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Eredità di Fuoco - L'Ululato del Re Carogna


Lone Wolf

Messaggio consigliato

È ormai passata più di una settimana da quando avete lasciato Solku a dorso di cammello in compagnia di un tale di nome Garavel. L'uomo, ormai sulla quarantina, è il fedele servitore di una misteriosa principessa mercante. La sua padrona vi attende alla fine della vostra traversata nel deserto, e finalmente scoprirete i dettagli sul vostro reclutamento. Garavel si è fin da subito dimostrato una persona pratica, cortese e disponibile, ma si è sempre rifiutato di spiegarvi lo scopo della vostra missione, preferendo che a farlo sia la sua padrona. Intorno a voi c'è solo sabbia, ma strizzando gli occhi, potete scorgere la sagome del Monte Pallido in lontananza, all'orizzonte. Il sole è quasi del tutto tramontato, e la calura del deserto va via via scemando.

Garavel.jpg
                Garavel

Tutti
A questo punto potete ruolare liberamente un poco. Nel primo massaggio mettete sotto spoiler la descrizione del PG e quello che nel corso di questa settimana gli altri hanno appreso su di voi. Ricordate anche di mettere sempre in cima al post il nome del vostro PG in grassetto ;) Buon divertimento.

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Paramjeet

Cavalcando lentamente sono sempre rimasto in testa alla carovana, come se stessi cercando di scavalcare l'orizzonte prima del tempo. Il motivo che mi ha portato a unirmi nella spedizione é ormai noto un po a tutti ed é comprensibile la mia impazienza che questo viaggio giunga al termine. La sorella che sto cercando, ho raccontato ogni volta, é mia sorella. Una donna, ormai, che non vedo da molto tempo, di cui ora ho assoluta necessità poterle parlare, in quanto unica memotia storica della nostra famiglia. Su alcune cose ho preferito non esprimermi, tipo l'inquietante gufo che mi segue ovunque, o del perché mi raccolgo in meditazione ogni qual volta me ne si presenti l'occasione. Calmo, pacato, non ho dato modo a nessuno di pensare che celi un aspetto opposto a questa mia ricerca di quotidianità.

Di stazza media, vanta una struttura che lo rende un combattente naturale. Pur non essendosi sottoposto ad un addestramento militare, si capisce essersi allenato per conto proprio. Vedendolo combattere, il suo stile é rozzo, impreciso, dettato piú dall'istinto che dalla tecnica. Se dovesse confrontarsi contro uno spadaccino esperto, potrebbe trovarsi in guai seri. Indossa abiti semplici, di colori chiari, che inesorabilmente sono macchiati dal viaggio. In frontr di tinge un pallino rosso legato a una qualche tradizione spirituale.

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Havard Icewalker

Descrizione e cosa sapete di lui

 

Havard ormai è un uomo di venticinque segnato dalle cicatrici di una vita da mercenario. Si lascia crescere barba e capelli rossi per i quali ha una cura quasi maniacale, gli occhi azzurri scrutano tutto ciò che lo circonda con curiosità e sospetto. E' alto 1,80 e non è molto muscoloso, ma compensa con il suo "Dono degli Spiriti", ovvero la sua capacità di manipolare l'acqua.


Sopra all'armatura indossa le pellicce della sua terra I suoi guanti sono intessuti di rune blu nella lingua della sua terra natale, donategli dallo sciamano della tribù. Ha un enorme tatuaggio di una sirena con le poppe al vento sulla spalla destra, che non si ricorda quando si è fatto fare; potreste averlo scorto per caso perché, di solito, è coperto da pellicce e armatura.
Durante questa settimana non ha parlato quasi per nulla con nessuno: non sa come rapportarsi con la bella mezzelfa senza iniziare a balbettare e annaspare come un pesce fuor d'acqua, e non può fare a meno di sorridere vedendola; la ragazza umana con gli occhi annebbiati ha avuto un passato molto difficile e quindi non vuole ferirla ulteriormente con una parola fuori posto; lo strano essere con quattro braccia lo mette leggermente a disagio per la sua stranezza; l'ultimo membro della brigata non attira la sua attenzione: ho visto gente con bestie peggiori appresso, non basta un gufo con gli artigli sproporzionati a mettermi a disagio.
Lungo tutto il viaggio ha continuato a far piovere sulla carovana (Creare Acqua nel deserto è OP) per ridurre il problema del caldo cocente... e per vedere la mezzelfa con i vestiti permanentemente bagnati. Probabilmente qualcuno potrebbe sospettare che io sia un incantatore anche se non mi avete visto né leggere tomi di magia né pregare dei, né tantomeno usare altra magia al di fuori della pioggia gelata. 

Finalmente sta calando la notte... mi scioglierò come un pupazzo di neve a primavera in questo deserto. Mi serve... refrigerio. Ma probabilmente non solo a me. E probabilmente molti avranno sete.
 

Mi volto verso il resto della compagnia e chiedo Serve... acqua? O pioggia? O entrambe?
Prima che mi rispondano mi avvicino alla "piccola" Chanda, che ancora non parla... e che oggi ha bevuto molto poco. Metto le mani a coppa e richiamo la mia magia per produrre acqua pulita e fredda come i miei fiordi natii, le avvicino a lei e dico Bevi, per il tuo bene. Questo caldo uccide.
Nonostante le mie parole siano dure il mio tono di voce è molto gentile: nonostante la mia paura di dire qualcosa di sbagliato quella ragazzina, così forte e così fragile, risveglia il mio istinto paterno; istinto che non credevo di avere.

 

@GM  

Uso "Creare Acqua" nelle mie mani, e se Chanda beve continuo ad usarla finché non smette.

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Chanda

Descrizione e info

Chanda è una ragazzina, alta sì e no un metro e 60, dal corpo snello ma tonico, che lascia presagire un costante allenamento. Ha gli occhi grigi molto pallidi, quasi indistinguibili dal bianco intorno. I vestiti semplici riparano la pelle scura dal sole. I lunghi capelli neri sbucano dal telo che copre la testa, raccolti in una grossa spilla.

Nel corso del viaggio, non avete saputo molto della ragazza. Sicuramente il difetto di vista e il mutismo sono palesi, ma almeno la ragazza sente perfettamente e sa ascoltare. Il nome ve lo ha scritto, e per quanto le è stato possibile ha risposto alle vostre domande, sebbene taccia-letteralmente-sul suo passato.

Il viaggio si sta protraendo da tempo ormai, e la cosa inizia a infastidirmi. Ero impaziente di sapere di cosa avesse bisogno la padrona di Garavel, e il lungo viaggio mi riportava alla memoria le tratte a piedi percorse da schiava, anni fa. Mentre mi tornano alla mente vengo presa da un attimo di malinconia, che viene però rotto immediatamente dalla gentilezza di Havard. Sorrido, ringraziando quell'omone tanto grande e tanto esile, raccogliendo un po' di acqua e portandola alla bocca, per poi ringraziarlo con un cenno del capo.

Dalla luce, posso solo indovinare che il sole stia tramontando. Ma quando il mondo che conosci esiste solo entro nove metri da te, a queste cose ci fai l'abitudine.

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Zeldana

Descrizione e personalità:

Zeldana (che da voi ha insistito moltissimo per farsi chiamare Zel, come se la scelta del nome significhi molto per lei) è una splendida mezz'elfa di evidenti origini Varisiane appena entrata nell'età adulta. Il fisico allenato e scattante ha proporzioni da sogno per qualunque canone di bellezza, come i grandi occhi allungati e i lunghi e ondulati capelli scuri. Indossa comodi e ampi abiti di lino chiaro, oltre che un velo, che sembrano essere studiati per mettere più in mostra di quanto nascondono.

Decisamente è la personalità più prorompente del gruppo, ha cercato fin da subito di fare amicizia con tutti e non si risparmia mai in battute e scherzi (soprattutto ai danni del tizio del nord con la sua timidezza), ma è anche sempre pronta ad aiutare chi è in difficoltà. La sua espressione è sempre allegra, tanto da risultare quasi fastidiosa nei momenti più difficili sotto il sole, ma sicuramente il suo ottimismo è contagioso. Da quanto avete potuto capire (è parecchio logorroica, quindi spesso ha rivelato informazioni sparse su di sé e sul suo passato) viene da una vita di schiavitù e questa è la sua occasione di riscattarsi, dunque anche le situazioni peggiori sono per lei migliori del suo passato, in quanto ora ha il destino nelle sue mani. 

Dicono che ci siamo quasi... era ora! Non vedo l'ora di meritarmi la fiducia che mi è stata accordata e fare qualcosa di utile! Penso, sperando di essere ormai alla fine di questo calda e lenta tortura! Per fortuna c'è quello strambo tizio del nord che porta il fresco! Certo, è un po' inquietante il modo in cui mi guarda quando fa piovere, ma ognuno di noi ha le sue stranezze! 

"Ehi pioggia! Ma sei sicuro di non scioglierti sotto tutte quelle pellicce?" Mi rivolgo a Havard "O è perché ti vergogni del tuo fisico??" Concludo con una strizzatina d'occhio e una scrollata del capo e un movimento del corpo che mette bene in evidenza il mio, di fisico, rimanendo a fissarlo fino a che non arrossisce e distoglie lo sguardo, gli occhi illuminati di malizia e divertimento. Poi mi rivolgo allo strano tizio che sembra abbia in corpo una fretta incredibile di arrivare e gli dico "E tu, mister io-ho-fretta, guarda che non è che se ti butti tutto in avanti il tuo povero cammello corre più veloce eh! Ahahah" concludo con una rista argentina e un'altra scrollata di spalle: "Piuttosto, chiediamo al capoccia qui, quant'è che manca?"

Sono contentissima, e si vede da lontano un miglio!

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Havard Icewalker

Eccola che rinizia... ma è fatta così, e non lo fa per cattiveria. Ma a questo giro voglio toglierle una soddisfazione. Non è da me, ma devo farlo: dopotutto lei ha detto tutto di se e io faccio il misterioso. Glielo devo.
 

Subito dopo essermi concentrato e averla indicata, facendo piovere su di lei, mi denudo il petto e le braccia continuando a fissarla senza alcuna esitazione. Indico il tatuaggio della sirena, evidentemente opera di un lupo di mare che non vedeva donna da sei mesi Me l'hanno fatto dei miei "colleghi" l'unica volta che mi sono ubriacato, a diciassette anni.  Diopo di che inizio ad indicare le più svariate cicatrici che ormai costellano la mia pelle Questa sul fianco, bella lunga, è un colpo di sciabola di un pirata; questi tre sotto al cuore erano tre proiettili, questa grossa bruciatura mi indico la spalla destra Acido e fuoco dell'alchimista, e appena sotto ho dei brutti graffi di frecce avvelenate di degli aborigeni. Qui sullo stomaco ho i segni di due colpi di lancia, e questo sul volto mi scosto barba e capelli per mostrarli Sono artigli di orso. Hai capito perché preferisco non mostrare tutto ciò?
Mi rivesto, ma prima faccio piovere anche su di me, e nemmeno allora smetto di fissare negli occhi Zeldana.

Io non cedo, cara. 
Ho in volto un sorriso atipico: il sorriso determinato e crudele di un guerriero che non intende perdere una sfida. I miei occhi sono pieni di determinazione.

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Shak'met

Descrizione + Immagini:

Le immagini in spoiler sono solamente indicative, per farvi capire l'aspetto dei Kasatha, e il mio PG è del tutto simile a questi, ad eccezione per l'abbigliamento ovviamente.

http://i1135.photobucket.com/albums/m633/PsyrenY/4f140e46-8c69-4484-a74b-42908689d00e.png
http://img12.deviantart.net/68e4/i/2013/320/e/e/kasatha___pathfinder_rpg_by_herumir-d6ufb4o.jpg
http://orig00.deviantart.net/04b3/f/2015/028/1/8/isuma_by_miguel_regodon_by_miguelregodon-d8fr4vt.jpg

Carnagione molto chiara, 4 braccia, fisico longilineo dai muscoli asciutti e lunghi.
Di certo non ha la stazza tipica dei combattenti, e sembra decisamente più agile che forte.
Molto alto, circa 1.90 e sui 70 kg approssimativamente (quindi uno smilzo di corporatura).

Testa oblunga, occhi rossi, il naso sono due semplici fori in mezzo agli occhi (ricorda un po' quello dei serpenti).
La bocca non la vedete MAI, perché la tiene sempre coperta da un drappo che fa parte degli abiti.
Glabro. Non vedete traccia di capelli o peluria di alcuna sorta.

Indossa abiti semplici formati da drappi lunghi dei colori della terra (marrone, nocciola, verde scuro, robe così) uniti tra loro su più strati e livelli a formare una sorta di comoda tunica da viaggio, sopra la quale indossa un esotico corpetto di armatura che siete più che certi provenga dalle terre dell'est di Golarion (un Haramaki).
Porta con se alcune armi, ma di certo non gliele avete mai viste usare, e una bacchetta cui sembra tenere particolarmente.

Cosa sapete di lui:

Durante questo viaggio lo avete conosciuto un minimo. Sembra essere propenso al dialogo e non pare trovarsi in difficoltà in mezzo alla gente, ma almeno finora c'è stata un po' di ritrosia nei suoi confronti da parte di tutti, quasi sicuramente dovuto al suo particolare aspetto e al fatto che vengo da un altro mondo (ho esplicitamente detto a tutti che la mia razza non è originaria di Golarion, e che la mia gente viene da un mondo oltre le stelle), e quindi non volendo forzare la mano per ora non è ancora riuscito a legare particolarmente.

Se qualcuno durante il viaggio ha chiesto cosa ci faccio su Golarion, dato che non è casa mia, ho raccontato che un gruppo di noi, quello che qui su Golarion può essere definito come "clan" era andato in esplorazione con una navetta ed è naufragato su questo mondo, perdendo i contatti con la nave madre. La navetta si è schiantata in quel di Numeria, ma il mio clan si è messo in viaggio ad esplorare Golarion e cercare una terra adatta alle nostre abitudini, installandosi infine nei deserti del Katapesh, dove ci troviamo.
L'arrivo del mio clan su Golarion è avvenuto 53 anni fa, quindi nemmeno molto tempo fa, però sicuramente prima della mia nascita. Io sono nato e cresciuto qui nel Katapesh.
Non sono entrato nei dettagli del racconto, ma in soldoni la storia che vi ho raccontato è questa appena descritta.

Di me a livello personale sapete che mi sono staccato dal mio clan perché non ne condivido l'animo reclusivo, e perché sto cercando una persona, un'altro membro del mio clan la cui identità non vi ho detto, che è scomparsa misteriosamente qualche tempo fa. E anche un po' per spirito d'avventura.
Sapete poi che sono un incantatore naturale, nel senso che la natura mi ha donato poteri magici innati, anche se non mi avete visto usarli.

Ho accettato l'ingaggio di Garavel unendomi così a questo gruppo perché mi trovavo a Solku senza piste da seguire per la mia ricerca personale e non avevo di meglio da fare, quindi mi è sembrata un'opportunità interessante, e un buon modo per spostarmi nel deserto da una città all'altra, evitando così di dovermi aggregare a qualche carovana di mercanti.

Il sole cocente non mi disturba oggi, il mio corpo è abituato a questo clima e anche non lo fosse l'essermi ritrovato in gruppo con un tizio che crea acqua in ogni occasione possibile ha i suoi lati positivi. Tuttavia, cerco di evitare la pioggia creata da Havard ogniqualvolta mi è possibile, preferendo rinfrescarmi semplicemente bevendo.

Osservo in silenzio tutta la scenetta tra le ragazze e il creatore d'acqua, mentre più avanti Paramjeet apre la pista con impazienza.
Anche lui come me cerca qualcuno, quindi posso intuire i motivi che gli mettono fretta.

«Non dovrebbe mancare molto ormai..» rispondo ad Havard mentre guardo l'orizzonte, anche se la sua domanda era rivolta a Garavel.
Quindi spingo il cammello fino ad affiancare il nostro aggancio «Confermi? Riusciamo ad arrivare prima che faccia buio del tutto?» chiedo all'uomo con la mia voce sempre attutita dal drappo verde scuro che mi copre la bocca.

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Garavel annuisce alla domanda di Shak'met e Zeldana Dobbiamo solo arrivare in cima alla collina e raggiungere l'Artiglio del Sultano. Spingete le vostre cavalcature su per un'accidentata collina pietrosa. Quando siete quasi in cima, capite a cosa si riferisca questo minaccioso soprannome: dal terreno accidentato spunta infatti un robusto albero, i cui cinque rami più grandi si contorcono verso il cielo, formando quella che sembra una mano scheletrica gigantesca. Attorno all'albero si trova una carovana composta da una mezza dozzina di carri. con alcune tende già montate intorno. Capre e altri animali da pascolo corrono da tutte le parti. Alcune persone cercano di evitare la fuga del bestiame, mentre altre corrono con in mano secchi pieni d'acqua: uno dei carri va a fuoco! Accelerate il passo, avvicinandovi. Il vagone in fiamme è decorato con disegni della luna e varie costellazioni. Dalla porta aperta escono lingue di fuoco, fumo e... un mazzo dell'Apprensura. Le carte si sparpagliano in ogni direzione a causa del vento, ma una vola dritta verso Shak'met, premendosi con forza contro il suo petto. L'alieno ha tempo di dare un veloce sguardo alla carta prima che questa improvvisamente diventi cenere.
Dalla tenda più raffinata esce una donna bellissima, certamente Almah, al padrona di Garavel. Domate le fiamme! Urla all'indirizzo degli altri, poi si avvicina ansimante al suo fedele servitore. Ah, Garavel, sempre arrivi sempre un momento in ritardo rispetto a quando saresti utile! Poi si rivolge, a voi, guardandovi solo per un istante Trovate la maniera di aiutare! 

Tutti

Ognuno di voi può aiutare in uno dei seguenti modi, scegleite quello che meglio si presta alle capacità del vostro PG.

Spegnere il fuoco Almah, Garavel e quattro soldati vestiti con le armature tipiche di chi serve i Signori del Patto del Katapesh si trovano vicino al vagone in fiamme. Il vagone subito accanto contiene abbastanza acqua da dissetare la carovana per una settimana. I 6 fanno il passamano con i secchi d'acqua. Unendovi a loro risucete il tempo che ogni secchio impiega per essere gettato sul fuoco, e di conseguenza il tempo per spegnere l'incendio. Una prova di Forza CD 20 consente ad un PG di trasportare il secchio da solo dal carro dell'acqua fino a quello in fiamme.

Salvare un carro Quattro mercenari stanno cercando di mettere in salvo un carro troppo vicino a quello in fiamme. I PG possono aiutare a spingere. Anche se mercenari, i tizi sono piuttosto debolucci, e sta ai PG fare la prova di Forza con CD 26. Ogni mercenario fa una prova con CD 10, e ognuno di loro che la supera fornisce +2 alla prova del PG.

Curare i feriti Un halfling chierico si sta prendendo cura di un mercenario ferito, ma è troppo occupato per poter assistere anche la guerriera lì a fianco. Per salvarla, servono una cura magica o una prova di Guarire CD 15. La prova di Guarire richiede un'azione standard, e può essere ritentata finché non funziona o la tizia muore.

Radunare gli animali Il fuoco ha fatto imbizzarrire gli animali, e cinque di questi, tra capre, maiali e pecore stanno correndo di qua e di là all'impazzata. Ognuno dei cinque animali deve essere calmato singolarmente, con una prova di Addestrare Animali CD 20 o empatia selvatica.

Shak'met

Il tarocco rappresentava il Ciclone, carta associata ad un cattivo futuro.

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Havard Icewalker

 

Guardo la carrozza, guardo i miei compagni e dico Io penso al fuoco, voi date una mano agli altri.

Scendo dal cammello, recupero la mia pentola e corro verso la carrozza in fiamme e urlo agli uomini VENITE DA ME! CREO IO L'ACQUA!
Creo acqua nella mia pentola e la lancio verso le fiamme e, appena arrivano i mercenari, inizio a farlo anche con i loro secchi

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Shak'met

Quando arriviamo all'Artiglio del Sultano veniamo colti alla sprovvista da un fastidioso imprevisto.

Ma cosa?.... Il Ciclone?...

Penso titubante bel vedere lo "spruzzo" di carte da tarocchi e la carta che mi viene a colpire nel petto.
Ma ci penserò dopo, dato che ora abbiamo un problema decisamente più incipiente da gestire: le fiamme!

Sapendo che Havard provvederò sicuramente a fornire una notevole quantità d'acqua per spegnere il fuoco, come prima cosa vado impugno la mia bacchetta e vado ad assicurarmi che la guerriera in fin di vita non tiri le cuoia definitivamente.

Fatto questo approfitto delle mie 4 braccia per prendere 2 secchi o recipienti adatti allo scopo e vado ad aiutare a spegnere il fuoco affiancandomi al mio compagno che so bene non avrà problemi a rifornirmi di acqua.

DM:

Prima di tutto uso una carica della Wand of Infernal Healing sulla guerriera ferita.
Le fornisco Fast Healing 1 per 1 minuto. Quindi in totale recupera 10 PF nell'arco di effetto della spell.

Curata la tipa, vado ad aiutare a domare il fuoco, prendendo 2 secchi (uno ogni 2 braccia) e affiancandomi ad Havard.

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Zeldana

Maledizione, mancava anche l'incendio! Come se non ci fosse abbastanza caldo in questo posto! Beh, questo renderà contento pioggia! Con la massima velocità possibile scendo dal cammello, prendo la mia pentola e vado ad aiutare Havard e gli altri uomini ai secchi, cercando di incitarli a fare più in fretta: Forza ragazzi, arrivano i rinforzi! Vedrete che lo spegneremo subito e non si farà male nessuno! 

DM:

Diplomazia +6 per incitarli a fare più in fretta, può essere minimamente utile?

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Paramjeet

Ma che? sussurro osservando cenere e tarocchi sospinti dal vento. Ci metto qualche istante a capire come posso rendermi utile in una sistuazione simile. La pronta reazione dei miei compagni di viaggio mi é d'ispirazione e senza ulteriore indugio scendo dal cammello correndo ad unirmi agli uomini che stanno spostando i carri per evitare il propagarsi delle fiamme. Raggiunta una sincronia urlo all'unisono Spingere!

Forza +4

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Chanda

Arrivati sul luogo e visto l'incendio, scendo il prima possibile per cercare di aiutare gli altri. Tuttavia, Zeldana e Havard si occupano del fuoco, Shak'met sta curando la guerriera e Paramjeet può spostare il carro in pericolo. Gli animali sono ancora in fuga.

Li guardo, certa che non riuscirei a calmarli, e con fare sicuro mi avvicino a loro. Li avrei fermati, alla mia maniera.

@ DM

Vediamo di renderci utili. Colpisco gli animali con colpi senz'armi non letali finché non svengono.

Colpo senz'armi +5, 1d6+4 danni. Se ho il modo, uso pure la raffica di colpi.

XD

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Vi disperdete, cercando di fare il più in fretta possibile. Quelli che si occupano dell'incendio fanno del loro meglio per spegnerlo quanto prima. Grazie ad Havard, l'acqua riempie i secchi molto più velocemente, e le scorte della carovana non vengono intaccate. Un paio di mercenari, vedendo Zeldana e le sue grazie, decidono di mettersi in mostra, pompando i muscoli e mettendoci quanta più foga possibile nel domare le fiamme. Shak'met riesce a salvare la giovane combattente in fin di vita, e poi corre ad aiutare gli altri con i secchi. Paramjeet si mette alla guida degli uomini che tentano di salvare il carro. Per essere dei mercenari sono piuttosto debolucci, e quindi la maggior parte della fatica ricade sulle spalle del suli, che però riesce ad allontanare il carro giusto in tempo per evitare una fiammata improvvisa. Infine Chanda cerca di recuperare gli animali alla sua maniera: riesce a stendere a terra una capra e tre pecore, ma un maialino da latte riesce a scansarla e corre verso Zeldana.

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Chanda

Perdendo di vista il maialino, comincio a caricarmi in spalla gli animali uno alla volta, e a portarli in prossimità dell'accampamento. Noto soddisfatta che gli altri sono riusciti a salvare il salvabile.

Se qualcuno mi fa domande sugli animali, gli faccio cenno di fare silenzio, per poi unire le mani di fianco alla testa per indicare che dormono.

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Havard Icewalker

 


Osservo, divertito e annoiato allo stesso tempo, i mercenari che fanno gli stalloni da monta e si mettono in mostra in maniera eccessiva. Ho visto spettacoli simili troppo spesso. Conosco fin troppo bene i miei colleghi, ma non posso fare altro che meravigliarmi della loro stupidità OGNI VOLTA. Zeldana potrebbe avere ai suoi piedi re e nobili o ricchi mercanti, volendo. O qualcuno che ci tiene davvero a lei...

Shak mi da una mano, anzi quattro, mentre Param riesce dove dieci uomini non sono riusciti. Ma lo spettacolo di Chanda che prende a ceffoni gli animali in fuga, facendoli accasciare al suolo, mi fa quasi scoppiare a ridere: quasi, poiché vedo che un maialino sta caricando Zeldana. Senza dirle nulla lancio un getto d'acqua molto più violento di tutto ciò che i miei compagni hanno visto da me finora davanti al maialino, per farlo spaventare.

 

GM

 

Lancio un Kinetik Blast (water) davanti al maialino. Mirando al quadretto e avendo +4 al TxC non dovrei avere problemi a farlo. Se servono di danni (per vedere quanto fango creo o simili) il mio Kinetik Blast infligge 1d6+5 danni contundenti. 

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Zeldana

"forza ragazzi!!! Bravi così!!! Incito i miei compagni e i mercenari... Quando mi accorgo che un maialino sfugge alle amorevoli carezze di Chanda, decido che è l'occasione per divertirsi un po' quindi esclamo: "ah! Un maiale mi attacca!!! Presto, il primo che lo cattura vivo si merita un bacio!!!" poi, incrociando lo sguardo di disappunto di Havard gli faccio l'occhiolino e mi giro a guardare i maschiacci che si mettono in mostra cercando di soffocare le risate! 

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Havard Icewalker

 

Sbuffo di disapprovazione e guardo quei stolti mettersi tanto in mostra per due muscoli e dicendo, burbero Così ti tirerai addosso dei grandi porconi! Altro che questo lattonzolo...   come mi ero già imposto, richiamo il potere degli Antenati, apro il palmo destro e sprigiono un getto d'acqua ad alta pressione davanti al maiale per spaventarlo.

@GM

Lancio un Kinetik Blast (water) davanti al maialino. Mirando al quadretto e avendo +4 al TxC non dovrei avere problemi a farlo. Se servono di danni (per vedere quanto fango creo o simili) il mio Kinetik Blast infligge 1d6+5 danni contundenti. 

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Il getto d'acqua creato da Havard atterra poco più avanti del maialino, spaventandolo e facendolo ruzzolare a terra. L'animate scuote la testa e si allontana trotterellando. Intanto gli sforzi congiunti di tutti hanno permesso di domare le fiamme ed evitare danni collaterali.

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Zeldana

"Wooo!!! Bravo Havard!!! Quello si che è un getto d'acqua! Ti sei meritato il bacio!" E così dicendo mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia, per poi correre via ad aiutare a mettere in sicurezza i carri. Mentre la situazione si stabilizza, colgo l'occasione per avvicinarmi ad Almah ed esordisco, con un inchino ed uno smagliante sorriso: "Mia signora, al vostro servizio! Prima nella concitazione del momento non ho potuto presentarmi, perciò io sono Zeldana e sono qui per aiutarla, insieme ai valorosi compagni che mi accompagnano! Saprebbe dirci cosa ha scatenato l'incendio? O se ha almeno dei sospetti in merito..." Per concludere il mio breve discorso assumo un espressione seria e competente, per sottolineare le capacità mie e dei compagni che sono con me.

DM

Diplomazia +6 per migliorarne l'atteggiamento nei nostri confronti.

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