Anche io rimango più interessata dal foglio con la scrittura infantile, ma vedendo Fend che già la guarda decido di portare più attenzione alla mappa della vecchia contea

​"Sir Blaine, vede niente di strano qui..?"

I documenti sul tavolo sono molto impolverati e consunti dal tempo. Da quell che riuscite a leggere sono il resoconto delle transazioni economiche della viscontea avvenute duecento anni fa e trattano di scambi commerciali da poche monete d'oro fino a decine di migliaia di monete d’oro alla volta.

Il foglio con scrittura infantile vicino alla mappa si rivela essere una poesia altrettanto infantile che ha come protagonista un un gatto chiamato “zampe rosse”. È firmata da Reveri.

Blaine guarda con attenzione i vari documenti e la mappa: "non vedo niente di strano, mi sembra tutto piuttosto ordinario. Evidentemente questo era lo studio del visconte. Però questi documenti ci danno un'idea di quanto era ricca la mia famiglia nei tempi passati."

Ascolto le parole di Blaine "Ci credo...guardate queste transazioni qui!" indico le transazioni da migliaia di monete sul foglio.

"Se davvero nessuno è più entrato qui da tempo, da qualche parte sicuramente è nascosta una fortuna!" il mio tono di voce si mantiene basso ma non cela una vena di entusiasmo.

"Che altro di interessante qui? Cosa vi è scritto sul foglio?" domando agli altri.

- Qui... c'è una poesia... Reveri, le dice niente, sir Blaire? - chiedo, incuriosito, e scambiando un'occhiata dubbiosa con Adomorn.

"Umh, la mappa non dice nulla di particolare... Chi dovrebbe essere... Reveri?"

Blaine si massaggia il mento con aria meditabonda... "Il nome Reveri mi dice qualcosa... credo fosse una delle figlie del visconte che venne ucciso la notte del massacro... ma non so nulla di più su di lei. Evidentemente le piaceva scrivere poesie... non so quanti anni avesse all'epoca della morte... però non credo fosse una bambina..." poi sbianca: "e se fosse lei il fantasma? Dalla finestra del primo piano ho visto una giovane donna con lunghi capelli neri con un abito bianco..." le ultime parole di Blaine rimangono sospese nel silenzio interrotto solo dal ticchettio della pioggia proveniente dall'esterno.

- Oggi!? - sbotto -L'hai vista oggi? -

Comprendendo che l'avremmo vista anche noi, non essendoci allontanati molto, continuo: - ...ovviamente no... beh, perlomeno sappiamo cosa cerchiamo... - dico con un sorrisino imbarazzato.

Per rompere l'imbarazzo del momento, vado a controllare la serratura della porta, attrezzi del mestiere alla mano.

-Adomorn-

"Potrebbe essere lei, qualcosa potrebbe legarla ancora a questo posto..." dico mentre mi avvicino alla porta controllata da Fend.

Artemisia

 

"Anche a me interessa il fantasma.. di solito restano legati al luogo in cui muoiono per questioni irrisolte in vita... Oltre -forse- a fornirci informazione, mi piacerebbe farla riposare in pace.." guardo gli altri, sperando che si trovino d'accordo

-Adomorn-

"Ben detto Artemisia, siamo qui anche per questo! Che Kelemvor ci guidi!"

Blaine vi guarda pensieroso: "Chi lo sa... i messaggi nella polvere e sulla parete della stanza da letto erano molto ostili... speriamo non cerchi una qualche vendetta conto chi è ancora fra i vivi..." termina piuttosto pallido. "Comunque sia, dove vogliamo proseguire la nostra ricerca ora?"

Fend

Indico la porta, finendo di controllare. -Qui... sembra tutto... okey...- dico, con calma, mentre lavoro.

-Adomorn-

"Direi che questa è l'unica porta...a meno di tornare giù...io controllerei andando avanti! Se questo era lo studio personale del visconte, collegato da un passaggio segreto con il piano di sotto...la porta potrebbe portare agli alloggi privati?" mi gratto il mento, rimanendo vicino a Fend e Blaine.

Artemisia

 

"Anche io controllerei questo piano, intanto che siamo qui.. Il fantasma potrebbe anche essere vicino, perciò procediamo con cautela..!"

Fend apre lentamente la porta e entra nella stanza successiva, che si rivela essere una camera da letto riccamente arredata e con un grande letto a baldacchino. Il ritratto di una bellissima donna dai capelli scuri sulla trentina è appeso sopra il caminetto. Uno scudo gigante con ritratto un pegaso rampante domina la parete ovest. I vestiti e gli effetti personali nella stanza appartenevano ovviamente ad un uomo. Tutto è ricoperto da un pesante strato di polvere e non sembra che nessuno sia penetrato in questa stanza da molto tempo.

Artemisia

 

Mi muovo con cautela, nel caso gli altri volessero controllare bene i contenuti della stanza

"Quella donna.. secondo lei è il fantasma, Sir Blaine?"

Fend

Mi addentro nella stanza, mormorando:- Credo si possa evitare di fare caso alla polvere, ormai... Qui sembra non ci sia davvero nessuno. -
Mi avvicino al ritratto e lo guardo meglio. Ne tasto i lati con cautela, e ci faccio scorrere le dita su, se ci arrivo.

@DM:

In caso io non ci arrivi, evoco la mia mano magica per provare a tirarlo giù o a sganciarlo, ponendomi alla distanza opportuna. (Non so se ci posso riuscire da regolamento, credo dipenda da quanto bene è fissato)
 

-Adomorn-

Entro anche io nella stanza, dando un'occhiata in giro "Che vi dicevo, sembra essere la camera da letto del visconte, vero?" faccio verso Blaine "Cerchiamo bene, ci deve essere qualcosa qui, un indizio? Un passaggio segreto come nello studio? Uno scompartimento segreto nascosto da qualche parte?" parlo tra me e me grattandomi il mento dove ormai sta crescendo una barbetta incolta. 

Se ci sono degli armadi o delle cassettiere, mi ci avvicino e le controllo.

Fend

- Non era quello da cui venivamo noi, il passaggio o lo scompartimento segreto? - dico, mentre continuo a "lavorare" con le mani.

-Adomorn-

Mi distolgo un attimo, dal pensare tra me e me, sentendo le parole di Fend "Certo, intendevo altri passaggi o scompartimenti..." dico cercando di tenere bassa la voce.