci sta assoldando, suppongo? Insomma, da come avevate parlato a messer Markov e messer Danteo io ho inteso così...

@lady Elyza 

 

test di Vigilant 15: uno alla locanda, Hubert si guarda attorno quando il gruppo entra e quando quando si alzano per uscire, per vedere se qualcuno è più interessato del normale a loro cinque. Un altro test prima di entrare nella residenza per vedere se qualcuno ci ha seguito. 

 


 

All'ingresso della residenza del sindaco

 

Hubert sbatte velocemente le palpebre e accenna un inchino verso l'agente, ma non saluta - ci ha già pensato Alorin.

Non fanno in tempo a finire l'inchino che si sente Nei che si fa sfuggire delle sciocche risate. Anche Hubert pensa che l'aspetto dell'uomo sia bizzarro, ma è abbastanza maturo da non giudicare dall'aspetto.

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Bastione

La prospettiva di un pasto abbondante mi rincuora un po' in questa mattinata; ormai sono decisamente di cattivo umore, non solo per la storia dei draghi, ma anche la birra non era per niente di mio gradimento, troppo leggera rispetto a quello che sono abituato a bere solitamente.

Poi ci si mettono pure tutti questi sorveglianti a squadrarmi come tanti guardoni ogni volta che mi muovo, come se non avessero mai visto un ogre. Anche gli altri ogri che incontriamo mi guardano come se fossi una stupida scimmia, quando potrei probabilmente dar loro lezioni di comportamento e civiltà. Ma proprio per questo so che è meglio far finta di nulla ed evitare discussioni inutili, non vedo l'ora di mettermi in viaggio e scatenare una rissa proprio ora mi porterebbe solo dietro le sbarre di una cella.

Per cui non posso trattenermi quando il ciccione viene ad aprirci la porta: Va bene Garulo, o Gaio, o quel che sei. Ora che hai detto la tua fatti da parte che dobbiamo andare a mangiare con il sindaco.

 

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Kallio di Casa Tombar

Nella locanda

Spoiler

Seduti intorno al bancone della locanda, ordino cinque birre all'oste; non faccio a meno di notare gli sguardi preoccupati e a volte anche disgustati al passaggio di Bastione e Nei. Da una parte li capisco, dall'altra un po' meno; Jergai è pur sempre un avamposto di passaggio, dove le varie etnie si incontrano ed incrociano spesso.

Mentre pago il dovuto al locandiere, Hubert mi rivolge alcune domande inerenti il mio ruolo nella missione

"Beh, signor Hubert, presumo che sia così, in definitiva. Non voglio addentrarmi nei particolari, ma le basta sapere che il signor Markov è un "collaboratore" di Casa Tombar, per cui, capirà bene, le sue azioni vanno in larga parte ad incidere sui nostri proventi. Per questo ero così attento in fase di selezione; non sono un tipo spendaccione, e non mi piacciono le prese di posizione "leggere" su argomenti inerenti il danaro, per cui volevo assicurarmi che, in un futuro, su un provente di 100 sia stato speso il meno possibile." sorseggio la mia birra, storcendo un po' il naso.

Devo abituarmi a questa brodaglia....passerà del tempo prima di poter bere di nuovo il nettare di Valda....

Finisco la birra, mentre Nei sta ancora spiluccando, sorso a sorso, la sua. Mi avvicino al suo orecchio, brevemente

Spoiler

"Mi sembra che non hai risposto a un bel niente, chiacchierona...il discorso è solo rimandato.." e torno a concentrami sugli altri, senza neanche guardarla in viso direttamente

Poco dopo, entra il messo che attendevamo; mi alzo, austero e impassibile

"Faccia strada" e mi incammino insieme agli altri

Dal Sindaco

Spoiler

Gario, così si è presentato il tipo, risulta essere sgradevolmente grasso e vestito in modo troppo sgargiante per i miei gusti. Alle parole di Bastione e alle risatine di Nei alzo semplicemente un sopracciglio, facendo capire al funzionario che mi aspettavo un simile comportamento

"Emh, mi scusi.." facci un passo in avanti, sopravanzando il gruppo e allargando leggermente le braccia "..li perdoni, ma alcuni individui non hanno ben chiaro il concetto di "confronto sociale", risultando a volte un po' rudi o irriverenti. Credo che qui a Jergai ne avrà ampiamente avuto riscontro " gli sorrido in modo forzato

"Per cui, signor Gario, se è così cortese da mostrarci la strada per la stanza del sindaco..." e attendo che ci faccia strada, facendo in modo di dimenticare le risatine di Nei e la rudezza di Bastione

 

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Hubert

Mentre escono dalla locanda (tutti tranne Pyros88)

Hubert si rivolge nuovamente a Kallio Solidi e sani princìpi le recheranno ricchezza, ma anche collaboratori fidati le serviranno. dice come se recitasse un proverbio. Ora però, tornando a ciò che più mi riguarda, mi piacerebbe molto se potesse condividere informazioni su questo nostro viaggio...il signor Velero ha accennato che si tratta di un incarico "per gente tosta"...pensa che entreremo in argomento una volta incontrato il sindaco? Hubert non smette di sorridere, ma il suo sguardo adesso è molto serio.

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l'agente di commercio vi invita all'interno del vestibolo dove vi chiede di lasciare sia mantelli o soprabiti pesanti che armi. egli non sembra armato ne tanto meno accompagnato da guardie e il suo tono si fa offeso quando sente le parole di Bastione mentre sembra non capire di preciso da chi derivino le risatine intermittenti che sente senza individuarne la fonte.

seguitemi, il sindaco e la sua corte saranno presto pronti per raggiungerci nel salone. dice infine il grasso ambriano prima di incamminarsi ore la porta dietro le sue spalle. egli vi fa attraversare una serie di stanze fino ad arrivare ad un salone più grande con una tavola di massiccio legno scuro ancora non apparecchiata, quattro barbari del clan Tovrak sono presenti agli angoli della sala le cui finestre sono protette da inferiate pesanti. in fondo al salone un camino acceso riscalda l'ampio ambiente e illumina una serie di fitti decori sulle colonne circolari oltre a una serie di quadri e statue intagliate nel legno presenti ai lati della stanza.

Gario vi fa accomodare facendovi sedere da metà del tavolo in poi facendo in modo che Markov e Kallio siano uno di fronte all'altro e i più vicini alle sedie lasciate vuote. subito dopo il grasso agente di commercio si siede accanto a Kallio cercando di dimostrare tutte le attenzioni e i rispetti sia per il nobile che per il suo socio.

pochi minuti di attesa e la porta da dove siete entrati si apre di nuovo, questa volta però ci sono tre persone presenti oltre la soglia che subito si fanno strada fino a raggiungere il capotavola accanto al fuoco.

il primo è proprio il sindaco, un ambriano snello vestito di abiti blu e grigi ornati da finimenti dorati che si fa largo nella sala a ritmo della tintinnante cadenza di un bastone da passeggio in legno nero con il pomello dorato raffigurante la testa di un uccello rapace. i capelli dell'uomo sono totalmente nascosti da una cuffietta blu molto decorata con ricami d'oro mentre il suo volto sottile si mostra adornato da due baffi impomatati e arricciati agli angoli, l'occhio verde, vispo e vigile di chi in vita sua ne ha viste tante.

il secondo è un goblin, non più alto di un metro e mezzo. il goblin veste insolitamente bene, con una camicia e dei pantaloni in pelle dal color ruggine con dei bottoni di ottone sulle maniche e sul petto, una pesante borsa a tracolla con una serie di cinghie di chiusura e due grossi libri in mano, alla vita porta una cintura piena di piccoli borselli in cuoio anch'essa molto decorata con motivi in ottone.

il terzo è un orco di oltre due metri vestito con una canotta e un paio di pantaloni in pelle con delle placche di cuoio fissate sopra e degli scarponi che, stando al suono che emettono ad ogni suo pesante passo, si direbbero chiodati sotto le suole. in fronte porta una fascia di cuoio con una placca di metallo che campeggia sugli occhi e sulle sue mani è possibile vedere un arsenale di artigli da battaglia, anelli con attaccati degli artigli derivanti spesso dalle più pericolose belve. l'orco si appresta a seguire il sindaco e rimanere in piedi dietro di lui ma si muove solo dopo aver issato su una spalla il suo pesante piccone di pietra dove qualche ciuffo di muschio campeggia. solo quando il sindaco si siede L'orco posa la sua terribile arma.

beh, benvenuti signori! vi dice in tono accomodante il sindaco. io sono il sindaco Jergai, benvenuti alla mia dimora. presto verrà servito il pranzo e potremmo parlare di affari e della vostra impresa... quando il sindaco dice questo una squadriglia di goblin entra e inizia a imbandire sotto ognuno di voi piatti, tovagliette, tovaglioli, posate e bicchieri.

@nanobud

Spoiler

alla locanda non noti nulla di strano a parte che tutti gli avventori sono ambriani facoltosi quindi sono probabilmente sconvolti di vedere membri non facoltosi o persino un orco nel locale.

per strada invece noti una cosa, molti barbari del clan Tovrak vi guardano insistentemente mentre passate per il villaggio, alcuni anche con malcelato disprezzo arrivando persino a sputare a terra quando vi vedono, altro particolare, venite seguiti fino a casa del sindaco da una persona, un ambriano che non si preoccupa di tenere il viso coperto, sembra guardarvi con una certa insistenza prima di distogliere lo sguardo e poi infine si dilegua all'incrocio dell'ultima strada prima di arrivare alla casa del sindaco, svanendo letteralmente in pochi secondi. la cosa più strana è che se dovessi descrivere quella persona non sapresti come fare, il suo volto era ciò che di più anonimo o il viso più comune che tu abbia mai visto...

 

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Kallio di Casa Tombar

Nel mezzo del cammin di casa Jergai

Spoiler

Mentre camminiamo dietro il messo, in direzione della casa del sindaco, ascolto, annuendo leggermente, le domande del giovane Hubert. Riflettono la sua ansia di sapere, di conoscere, prima degli altri, ciò che si cela o che rimane nell'ombra; una caretteristica che avevo già notato durante il suo colloquio di presentazione, e che di sicuro gli avrebbe giovato, se usata con la dovuta parsimonia.

"Signor Hubert, più la guardo e più non vedo un "tipo tosto" a cui accennava prima" gli do un paio di pacche sulle spalle " o almeno non nell'accezione che si da comunemente al termine. Come le ho già detto, è una semplice spedizione mercantile, dove l'unica attenzione da prestare è svolgere il proprio compito senza eccedere in atti di "cipensoio". Questa richiesta del sindaco sorprende lei come me; l'unica cosa che posso pensare, è che, avendo lui stesso dato il benestare alla partenza, pretenda qualcosa da noi. Ma mi auguro di no, spero sia solo una visita di cortesia" continuo a camminare, rimuginando sulle varie ipotesi e motivi per i quali il sindaco volesse vederci.

 

A tavola con il sindaco

Spoiler

Jergai si rivela essere esattamente come me l'ero immaginato; un tipo eccentrico, non solo nel modo di vestire colorito e pomposo, ma anche nella scelta dei collaboratori. A Mervidun nessun nobile avrebbe scelto un abietto goblin come contabile o sarebbe andato in giro con un troglodita come guardia del corpo

Anche se devo ammettere che un pò di apprensione la mette....quella clava poi....schiaccierebbe un uomo...

Lascio perdere i pensieri sul grosso orco, e mi concentro su come intervenire; di certo non voglio lasciar intervenire Danteo, per cui, mi schiarisco la gola e prendo la parola

"Salve, sindaco Jergai. Sono Kallio di Casa Tombar, dal ducato di Mervidun. E' un piacere fare la sua conoscenza" gli sorrido in modo benevolo " prima di tutto vorremmo ringraziarla, a nome mio e degli altri ospiti presenti a questo tavolo, per questo lauto pranzo offertoci, un segno di sconfinata benevolenza e ammirevole attenzione all'accoglienza, un gesto da noi oltremodo gradito" annuisco leggermente, guardando anche gli altri. Mi concentro di nuovo su di lui. Ho evitato di usare frasi di apertura del tipo "Che Prios sia con te, fretello", come mi suggeriva sempre il mio vero fratello, divenuto teurgo, in quanto in queste città di frontiera la religione, a volte, rimane una cosa di "nicchia". Meglio non offendere nessuno o fare uscite fuori luogo

"Sono ansioso di ascoltare nel dettaglio questi affari, sindaco Jergai, ma per ora..." prendo uno dei bicchieri che hanno messo a tavola i goblin "proporrei un brindisi" alzo in alto il calice, attendendo che anche gli altri facciano lo stesso "al sindaco, alla città di Jergai e al nostro viaggio" uso volutamente la parola viaggio al posto di impresa, aspettando che il sindaco palesi le proprie intenzioni

Affari.....lo sapevo....per ora cerchiamo di indorare la pillola, poi vediamo cosa dirà...

 

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Hubert

In cammino per casa Jergai

A ogni frase pronunciata da Kallio, Hubert aggrotta sempre di più le sopracciglia, con disappunto. Alla prima il suo sorriso si inclina un po', alla terza non sembra neanche più un sorriso e si mette a guardare davanti a sè. Ogni tanto guarda altrove, e quando Kallio ha finito con quelle sue frasi così artificiose Hubert lo guarda un'ultima volta con una sorta di incredulità visibilmente simulata. Poi, dopo un breve silenzio, sottolinea questo atteggiamento con un gesto delle sue mani, che apre davanti alle spalle.

Se è così, staremo a vedere...

Pronunciando queste parole, alza per un attimo gli occhi al cielo. Dopodiché appare serio e un po' annoiato.

Certo che a questo tizio piacciono molto i giri di parole...ma con chi pensa di parlare, con uno stupido? Bah...si sta solo prendendo gioco di me, ma glielo lascio fare... ..."per gente tosta"... ...mi converrà parlare con lui piuttosto che con questo pallone gonfiato...anche il sindaco non mi dà molta fiducia...

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Nei

La changeling ben presto si trova alla sala pranzo, insieme al resto del gruppo, e riuscendo finalmente a terminare la serie di risatine causate dall'aspetto di Gario. Si siede al proprio posto che, fortuna per alcuni e sfortuna per lei, pare essere rilegata ad uno degli ultimi due posti del tavolo.

Finora niente di particolare, niente che possa attirare particolarmente Nei, se non il tavolo maestoso e la stanza ben arredata, ma non ne sembra particolarmente colpita.. Semplicemente si guarda un poco intorno, fino a quando non fanno il loro ingresso il sindaco, il goblin e l'orco. Proprio quest'ultimo pare colpire la ragazza, fissandolo come se fosse una specie di monumento gigante. Difficile capire le emozioni che sta provando la changeling in questo momento, probabilmente la più visibile è lo stupore.

Non appena arriva la squadriglia di goblin, Nei non può far altro che osservare la velocità con la quale apparecchiano la tavola ed è alquanto divertita in quella situazione.

Kallio prende parola e la ragazza, ascolta per poi sollevare il calice per il brindisi proposto.. Finora niente di particolarmente bizzarro da parte sua. Un bel sorriso è stampato sul suo volto, sicuramente intrattenuta da ciò che sta accadendo e alquanto desiderosa del lauto pasto.

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