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Darth Ronin

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Menandro Marangon

Ascolto, con grande, enorme interesse le parole di ciascuno di loro. Con una mano afferro un boccale colmo d'acqua, e con l'altra picchetto sul tavolo imbandito.

Aspetto che ciascuno termini di formulare le sue ipotesi, passandomi la mano utilizzata per bere sul capo. Sorrido, pensando alla mia città, che tanto mi ha affascinato e mi affascinerà per sempre, ma che ora non ha più forse nulla da offrirmi.

Eppure quelle parole pronunciate da Leonteus non possono che creare una ruga nel centro della mia fronte, che come una crepa in un muro rischia di ingigantire e distruggere la base portante dell'intera struttura.

Mi schiarisco la voce, con la pacatezza e la calma che da sempre mi contraddistinguono, e mi pronuncio:

Nella mia pochezza, Signori miei, non posso che condividere quel che Leonteus ha giustamente sottolineato.

Sospiro, lascio che le parole prendano forma nell'aria:

Se poi consideriamo che Venezia è la mia casa...o meglio...lo era...

Mi interrompo, senza essere brusco, ma facendo sì che il pensiero si formi nella testa di ognuno senza che le parole debbano arrivare a concluderlo nelle orecchie...

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Nicola dei Banzi

Annuisco alle parole di Leonteus sentendolo parlare dei pericoli dei pirati per le varie città marittime nella penisola

Sarebbe certo interessante ritornare a casa per tutti noi,abbiamo solo il problema che non tutti proveniamo dallo stesso luogo, Menandro proveniene dalla città di Venezia,grande patria di nobili,mercanti e navigatori; Io provengo dall'entroterra invece; Leonteus proviene dalla Grecia,patria del popolo greco e di Bisanzio; Arthur viene dall'Inghilterra patria della ricerca del Graal del Nostro Signore: Ulrich viene dal Sacro Romani Impero,così travagliato in questo periodo e per finire Al-Fathal è di queste terre,nato e cresciuto qui...come capite il concetto di casa è diverso per ognuno di noi

faccio una breve pausa per completare i miei pensieri

Come sappiamo se restiamo qui in una fortezza probabilmente si dovrà combattere e certo è una cosa che sappiamo fare,ma che tutti in realtà nel cuore vorremmo evitare se non fosse necessario e giusto...Al-Fathal tu dici che avremmo la gloria,la gloria è un sentimento che va misurato,esso porta all'orgoglio...e inoltre come ha fatto notare con mio sommo gaudio Leonteus la difesa degli indifesi si avvicina di più al disegno divino che disse di essere pastore di uomini ai suoi apostoli

Quindi per me tornare nel territorio della penisola sia esso a Venezia che nello Stato Pontificio mi rederebbe felice,ma capisco i vostri dubbi e le vostre paure amici miei

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Per essere chiari io sono bretone e non inglese dico nella lingua comune a tutti noi, mentre guardo Nicola e faccio spallucce.

Mi gratto il capo pensieroso In ogni caso rimanere qui a difendere il fortilizio sembra essere un compito più gravoso, impedire che la guerra arrivi a Damasco non è questione frivola.

Taccio per qualche istante mentre ripenso alla mia terra natia che sono stato costretto ad abbandonare Come diceva giustamente Nicola ognuno di noi potrebbe voler far ritorno alla propria terra natia.

Guardo gli altri Per ora il mio cuore è indeciso e non riesco a capire su quale strada voglia condurmi.

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Ma vi rendete conto che senza tutto l'aiuto disponibile, da parte di tutti, questi regni in Terrasanta cadranno? Non penserete davvero che il nemico è battuto?? In questo momento si sta leccando le ferite e riorganizzando ! Prima o poi arriverà e quando quel momento arriverà noi dovremo essere pronto a riceverlo o tutti gli sforzi fatti saranno stati vani! I Regni della Terrasanta verranno spazzati via, compreso il Principato di Antiochia del nostro caro vescovo! Che sia per gloria , dovere o fede, il nostro posto e' qui!

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E senza tutto l’aiuto disponibile il mare sarà preda dei pirati saraceni e a qui in Terra Santa non potranno più giungere pellegrini via mare, né tutti i rinforzi e gli aiuti che vengono dai regni d’Europa tesi a stabilizzare la situazione qui, senza contare che il cristianesimo è in pericolo pure in Spagna e nelle terre a nord abitate da pagani. Al mondo c’è ben più di quanto un singolo gruppo possa fare e comunque nessuno sforzo è inutile. Lo scopo della crociata non è stato mettere in sicurezza i pellegrinaggi verso il Santo Sepolcro? Adesso che il punto d’arrivo è sotto controllo bisogna tenere libere le vie di comunicazione per non rimanere isolati, perchè questa evenienza sì che accelererebbe la fine vana dei nostri sforzi. Non ho preferenze per nessuna nazione, ma credo che proteggere un porto e magari delle rotte restando di base a Tolone, in Italia od in Terra Santa a Giaffa o Acri sia quanto di più utile.

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Menandro Marangon

Bevo. Prendo una lunga, interminabile sorsata dal calice preso in precedenza, ed intanto chiudo gli occhi appena. Deglutisco, poi, sospiro, mentre pondero con attenzione le parole di tutti.

Questa è stata a lungo la nostra casa

Comincio a parlare calmo, riappoggiando con cura la semplice coppa.

Ognuno di noi ha dato il sangue, il sudore, ogni sforzo, per questa terra che da estranea è divenuta familiare

Sospiro di nuovo, guardandomi intorno, sorridendo per un attimo, e poi tornando ad una espressione più seria, ma al contempo tranquilla.

Il sacrificio del giusto, però, deve essere soppesato. Troppo spesso ci si concentra sull'albero, e si perde di vista il bosco

Prendo una lunga pausa di riflessione, dando il tempo a tutti di comprendere appieno quello che intendo, poi, termino

Penso sia ora di tornare alle proprie foreste...

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Nicola dei Banzi

Scusa Arthur confondo spesso le due cose lo sai bene

faccio sorridendo,a volte capitava perfino lo dicesse apposta per scherzare

Calmi voi due per favore non siamo strateghi militari,ma uomini servitori, non serve discutere su quale sia la cosa più importante,ma quale sia quello che volgiamo davvero fare.

Ascoltate Menandro per esempio,egli dice il giusto ribadendo che siamo stati lontani da casa a lungo,andando verso la penisola ci riavvicineremo ognuno alla propia casa e alcuni ci saranno anche arrivati e quindi in caso ognuno poi andasse per la propria strada saremmo tutti più vicini di ora.

Al-Fathla tu hai abitato in queste zone e quindi capisco che questa sia la tua casa,ma capisci che quella nostra è distante e per 11 anni essa ci è mancata e credo di non essere il solo a pensare che avvicinarsi di più a essa sia un sollievo per il cuore.

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Porto anche io il boccale alla bocca, vuotandolo in un sorso Tuttavia la penisola che io vorrei visitare è un'altra rispondo all'italiano e se devo essere schietto combattere i pirati non è tra le mie priorità. Ognuno ha le proprie battaglie da intraprendere e non si può agire sempre per dovere o fede.

Riempo nuovamente il boccale, senza però toccarlo per ora; è la quarta volta che lo faccio e voi che mi conoscete sapete che raramente scelgo di andare oltre il secondo o terzo boccale.

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Rido per stemperare la tensione e dico: Arthur, è proprio vero che ognuno di noi ha le sue priorità, ha ragione e torto allo stesso tempo e ciascuno vorrebbe la sua patria, che per conto mio considero il mare sconfinato. Metà di noi sarebbe ben contenta di andare sulla costa italiana, l'altra metà no. Rimane da capire se sia meglio contentare più persone possibile o scontentare equamente tutti, sperando di non finire su un monte del Catai. Ma prima di prendere una decisione così importante bisogna che tutti quanto si siano espressi pienamente.

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Mmmm...pirati...sicuramente berberi piegati alla causa sunnita. Sarebbe un modo di continuare la lotta certo...ma abbandonare la possibilita' di strappare Damasco da quei cani? Sarebbe come strapparmi un braccio da solo...eppure una decisione deve essere presa...

Io non ho casa, da quando i porci Selgiuchidi hanno conquistato Damasco... abbasso gli occhi per un momento preso da una rabbia cosi' intensa che sembrava mi dovessero esplodere le viscere... Il mio sogno e' vederla libera...ma questa e' la mia personale utopia. Una chimera da inseguire forse per tutta la vita ... . Sollevo la mia coppa, piena di acqua di pozzo, e la bevo tutta d'un fiato. Mi piego al volere del gruppo...se Italia deve essere, che Italia sia...

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Religion, religione religione... ne ho abbastanza di fanatici e sabbia, voglio tornare in europa. Sono ancora molti i luoghi che voglio visitare e conoscere.

Ascolto in silenzio i miei compagni continuare a discutere sulla meta bevndo tranquillo dal mio boccale, faccio scemare la discussione e ormai mezzo sbronzo dico la mia Io... ne ho abbastanza di questo sole cocente, voglio tornare in europa! dico con tono deciso che però va a scemare E magari visitare l'inghilterra o la spagna, scegliete voi la meta... per me non ha importanza. dico pensando già a quanti nuovi posti potrei visitare.

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Menandro Marangon

Taccio. Mi limito ad ascoltare le parole degli altri, in questa discussione dai toni altalenanti, talvolta accesi, talvolta rilassati. Inutile seminare zizzania ove invece può crescere un bel fiore RImugino fra me, in silenzio, mentre prendo un pezzo di pane dal tavolo e lo porto alla bocca con un gesto educato.

Mi guardo poi intorno nella stanza, cercando di comprendere se queste mura saranno effettivamente ancora la mia casa, oppure se non le rivedrò mai più, in partenza verso gli albori della propria esistenza.

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Il vescovo prende a questo punto la parola: - Vedo che ognuno di voi ha i propri interessi e le proprie motivazioni, ed è giusto che sia così del resto. Ma vedete, in momenti di necessità è opportuno che le proprie inclinazioni e i propri desideri vengano messi da parte per il bene comune. Ognuno di voi spera in cuor suo di poter tornare a casa, ma dubito che luoghi in cui possiate essere indirizzati corrispondano esattamente a ciò che il vostro cuore anela. - il vescovo fa un gesto di assenso nei confronti del frate, aggiungendo: - Però, posso aiutarvi in questa difficile scelta consigliandovi quelle che a nostro avviso possono essere le sistemazioni più vantaggiose e meno onerose.

È quindi Frate Guglielmo a parlare, con la sue voce roca e gutturale che lo contraddistingue: - Ci sarebbe un'abbazia nel sud della Francia, vicino al fiume Gardon e alla città di Nimes. Si trova vicino al porto di Le Grau-du-Roi, un piccolo porto di pescatori che però sta diventando sempre più importante. Il clima è mite, le colture fiorenti, ma è necessaria la presenza di qualcuno che sia in grado di mantenere sicure le rotte marittime.

Se però preferite, una seconda destinazione particolarmente interessante potrebbe per voi essere Albona, nel sud della penisola Istriana. Si tratta di una città più grande, molto vicina ai territori di Venezia. In realtà l'insediamento in questione è fuori dal territorio di Albona, ed è appunto conteso dai Veneziani.

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Sorrido, perchè dopo anni a terra finalmente rivedrò il mare, ma sarò ancora in grado di navigare o anche solo di nuotare? Sì, mi sa che certe capacità non si perdono mai. Quando ero imbarcato sulle navi bizantine, ho avuto modo di visitare Port'albona, o Porto d'Albona: è una bella regione e sicuramente Menandro e Nicola si sentirebbero di casa tra veneti. D'altronde non tutti tra noi parlano italiano, ma tutti parliamo l'occitano e quindi, almeno all'inizio, non avremo problemi di lingua in Provenza. Per me queste due proposte sono ottime e non avrei particolari preferenze.

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La decisione di lasciare la Terra Santa sembra ormai definitiva...ma un giorno tornerò , lo prometto di fronte ad Allah! . Visto che si è deciso di lasciare Gerusalemme al suo destino... voleva che gli altri fossero certi del suo disappunto ...una destinazione per me vale l'altra. Per puro interesse personale sceglierei l'Italia e in particolare i territori veneti...gli affari di Venezia mi permetterebbero di stare per lo meno in contatto con l'Oriente ...

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Menandro Marangon

Ascolto con gioia le parole del vescovo, che in maniera quasi automatica mi dipingono in viso un sorriso sincero e largo.

Mi schiarisco quindi la voce con un colpettino di tosse, aspettando educatamente che gli altri abbiano finito di interloquire, al che mi pronuncio:

Conosco Albona, non in maniera molto precisa, ma ho avuto modo di sostarvi un paio di volte nel corso dei miei viaggi. Probabilmente ora non saprei nemmeno dove trovare le strade di accesso, sono passati troppi anni...ma sicuramente l'aria sarebbe quella di casa

Prendo un piccolo pezzetto di pane, e lo mando giù con l'aria di chi abbia appena colto il sapore dell'ambrosia.

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Nicola dei Banzi

Albona sarebbe decisamenta vicino a casa...

faccio sorridendo

Inoltre la lingua non è difficile da capire se si inzia a farsi l'orecchio e si trova la differenza con il dialetto di altre zone

bevo qualcosa per sciaquarmi la bocca

E poi...tra i veneziani si ha sempre da imparare qualcosa

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Quando il vescovo parla una debole speranza si accende dentro di me, la possibilità di potermi avvicinare alla mia patria anche se non per il sempice e futile fine di rivederla.

Tuttavia i miei sogni vengono infranti all'istante, sospirando scuoto leggermente il capo; continuo a tacere sapendo di non poter fare nulla per cambiare le cose.

@Master

Spoiler:  
Ronin perdonami se sto postando poco e concisamente ma sono incasinato in questi giorni.
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Alla domanda di Ulrich, frate Guglielmo si schiarisce la voce, prima di riprendere: - Dunque, in realtà non ci vorrà molto tempo, se dicedete di seguire il mio consiglio e scegliete di recarvi ad Albona. I documenti sono già pronti, e richiedono solo i vostri nomi e il sigillo di sua Eccellenza il vescovo. -

Arnaldo riprende quindi la parola: - Vedete, non vi nascondo che queste due località stiano particolarmente a cuore alla curia di Roma, per cui nel caso voi aveste rifiutato, avevo l'ordine di cercare altri uomini cui affidare l'incarico. Entrambi i centri stanno acquistando rapidamente importanza e fanno gola a molti. Tolti i problemi con i pirati che malauguratamente infestano i mari in ogni dove, quei porti sono ambiti da diverse potenze. Ad esempio Albona è contesa da Venezia, da Bisanzio ed è anche sufficientemente vicina a Vienna per rientrare nelle mire dell'imperatore, ma anche gli Altavilla di Puglia sono interessati a quella zona.

Il vescovo beve un lungo sorso di acqua: sembra quasi che sia corrucciato, ma quando torna a parlare è più disteso e rilassato: - Nel caso accettiate questo incarico, dovrete affrontare un compito arduo, questo non lo nego: vi troverete in un nido di serpenti velenosi, e dovrete valutare con cautela come muovervi e con chi stringere alleanze. D'altro canto, se saprete gestire il vostro ruolo, ne trarrete vantaggi indiscutibili, e non mi riferisco esclusivamente alla ricompensa divina. Siamo uomini di carne e sangue, sappiamo tutti di cosa stiamo parlando.

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