Leggendo il talento guaritore spontaneo (Perfetto Sacerdote) mi è sorto un dubbio:

nella descrizione del talento è scritto che permette al personaggio di convertire gli incantesimi in cura ferite "come fa un chierico", quindi ne deduco che possa essere utilizzato da qualunque classe che abbia i cura ferite nella propria lista di incantesimi.

Nel mio caso lo vorrei prendere con un bardo, secondo voi è necessario che il pg abbia i cura ferite fra i suoi incantesimi conosciuti o è sufficiente averli nella lista della classe anche se non li conosce?

Nel secondo caso sarebbe ottimo per fare un bardo che possa sempre curare i compagni, risparmiando contemporaneamente degli slot di incantesimi conosciuti e memorizzati.

direi che deve conoscere l'incantesimo, in quanto tra i requisiti si ha: "capacità di lanciare qualsiasi cura ferite", cosa alquanto difficile se non ha l'incantesimo tra quelli conosciuti

Non avevo letto bene i prerequisiti, ma comunque è sufficiente conoscere un solo incantesimo cura ferite (es. quello di livello 1) per poterli convertire tutti, o devo conoscere ogni incantesimo nel quale voglio convertire gli altri?

Mi sa che non avete capito.

1)Un bardo è un incantatore spontaneo. Lancia come uno stregone!

2) conosce pochi incantesimi di cura ed il talento non te ne concede nessuno. Ti dona solo la facoltà di lanciarli spontaneamente..cosa che il bardo fa già.

Per cui:

Il talento serve ad un druido, che spontaneamente lancia gli evoca animale XX, od all'archivista.

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Lo so che il bardo è un incantatore spontaneo, ma ha un numero limitato di incantesimi conosciuti.

Se fosse stato possibile convertire gli incantesimi in cura senza conoscere i cura avrei potuto evitare di impararli e guadagnare incantesimi in più.

visto che non è possibile (avevo letto male i prerequisiti) il talento è inutile per i bardi.