Mi butto a sedere sulla scrivania, sembra tutto così assurdo. Mi sorprendo però della mia calma, sembra quasi che sia tutto accettabile ormai, tutto plausibile.

<<Bene! Siamo in un posto sperduto, sopravvissuti ad assalti di cybermerde, prigionieri di una pazza e con una poliziotta che non mangia, non beve e non vuole dire di essere una cazz0 di poliziotta!>>

Concludo puntando la pistola verso la poliziotta, guardandola con sdegno

<<Magari ci hanno rinchiusi in una stanza con uno di quei mostri...eh poliziotta!?>>

FLASHBACK

Mi volto lentamente verso l'uomo che mi punta la pistola contro, la mano sinistra è chiusa a pugno e trema quasi impercettibilmente mentre la destra è dietro la schiena; gli occhi brillano. Se uno sguardo potesse uccidere lui sarebbe già morto. Scuoto il capo per una frazione di secondo, a stento trattengo la rabbia.

Guardo quell'uomo con disgusto, con ribrezzo... come se fosse l'essere più viscido e insulso sulla faccia della terra; cerco di dissimularlo con il sarcasmo ma tutto questo traspare da ogni singola parola che dico.

Drogato, prova ad usare quel poco di cervello che non ti sei ancora bruciato con quella merd* e domandati perchè saresti ancora vivo in quel caso. Avanzo verso di lui Domandati perchè non dovrei averti fatto un buco in fronte o averti squarciato la gola e sfilato le vertebre con questa bella manina e mentre lo dico lo fisso negli occhi aprendo e chiudendo nervosamente la mano sinistra.

Spara se hai le pall* o sei solo fumo e niente arrosto? lo guardo disgustata Non ha alcun diritto di parlare!Questo... non ha nulla a che vedere con quello che sta accadendo!

TI SENTI ORGOGLIOSO DI TE STESSO? Prima ti fai salvare il cul* da una donna e poi che fai? Le sputi in faccia? CHE CAZZ* SEI, UN UOMO O UN VERME?

@Flashback

Spoiler:  

Continuando a bere e mangiare la mia razione guardo i due che si stanno fronteggiando restando seduta sulla scrivania.

Se ci spariamo anche tra noi non usciremo mai da qui...

Vi rendete conto di quello che state facendo e di quanto vi state rendendo ridicoli?

Perchè non so se avete notato in che situazione siamo, ma mettersi a litigare ora e su cose così stupide non ha proprio senso...

@Zaidar

Spoiler:  

Mentre i soldati mi portano al bagno mi guardo attorno per cercare di capire in che situazione siamo.

Che fine ha fatto lo scienziato che era con noi?

L'avete portato via tanto tempo fa...

Resto poi in silenzio fino a quando arriviamo e se i soldati restano in bagno con me gli dico.

Sono abbastanza grande per cavarmela da sola qui.

Prendo il secchio con la mano finta prima di andare davvero in bagno (xP).

Perchè non si fidano di noi al punto di metterci quasi in quarantena?

Cosa avranno dovuto subire loro qui?

Di sicuro non sono messi male come noi... loro sono in questa situazione per loro scelta più o meno.

Una volta finito rovescio l'acqua del secchio prima di uscire, cercando di non usarla tutta.

Visto che non vanno gli scarichi magari non arriva neanche l'acqua.

Se i soldati sono ancora lì do il secchio a loro, altrimenti lo metto sotto al lavandino e poi esco.

Non so cosa sia successo a voi, ma vista la quantità di granate usate al piano di sotto e le cose che abbiamo affrontato noi, nulla di buono.

Potreste dirmi qualcosa?

Almeno per capire se abbiamo qualche possibilità di tornare a casa...

Dico, triste, ai soldati mentre mi riportano all'ufficio con gli altri.

Spoiler:  

Carisma o Relazionarsi per cercare di farli rispondere ad una povera e triste bambina ç.ç

Guardo la poliziotta avvicinarsi, sono impassibile... quando smette di parlare comincio a muovere impercettibilmente il viso cercando di trattenere inutilmente una grassa risata.

<< Bene.. >> rispondo quando prendo fiato e ritorno leggermente più serio << A quanto pare siamo suscettibili...non credo questi androidi lo siano>>

Poso la pistola e porto di nuovo gli occhi su quelli della poliziotta << Non ti devo nulla comunque, cara salvatrice della patria, so cavarmela da solo...Quando scopriranno che sei una poliziotta cosa dirai, che sei qui per sbaglio?...cerca di non metterci nei guai>>

@ Elice

Spoiler:  

[relaziona]: 8+2(Rel) = 10. Successo.

I due soldati si guardano l'un l'altro alle tue parole, abbozzando un sorriso amaro. La visione di una povera bambina in quelle condizioni riesce a toccarli, nonostante siano dei "duri".

"Mi spiace piccola che tu sia finita in questo posto. Il tuo amico è dal medico, aveva una brutta ferita. Dovrà riposarsi per un bel po' di tempo... cos'è successo qui? Diamine, non lo sappiamo. Un qualche esperimento top secret, qualcosa di andato storto... terroristi, penso. Certamente qualcosa a che fare con NeuroNet, la rete globale... che è down da qualche giorno. Un casino. Prima che venissimo mandati qui... girava voce di un virus informatico parecchio particolare... come lo chiamavano Yuri?"

"Intellivirus." risponde l'altro, Yuri. "Già, ecco. Un virus intelligente. Semi-biologico. Una cosa del genere. Secondo me c'è dell'altro. C'è qualcosa sotto. Non possono essere stati i terroristi da soli a fare questo macello. Là sotto ci sono un sacco di "cose" strane, non dobbiamo farle scappare di qui. E non possiamo accendere NeuroNet, perchè il virus potrebbe propagarsi. Siamo bloccati qui, piccola. Quanto durerà? Spero poco. Abbiamo già inviato il codice di emergenza al livello massimo, dovrebbe (doveva) essere questione di... ore... abbiamo richiesto la distruzione del complesso... ma tardano a darci l'ok... non capisco perchè..." scuote il capo. "Ma non ci pensare piccola. Sei al sicuro adesso."

Quindi, una volta che hai finito, ti riconduce dai tuoi compagni.

La porta sia apre nuovamente, dopo diversi minuti, ed Elice viene fatta ritornare nella stanza. I due soldati chiedono, evidentemente più rilassati e cordiali di prima: "Avete bisogno di qualcosa?"

@ Bob

Spoiler:  

Dopo il tuo risveglio, i soldati ti hanno recuperato quasi subito. Non capisci cosa stia avvenendo attorno a te. Eri... eri praticamente morto! Non sai quanti anni sono passati, non sai dove ti trovi... non sai perchè. Tutto è così differente da come lo ricordi... le tute dei soldati, le porte, le strutture... sembra che sia passato MOLTO tempo... decine di anni... sei ancora stordito, e la donna dai lineamenti mediorientali ti sta di fronte, sotto la luce a led che illumina la stanza dove ti stanno interrogando, ancora mezzo nudo nel tuo camice. Senti il tuo corpo pervaso da strani dolori, quasi che fosse pieno di corpi estranei, e un senso di vertigine e nausea ti prende ogni volta che apri gli occhi.... che non sembrano più i tuoi. E' come se vivessi in una bolla, come ubriaco, come se ogni tuo senso giungesse ovattato, distorto... non ti senti affatto bene. senti il tuo stesso organismo che cerca di ribellarsi. Sono passate solo poche ore da quando ti sei risvegliato... e vedi la bocca della donna muoversi, e senti le parole... suoni che nel tuo cervello giungono come input e vengono rapidamente, artificialmente, codificati: "Ti ho chiesto chi sei e che cosa ci fai qui! Mi senti? sei in grado di rispondermi?". Potresti farlo, potresti risponderle. Senti che ce la potresti fare. Piano piano, acquisti maggiore sicurezza, il senso di vertigine e smarrimento si attenua, mentre i tuoi sensi sembrano come "ricalibrarsi" e il tuo corpo abbandona lentamente la sensazione di freddo, di morte, che lo aveva attanagliato. Nella stanza ci sono quattro guardie oltre alla donna. Tutte vestite di nero. Sembrano venire dal futuro. Hanno indumenti e oggetti dall'aspetto estremamente avanzato. Non sono affatto della CIA, questo è sicuro... non li conosci, potrebbero essere chiunque... si, devi aver dormito per TANTO tempo...

<< Capirci almeno qualcosa, credo sia un nostro diritto..diteci almeno perché siamo chiusi qui dentro, non sapete che diavolo fare manco voi vero?>>

Rispondo ai poliziotti leggermente infastidito, ma senza apparire troppo nervoso. Poi scendo dal tavolo dove ero seduto e do loro le spalle, mormorando

<< A la mierda... >>

@DM

Spoiler:  

Abbiamo incontrato due di quelle cose...

Dico ai soldati mentre mi riportano all'ufficio.

Intellivirus... un virus semi-biologico... cosa pensavano di fare?

Non distruggerete il complesso con tutti dentro vero?

Quindi un modo per uscire c'è?

Grazie.

Dico quando ritorno nella stanza con gli altri, rivolgendomi ancora ai soldati.

Come mai il vostro comandante ci vuole tenere qui dentro?

Avere dei civili in giro per il campo forse non è il massimo.

@DM

Spoiler:  

Steso a terra, il sangue che esce a fiotti dalla ferita e il suo sapore salato in bocca misto al terriccio.......

è la fine........ finalmente tutto finirà...... basta con tutto questo.... ora, finalmente posso godermi la pace eterna

questi sono gli ultimi pensieri.... ora il mio corpo, o quello che ne rimarrà se mi trovano prima i miei assalitori dei miei alleati, verrà cremato come da mie precise direttive

un sorriso, il più amipio che abbia mai fatto e poi.....il buio

___________________________________________________________________

un fremito scorre per tutto il corpo mentre quella che sembra una scossa irrigidisce ogni mio muscolo.

Lotto invano per regolare il respiro, provo a aprire gli occhi ma ogni volta che ci provo la nausea e i sensi di vertigine mi attanagliano.

sento strani dolori ovunque, quasi come se tutti gli organi dentro di me non siano miei, estranei.

riprovo ad aprire gli occhi ignorando la nauesea ma non sembrano neppure i miei. nonostante tutto ci vedo troppo bene perché siano miei e li sento strani.

alcuni rumori attirano la mia attenzione ma giungono anch'essi strani, ovattati, distorti... il mio stesso organismo cerca di ribellarsi.

vengo sorretto da quelli che mi sembrano.... soldati.... la loro attrezzatura è troppo diversa da quella in dotazione all'esercito, sembra uscita da un film di fantascienza, dal futuro. vengo trascinato a destra e a sinistra in quella che sembra una strana struttura, le porte, le pareti, i materiali, tutto è strano....

pian piano il mio corpo sembra cominciare ad adattarsi a queste cose estranee che sento avere dentro e comincio a distinguere i suoni vedo la bocca della donna di fronte a me muoversi, sento le parole... suoni che nel mio cervello giungono come input e vengono rapidamente, artificialmente, codificati

apro gli occhi pian piano, chiudendoli più volte di scatto per mettere a fuoco quello che mi sta attorno e la donna che parla

Chi diavolo sono questi? CIA? FBI? no, sicuramente no....

Sergente d'artiglieria della marina statuniense in congedo Bob Lee Swagger esclamo con tono di voce fermo e fiero in risposta prima di continuare

Cosa ci faccio qui.... è la domanda che mi piacerebbe fare a voi. l'ultima cosa che ricordo prima di voi che mi trascinate qui sono i fori di una mitragliatrice che hanno bucato il mio giubbotto antiproiettile..... nonostante il tono di voce fiero e altezzoso troppe domande mi attanagliano e il castello di carte su cui si posava la mia sicurezza crolla

Quanto tempo sono stato svenuto? in che anno siamo? e dove mi trovo? respiro riuscendo nuovamente a calmarmi

e si può sapere chi diavolo siete? non siete sicuramente della CIA, e nemmeno dell'FBI, il vostro equipaggiamento è troppo avanzato per essere dei federali.... forze speciali?.... alzo il camice per guardarmi il petto per poi cercare una qualsiasi superfice riflettente su cui potermi guardare gli occhi

e che diavolo mi avete fatto?

La bambina mi interrompe, per fortuna. La guardo fissa per un secondo, quasi distratta, poi chiudo gli occhi inspirando a pieni polmoni; espirando li riapro.

Rilasso le braccia e socchiudo i pugni delle mani Sai cavartela da solo? Bene, lo terrò a mente...

Riposo lo sguardo sull'uomo fissandolo negli occhi per alcuni secondi, poi scuotendo il capo mi volto e mi allontano raggiungendo il lato opposto della sala. Mi appoggio al muro, socchiudo gli occhi e cerco di distrarmi pensando ad altro. Se non saranno quelle cose a farci fuori ci penserà questa stanza... prima non vedevo l'ora di lasciarmi alle spalle quelle cose ed ora pur di uscire da qui mi fionderei in prima linea. Certo che potrei rivelare loro qualcosa, non tutto... potrebbe funzionare ad esclusione di un controllo dei datafiles che mi scoprirebbe subito...

Rimango poi in silenzio fin quando i due soldati non ritornano con Elice, li ascolto quasi riscuotendomi.

Qualcosa da fare... pur di uscire da questa stanza.

-Tutti

Spoiler:  

Perdonatemi il ritardo.

-Zaidar

Spoiler:  

Allora alcune domande.

- Sono Tessa Wright, soldato semplice Matricola Numero-FH451, squadra Blu 72. Con un addestramento di base e specializzata nell'utilizzo di suit. Quindi come come posso indicare il suo ruolo? Ti faccio un esempio: qualcosa tipo "arigliere, ecc...".

- Hai detto che ci hanno tolto le armi appartenenti ai soldati della squadra rosso (pistola, fucile, ecc...) ma non mi hai detto se mi hanno tolto pure l'elmetto.

@ Elice

Spoiler:  

I due soldati, prima di riaccompagnarti, ti rispondono: "Certo bambina... non ci bombarderebbero mica finchè siamo dentro! Aspettiamo l'ordine di poter uscire... adesso basta domande, non ti devi preoccupare. Vai coi tuoi compagni." dicono prima di aprire la porta e farti tornare al tuo posto.

I due soldati vi guardano alle vostre richieste, e vedete che entrambi sono combattuti dall'aprirsi e chiacchierare con voi e rispettare invece gli ordini.

"Sentite, ci mettete nei guai chiedendoci di dirvi certe cose... nemmeno noi sappiamo i dettagli della missione... nè possiamo farvi uscire se non ci viene ordinato. Per favore, non complicateci il lavoro e rimanetevene buoni qua dentro... non vi verrà fatto alcun male. Vedrete che a breve potremo andarcene tutti quanti da questo posto." e detto ciò, con un sorriso amaro, la guardia abbassa lo sguardo e fa per richiudere la porta...

@ Bob

Spoiler:  

La donna ti guarda con aria inquisitoria, quasi irritata dalle tue risposte. "Non cercare di confondermi... sei ancora in stato confusionale, è evidente che stai delirando. Non esiste alcuna "Cia" o "Efbiai"... Portatelo via, mettetelo con gli altri" ordina infine, e due guardie ti puntano le armi. Armi che non conosci, dall'aspetto molto avanzato. Fucili d'assalto compatti. Indifeso, non puoi fare altro che seguire le guardie dove ti conducono.

Le luci ti danno ancora fastidio, e scorgi attorno a te, come già avevi intravisto prima, la struttura dove ti trovi: sembrerebbero degli uffici, dall'architettura molto avveniristica, pieni di oggetti che non riesci a capire immediatamente cosa siano... tutto ha l'aspetto di essere estremamente avanzato, l'arredamento è minimale, pochi sono gli oggetti che ti sembrano familiari: sedie, tavoli, qualche mobile, delle piante finte. I militari sembra si siano installati nel complesso allestendo illuminazioni, generatori di energia... e altre apparecchiature completamente sconosciute... l'unica cosa sicura, è che nell'edificio non hai visto neppure una finestra...

Ti lasci condurre dalle guardie o fai qualcos'altro?

@ Tessa

Spoiler:  

Per il ruolo... bhe dimmelo tu, dato che le hai inventate tu le FAD!

Per il casco: si, anche quello essendo materiale di loro proprietà ti è stato requisito...

@ tutti

Spoiler:  

perdonate il ritardo, sono sotto esame+tirocinio+tesi... *isterico*

@DM

Spoiler:  

guardo anche io un po allibito la donna alle sue parole

Come non esiste nessuna CIA o FBI..... quanto diavolo ho dormito.... e che diavolo è successo?

ok Bob, calmati, non destare sospetti, cerca di capire più che puoi senza far pensare che tu sia mentalmente instabile..... adesso non c'è tempo per preoccuparsi, sii razionale

sorrido leggermente alla donna mentre metto le mani dietro la nucca per far vedere che non ho intenzioni ostili e, senza che me lo chiedano mi muovo ovunque mi dicano di andare.

mentre mi alzo mi rivolgo alla donna

si, probabilmente sono ancora un po' confuso per tutto il tempo che sono rimasto sedato..... potete solo dirmi la data odierna e dove ci troviamo? sa, giusto per sapere quanto tempo è passato e quanto lontano da casa mi trovo......

che diavolo di armi sono??? sono troppo compatte rispetto a quelle che avevamo in dotazione, troppo sviluppate......

@DM

Spoiler:  

si, mi lascio condurre senza fare problemi, anzi, cerco di essere il più accondiscendente possibile e tenendo le mani dietro la nucca in modo che magari si calmano e non mi puntano più le armi addosso, o almeno non pronti a sparare XD

la parte del corridoio aspetto la tua risposta, al massimo faccio un flashback XD

Alle parole dei soldati chino il capo poggiando il mento sul petto, poi taccio.

->Zaidar

Spoiler:  

Non saprei proprio come chiamarlo. "Pilota da combattimento" come suona?

Mi potresti dire data (non la trovo nei post vecchi) e l'ora aggiornata?

->Tutti

Spoiler:  

Perdonatemi il post monoriga ma non sapevo cosa scrivere ma non volevo neanche impallare il game.

Mi gratto la testa, pensoso.

Faccio tanto per non finire in galera lì fuori e ora mi trovo in gabbia qui...

<< Bisogna fare qualcosa, fare in modo che ci facciano uscire...devono almeno dirci se hanno chiamato dei soccorsi per venirci a prendere... non so voi ma io non voglio rimanerci qui, fra poco se non mi fanno parlare col capo mi faccio prendere per pazzo>>

Quella ti ficca un proiettile in mezzo agli occhi e nessuno saprà mai che ti sei risvegliato qui dico laconica senza neanche alzare lo sguardo.

Aspettare qui come topi in trappola... neanche a me piace tutto questo, ma non voglio peggiorare la situazione che è semplicemente migliorata di poco rispetto a prima. Se prima eravamo in balia di quelle cose ora siamo nelle sue grinfie.

<<Si si...quelli sono poliziotti super addestrati con la caposquadra più cattiva del mondo e bla bla bla...>>

Rispondo svogliato, sempre più stufo della situazione che si è venuta a creare...Poi giro la faccia di nuovo verso la poliziotta, con le mani larghe a mostrare sconcerto le dico:

<<Dille che sei una poliziotta e basta...magari ti fa capire qualcosa..e forse ti danno pure una medaglia quando esci di qui>>

@ Bob

Spoiler:  

La donna ti guarda senza emozione, le sopracciglia alzate in segno interrogativo, e poi, accigliata, risponde: "E' il 24 ottobre, e siamo in Siberia, venti metri sottoterra nel complesso Cybertech. E adesso fuori di qui." Come purtroppo avevi temuto, la data "al secolo" è per lei una banalità che non si degna di dirti... e le guardie ti conducono fuori, lungo il corridoio.

Ti conducono davanti ad una porta che sembra come le altre, ma noti un sistema di chiusura meccanizzato, veramente molto avanzato. anzi, fai quasi difficoltà a capire cosa sia quel blocchetto di metallo al posto della serratura, che quando una delle guardie avvicina la mano si apre come un lucchetto robotizzato senza fare il minimo rumore, e la porta può aprirsi.

All'interno di quello che doveva trattarsi di un ufficio allestito di fortuna a piccolo dormitorio o cella, c'è un uomo ispanico, una donna caucasica ed una bambina che avrà al massimo 10-11 anni. I pochi, minimali oggetti della stanza hanno un aspetto decisamente futuristico, e al massimo riesci a distinguere sul tavolo un pad spendto, dall'aspetto estremamente avanzato, a mala pena riconoscibile, e alla parete, una sorta di "scheletro di TV" spento, che non sembra danneggiato, ma proprio costruito a quel modo, come se non avesse bisogno di schermo, ma solo di cornice, e dall'aspetto decisamente avanzato. Tutto ti apparea così... alieno, fuori dal tuo tempo! La sensazione di smarrimento e di estraneità è fortissima...

@ Tessa

Spoiler:  

è il 24 ottobre, e sono le 12:31 (il tuo orologio interno, da quando la donna ti ha detto che erano le 7 del mattino, non ha perso un solo secondo...

La porta si apre di nuovo, a breve distanza. Due guardie introducono nella vostra stanza un uomo, vestito con un camice da paziente dell'ospedale, che stavano scortando puntandogli le armi. Sono due guardie sconosciute, con ben calato in testa l'elmetto con la visiera nera.

"Avete compagnia" dice la voce replicata dall'altoparlante della maschera e resa innaturale di una delle guardie "trattatelo bene. E tu, vedi di non fare scherzi. Considerati un sorvegliato speciale." dopo l'entrata dell'uomo, entra anche una delle guardie, con in mano una piccola sfera nera, che sta all'interno di un pugno chiuso, di vetroplastica scura. La poggia sull'armadietto della stanza, e questa non appena tocca la superficie del mobile apre quattro spicchi della sfera che diventano quattro zampette robotiche. Un piccolo led azzurro si accende nella sfera. Quindi, la guardia se ne va, lasciando il minibot telecamera ad osservarvi. sta per chiudere la porta, quindi ha un attimo di esitazione e si volge a voi: "Tra mezz'ora vi porteranno qualcosa da mangiare...." non sapendo cosa aggiungere, la guardia distoglie il capo e fa per chiudere la porta....

Sono leggermente sorpreso di vedere un altro sopravvissuto, mi si legge in volto. Lo guardo da capo a piedi più di una volta, voltandomi poi verso l'aggeggio portato qui dalle guardie quando si attiva. Prendo la prima cosa che mi capita tra le mani e la scaravento contro il nostro nuovo guardiano quadrupede

<< Ma andate a fare in cul0! Siamo vivi per miracolo e ci trattano come prigionieri>>

L'ira dura pochi istanti, poi torno calmo e fisso la telecamera presente sul dispositivo

<< Capitano?! Capitano fateci uscire fuori di qui!>>

MI volto a guardare per l'ennesima volta il nuovo arrivato

<< Anche tu sopravvissuto all'apocalisse cibernetica? >>

Quando Miguel afferra uno dei pad della scrivania e lo scaglia contro il minibot, questo ritira all'interno le gambette da ragno e si chiude a palla, subendo il colpo e rotolando via, cadendo a terra. Rotola un poco, come farebbe una sferetta di plastica qualunque, fino a che, di scatto, tira fuori le zampette da ragno, nuovamente, e riaccende il led azzurro, zampettando in una posizione dalla quale può tenere tutti sott'occhio. Si arrampica senza alcun problema sul fianco del mobile per ritornare al suo posto, continuando a fissare i presenti con il led azzurro.

Anzi, a ben guardare, il led non è uno, ma sono quattro, molto piccoli e ravvicinati, ognuno dei quali sta puntando uno di voi.

Avvicinandosi al minibot, Miguel riesce a notare i quattro puntini azzurri, uno dei quali è rivolto verso di lui, mentre gli altri tre seguono i movimenti dei compagni.

@ Elice

Spoiler:  

Conosci questo tipo di minibot-spia. Molto affidabile e molto preciso, oltre che resistente. Sembra essere un modello avanzato, militare, perciò deve senza dubbio anche essere di valore, e pieno di congegni interessanti, miniaturizzati. E' piccolo come un vecchio mouse, ma all'interno ha strumenti in grado di analizzare tutto dell'ambiente circostante, e inviare molti gigabyte al secondo di dati a grandissima distanza. Ovviamente, oltre a tenervi d'occhio non ha altre funzioni, nè può rappresentare un pericolo in qualsiasi modo...

@ Bob

Spoiler:  

Inutile dirti che la visione del robot è per te fantascienza pura... una cosa inimmaginabile, mille e mille volte più avanzato, più fluido nei movimenti, più futuristico di qualsiasi prototipo avanzato tu abbia avuto mai modo di osservare... e viene trattato così, come un oggetto "normale"...

Mi sposto una ciocca dei capelli dagli occhi e ignorando la sfuriata dell'uomo mi avvicino al nuovo arrivato, gli tendo la mano abbozzando un sorriso poco convinto.

Immagino che dovremo passare un bel po' di tempo insieme quindi tanto vale presentarci. Tessa Wright. La mano destra è tesa verso di lui mentre la sinistra è poggiata contro l'anca formando un triangolo. Indosso una maglietta bianca attillata, pantaloni in neojeans blu e scarpe beige; essendo posizionata leggermente obliqua rispetto all'uomo si nota la pistola infilata nell'elastico dei jeans dietro la schiena.

Lo guardo incuriosita Non sembri esattamente uno della Cybertech... Un paziente? gli occhi color ambra brillano risaltando sulle sfumature azzurre dei capelli.

.tessa.

.pistola.

@Zaidar

Spoiler:  

Con quel "e fa per chiudere la porta..." vuol dire che è ancora aperta?

L'hai scritto prima che entrasse Bob e anche nel tuo ultimo post xP

Speriamo... faccio rivolta alle guerdie quando stanno per chiudere la porta.

Perchè non può avere un'attimo di pazienza, appena se ne saranno andati potrò spiegargli.

Torno a sedermi su una brandina, quando la porta si apre di nuovo.

Mi volto per veder entrare un altro uomo scortato da due guardie che oltre a lui lasciano nella stanza un minibot.

Bene, addio spiegazione... non posso mettermi a parlare di quello che mi è stato detto poco fa con quel coso che ci spia...

Osservo la reazione di Miguel all'arrivo del bot.

Fare scenate non serve, quello è lì solo per tenerci d'occhio... e anche renderlo non funzionante servirebbe solo a farci uccidere di soldati probabilmente... però...

Mentre Tessa parla al nuovo arrivato osservo la porta, non ancora chiusa, in attesa.

@Zaidar

Spoiler:  

Solo se chiudono la porta, vorrei avvicinami al minibot e "dargli fastidio"xD

Diciamo che vorrei fare una prova di Esamina su di lui, nel caso riesca ad ottenere delle domande ti dico.

Se, come immagino, è troppo in alto per me avvicino una brandina (o ne impilo più di una) e ci salgo sopra per raggiungerlo.

Cybertec? che diavolo è? e che ci faccio sottoterra in Siberia?

con mio dispiacere non mi viene detto l'anno e vengo scortato fino a quello che sembra un ufficio adibito a cella.

tutto ciò che vedo è strano, troppo avanzato, quasi alieno. devo veramente aver dormito per tanto tempo e tutto ciò mi sconforta

deve essere un incubo, un incubo da cui non riesco a svegliarmi.......

il soldato apre quello strano lucchetto sbloccando la porta e facendomi entrare nella stanza dove sono presenti altre persone.

Bè, almeno avrò qualcuno a cui chiedere cosa stà succedendo!

quando la guardia parla ai presenti e uno di loro reagisce in maniera esagerata mi ricredo su alcune cose

Ok, quest'uomo è un pericolo per se stesso e gli altri, cominciamo bene...

le guardie sembrano ignorarlo e poggiano una strana sfera su un mobile che si apre e accende un led

Questa la aveva in dotazione anche la CIA, èra un po diversa e non si apriva ma almeno ci assomiglia..

quando vedo la sfera richiudersi fulmineamente all'impatto con l'oggetto per poi riaprirsi e scalare il mobile con così tanta fluidità rimango stupefatto e per un momento ignoro tutti

M..ma che....

troppe domande mi attanagliano la mente e solo l'uomo che si rivolge a me riesce a riportarmi alla realtà che mi stà attorno

assalto cybernetico? che le macchine da loro create gli si siano rivolte contro?

Non proprio.... anche la donna si avvicina e mentre mi porge la mano noto la pistola al suo fianco

fisso la pistola stupefatto, poi la donna e o strano aggeggio delle guardie

aspettate, ci hanno messo in questa specie di cella improvvisata e tu sei armata? Nessuna persona con un briciolo di cervello lascierebbe a dei prigionieri un arma......

scuoto la testa mentre cerco di placare lo stupore

al diavolo, tanto se questo è un incubo prima o poi mi sveglierò vuoi vedere che dopo la morte è questo che ci aspetta? un'altra vita in un mondo parallelo e strano?

stringendo la mano della donna esclamo Piacere, Bob Lee Swagger, scusate il mio comportamento ma in teoria dovrei essere morto e invece mi sono svegliato in un letto a migliaia di chilometri da dove mi trovavo e tutto attorno a me sembra provenire dal futuro.....

notando la bambina guardo con aria interrogativa la donna

Come mai è stata rinchiusa qui anche una bambina?

poi chinandomi alla sua altezza

e tu come ti chiami?